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19/04/2013 - 12:38
La barca più vecchia della flotta beffa tutti i Mini650 moderni e cattivi
La barca più vecchia della flotta beffa tutti i Mini650 moderni e cattivi
Paris Texas, fa buon brodo...
La barca più vecchia della flotta beffa tutti i Mini650 moderni e cattivi e sfrutta le bonacce eterne del Grand Prix d’Italie per vincere con merito. Quando si dice che è il mare a decidere...
Navigatori, progettisti, sponsor e team tutti intenti a studiare e realizzare le barche di ultima generazione, veloci, sofisticate, imbattibili. Poi ecco che sei in mezzo al mare, un olio, con bavette d’aria che arrivano da tutte le parti, impalpabili, silenziose, improvvise, e le carte si mischiano. Oh se si mischiano. Questa è la storia, istruttiva a suo modo, del GP d’Italie dei Mini650: una barca del 1991 che batte tutti gli scafi ultramoderni sfruttando meglio le risorse naturali.
Alle 22 e 54 di ieri 17 aprile il Mini 650 Paris Texas condotto dai velisti francesi Ludovic Mechin e Sylvain Duculty ha tagliato per primo la linea di arrivo – posata al largo di Genova – del Gran Premio d’Italia Mini 6.50, vincendo la settima edizione della regata organizzata dallo Yacht Club Italiano.
Nella risalita verso Genova Paris Texas – progetto Finot del 1991 tornato a navigare con la Fondazione Virginio Bruni Tedeschi - ha riguadagnato posizioni soprattutto nella tratta tra l’Isola d’Elba e Capraia, portandosi in testa alla flotta.
Secondo a tagliare la linea di arrivo – alle 01.35 di questa mattina - l’americano Jeffrey MacFarlane in equipaggio con Andrea Fornaro a bordo di macfarlane.com.
Terzi, alle 2.20 del mattino, gli spagnoli Bruno Garcia e Didac Costa con Sampaquita, che avevano girato in testa al cancello di Giannutri.
I partecipanti, partiti sabato 13 aprile dalle banchine dello Yacht Club Italiano, hanno trovato condizioni meteo impegnative con venti molto deboli per tutto il percorso.
Il Gran Premio d’Italia Mini 6.50 prosegue con l’arrivo del resto della flotta; la premiazione si svolgerà domani, venerdì 19 aprile, allo Yacht Club Italiano.
www.yci.it
www.gpi-mini650.com
Navigatori, progettisti, sponsor e team tutti intenti a studiare e realizzare le barche di ultima generazione, veloci, sofisticate, imbattibili. Poi ecco che sei in mezzo al mare, un olio, con bavette d’aria che arrivano da tutte le parti, impalpabili, silenziose, improvvise, e le carte si mischiano. Oh se si mischiano. Questa è la storia, istruttiva a suo modo, del GP d’Italie dei Mini650: una barca del 1991 che batte tutti gli scafi ultramoderni sfruttando meglio le risorse naturali.
Alle 22 e 54 di ieri 17 aprile il Mini 650 Paris Texas condotto dai velisti francesi Ludovic Mechin e Sylvain Duculty ha tagliato per primo la linea di arrivo – posata al largo di Genova – del Gran Premio d’Italia Mini 6.50, vincendo la settima edizione della regata organizzata dallo Yacht Club Italiano.
Nella risalita verso Genova Paris Texas – progetto Finot del 1991 tornato a navigare con la Fondazione Virginio Bruni Tedeschi - ha riguadagnato posizioni soprattutto nella tratta tra l’Isola d’Elba e Capraia, portandosi in testa alla flotta.
Secondo a tagliare la linea di arrivo – alle 01.35 di questa mattina - l’americano Jeffrey MacFarlane in equipaggio con Andrea Fornaro a bordo di macfarlane.com.
Terzi, alle 2.20 del mattino, gli spagnoli Bruno Garcia e Didac Costa con Sampaquita, che avevano girato in testa al cancello di Giannutri.
I partecipanti, partiti sabato 13 aprile dalle banchine dello Yacht Club Italiano, hanno trovato condizioni meteo impegnative con venti molto deboli per tutto il percorso.
Il Gran Premio d’Italia Mini 6.50 prosegue con l’arrivo del resto della flotta; la premiazione si svolgerà domani, venerdì 19 aprile, allo Yacht Club Italiano.
www.yci.it
www.gpi-mini650.com
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