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10/06/2015 - 12:31
Non solo TP52...
Non solo TP52...
Questa Azzurra
che fa sognare
che fa sognare
Azzurra vince la prima regata e si prende la testa della classifica generale della Settimana delle Bocche, seconda tappa della 52 Super Series nella sua "casa" di Porto Cervo. Dopo anni di rincorse, l'ultima Azzurra (Ph. Max Ranchi) sembra avere finalmente il piglio e lo spunto per portare quel nome che ancora oggi ispira voglie "strane" a tutta la vela italiana. E chissà che non sia davvero l'inizio di un'altra grande avventura...
di Fabio Colivicchi
Azzurra vince. Sai che novità: nella mente e nell'immaginario collettivo della vela e dei velisti italiani Azzurra vince sempre, basta il nome. Fortunato, sin da quel 1983. Incubatore di sogni, successi e uomini. La semifinale alla prima Louis Vuitton Cup, Mauro Pelaschier, Cino Ricci, quel logo... La gente che chiamava i figli e le aziende con il suo nome. Troppa grazia? Troppi grazie, piuttosto, quelli che la vela in Italia deve all'epopea di Azzurra. Assai più che una barca. Alla quale si è perdonato ogni errore (1987), ogni oblio, si è saputa attendere come si fa con le cose care. E adesso che Azzurra, in versione vincente sull'acqua in una classe formula 1 della vela, è tornada davvero, ci si chiede per forza dove può arrivare.
Perchè - anche a causa di quanto detto poco fa - Azzurra non può "limitarsi" a una Super Series. Azzurra è attesa da grandi spazi e grandi sfide, sulle quali siamo tutti pronti a salire. Per esempio, visto che se ne continua a parlare con insistenza, riportare l'Italia alla Volvo Ocean Race. Azzurra e gli oceani del mondo: pensate un po' che spettacolo... Qui Porto Cervo, a voi Capo Horn.
BOCCHE: LA CRONACA DEL DAY 1
Nella seconda prova è Bronenosec a vincere, riscattandosi dopo una prima manche da dimenticare. Si vede anche Paprec autore di una splendida prima prova nelle arie leggere del tratto di mare tra Capo Ferro, Baia Sardinia e L’Isola di Caprera, vero teatro naturale di questo evento. Quantum, con un terzo e quarto posto è seconda con lo stesso punteggio di Azzurra, in terza posizione nella generale c’è Gladiator, barca dalla potenzialità in crescita e lo si è vesto oggi.
La giornata si apre con l’attesa a terra, tutto come da previsioni, la giornata prevede venti leggeri dal pomeriggio, il Comitato di Regata gestisce a terra le comunicazioni e conduce la flotta verso il campo di regata con un’ora di ritardo. La prima prova arriva poco dopo le tredici, vento leggero 6/8 nodi d’intensità. E’ Azzurra a mettere subito le cose in chiaro con una partenza perfetta del suo Guillermo Parada in splendida forma. Il resto è un gioco da ragazzi, quello di gestire la fase col vento, cosa che Vasco Vascotto sa fare benissimo. Dietro si fa largo Paprec, i francesi sbaragliano la concorrenza e sembrano seguire di pari passo le scelte di Azzurra, Quantum della coppia DeVos-Hutchinson mantiene la terza posizione facendo una regata pulita, con queste condizioni di vento leggero il minimo errore ha un prezzo troppo alto. All’arrivo, sul volto di Vascotto c’è un filo di tristezza, il pensiero va al suo amico Luciano Giacomi, scomparso ieri a Trieste, la sua città, questa vittoria ha una dedica speciale.
Race 2: arriva poco dopo la conclusione della prima prova, Gladiator Sled e Provezza dopo una buona partenza formano un bel terzetto alla boa di bolina, seguiti da Bronenosec dell’Armatore-timoniere Vladimir Liubomirov. Al giro di boa la scelta del suo tattico Michele Ivaldi di “splittare a destra” assomiglia a quei tiri da tre che solo i veri campioni riescono a compiere nel momento clou di una partita. Alla fine della poppa la destra paga e Bronenosec gira in testa alla regata davanti a Gladiator e Sled. Alla bolina si invertono solo le posizioni tra il secondo ed il terzo, mentre il team brandizzato Gazprom mette in paniere una bella vittoria, per la classifica e per il morale. Si chiude con una classifica corta la prima giornata, belle prove dunque di Azzurra e Bronenosec, ottima consistenza di Quantum, Gladiator con un terzo e un sesto merita il podio alle spalle degli americani campioni in carica. Alegre non convince, Paprec a metà.
Vasco Vascotto, Tattico di Azzurra: “Paradossalmente è andata meglio la seconda regata della prima, perchè la prima era una regata semplice, siamo partiti molto bene, abbiamo controllato abbastanza tranquillamente e abbiamo chiuso vincendo. Mentre la seconda, siamo partiti discretamente, purtroppo abbiamo trovato una linea di vento non fortunata, siamo scarrocciati su Quantum e purtroppo quelli sopravento a noi hanno preso un sinistro che noi non abbiamo mai visto, e la ci siamo trovati ultimi. Riuscire a recuperare posizioni sulla flotta in una giornata così, dove praticamente era scritto dove andare come in autostrada, è molto difficile. Siamo contenti perchè abbiamo fatto una buona seconda regata, pazienti, anche se nella seconda parte abbiamo preso un rischio quasi inutile che non ci ha favorito come speravo, a lungo termine devo stare un pò più attento a non prendere questi rischi, perchè un sesto dopo un primo fa media. E comunque sia per noi è una giornata triste, siamo riusciti a vincere la prima prova in modo da poterla dedicare a Luciano Giacomi, perchè per noi è stato un punto di riferimento per quel che riguarda il regolamento, io personalmente ho avuto la fortuna di poterlo chiamare in Coppa America per ricoprire il ruolo di Rules Advisor, ed era un persona che mi piaceva tanto perchè mi sento molto simile a lui, schietto, diretto, che ti diceva sempre in faccia quello che pensava, mi ha dato tante di quelle penalità che spesso mi sono trovato in contrasto con lui, però, al di la di tutto era una persona vera e queste sone le persone che dobbiamo apprezzare di più.”
Michele Ivaldi, Tattico di Bronenosec: “ Siamo stati bravi a dimenticare la prima regata, a cancellare la memoria e ripartire subito con a grinta giusta dopo una regata con tanti errori, compresi i miei. Nella seconda prova dopo la prima bolina siamo andati a destra, facendo una scelta anticonvenzionale, a noi sembrava buona da quella parte e siamo andati profondi a destra, la scelta a pagato, bello perchè dopo un ultimo posto nella prima prova abbiamo vinto, viva la consistenza. Non è una novità che in questa flotta tutti possono vincere delle regate, è buono che noi siamo rimati in corsa facendo un bel recupero, siamo tutti attaccati, per un risultato come questo di fine giornata ci avrei messo la firma. La barca va benissimo è stata costruita perfettamente, siamo molto contenti, abbiamo un programma vele di alto livello, la barca è veloce, noi come team dobbiamo amalgamarci bene e trovare le giuste sintonie migliorando gli errori, in questa però flotta è più facile a dirsi che a farsi.”
Mercoledi è la volta della regata costiera, questo arcipelago mostrerà le sue bellezze ed insidie ai regatanti, pronti a darsi battaglia per la seconda giornata della Settimana delle Bocche, secondo atto della 52SUPER SERIES, evento organizzato dallo Yacht Club Costa Smeralda.
CLASSIFICA DOPO DUE REGATE:
1. Azzurra 1,6 7 pt
2. Quantum 3,4 7 pt
3. Gladiator 6,3 9 pt
4. Bronenosec 9,1 10pt
5. Sled 8,2 10 pt
6. Provezza 5,5 10 pt
7. Paprec 2,9 11 pt
8. Alegre 4,8 12 pt
9. Platoon 7,7 14 pt
di Fabio Colivicchi
Azzurra vince. Sai che novità: nella mente e nell'immaginario collettivo della vela e dei velisti italiani Azzurra vince sempre, basta il nome. Fortunato, sin da quel 1983. Incubatore di sogni, successi e uomini. La semifinale alla prima Louis Vuitton Cup, Mauro Pelaschier, Cino Ricci, quel logo... La gente che chiamava i figli e le aziende con il suo nome. Troppa grazia? Troppi grazie, piuttosto, quelli che la vela in Italia deve all'epopea di Azzurra. Assai più che una barca. Alla quale si è perdonato ogni errore (1987), ogni oblio, si è saputa attendere come si fa con le cose care. E adesso che Azzurra, in versione vincente sull'acqua in una classe formula 1 della vela, è tornada davvero, ci si chiede per forza dove può arrivare.
Perchè - anche a causa di quanto detto poco fa - Azzurra non può "limitarsi" a una Super Series. Azzurra è attesa da grandi spazi e grandi sfide, sulle quali siamo tutti pronti a salire. Per esempio, visto che se ne continua a parlare con insistenza, riportare l'Italia alla Volvo Ocean Race. Azzurra e gli oceani del mondo: pensate un po' che spettacolo... Qui Porto Cervo, a voi Capo Horn.
BOCCHE: LA CRONACA DEL DAY 1
Nella seconda prova è Bronenosec a vincere, riscattandosi dopo una prima manche da dimenticare. Si vede anche Paprec autore di una splendida prima prova nelle arie leggere del tratto di mare tra Capo Ferro, Baia Sardinia e L’Isola di Caprera, vero teatro naturale di questo evento. Quantum, con un terzo e quarto posto è seconda con lo stesso punteggio di Azzurra, in terza posizione nella generale c’è Gladiator, barca dalla potenzialità in crescita e lo si è vesto oggi.
La giornata si apre con l’attesa a terra, tutto come da previsioni, la giornata prevede venti leggeri dal pomeriggio, il Comitato di Regata gestisce a terra le comunicazioni e conduce la flotta verso il campo di regata con un’ora di ritardo. La prima prova arriva poco dopo le tredici, vento leggero 6/8 nodi d’intensità. E’ Azzurra a mettere subito le cose in chiaro con una partenza perfetta del suo Guillermo Parada in splendida forma. Il resto è un gioco da ragazzi, quello di gestire la fase col vento, cosa che Vasco Vascotto sa fare benissimo. Dietro si fa largo Paprec, i francesi sbaragliano la concorrenza e sembrano seguire di pari passo le scelte di Azzurra, Quantum della coppia DeVos-Hutchinson mantiene la terza posizione facendo una regata pulita, con queste condizioni di vento leggero il minimo errore ha un prezzo troppo alto. All’arrivo, sul volto di Vascotto c’è un filo di tristezza, il pensiero va al suo amico Luciano Giacomi, scomparso ieri a Trieste, la sua città, questa vittoria ha una dedica speciale.
Race 2: arriva poco dopo la conclusione della prima prova, Gladiator Sled e Provezza dopo una buona partenza formano un bel terzetto alla boa di bolina, seguiti da Bronenosec dell’Armatore-timoniere Vladimir Liubomirov. Al giro di boa la scelta del suo tattico Michele Ivaldi di “splittare a destra” assomiglia a quei tiri da tre che solo i veri campioni riescono a compiere nel momento clou di una partita. Alla fine della poppa la destra paga e Bronenosec gira in testa alla regata davanti a Gladiator e Sled. Alla bolina si invertono solo le posizioni tra il secondo ed il terzo, mentre il team brandizzato Gazprom mette in paniere una bella vittoria, per la classifica e per il morale. Si chiude con una classifica corta la prima giornata, belle prove dunque di Azzurra e Bronenosec, ottima consistenza di Quantum, Gladiator con un terzo e un sesto merita il podio alle spalle degli americani campioni in carica. Alegre non convince, Paprec a metà.
Vasco Vascotto, Tattico di Azzurra: “Paradossalmente è andata meglio la seconda regata della prima, perchè la prima era una regata semplice, siamo partiti molto bene, abbiamo controllato abbastanza tranquillamente e abbiamo chiuso vincendo. Mentre la seconda, siamo partiti discretamente, purtroppo abbiamo trovato una linea di vento non fortunata, siamo scarrocciati su Quantum e purtroppo quelli sopravento a noi hanno preso un sinistro che noi non abbiamo mai visto, e la ci siamo trovati ultimi. Riuscire a recuperare posizioni sulla flotta in una giornata così, dove praticamente era scritto dove andare come in autostrada, è molto difficile. Siamo contenti perchè abbiamo fatto una buona seconda regata, pazienti, anche se nella seconda parte abbiamo preso un rischio quasi inutile che non ci ha favorito come speravo, a lungo termine devo stare un pò più attento a non prendere questi rischi, perchè un sesto dopo un primo fa media. E comunque sia per noi è una giornata triste, siamo riusciti a vincere la prima prova in modo da poterla dedicare a Luciano Giacomi, perchè per noi è stato un punto di riferimento per quel che riguarda il regolamento, io personalmente ho avuto la fortuna di poterlo chiamare in Coppa America per ricoprire il ruolo di Rules Advisor, ed era un persona che mi piaceva tanto perchè mi sento molto simile a lui, schietto, diretto, che ti diceva sempre in faccia quello che pensava, mi ha dato tante di quelle penalità che spesso mi sono trovato in contrasto con lui, però, al di la di tutto era una persona vera e queste sone le persone che dobbiamo apprezzare di più.”
Michele Ivaldi, Tattico di Bronenosec: “ Siamo stati bravi a dimenticare la prima regata, a cancellare la memoria e ripartire subito con a grinta giusta dopo una regata con tanti errori, compresi i miei. Nella seconda prova dopo la prima bolina siamo andati a destra, facendo una scelta anticonvenzionale, a noi sembrava buona da quella parte e siamo andati profondi a destra, la scelta a pagato, bello perchè dopo un ultimo posto nella prima prova abbiamo vinto, viva la consistenza. Non è una novità che in questa flotta tutti possono vincere delle regate, è buono che noi siamo rimati in corsa facendo un bel recupero, siamo tutti attaccati, per un risultato come questo di fine giornata ci avrei messo la firma. La barca va benissimo è stata costruita perfettamente, siamo molto contenti, abbiamo un programma vele di alto livello, la barca è veloce, noi come team dobbiamo amalgamarci bene e trovare le giuste sintonie migliorando gli errori, in questa però flotta è più facile a dirsi che a farsi.”
Mercoledi è la volta della regata costiera, questo arcipelago mostrerà le sue bellezze ed insidie ai regatanti, pronti a darsi battaglia per la seconda giornata della Settimana delle Bocche, secondo atto della 52SUPER SERIES, evento organizzato dallo Yacht Club Costa Smeralda.
CLASSIFICA DOPO DUE REGATE:
1. Azzurra 1,6 7 pt
2. Quantum 3,4 7 pt
3. Gladiator 6,3 9 pt
4. Bronenosec 9,1 10pt
5. Sled 8,2 10 pt
6. Provezza 5,5 10 pt
7. Paprec 2,9 11 pt
8. Alegre 4,8 12 pt
9. Platoon 7,7 14 pt
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