ROLEX SWAN CUP CONCLUSA CON SUCCESSO ALLO YCCS
ROLEX SWAN CUP CONCLUSA CON SUCCESSO ALLO YCCS
Porto Cervo,
Un amore di Swan
Un amore di Swan
La Rolex Swan Cup 2010 si è conclusa come era iniziata: in festa. I Cigni sono belli, tanti, marini. E i loro armatori ed equipaggi, semplicemente innamorati. Aggiungete la Costa Smeralda e il Maestrale...
La prima notizia della Rolex Swan Cup è alla vigilia della sua conclusione: il titolo mondiale 2010 della classe Swan 45 (regata nella regata a Porto cervo) va a Earlybird dell'armatore tedesco Hendrik Brandis. Al secondo posto Blue Nights dell'armatrice Finlandese Tea Ekengren Sauren e al terzo Samantaga Duvel degli armatori Philippe Moorgat e Patrick Van Henr. Soloi 5 nodi di vento da Sud per gli Swan 45 nell'ottava e ultima prova a bastone di questa edizione. Grande performance per Blue Nights, tattico Jochen Scheumann, che dopo aver dominato praticamente per tutta la gara, ha tagliato il traguardo in testa alla flotta. Sulla sua scia il team di Earlybird del tedesco Hendrik Brandis e Jeroboam Ca'nova di Vittorio Codecasa.
Basta aspettare 24 ore, e anche la Swan Cup va in archivio col consueto finale scoppiettantem festa a Piazzetta Azzurra e naturalmente (per gli annali) i vincitori. Eccoli: DSK Pioneer Investment (ITA) per i Maxi, Silveren Sawen (NED) per i Grand Prix, Monsoon Jaguar (GBR) per i Classic, Kora 4 (ITA) per i Club Swan 42 e come detto Earlybird (GER) per gli Swan 45. Sono i trionfatori della sedicesima edizione della Rolex Swan Cup, l'evento biennale dello Yacht Club Costa Smeralda in collaborazione con Nautor's Swan di Leonardo Ferragamo. Il pay-off della regata, per la verità, non suona proprio "da Swan": oltre 30 nodi di vento da Nord Ovest hanno impedito agli equipaggi di uscire in mare per l'ultimo giorno di regate previsto dal programma, congelando i risultati scaturiti dall'ultima prova. Queste barche possono naturalmente affrontare 30 e più nodi, ma è giusto che in una regata tra le boe e una flotta numerosa il Comitato usi la prudenza del caso. Resta il successo di una manifestazione dai grandi numeri: 92 imbarcazioni dello storico cantiere finlandese, 19 nazioni rappresentate, armatori importanti, velisti famosi e regate entusiasmanti in uno dei campi di regata più apprezzati al mondo.
Sarà forse grazie alla presenza del tattico Andrea Casale, ma lo Swan 90 DSK Pioneer Investment di Danilo Salsi è stato senz'altro uno dei protagonisti della sua classe, con un terzo e un primo posto, tanto da non risentire del quinto piazzamento della terza giornata di regate e riuscire a chiudere la manifestazione a 3 punti di distacco dal secondo classificato overall, lo Swan 60 Emma di Johann Killinger. Chiude il podio l'equipaggio inglese dello Swan 112 Mystery.
Il commento di Danilo Salsi: "Il nostro risultato di oggi rappresenta l'epilogo dei due anni di lavoro che ci sono serviti per conoscere la barca e migliorare le nostre prestazioni, e alla fine abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Abbiamo preparato la barca per regate lunghe - ha aggiunto Salsi - dedicandoci solo a quel genere di competizioni. Questa settimana, e quella della Maxi Yacht Rolex Cup, sono state le nostre prime regate costiere e credo che la barca sia ben preparata per questo genere di sfide".
Anche tra la flotta dei Grand Prix il trionfo dello Swan 53 Silveren Swaean di P.H.J. Bakker non è stata una sorpresa, visti i due primi posti e il terzo posto che hanno permesso allo scafo olandese di staccare di 4 punti il secondo classificato, lo Swan 56 Clem di Amanda Hartley, a cui segue lo Swan 53 Crilia, dell'armatore tedesco Heinz-Gerd Stein.
Lo Swan 65 Monsoon Jaguar è stato uno tra gli scafi più in evidenza di questa competizione, ottenendo due primi posti e un terzo nella divisione Classic. Questi risultati hanno di fatto decretato i destini dello scafo inglese, permettendogli di arrivare primo overall nonostante il pareggio a 5 punti con la squadra italiana dello Swan 65 Shirlaf, armatore Giuseppe Puttini. Sventola il tricolore anche sul terzo classificato per la classe, lo Swan 47 Dream di Francesco Persio.
Particolarmente agguerrita la competizione tra la flotta one-design dei Club Swan 42, con la radiosa performance di Kora 4 di Enrico Scerni, che non ha lasciato molto spazio ai colpi di scena. Aver vinto 4 prove su 6, e arrivare due volte secondo, ha permesso al team italiano di raggiungere un distacco di oltre 5 punti da Cuordileone, lo scafo che l'armatore Leonardo Ferragamo ha affidato alla tattica del pluripremiato velista di Coppa America e Volvo Ocean Race, Paul Cayard. In terza posizione l'equipaggio romeno di Natalia.
Lo Yacht Club Costa Smeralda - una autentica indistruttibile corazzata organizzativa globale - non si ferma ancora. La stagione ha una coda assai interessante: la Oyster Regatta dal 21 al 25 settembre radunerà una trentina di imbarcazioni del prestigioso cantiere britannico. Prime regate mercoledì 22.
Per le classifiche complete consultare il link "risultati" sulla home page del sito www.yccs.it
La prima notizia della Rolex Swan Cup è alla vigilia della sua conclusione: il titolo mondiale 2010 della classe Swan 45 (regata nella regata a Porto cervo) va a Earlybird dell'armatore tedesco Hendrik Brandis. Al secondo posto Blue Nights dell'armatrice Finlandese Tea Ekengren Sauren e al terzo Samantaga Duvel degli armatori Philippe Moorgat e Patrick Van Henr. Soloi 5 nodi di vento da Sud per gli Swan 45 nell'ottava e ultima prova a bastone di questa edizione. Grande performance per Blue Nights, tattico Jochen Scheumann, che dopo aver dominato praticamente per tutta la gara, ha tagliato il traguardo in testa alla flotta. Sulla sua scia il team di Earlybird del tedesco Hendrik Brandis e Jeroboam Ca'nova di Vittorio Codecasa.
Basta aspettare 24 ore, e anche la Swan Cup va in archivio col consueto finale scoppiettantem festa a Piazzetta Azzurra e naturalmente (per gli annali) i vincitori. Eccoli: DSK Pioneer Investment (ITA) per i Maxi, Silveren Sawen (NED) per i Grand Prix, Monsoon Jaguar (GBR) per i Classic, Kora 4 (ITA) per i Club Swan 42 e come detto Earlybird (GER) per gli Swan 45. Sono i trionfatori della sedicesima edizione della Rolex Swan Cup, l'evento biennale dello Yacht Club Costa Smeralda in collaborazione con Nautor's Swan di Leonardo Ferragamo. Il pay-off della regata, per la verità, non suona proprio "da Swan": oltre 30 nodi di vento da Nord Ovest hanno impedito agli equipaggi di uscire in mare per l'ultimo giorno di regate previsto dal programma, congelando i risultati scaturiti dall'ultima prova. Queste barche possono naturalmente affrontare 30 e più nodi, ma è giusto che in una regata tra le boe e una flotta numerosa il Comitato usi la prudenza del caso. Resta il successo di una manifestazione dai grandi numeri: 92 imbarcazioni dello storico cantiere finlandese, 19 nazioni rappresentate, armatori importanti, velisti famosi e regate entusiasmanti in uno dei campi di regata più apprezzati al mondo.
Sarà forse grazie alla presenza del tattico Andrea Casale, ma lo Swan 90 DSK Pioneer Investment di Danilo Salsi è stato senz'altro uno dei protagonisti della sua classe, con un terzo e un primo posto, tanto da non risentire del quinto piazzamento della terza giornata di regate e riuscire a chiudere la manifestazione a 3 punti di distacco dal secondo classificato overall, lo Swan 60 Emma di Johann Killinger. Chiude il podio l'equipaggio inglese dello Swan 112 Mystery.
Il commento di Danilo Salsi: "Il nostro risultato di oggi rappresenta l'epilogo dei due anni di lavoro che ci sono serviti per conoscere la barca e migliorare le nostre prestazioni, e alla fine abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Abbiamo preparato la barca per regate lunghe - ha aggiunto Salsi - dedicandoci solo a quel genere di competizioni. Questa settimana, e quella della Maxi Yacht Rolex Cup, sono state le nostre prime regate costiere e credo che la barca sia ben preparata per questo genere di sfide".
Anche tra la flotta dei Grand Prix il trionfo dello Swan 53 Silveren Swaean di P.H.J. Bakker non è stata una sorpresa, visti i due primi posti e il terzo posto che hanno permesso allo scafo olandese di staccare di 4 punti il secondo classificato, lo Swan 56 Clem di Amanda Hartley, a cui segue lo Swan 53 Crilia, dell'armatore tedesco Heinz-Gerd Stein.
Lo Swan 65 Monsoon Jaguar è stato uno tra gli scafi più in evidenza di questa competizione, ottenendo due primi posti e un terzo nella divisione Classic. Questi risultati hanno di fatto decretato i destini dello scafo inglese, permettendogli di arrivare primo overall nonostante il pareggio a 5 punti con la squadra italiana dello Swan 65 Shirlaf, armatore Giuseppe Puttini. Sventola il tricolore anche sul terzo classificato per la classe, lo Swan 47 Dream di Francesco Persio.
Particolarmente agguerrita la competizione tra la flotta one-design dei Club Swan 42, con la radiosa performance di Kora 4 di Enrico Scerni, che non ha lasciato molto spazio ai colpi di scena. Aver vinto 4 prove su 6, e arrivare due volte secondo, ha permesso al team italiano di raggiungere un distacco di oltre 5 punti da Cuordileone, lo scafo che l'armatore Leonardo Ferragamo ha affidato alla tattica del pluripremiato velista di Coppa America e Volvo Ocean Race, Paul Cayard. In terza posizione l'equipaggio romeno di Natalia.
Lo Yacht Club Costa Smeralda - una autentica indistruttibile corazzata organizzativa globale - non si ferma ancora. La stagione ha una coda assai interessante: la Oyster Regatta dal 21 al 25 settembre radunerà una trentina di imbarcazioni del prestigioso cantiere britannico. Prime regate mercoledì 22.
Per le classifiche complete consultare il link "risultati" sulla home page del sito www.yccs.it
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