News | Regata > Vela Oceanica

03/05/2016 - 11:37

La ex OSTAR al via da Plymouth, il nostro racconto

Parte The Transat
L'Atlantico storico

Un uomo, una barca e l'oceano. E' la madre di tutte le transatlantiche in solitario, data di nascita 1960, l'origine dalla grande vela oceanica. 56 anni dopo le sue 3000 miglia tra nebbie, tempeste e iceberg nel nord Atlantico sono ancora una prova della verità. Al via da Plymouth 25 solitari e tante barche da vedere tra IMOCA 60, Class40, Multi50 e Ultime. Più un fuoriclasse (in tutti i sensi), il Pen Duick II con Loick Peyron - REPORT, FOTO E VIDEO



di Christophe Julliand


Sotto un cielo grigio e una pioggia da cartolina del Sud Inghilterra, sono partiti ieri da Plymouth i 25 navigatori solitari di The Transa
t, ovvero la versione moderna e professionistica della Ostar, la Transat Inglese come dicono in Francia.

GUARDA QUI LA GALLERY FOTO

La madre di tutte le transatlantiche in solitario. Data di nascita 1960. Quando qualche gentleman sailor come Sir Francis Chichester o Blondie Hassler lanciarono una sfida riassunta in tre parole: "un uomo, una barca e l'oceano".  Il Nord Atlantico per la precisione, da Plymouth in Inghilterra a New York negli Stati Uniti, oltre 3.000 miglia contro i venti e correnti dominanti e una rotta ortodromica che passa sui banchi di Terranova, le sue nebbie e i suoi iceberg. 

In questa sua versione pro la Ostar mancava dal 2008. Per l'edizione 2016, battezzata The Transat bakerly, sono quattro le classi ammesse, due per i multiscafi, due per i monoscafi.

NEI PROSSIMI GIORNI SU SAILY E SAILY TV IL RACCONTO E TUTTI I VIDEO ANCHE DA BORDO

ULTIME. Tre giganti su tre scafi
Nella classe dei multiscafi giganti Ultime (oltre i 100 piedi) tre barche hanno preso il via. Dopo la vittoria in doppio nella scorsa Jacques Vabre, è partito da favorito François Gabart con il maxi trimarano Macif ormai dotato di una "capanna" che ricopre tutto il pozzetto. Gli altri due concorrenti sono Thomas Coville (Sodebo) e Yves Le Blevec con Actual.

MULTI 50. Le Roux vs Lalou
Nella categoria dei multiscafi di 50 piedi sono 5 i trimarani che hanno preso il via. Erwan Le Roux (FenetreA Cardinal) ha vinto tutto nel 2015 in coppia con Giancarlo Pedote. Sarà così anche in solitario? Ritroverà il suo principale avversario Lalou Roucayrol con Arkena e gli altri habitués della Ostar e della classe Multi 50 come Pierre Antoine e Gilles Lamiré 

IMOCA. Una Transat che sa anche di Vendée Globe
Nella classe dei monoscafi Imoca (sei barche) ritroviamo i big team iscritti al prossimo Vendée Globe. Per loro, la posta in gioco è tripla: la regata di per sé, validare la qualifica per il prossimo giro del mondo in solitario e senza scalo e testare la barca in condizioni reali lungo un percorso difficile dopo i lavori invernali per rinforzare la struttura.

Tra le sei barche presenti, ci sono tre dei nuovi 60 piedi a foil: Edmond de Rotschild di Sébastien Josse, Saint Michel VIrbac di Jean PIerre Dick e Banque Populaire di Armel Le Cleac'h. Le altre tre barche sono il PRB di Vincent Riou che come avevamo spiegato in un precedente articolo ha preferito non modificare il suo progetto Verdier/VPLP di penultima generazione.

Ritorno alla regata per il giovane Paul Meillhat a bordo di SMA (ex Macif di Gabart, vincitore dello scorso Vendée Globe). Meilhat si era ferito nella transat BtoB dopo la Jacques Vabre, era stato evacuato, la barca abbandonata è rimasta alla deriva per 60 giorni.

Infine è da segnalare la presenza dell'unico skipper non francese in questa classe: Richard Tolkien a bordo di 44, un 60 piedi di vecchia generazione.

CLASS 40. Chi succederà a Giovanni Soldini?  
Come sempre, la Class 40 è la più rappresentata e la più "internazionale" con dieci barche in partenza. Alcuni nomi già noti (Isabelle Joschke che dopo il Figaro cambia categoria sempre con Generali, Thibault Camus, Louis Duc o l'inglese Phil Sharp che aveva vinto la primissima Route du Rhum dei Class 40). Da seguire anche l'esordio del giapponese Hiroshi KItada con Kiho (che ha annunciato a sorpresa la sua intenzione di partecipare al prossimo Vendée Globe).  

FUORI CLASSE. Peyron e Pen Duick fuori tutto
Come già raccontato da Saily: fuori categoria, c'è il fuoriclasse Loick Peyron per una regata fuori del tempo. Peyron è l'unico navigatore ad aver ricevuto tre volte gli honour lines della Ostar (due volte in multiscafo, una volta in monoscafo). Questa volta è partito a bordo del monumento storico Pen Duick 2. Il tracking riporta la rotta seguita da Eric Tabarly nel 1964, ci aveva messo 27 giorni. Riuscirà Loick a migliore questo tempo? Già una prima sorpresa aprendo il tracker questa mattina: quasi tutta la flotta ha scelto la rotta Sud. 

GALLERY FOTO

VIDEO DELLA PARTENZA


http://www.thetransat.com/

TRACKER
http://preprod-player.georacing.com/?server=Prod&event=100297&race=92841&name=The+Transat+Bakerly

TRAILER VIDEO



NEI PROSSIMI GIORNI SU SAILY E SAILY TV IL RACCONTO E TUTTI I VIDEO ANCHE DA BORDO

Commenti