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29/11/2013 - 22:41
Mini Transat, col fiato sospeso
Mini Transat, col fiato sospeso
Pedote-Marie
300 miglia thrilling
300 miglia thrilling
!--paging_filter--strongGiancarlo Pedote resiste al comando, ma il francese Benoit Marie è indomabile e dimezza il distacco (da 47 a 25 miglia) in 24 ore. Vento a 18 nodi, ETA confermato dalla direzione di regata: l'arrivo del primo domenica 1 dicembre in giornata (-5 ore sull'Italia). Emozione vela oceanica! VIDEO SULLE ULTIME MIGLIA/strong!--break--br /
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strongdi Fabio Colivicchi/strongbr /
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strongAGGIORNAMENTO SABATO 30 ALLE ORE 12/strongbr /
Ormai gli aggiornamenti ogni 6 ore diventano il pane quotidiano per migliaia di appassionati e tifosi. E' evidente che quello che si sta svolgendo in queste ore, all'altezza dei 17° Nord e 56° Ovest, è un clamoroso Italia-Francia di vela oceanica. Come se nel Rugby l'Italia sfidasse la Nuova Zelanda, anzi visto che il navigatore italiano Giancarlo Pedote è in testa praticamente dall'inizio della regata, è come se l'Italia costringesse i neozelandesi della palla ovale a rincorrerla, affannosamente, a cercare di raggiungerla, senza (fin qui) riuscirci...br /
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Perdonate i paragoni del cronista, i suoi salti mortali per sistemare le parole tra le emozioni crescenti. Ma è necessario far capire, far giungere il messaggio, dell'enormità di quanto sta facendo Giancarlo con il suo Mini 650 Prysmian ITA 747, assediato dal 26enne enfant-prodige transalpino, un tipo cresciuto a pane e atlantico, e dal resto della flotta, dalla lunghezza estenuante della maratona Mini Transat 2013, dalla consapevolezza, che a questo punto ha raggiunto anche lui, della storia a un passo.br /
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Calma e gesso, è ancora tutto maledettamente lungo. 320 miglia all'arrivo, con vento salito come previsto a 17-18 nodi, e velocità delle barche che però non salgono ancora: a 11 nodi sono già quasi al massimo, adesso si deve ragionare anche sulla gestione del mezzo, dei materiali, trovare il mix magico tra spinta e frenata. Benoit Marie, che 24 ore fa era staccato di 47 miglia, ha scelto decisamente la spinta: del resto non può fare altrimenti, il francese, se vuole provare a recuperare, a ingaggiare fino alla fine l'italienne... Giancarlo è sembrato più prudente, ha un rotta meno dritta, ha preferito forse mettersi in una condizione quasi di marcamento del'inseguitore. Tutto giusto, no? Chi è davanti controlla, chi insegue attacca. Solo che non siamo a Punta Ala in un bordo di bolina di 2 miglia, siamo all'ultimo sesto dell'oceano Atantico, e al diciassettesimo giorno di navigazione in solitario...br /
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Intanto anche gli organizzatori hanno comunicato un ETA (l'orario di arrivo stimato) per il primo, o i primi, per domenica 1 dicembre, in giornata. Visto che alle 12 di sabato 30 sono a 320 miglia, però, è più probabile un arrivo nella notte tra domenica e lunedi. Vedremo, Ci sono 5 ore in meno nel fuso orario rispetto all'Italia. Quindi se il vincitore della Mini Transat dovesse tagliare il traguardo di Point-a-Pitre tra le 16 e le 24 di domenica 1 dicembre, in Italia saremo tra le 21 e le 5 del mattino. Prevedete anche voi una notte di veglia? In fondo è giusto: sarebbe come partecipare tutti allo sforzo delle ultrime miglia...br /
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Grand'Italia sparsa nella flotta: Michele Zambelli sempre 10° Proto, a 1220 miglia dal traguardo e soprattutto a 3 e 20 miglia di ritardo dal 9° e 8°. Alberto Bona è 10° Serie, a 1270 miglia dal traguardo ma agganciato a un treno di 5 barche: dal 6° al 10° in meno di 30 miglia... Federico Fornaro 24° a 1609 miglia dall'arrivo, Federico Cuciuc 30° a 1741 e Andrea Iacopini 33° a 1841. Nelle ultime 24 ore queste barche stanno navigando di bolina! Condizione assolutamente imprevedibile nella fascia degli alisei, ma provocata dalla strana circolazione depressionaria nel centro Atantico.br /
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a href="http://www.minitransat.fr/cartographie?lang=en"strongQUI LA CARTOGRAFIA CON LE POSIZIONI AGGIORNATE OGNI 4 ORE: ALLE 12, ALLE 16, ALLE 20, ALLE 24, ALLE 04 E ALLE 08.../strong/abr /
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a href="http://www.saily.it/webtv/video.php#1/6284"strongSulla TV di Saily intanto, da non perdere il video con immagini inedite di Prysmian e di Benoit Marie. Strategie, dosaggio delle forze, vita a bordo sul Mini in oceano. Un commento del navigatore Andrea Pendibene, le emozioni della più bella Mini Transat di sempre. Da non perdere, CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO./strong/abr /
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strongAGGIORNAMENTO VENERDI 29 ALLE ORE 20/strongbr /
L'aggiornamento delle 20 di venerdi 29 novembre: 39,7 miglia di vantaggio per Giancarlo Pedote e Prysmian 747 sull'indomabile Benoit Marie su Benoitmarie.com 667. Un duello quasi epico, che dura ormai da oltre 2000 miglia, incredibile, un match race atlantico, un corpo a corpo sul filo della resistenza fisica e nervosa, sulla simbiosi con barche straordinarie. Un distillato di vera essenza della Mini Transat. Ci sarà da ringraziare i protagonisti. Ma intanto, fiato sospeso per il finale. Mancano circa 400 miglia, una stima intorno alle 48-50 ore per l'arrivo a Point-a-Pitre alla fine della Mini Transat più lunga della storia.br /
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Pedote ha spinto sull'acceleratore nelle ultime 24 ore, portando il vantaggio da 12 a 47 miglia. poi nelle ultime 8 ore Marie si è rifatto sotto, rosicchiando qualcosa fino a 39,7 miglia dal leader. I comunicati francesi descrivono così Pedote: "...la rage de vaincre de l’Italien s’est jusqu’à présent montréenbsp; à toute épreuve." Voglia di vincere che fa superare ogni prova. Non servono altre descrizioni, adesso tifo sfegatato e dita incrociate, siamo sempre su barche a vela in mezzo a un oceano sconfinato! Intanto anche La Repubblica oggi si è accorta dell'impresa e ha dedicato una pagina dello Sport a Giancarlo.br /
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Dietro ai due scatenati di testa, anche Fermin e gli altri hanno un po' tirato il fiato e sono scivolati a 180-200 miglia di distacco. Continua bene la Mini di Michele Zambelli sempre 10° nei Proto. Ed è nel gruppo di testa delìi Serie Alberto Bona, 8° all'ultimo rilevamento ma a pochissime miglia dal 5° posto. Tutto può succedere. Federico Fornaro oggi ha incrociato un mezzo assistenza e ha raccontato di stare bene, solo dispiaciuto per aver visto pochi animali marini...! Il suo bompresso a quanto pare è rotto in tre parti. Stabili anche Federico Cuciuc e Andrea Iacopini. Tutti uniti, come del resto l'intera flotta, da uno spirito marinaro e sportivo insieme, che sa di avventura oltre l'agonismo.br /
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strongSulla TV di Saily intanto, da non perdere il video con immagini inedite di Prysmian e di Benoit Marie. Strategie, dosaggio delle forze, vita a bordo sul Mini in oceano. Un commento del navigatore Andrea Pendibene, le emozioni della più bella Mini Transat di sempre. Da non perdere: http://www.saily.it/webtv/video.php#1/6284/strong
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