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22/12/2017 - 13:12
La regata intorno al mondo
Quelli della Volvo
sono stanchi morti!
Volvo Ocean Race, la terza tappa da Città del Caspo a Melbourne si sta rivelando durissima: dopo le tempeste, la serie di strambate al limite dei ghiacci, adesso la faticosa risalita verso l'Australia. Gli spagnoli di Mapfre in fuga, Dongfeng gioca la modalità "nascosta". ETA: primi in arrivo a Melbourne il 24 dicembre (UTC); Vestas, Brunel, Scallywag and Turn the Tide il giorno di Natale e AkzoNobel il 27 dicembre. Ma tutta la flotta è accomunata da una sensazione prevalente: la stanchezza... - FOTO E VIDEO
Mapfre ha guadagnato ancora su Dongfeng Race Team mentre si vivono le fasi finali, almeno per i leader, della Leg 3 della Volvo Ocean Race. Tutti spingono a fondo, ma la fatica comincia a farsi sentire Con il pensiero fisso di portare a casa un’altra vittoria dopo quella ottenuta nella Leg 2 da Lisbona a Città del Capo, lo skipper di Mapfre, Xabi Fernàndez ha spinto i suoi al limite, sfruttando le ultime centinaia di miglia prima del traguardo di Melbourne. Sono state ore molto dure dal punto di vista fisico per gli equipaggi a bordo delle barche battistrada della Leg 3 della Volvo Ocean Race. La guerra di strambate fra Mapfre e Dongfeng è continuata senza sosta.
Mapfre, navigando al limite della Antarctic Ice Exclusion Zone, ha infilato un’incredibile sequenza di 16 strambate fra le 22.30 e le 5 del mattino, ovvero una media di due all’ora. Dongfeng non ha avuto la stessa forza e determinazione e ha strambato “solo” otto volte. Di conseguenza, Mapfre è sempre riuscito a rimanere nell’aria più fresca e ha aumentato il vantaggio in quel lasso di tempo del 65 percento, da 10 a 16.5 miglia. Va ricordato che ogni manovra di questo tipo dura circa 30 minuti, richiede molta precisione e forza fisica, tanto che spesso vengono chiamati in coperta anche i velisti fuori turno, e si deve cercare di rallentare la barca il meno possibile.
Mapfre ha ulteriormente incrementato il suo margine portandolo a oltre 150 miglia sul terzo (Vestas), mentre Dongfeng naviga in modalità nascosta, ha scelto di nascondersi alla vista degli avversari per 24 ore, in un estremo tentativo superare il leader della terza tappa Mapfre, quando mancano meno di 800 miglia al traguardo di Melbourne.
La decisione dello skipper Charles Caudrelier e del navigatore Pascal Bidégorry significa che Dongfeng non appare nella cartografia elettronica per 24 ore, proprio mentre la terza tappa, che assegna doppi punti, entra nel momento più intenso. L’equipaggio di Dongfeng ha guidato la flotta durante tutti i primi 10 giorni della tappa di 6.500 miglia da Città del Capo in Sudafrica a Melbourne, in Australia, attraverso il mitico Oceano meridionale ma sono poi stati raggiunti e superati da Mapfre, lo scorso mercoledì. Le due barche rosse hanno strambato praticamente all’unisono alle 23 di ieri, mettendo la prua verso la linea, nell’ultimo tratto di strada verso la meta.
Poco dopo, i franco/cinesi di Dongfeng hanno informato il race control che sarebbero entrati in modalità stealth, cioè sarebbero scomparsi alla vista degli avversari e del pubblico per tre report delle posizioni. La loro posizione tornerà ad essere visibile alle 20 di oggi. Quando mancano meno di 800 miglia al traguardo, la mossa audace del team di Caudrelier dimostra come i velisti di Dongfeng non abbiano rinunciato alla speranza di ottenere la loro prima vittoria di tappa in questa edizione della Volvo Ocean Race.
A bordo di Mapfre, il navigatore Juan Vila ha lavorato senza sosta non solo per disegnare la rotta perfetta per il suo team ma anche per capire quale siano le opzioni sulla carta per Dongfeng. Malgrado un margine confortevole, infatti, gli spagnoli sanno di dover rimanere in allerta per le ultime 48 ore di navigazione per tenere a bada gli avversari.”Gli ultimi rilevamenti sono stati positivi per noi e abbiamo un buon vantaggio, anche se Dongfeng è entrato in modalità stealth.” Ha detto lo skipper spagnolo Xabi Fernández in un collegamento con la sede della regata ad Alicante. “Juan controlla comunque quali siano le loro opzioni e dobbiamo cercare di capire dove siano. Dobbiamo aspettare di capire di più, perciò continuiamo ad andare il più velocemente possibile.”
Cercando disperatamente di recuperare terreno, e velocità, per rifarsi sotto alla terza posizione, attualmente occupata da Vestas 11th Hour Racing ma molto vicino, durante la notte Team Brunel è stato preso alla sprovvista quando un violento temporale ha fatto sdraiare completamente la barca sull’acqua. “Probabilmente stavo spingendo un po’ troppo durante il temporale, con raffiche ben oltre i 20 nodi.” Ha spiegato il timoniere kiwi di Brunel Peter Burling. “Sono stato fortunato, perché dopo l’aria è arrivata a quasi 40 nodi. I ragazzi sono riusciti a lascare il fiocco abbastanza in fretta e a far rialzare la barca. Ormai ci è capitato un po’ di volte e sappiamo come fare.”
Nelle retrovie intanto continua la lotta per il quinto posto, già vista nelle prime due tappe, fra Team Sun Hung Kai/Scallywag, guidato dall'australiano Dave Witt, e Turn the Tide on Plastic della skipper Dee Caffari. I due team sono divisi da 66 miglia, ma si tratta di una distanza che potrebbe scendere notevolmente se Scallywag facesse un errore nei tempi della strambata verso nord. “Le condizioni non sono un gran chè, abbiamo 25/30 nodi di vento e un brutto mare.“ Ha spiegato il navigatore portoghese di Scallywag Antonio Fontes.“Non molliamo. Ora è importante scegliere il momento di strambare. Dobbiamo essere veloci fino alla fine.”
Team Brunel rimane a 35 miglia alle spalle del terzo, Vestas 11th Hour Racing, all’ultimo rilevamento delle posizioni, dando qualche speranza allo skipper Bouwe Bekking di poter salire su un gradino del podio in questa terza frazione. Inoltre, la velista Annie Lush, rimasta ferita qualche giorno fa e costretta in cuccetta, ha potuto finalmente salire in coperta.
In sesta posizione, 400 miglia dietro Mapfre, la skipper Dee Caffari dice che il morale a bordo è migliorato grazie a previsioni meteo più favorevoli, che dovrebbero aver scongiurato al team il rischio di essere inghiottito da una vasta bolla di alta pressione e che quindi la data di arrivo potrebbe essere prima del previsto. “Non sembra brutto come prima, ed è una cosa che ci ridà speranza.” Ha spiegato la skipper britannica. “Abbiamo ricevuto tre brutti report delle posizioni di fila e il morale ne ha sofferto un po’. Io sono una persona molto ottimista, ma persino io ci ho sofferto. Comunque adesso abbiamo del vento che gli altri non hanno e stiamo andando nella direzione giusta, è una bella sensazione.”
Intanto dei branchi di balenottere minori Antartiche hanno fatto visita sia a Team Sun Hung Kai/Scallywag che a team AkzoNobel, rispettivamente in quinta e settima posizione. “Non capita tutti i giorni di navigare nel Southern Ocean con otto velisti, un onboard reporter e vedere una cosa del genere.” Ha dettoTom Clout di Scallywag. “E’ stato un momento molto bello, penso lo ricorderemo per tutta la vita.” Le ultime proiezioni danno Mapfre e Dongfeng in arrivo a Melbourne il 24 dicembre (UTC); Vestas, Brunel, Scallywag and Turn the Tide il giorno di Natale e AkzoNobel il 27 dicembre.
E ALL'ARRIVO DELLA TERZA TAPPA TORNA VOR STORIES LA WEBSERIE SU SAILY TV CHE RACCONTA LA REGATA INTORNO AL MONDO
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