News | Regata > Vela Oceanica
09/11/2014 - 16:41
In pieno Atlantico regata spettacolare, combattuta e con colpi di scena
In pieno Atlantico regata spettacolare, combattuta e con colpi di scena
Rhum, vi racconto
il disalberamento
il disalberamento
Il racconto del disalberamento del Class 40 di Conrad Humphreys, a motore verso Lisbona con rischioso rifornimento di gasolio da un cargo. Diario di tutte le avarie. Gli italiani: Andrea Mura in testa. Di Benedetto ripara i danni a un timone, è 6° in IMOCA. Giancarlo Pedote 15° tra i Class 40 dove domina Kito de Pavant. FOTO E ULTIMI VIDEO
La Route du Rhum-Destination Guadeloupe è in pieno svolgimento, la flotta di 90 solitari, fortemente ridotta dai tanti ritiri e abbandoni, è in pieno Atlantico e vive ogni sorta di fortune o rovesci in funzione di cià che l'oceano decide di distribuire, e dell'abilità dei marinai. In testa alla flotta c'è forse il personaggio più carismatico della vela oceanica, una sorta di Tabarly dei tempi moderni, Loick Peyron.
Doveva correre questa regata con un trimarano d'epoca, con una operazione di marketing e nostalgia, e si è invece ritrovato a bordo di Banque Populaire, il trimarano più performante degli oceani, in sostituzione dello skipper titolare infortunato. Sta ripagando la cabala con una prestazione da maestro.
Loick è a 700 miglia da Guadalupe, con 180 miglia di vantaggio sul secondo Yann Guichard a bordo di Spindrift 2, trimarano ben più grande. Se arriverà entro le prime ore del mattino a Point-a-Pitre, oltre alla regata farà suo anche il record, che appartiene a Lionel Lemonchois dal 2006: 7 giorni e 17 minuti!
VIDEO LOICK PEYRON DA BORDO RACCONTA GLI ALISEI
2 VIDEO JEREMIE BEYOU
VIDEO TANGUIY DE LAMOTTE
VIDEO LIONEL LEMONCHOIS TRIMARANO CLASSE ULTIME (SENTI IL SUONO DEL MARE SOTTO GLI SCAFI!)
VIDEO KITO DE PAVANT, LEADER CLASS 40
IL DISALBERAMENTO DEL CLASS 40 CAT PHONES RACCONTATO DA CONRAD HUMPHREYS
Il Class 40 Cat Phones dello skipper inglese Conrad Humphreys, è l'ultimo della lista di ritiri forzati per avaria, ma la sua è grave, la barca infatti ha perso l'albero, rotto in due parti, e l'intera attrezzatura è stata gettata in mare dal navigatore. Ora Conrad naviga a circa 300 miglia dalle coste portoghesi dalle parti di Cascais vicino Lisbona. Naviga a motore a circa 5-6 nodi. Per Humphreys la Rotta del Rhum si rivela una vera disdetta: qui agli inizi della sua carriera nel 2002, subì lo stesso tipo di avaria, un disalberamento che lo mise fuori gioco.
Il velista di Plymouth è esperto, ha compiuto già tra circumnavigazioni complete, di cui una da solo: la prima in una Whitbread Round The World Race (1993-94), la seconda nel 2000-2001 in un BT Global Challenge, controvento sui ketch d'acciaio, e la terza per il Vendée Globe del 2004-2005, concluso in settima posizione con Hellomoto, quinto velista inglese a completare il giro in solitario senza scalo e senza assistenza. Questo il suo racconto del disalberamento.
"Potete immaginare come mi senta adesso, sono distrutto per quanto accaduto - racconta Conrad - L'intera attrezzatura è andata, ho dovuto tagliare tutto, ho perso tutto in mare, è veramente triste. Avevo rimontato fino alla dodicesima posizione, dopo il pit stop della prima notte di burrasca, ero convinto di avere la possibilità di giocarmela per entrare almeno nei primi 10, e soprattutto sognavo di finire finalmente questa regata splendida, con un percorso fantastico..."
Sull'incidente Conrad ricorda: "Ero al lasco con vento di 15-17 nodi, non sono certo al 100% di cosa sia successo. Forse il cedimento di una volante o un'altra sartia, di sicuro si è trattato di uno dei cavi. L'albero è venuto giù in due pezzi, ho provato a recuperarlo ma poi sono stato costretto a lasciarlo andare."
Non meno emozionante e ricco di insidie il seguito dell'incidente: "Avevo a bordo gasolio solo per 100 miglia, e ho dovuto organizzare un rifornimento volante in oceano, grazie al cargo Federal Maas, che mi ha trasferito nella notte 200 litri di carburante... E' stato terrificante, con la nave a 10 metri d me, al buio, e l'equipaggio della nave che trasferiva le taniche su delle cime... Ma il capitano indiano della nave è stato bravissimo. Non li ringrazierò mai abbastanza per quanto hanno fatto per me".
Non è ancora finita, però. Sentite il capo dello shore team di Humphreys, Hugh Fletcher: "Conrad ha dovuto fare un lavoro complicato, trasferire il carburante dalle taniche al serbatoio, ottenendo un imbuto da una bottiglia d'acqua. Operazione difficile con onde di 4 metri che frangevano sulla poppa, con il rischio di far entrare anche acqua nel serbatoio. Ma tutto è andato bene e adesso sta procedendo verso Lisbona".
GLI ITALIANI E IL RESTO DELLA FLOTTA
La Rhum prosegue con i tre italiani in gara che stanno facendo un'ottima regata. Andrea Mura resiste in testa nella sua classe ("Rhum") che riunisce barche di varie dimensioni e anche multiscafi, quindi grande performance per il suo 50 piedi Vento di Sardegna. La più immediata inseguitrice è Anne Caseneuve (su un Multi). Sir Robin Knox Johnston, con la vecchia barca di Giovanni Soldini, è nono.
Tra gli IMOCA 60, guidati da Francois Gabart e Macif, con 25 miglia di vantaggio su Jeremie Beyou (MaitreCoq), Alessandro Di Benedetto su Team Plastique è sesto, e precede di 200 miglia Tanguy De Lamotte con il quale ha ingaggiato un serrato duello (che risale alla Jacques Vabre dello scorso anno). Di Benedetto ha anche dovuto effettuare una riparazione volante a uno dei timoni, usando materiale composito.
Nei Class 40, Kito de Pavant (Otio Bastide-Medical) guida la flotta con 35 miglia di maergine sul secondo, Yannick Bestaven (Curator) e sullo spagnolo Alex Pella (Tales 2 Santander). La prima donna è la franco inglese Miranda Merron, settima a 84 miglia dal leader.
ETA (Il tempo di arrivo stimato a Guadalupe)
Ultime: Lunedi 10 tra le 00300 e le 00700
Multi50: Giovedi 13 tra le 14 e le 22
IMOCA: Venerdi 14 tra le 13 e le 20
Class 40: Martedi 18
Rhum Class: Sabato 23
IL LUNGO DIARIO DELLE AVARIE DEI PRIMI 3 GIORNI
Domenica 2 novembre
-9h00 : Luc Coquelin (Classe Rhum) collisione con una barca di sub, danneggia il bompresso
-13h15 : Jean-Édouard Criquioche (Class40) problemi di attrezzatura, rinvia la partenza alle 19
-15h00 : Ricardo Diniz (Classe Rhum) Problemi al motore, rientra a Saint-Malo e riparte lunedi pomeriggio
-19h00 : Charlie Capelle (Classe Rhum) stop a Saint-Quay Portrieux durante la burrasca, riparte
-19h45 : Jean Galfione (Class40) sfiora una boa semisommersa a Bréhat e danneggia lo scafo, ripara a Saint-Quay Portrieux e riparte il 9
-20h15 : Giancarlo Pedote (Class40) si ferma a Roscoff per rotture a varie vele, riparte
-23h00 : Marc Lepesqueux (Class40) perde la chiglia vicino a Guernsey dove arriva a motore
-23h30 : François Angoulvant (Class40) perde la chiglia, recuperato da un elicottero fuori Brest
-23h35 : Loïc Féquet (Multi50) scafo laterale danneggiato
-23h45 : Thomas Coville (Ultime) urta una nave da carico, danneggia gli scafi si ritira a Roscoff
Lunedi 3
-0h30 : Bertrand Delesne (Class40) problemi alle vele stop a Perros-Guirec e poi a Roscoff, riparte
-1h15 : Bob Escoffier (Classe Rhum) stop a Roscoff per problemi a vele e rig
-1h45 : Thierry Bouchard (Class40) ferito al polso, entra a Saint Malo e si ritira
-4h20 : Brieuc Maisonneuve (Class40) problemi al pilota, stop a Roscoff
-5h35 : Gilles Buekenhout (Multi50) rompe il timone, trainato da una nave del soccorso a Roscoff
-6h30 : Nicolas Troussel (Class40) distorsione alla caviglia, ritiro a Brest
-7h00 : Hervé de Carlan (Multi50) rottura derive, rotta per Saint-Brieuc
-7h15 : Erik Nigon (Multi50) randa ridotta a brandelli, si ritira a La Rochelle
-8h10 : Pierre-Yves Lautrou (Class40) Perde due pale eoliche, ripara a Camaret
-8h45 : Alan Roura (Class40) acqua a bordo e altri problemi, rientra a Roscoff
-9h45 : Tanguy de Lamotte (IMOCA) danni al timone, pit stop a Brest e riparte
-10h00 : Vincent Lantin (Class40) vari problemi, sosta a Camaret
-10h10 : Patrick Morvan (Classe Rhum) vari problemi, sosta a Camaret
-10h15 : Alain Delhumeau (Multi50) disalbera, rotta per Brest e ritiro
-10h45 : Julien Mabit (Classe Rhum) problemi elettronica e pilota, prua su l’Aber Wrac’h
-12h00 : Bertrand de Broc (IMOCA) problemi al pilota e ferita al gomito. Si ritira a Lorient
-14h00 : Arnaud Boissières (Class40) fessura sul ponte e altri problemi. Ritiro a Les Sables d’Olonne
-15h00 : Philippe Fiston (Class40) problemi tecnici sosta a Camaret
-14h00 : Benjamin Hardouin (Classe Rhum) pit stop a Roscoff per riparare
-16h00 : Conrad Humphreys (Class40) pit stop a Camaret per rottura stecche
-16h30 : Nils Boyer (Classe Rhum) sosta a Roscoff per cambiare la zattera di salvataggio
-17h15 : Vincent Riou (IMOCA) danni alla rotata della randa, rallenta per riparare
Martedi 4
-Afternoon: Pierre Antonie (Multi 50) colpito da un fulmine, un foro sulla barca, salvato da un elicottero
La Route du Rhum-Destination Guadeloupe è in pieno svolgimento, la flotta di 90 solitari, fortemente ridotta dai tanti ritiri e abbandoni, è in pieno Atlantico e vive ogni sorta di fortune o rovesci in funzione di cià che l'oceano decide di distribuire, e dell'abilità dei marinai. In testa alla flotta c'è forse il personaggio più carismatico della vela oceanica, una sorta di Tabarly dei tempi moderni, Loick Peyron.
Doveva correre questa regata con un trimarano d'epoca, con una operazione di marketing e nostalgia, e si è invece ritrovato a bordo di Banque Populaire, il trimarano più performante degli oceani, in sostituzione dello skipper titolare infortunato. Sta ripagando la cabala con una prestazione da maestro.
Loick è a 700 miglia da Guadalupe, con 180 miglia di vantaggio sul secondo Yann Guichard a bordo di Spindrift 2, trimarano ben più grande. Se arriverà entro le prime ore del mattino a Point-a-Pitre, oltre alla regata farà suo anche il record, che appartiene a Lionel Lemonchois dal 2006: 7 giorni e 17 minuti!
VIDEO LOICK PEYRON DA BORDO RACCONTA GLI ALISEI
2 VIDEO JEREMIE BEYOU
VIDEO TANGUIY DE LAMOTTE
VIDEO LIONEL LEMONCHOIS TRIMARANO CLASSE ULTIME (SENTI IL SUONO DEL MARE SOTTO GLI SCAFI!)
VIDEO KITO DE PAVANT, LEADER CLASS 40
IL DISALBERAMENTO DEL CLASS 40 CAT PHONES RACCONTATO DA CONRAD HUMPHREYS
Il Class 40 Cat Phones dello skipper inglese Conrad Humphreys, è l'ultimo della lista di ritiri forzati per avaria, ma la sua è grave, la barca infatti ha perso l'albero, rotto in due parti, e l'intera attrezzatura è stata gettata in mare dal navigatore. Ora Conrad naviga a circa 300 miglia dalle coste portoghesi dalle parti di Cascais vicino Lisbona. Naviga a motore a circa 5-6 nodi. Per Humphreys la Rotta del Rhum si rivela una vera disdetta: qui agli inizi della sua carriera nel 2002, subì lo stesso tipo di avaria, un disalberamento che lo mise fuori gioco.
Il velista di Plymouth è esperto, ha compiuto già tra circumnavigazioni complete, di cui una da solo: la prima in una Whitbread Round The World Race (1993-94), la seconda nel 2000-2001 in un BT Global Challenge, controvento sui ketch d'acciaio, e la terza per il Vendée Globe del 2004-2005, concluso in settima posizione con Hellomoto, quinto velista inglese a completare il giro in solitario senza scalo e senza assistenza. Questo il suo racconto del disalberamento.
"Potete immaginare come mi senta adesso, sono distrutto per quanto accaduto - racconta Conrad - L'intera attrezzatura è andata, ho dovuto tagliare tutto, ho perso tutto in mare, è veramente triste. Avevo rimontato fino alla dodicesima posizione, dopo il pit stop della prima notte di burrasca, ero convinto di avere la possibilità di giocarmela per entrare almeno nei primi 10, e soprattutto sognavo di finire finalmente questa regata splendida, con un percorso fantastico..."
Sull'incidente Conrad ricorda: "Ero al lasco con vento di 15-17 nodi, non sono certo al 100% di cosa sia successo. Forse il cedimento di una volante o un'altra sartia, di sicuro si è trattato di uno dei cavi. L'albero è venuto giù in due pezzi, ho provato a recuperarlo ma poi sono stato costretto a lasciarlo andare."
Non meno emozionante e ricco di insidie il seguito dell'incidente: "Avevo a bordo gasolio solo per 100 miglia, e ho dovuto organizzare un rifornimento volante in oceano, grazie al cargo Federal Maas, che mi ha trasferito nella notte 200 litri di carburante... E' stato terrificante, con la nave a 10 metri d me, al buio, e l'equipaggio della nave che trasferiva le taniche su delle cime... Ma il capitano indiano della nave è stato bravissimo. Non li ringrazierò mai abbastanza per quanto hanno fatto per me".
Non è ancora finita, però. Sentite il capo dello shore team di Humphreys, Hugh Fletcher: "Conrad ha dovuto fare un lavoro complicato, trasferire il carburante dalle taniche al serbatoio, ottenendo un imbuto da una bottiglia d'acqua. Operazione difficile con onde di 4 metri che frangevano sulla poppa, con il rischio di far entrare anche acqua nel serbatoio. Ma tutto è andato bene e adesso sta procedendo verso Lisbona".
GLI ITALIANI E IL RESTO DELLA FLOTTA
La Rhum prosegue con i tre italiani in gara che stanno facendo un'ottima regata. Andrea Mura resiste in testa nella sua classe ("Rhum") che riunisce barche di varie dimensioni e anche multiscafi, quindi grande performance per il suo 50 piedi Vento di Sardegna. La più immediata inseguitrice è Anne Caseneuve (su un Multi). Sir Robin Knox Johnston, con la vecchia barca di Giovanni Soldini, è nono.
Tra gli IMOCA 60, guidati da Francois Gabart e Macif, con 25 miglia di vantaggio su Jeremie Beyou (MaitreCoq), Alessandro Di Benedetto su Team Plastique è sesto, e precede di 200 miglia Tanguy De Lamotte con il quale ha ingaggiato un serrato duello (che risale alla Jacques Vabre dello scorso anno). Di Benedetto ha anche dovuto effettuare una riparazione volante a uno dei timoni, usando materiale composito.
Nei Class 40, Kito de Pavant (Otio Bastide-Medical) guida la flotta con 35 miglia di maergine sul secondo, Yannick Bestaven (Curator) e sullo spagnolo Alex Pella (Tales 2 Santander). La prima donna è la franco inglese Miranda Merron, settima a 84 miglia dal leader.
ETA (Il tempo di arrivo stimato a Guadalupe)
Ultime: Lunedi 10 tra le 00300 e le 00700
Multi50: Giovedi 13 tra le 14 e le 22
IMOCA: Venerdi 14 tra le 13 e le 20
Class 40: Martedi 18
Rhum Class: Sabato 23
IL LUNGO DIARIO DELLE AVARIE DEI PRIMI 3 GIORNI
Domenica 2 novembre
-9h00 : Luc Coquelin (Classe Rhum) collisione con una barca di sub, danneggia il bompresso
-13h15 : Jean-Édouard Criquioche (Class40) problemi di attrezzatura, rinvia la partenza alle 19
-15h00 : Ricardo Diniz (Classe Rhum) Problemi al motore, rientra a Saint-Malo e riparte lunedi pomeriggio
-19h00 : Charlie Capelle (Classe Rhum) stop a Saint-Quay Portrieux durante la burrasca, riparte
-19h45 : Jean Galfione (Class40) sfiora una boa semisommersa a Bréhat e danneggia lo scafo, ripara a Saint-Quay Portrieux e riparte il 9
-20h15 : Giancarlo Pedote (Class40) si ferma a Roscoff per rotture a varie vele, riparte
-23h00 : Marc Lepesqueux (Class40) perde la chiglia vicino a Guernsey dove arriva a motore
-23h30 : François Angoulvant (Class40) perde la chiglia, recuperato da un elicottero fuori Brest
-23h35 : Loïc Féquet (Multi50) scafo laterale danneggiato
-23h45 : Thomas Coville (Ultime) urta una nave da carico, danneggia gli scafi si ritira a Roscoff
Lunedi 3
-0h30 : Bertrand Delesne (Class40) problemi alle vele stop a Perros-Guirec e poi a Roscoff, riparte
-1h15 : Bob Escoffier (Classe Rhum) stop a Roscoff per problemi a vele e rig
-1h45 : Thierry Bouchard (Class40) ferito al polso, entra a Saint Malo e si ritira
-4h20 : Brieuc Maisonneuve (Class40) problemi al pilota, stop a Roscoff
-5h35 : Gilles Buekenhout (Multi50) rompe il timone, trainato da una nave del soccorso a Roscoff
-6h30 : Nicolas Troussel (Class40) distorsione alla caviglia, ritiro a Brest
-7h00 : Hervé de Carlan (Multi50) rottura derive, rotta per Saint-Brieuc
-7h15 : Erik Nigon (Multi50) randa ridotta a brandelli, si ritira a La Rochelle
-8h10 : Pierre-Yves Lautrou (Class40) Perde due pale eoliche, ripara a Camaret
-8h45 : Alan Roura (Class40) acqua a bordo e altri problemi, rientra a Roscoff
-9h45 : Tanguy de Lamotte (IMOCA) danni al timone, pit stop a Brest e riparte
-10h00 : Vincent Lantin (Class40) vari problemi, sosta a Camaret
-10h10 : Patrick Morvan (Classe Rhum) vari problemi, sosta a Camaret
-10h15 : Alain Delhumeau (Multi50) disalbera, rotta per Brest e ritiro
-10h45 : Julien Mabit (Classe Rhum) problemi elettronica e pilota, prua su l’Aber Wrac’h
-12h00 : Bertrand de Broc (IMOCA) problemi al pilota e ferita al gomito. Si ritira a Lorient
-14h00 : Arnaud Boissières (Class40) fessura sul ponte e altri problemi. Ritiro a Les Sables d’Olonne
-15h00 : Philippe Fiston (Class40) problemi tecnici sosta a Camaret
-14h00 : Benjamin Hardouin (Classe Rhum) pit stop a Roscoff per riparare
-16h00 : Conrad Humphreys (Class40) pit stop a Camaret per rottura stecche
-16h30 : Nils Boyer (Classe Rhum) sosta a Roscoff per cambiare la zattera di salvataggio
-17h15 : Vincent Riou (IMOCA) danni alla rotata della randa, rallenta per riparare
Martedi 4
-Afternoon: Pierre Antonie (Multi 50) colpito da un fulmine, un foro sulla barca, salvato da un elicottero
Commenti