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22/04/2013 - 15:01

America’s Cup World Series

Prossima fermata
Louis Vuitton Cup...

Gloria napoletana per Luna Rossa e Francesco Bruni, prodotto doc della vela azzurra. Il circuito degli AC45 va in soffitta (e rischia di restarci). Adesso la Coppa America impacchetta tutto e si installa definitivamente a San Francisco (dove domani Oracle vara il secondo AC72). Quali speranze per la sfida italiana?


Un altro trionfo e bagno di folla napoletano per Luna Rossa e Francesco Bruni. Il saluto alle America’s Cup World Series (chissà se ne sentiremo mai più parlare...) porta il saluto beneaugurante dell’Italia velica alla sfida italiana in partenza per le fasi finali (vere) della Coppa a San Francisco. I Bertelli-boys, anche grazie all’impresa del solito Checco Bruni nel golfo di Napoli, salutano la serie e gli AC45 tra gli osanna dei napoletani e col rispetto degli avversari. In California sarà un’altra storia, ma quella grigiorossa di Prada è una squadra seria, compatta, forte. Può essere competitiva nella Louis Vuitton Cup, prossima fermata...

Quali sono le reali speranze della sfida italiana di Luna Rossa Challenge 2013? Nata in sordina, arrivata buona ultima, e frutto dell’accordo con Emirates Team New Zealand, la sfida di Patrizio Bertelli guidata da Max Sirena ha confermato in questi due anni i segni caratteristici della storia di Luna Rossa. Serietà, stile, grande organizzazione, qualità e idee. La fantasia può essere l’arma in più, in vista della XXXIV America’s Cup. La massa di novità (i catamarani mostruosi di 72 piedi, le ali rigide, i foils che fanno volare, i nuovi formati di regata, il rischio scuffia o avarie) in ballo, rende il gioco interessante e per nulla scontato. Finita la sbornia (si fa per dire) delle Series che avrebbero dovuto propagandare la Coppa nel mondo, adesso restano solo quattro squadre in campo: un defender e tre sfidanti. Del defender Oracle si è detto tutto, i vantaggi strategici che si è presa la coppa Larry Ellison-Russell Coutts hanno fatto gridare quasi allo scandalo, ma poi la rovinosa scuffia di USA17 li ha (per un po’) riportati sulla terra. Chiunque vinca la Louis Vuitton dovrà vedersela con un detentore che gioca in casa e che avrà un mezzo di ultimissima generazione (il varo del secondo AC72 americano è previsto domani, non a caso...) e un equipaggio di superstar.

Gli sfidanti sono tre e a occhio il favorito sembra Emirates team New Zealand, che appare il consorzio più avanti con il lavoro e più solido nei mezzi e nelle convinzioni. Mentre il challenger of record Artemis ha dovuto cambiare strada in corsa e il primo AC72 si è rivelato un flop e una perdita di tempo. Luna Rossa è una via di mezzo: ha svernato in Nuova Zelanda lavorando con ritmi e filosofia kiwi, è cresciuta tecnicamente e punta tutto sulla affidabilità. Paul Cayard, o almeno l’Artemis visto (o non visto) finora, è battibile, quindi per Luna Rossa l’obiettivo è la finale della Louis Vuitton Cup contro gli “amici” di Emirates Team New Zealand. Poi si vedrà. Non si è sempre detto e ripetuto che ogni regata fa storia a se, e che una regata non termina finchè non si taglia il traguardo?


IL RACCONTO APPASSIONANTE DEL GRANDE WEEKEND DI NAPOLI
Guidata da Francesco Bruni, Luna Rossa Swordfish ha fatto suo il successo nella serie di flotta delle America's Cup World Series di Napoli. Il team italiano ha trionfato grazie alla vittoria conquistata nell'ultima regata di flotta, una prova caratterizzata da almeno tre cambi di leadership e da una grande rimonta posta in essere proprio dall'equipaggio del timoniere palermitano.
 
Una vittoria che ha ripagato Luna Rossa Swordfish per la sconfitta subita nella finale di match race per mano di ORACLE TEAM USA SLINGSBY, abile nel rientrare in gara nel corso della seconda bolina, dopo che aveva girato il cancello di poppa con un distacco di quasi duecento metri.
 
"Vincere la serie di flotta era l'unica maniera per dimenticare gli errori fatti nella finale di match race - ha commentato Francesco Bruni, che sarà tattico a bordo dell'AC72 di Luna Rossa Challenge 2013 durante la prossima Louis Vuitton Cup, in programma a San Francisco tra il 4 luglio e il 30 agosto - La vittoria nella serie di flotta rappresenta un grande risultato per me. Avremmo potuto festeggiare una doppietta, ma non ce l'abbiamo fatta. Non ringrazierò mai abbastanza il mio equipaggio, composto da Paul Campbell-James, Max Sirena, Xabi Fernandez e Manuel Modena: hanno fatto tutti un grandissimo lavoro".
 
Slingsby, invece, ha raggiunto l'obiettivo della vigilia: conquistare con ORACLE TEAM USA la vittoria assoluta nelle America's Cup World Series 2012-2013. Una soddisfazione amplificata dal successo nella finale dell'uno contro uno e nella classifica assoluta del match race.
 
"Sono davvero orgoglioso di aver contribuito al nuovo successo di ORACLE TEAM USA nelle America's Cup World Series - ha detto Slingsby - James Spithill e il suo team ci avevano messo in una posizione di forza e a noi è bastato venire qui e fare del nostro meglio per portare a casa il trofeo".
 
A chiudere al secondo posto della classifica overall del circuito 2012-2013 è stato l'equipaggio di Luna Rossa Piranha; l'equipaggio di Chris Draper, già vincitore nelle acque di Napoli lo scorso anno, ha finito la serie di flotta partenopea in quarta posizione: "Visti i risultati della vigilia ci aspettavamo qualcosa di più - ha detto Draper, nominato timoniere dell'AC72 di Luna Rossa - Ma siamo comunque contenti di essere saliti sul podio delle America's Cup World Series 2012-2013: gli avversari erano davvero fortissimi".
 
La seconda edizione dell'America's Cup World Series di Napoli ha superato i già ottimi numeri della passata edizione. Gli organizzatori locali hanno stimato in più di un milione le presenze complessive del pubblico che nel corso della settimana ha frequentato il Race Village.

Con l'evento di Napoli le America's Cup World Series sono giunte a conclusione. Ora i riflettori si spostano sulla Summer of Racing che si svolgerà durante l'estate a San Francisco: la Louis Vuitton Cup inizierà in luglio e si concluderà in agosto, mentre le finali dell'America's Cup sono in programma a settembre, subito dopo la conclusione della Red Bull Youth America's Cup.

America’s Cup World Series Napoli - Classifica finale serie di flotta
1. Luna Rossa Swordfish (Francesco Bruni) – 80 punti
2. ORACLE TEAM USA (Tom Slingsby) – 80
3. Emirates Team New Zealand (Dean Barker) – 71
4. Luna Rossa Piranha (Chris Draper) – 70
5. J.P. Morgan BAR (Ben Ainslie) – 65
6. Energy Team (Yann Guichard) – 58
7. Artemis Racing White (Charlie Ekberg) – 40
8. HS Racing (R. Hagara/H.S. Steinacher) – 36
9. China Team (Mitch Booth) – 30
 
America’s Cup World Series Napoli - Match race
1. ORACLE TEAM USA SLINGSBY, 2. Luna Rossa Swordfish, 3. J.P. Morgan BAR, 4. Luna Rossa Piranha, 5. Emirates Team New Zealand, 6. Artemis Racing White, 7. Energy Team, 8. HS Racing, 9. China Team
 
America's Cup World Series 2012-2013 - Serie di flotta
1. ORACLE TEAM USA SPITHILL/SLINGSBY – 245 punti
2. Luna Rossa Piranha – 191
3. J.P. Morgan BAR – 181
4. Emirates Team New Zealand – 171
5. Energy Team – 160
6. Artemis Racing White – 160
7. Luna Rossa Swordfish – 151
8. Team Korea – 105
9. ORACLE TEAM USA COUTTS – 98
10. Artemis Racing Red – 90
11. China Team – 73
12. HS Racing – 36
 
America’s Cup World Series 2012-2013 - Match race
1. ORACLE TEAM USA SPITHILL/SLINGSBY 29 punti, 2. Emirates Team New Zealand – 22, 3. Artemis Racing White – 21, 4. ORACLE TEAM USA COUTTS – 16, 5. J.P. Morgan BAR – 15, 6. Energy Team – 15, 7. Luna Rossa Swordfish – 14, 8. Luna Rossa Piranha – 13, 9. Artemis Racing Red – 8, 10. China Team – 5, 11. Team Korea – 5, 12. HS Racing – 3

IL RACCONTO DELLE GIORNATE PRECEDENTI

DAY 2 19 aprile - COLLISIONE TRA LUNA ROSSA SWORDFISH E I KIWI
Un grande ORACLE TEAM USA Slingsby, un solido Energy Team e una violenta collisione tra Emirates Team New Zealand e Luna Rossa Swordfish sono gli highlights della seconda giornata

Tom Slingsby ha guidato ORACLE TEAM USA in testa alla classifica provvisoria della serie di regate di flotta grazie a un primo e un secondo di giornata: piazzamenti che, unitamente alla vittoria ottenuta nel quarto di finale dell’evento di match race contro HS Racing, non hanno fatto sentire la mancanza di James Spithill, rimasto negli Stati Uniti per sovraintendere al varo del nuovo AC72 del team statunitense.
 
“È stata una giornata perfetta: siamo davvero contenti - ha dichiarato Slingsby, campione olimpico in carica della classe Laser – Il vento era più stabile di ieri: la termica ha subito solo piccole oscillazioni e a bordo ci siamo dovuti preoccupare solo di partire bene e di condurre la barca al meglio”.
 
La performance di Slingsby ha colpito l’ambasciatore statunitense, David Thorne, che ha preso parte a una delle regate come ospite di ORACLE TEAM USA.
 
Guidato da Yann Guichard, Energy Team ha raccolto un secondo e un primo al termine di un serrato duello con Tom Slingbsy: superato nel corso della seconda bolina della prima regata, lo skipper francese ha fatto sua la seguente prova di flotta con un margine di 26 secondi.
 
“Ieri era davvero difficile leggere il campo di regata: le condizioni erano molto instabili. Oggi il vento era più stabile e ci siamo potuti concentrare sulla velocità della barca - ha spiegato Guichard, che con il suo team occupa la quarta piazza della graduatoria provvisoria – Tutto comunque si deciderà domenica, ma è importante essere costanti per tenere il morale alto in vista della prova decisiva”.
 
Momenti di tensione agonistica si sono vissuti durante il match tra Luna Rossa Swordfish e Emirates Team New Zealand. Nel corso del primo quarto di finale disputato a inizio pomeriggio, mentre approcciavano la boa al vento, i due AC45 si sono speronati in piena velocità: Luna Rossa Swordfish era mure a sinistra, ma nel momento dell’impatto si trovava entro le tre lunghezze dalla boa, quindi con diritto di rotta rispetto all’avversario.
 
Il sinistro è costato qualche danno a entrambe le imbarcazioni e una penalità a carico dei kiwi, che sono stati superati dall’equipaggio italiano, vincitore del duello. Il match era stato sino a quel momento favorevole i neozelandesi, partiti molto bene dopo aver spinto oltre la linea dello start il team di Francesco Bruni.
 
I postumi della collisione si sono manifestati con il procedere della giornata e Luna Rossa Swordfish è stato costretto a ritirarsi dalla seconda regata di flotta, rinunciando a un possibile terzo posto.
 
“Siamo contenti di aver battuto Emirates Team New Zealand: sono uno dei team migliori e avere la meglio su di loro è sempre una soddisfazione - ha detto lo skipper di Luna Rossa Challenge, Max Sirena, trimmer su Swordfish che poi ha aggiunto – Nella seconda regata di flotta abbiamo rotto uno dei tiranti del bompresso: credo si fosse danneggiato nella collisione con i kiwi”.
 
Dal canto suo Barker si è detto dispiaciuto che Luna Rossa Swordfish non sia riuscita a evitare la collisione.
Entrambe le barche sono stata alate per essere sottoposte alle riparazioni del caso.

DAY 3 - 20 aprile - ORACLE (CON TOM SLINGSBY) VINCE LA SERIE - LUNA ROSSA SWORDFISH (FRANCESCO BRUNI) LO SFIDA DOMENICA NELLA FINALE MATCH RACE
Emirates Team New Zealand ha vinto entrambe le regate di flotta e ha preso la testa della classifica provvisoria ma il colpo definitivo è di ORACLE TEAM USA con Tom Slingsby. L’australiano, che nelle acque della città partenopea sostituisce James Spithill, si è messo in tasca il successo nell’edizione 2012-2013 delle America’s Cup World Series. Un’affermazione che bissa quella ottenuta in occasione della stagione inaugurale.
 
Spithill non ha potuto prendere parte all’ultimo appuntamento perché è rimasto negli Stati Uniti dove sta seguendo le fasi finali della costruzione del secondo AC72 di ORACLE TEAM USA.
 
Tom Slingsby ha avuto il merito di non far rimpiangere l’illustre compagno di squadra: domani, infatti, il campione olimpico di Londra 2012 della classe Laser sarà protagonista della finale dell’evento di match race, dove affronterà Luna Rossa Swordfish e lotterà per aggiudicarsi anche la serie di flotta delle AC World Series Napoli.
 
“Per il team è davvero importante aver vinto le America’s Cup World Series per il secondo anno consecutivo – ha detto Slingsby – Sono felice di aver dato una mano: si tratta di un successo costruito da James Spithill e dal suo equipaggio. Io mi sono trovato a gestire una situazione particolarmente vantaggiosa”.
 
Oggi, al fronte di condizioni meteo piuttosto impegnative – vento tra i 7 e i 12 nodi e mare attraversato da una fastidiosa onda corta e ripida - Emirates Team New Zealand ha fatto vedere di essere uno degli equipaggi più veloci della flotta. L’equipaggio di Dean Barker ha infatti vinto con ampio margine entrambe le regate di flotta portate a termine dopo le semifinali di match race.
 
Grazie a questi risultati, il team neozelandese è il nuovo leader della classifica provvisoria.
 
Con un secondo e un quinto Tom Slingsby si è mantenuto in contatto con Emirates Team New Zealand. Come accennato in apertura, lo stratega di ORACLE TEAM USA ha conquistato anche la finale di match race superando in semifinale J.P. Morgan BAR di Ben Ainslie, che partiva come favorito.
 
Nell’altra semifinale si sono invece affrontati Luna Rossa Swordfish e Luna Rossa Piranha, con l’equipaggio di Francesco Bruni abile nel contenere i tentativi di un combattivo Chris Draper: “Mi sono sentito a mio agio, merito di tutto il lavoro svolto ad Auckland – ha commentato Bruni – Abbiamo speso moltissime ore per migliorare nel match race e Chris è cresciuto davvero molto”.

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