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28/10/2013 - 20:37
Chiusura di stagione sul Garda
Chiusura di stagione sul Garda
Regata dell'Odio?
grande amore!
grande amore!
!--paging_filter--strongLa classica regata dal nome provocatorio e invece molto sentimentale, si è svolta a Gargnano con una calorosa partecipazione. E la vittoria a sorpresa dello Yacht Club Bergamo/strong!--break--br /
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GARGNANO - L'immagine della 59a edizione della regata dell'Odio è quella dei velisti dello Yacht Club Bergamo, i vincitori della classe Protagonist con gli allievi della scuola bergamasca diretta da Andrea Signorelli, i piccoli che hanno partecipato al "Campionato Sociale Open" delle scuole di Gargnano, Toscolano-Maderno, dell'Associazione Nautica Sebina di Sulzano per la classe "Rs Feva". Giovani speranze e regatanti collaudati ecco quanto proposto dalla classica di fine stagione del lago di Garda, quel "Trofeo dell'Odio" che nonostante il nome sa sempre raccontare sfide bellissime.br /
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Oltre a quelle della flotta dei Protagonist, il 7 metri e mezzo che proprio a Bogliaco di Gargnano è nato grazie ai fratelli Galloni ed al progettista Gigi Badinelli, a quella tra i due "Falconi" firmati da Daniele Buizza, il "Blu Falcon" condotto da Oscar Tonoli (che ha vinto) e la gemella "Septembre", quel 10 metri che vinse in assoluto nella Centomiglia del 1976 con un equipaggio che comprendeva lo skipper-velaio Gino Filippini e un giovanissimo Francesco Capuccini, oggi presidente del Circolo Vela Gargnano.nbsp;br /
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In assoluto la regata dell'Odio del 2013nbsp; è stata vinta da una vecchia volpe "lacustre" come il veronese Albino Fravezzi (ex Campione Europeo e Tricolore con l'olimpica Star). Ha portato l'Asso "AcE" al primo posto in assoluto davanti al "GradAsso" del sempre attento ed agguerrito Pietro Bovolato, terzo è finito "Asstersico" di Giorgio Zamboni, l'armo campione italiano che aveva condotto per oltre metà gara, quarti i ragazzi del Cus Bologna comandati da Fabiano Capuccini, impegnati a bordo del "Confusione-Aron" di Gerardo Rizzato. Nell'Ufo 22 tutti attendevano la vittoria delle ragazze di "Freedom". Il successo è invece andato al madernese Diego Petromer e dell'abile tattico Davide Ballarini (Oltre 22) che hanno regolato Emanuele Carbonelli (Dadeli) e le dame comandate da Annalisa Moniga, a bordo Cristina Dovara, Mery Marchini, Piera Bettoni.nbsp;br /
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La mista ha proposto una miscellanea di imbarcazioni con la famiglia Ferrari (Marco skipper, Alessandro alla tattica) che porta la "La Fenice" di Cesare Onofri (un Mumm 30) davanti a tutti, secondo "Sei un Asso" di Orazio Zanetti e Geo Castellini, terzo il "Blu Falcon" che con Oscar Tonoli, quarto "Dolphin-Doc", quinti "Septembre", sesto il Dolphin Mr di Todeschini della Water Tribe di Milano, ottavo "Funny Frog" di Paolo Tagliani e nono "Fu-Natica" di Capello e Quecchia. In gara c'erano anche gli allievi delle squadre veliche dell'Ans di Sulzano, Toscolano-Maderno, Gargnano.br /
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Negli Optimist hanno vincono i fratelli Davide e Nicola Codeghini, nel doppio Rs-Feva, l'inedita coppia Daniele Minoni-Edoardo Gamba dei club di Gargnano e Maderno. Ora i giovani dei Club velici si preparano alla partecipazione alla "Sail Parade" che la 14a Zona di Federvela promuoverà domenica 3 novembre nel golfo di Salò.br /
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PARTNERS E AMICI DEL CV GARGNANObr /
I partners che hanno aderito ai varinbsp; progetti del CV Gargnano sono stati Argivit, Marina Yachting, Bel Gelato, Dap Brescia, Osmi, Garda Lombardia, Gruppo Hortsmann, Brescia Tourism, Univela Campione, Granarolo spa, Cabo Verde Time; i partners sociali Abe (Associazione Bambino Emopatico), Fondazione Asm, Croce Rosa Italiana Brescia, Hyak Onlus, Segretariato sociale Rai; tra gli Entinbsp; di patrocinio ci sono il Consiglio Regionale della Lombardia e la presidenza della Provincia di Brescia.br /
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