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31/03/2016 - 12:58
Princesa Sofia Iberostar: qualificazione olimpica più lontana per il 470
Princesa Sofia Iberostar: qualificazione olimpica più lontana per il 470
Palma vele azzurre
tra luci e ombre
tra luci e ombre
Nel mare delle Baleari la vela olimpica azzurra mostra i suoi muscoli migliori, ma vede franare la speranza più attesa. Decolla il Nacra 17 di Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri (2), crescono le tavole di Flavia Tartaglini, Daniele Benedetti e Mattia Camboni. Si complica maledettamente la volata dei 470 per Rio, per la fuga degli ucraini (a +26 sui migliori azzurri, Matteo Capurro e Matteo Puppo). Servirebbe un miracolo... FOTO GALLERY E VIDEO DAY 3
Gabrio Zandonà e Andrea Trani non si sono ripresi dalla sventola della squalifica con bandiera nera proprio nella prova vinta con distacco. La frana in classifica continua: adesso i due veterani della Marina Militare sono al 22° posto, preceduti dai due giovani Matteo Capurro e Matteo Puppo (YCI) al 20°. Ma poco conta il confronto in chiave italiana, giacchè lo scopo unico, preponderante, simbolico eppure assai concreto, di questa trasferta dalla Principessa Sofia era (è, fino alla resa aritmetica) la qualifica olimpica della classe 470, maschile e femminile. Quello che pesa dopo la giornata di ieri, e dopo 6 manche corse, è la fuga degli ucraini Shvets-Matsuyev, che con un giorno da leader (6-5) si sono tirati su al 13° posto e hanno preso un margine di +24 sui portoghesi Villas-Boas-Camelo, di +26 sui due Matteo (ieri 17-39) e di +28 su Zandonà e Trani (ieri 18-22).
Restano ancora delle giornate e delle prove da disputare, una giornata-si può (deve) capitare anche a qualche azzurro, ma pesa sull'insieme l'arietta di impotenza, di fatica, di grigiore, che attanaglia proprio i più esperti, il romano e il triestino pure reduci dall'8° posto al Mondiale che aveva rianimato tutti. In poche ore si è passati dal possibile 8-8-1 con scarto di un 10, alla pressione di non poter sbagliare, quindi alla paura e quindi alla stanchezza che ne deriva, soprattutto mentale. Speriamo di sbagliarci e speriamo che quell'esperienza che abbiamo spesso richiamato a proposito degli ex iridati, torni a farsi sentire con un finale brillante, anche se adesso serve pure l'errore degli avversari, che hanno un capitale-punti abbastanza comodo da difendere, e non hanno il peso di una squalifica sul groppone.
In una situazione del genere, abbastanza surreale, ci si potrebbe appiggliare alla speranza nei giovani, ma alla fine guardando i piazzamenti di manche nessuno ha dato l'inpressione di avere l'acuto, di poter dare la spallata, l'accelerazione, compresi Simon Kosuta e Jas Farneti, migliori dei nostri ieri, ma con 20-14), mentre i baby Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò soffrono di più (30-36).
Non va meglio nel 470 femminile dove i nostri quattro equipaggi, tra più esperte e giovanissime, sono tutti tra il 32° e il 37° posto, ma con le sole Elena Berta e Sveva Carraro entrate nella flotta Gold.
Chiudiamo le dolenti note con il Finn, che la qualifica per Rio l'ha ottenuta, ma che resta sotto osservazione FIV per i risultati minimi necessari a designare un atleta per i Giochi. A Palma il solo Michele Paoletti sembra dare battaglia ed è nei primi 20 (19°), mentre gli altri sono intorno al trentesimo e oltre. Diciamoci che Palma per i finnisti è solo un passaggio intermedio, che il vero momento della verità (definitivo, però) sarà il Mondiale Finn Gold Cup che si corre a maggio a Gaeta, patria delle Fiamme Gialle tra le quali allignano proprio molti finnisti... Forza ragazzi, noi vogliamo credere ancora di poter vedere un timoniere azzurro a Rio, possibilmente con realistiche prospettive almeno di Medal Race. Urge però un segnale forte e chiaro.
Vi lasciamo al report FIV per il resto dei risultati, con la parte positiva, le conferme splendide di Vitto, Silvia, Flavia, Daniele e Mattia (tra questi ultimi due, gli amici-rivali di Civitavecchia, siamo ormai alle battute finali per la selezione: entrambi partivano dallo slogan "Rio a tutti i costi": l'hanno raggiunta, ma chi sarà il prescelto? Qualcosa trapela e forse loro stessi ne sono consapevoli, il bello è che continuino a correre felici, in armonia, e a guardare al futuro, come si addice a un ventenne).
DAY 3 REPORT FIV
(Federvela) La 47ma edizione del Trofeo Princesa Sofia Iberostar entra nel vivo con la disputa della terza giornata di regate, caratterizzata da condizioni di vento leggero e da un’altra buona performance generale dei velisti italiani.
Dopo che nei primi due giorni le condizioni meteo erano state pressoché perfette, con un vento teso e costante che aveva consentito il pieno svolgimento del programma, oggi la brezza ha faticato parecchio ad entrare e a distendersi lungo la baia di Palma, cosa che è avvenuta soltanto nel primo pomeriggio. E così, dopo un’attesa durata tutta la mattinata sotto un sole quasi estivo, gli oltre 1000 velisti impegnati nel Trofeo Princesa Sofia sono finalmente scesi in acqua nella prima delle tre giornate dedicate alle Final Races.
Una giornata positiva per Flavia Tartaglini, l’azzurra della tavola a vela RS:X già selezionata per i Giochi di Rio, che ha chiuso al secondo posto la prima regata del giorno e all’ottavo la seconda, score che le ha consentito di portarsi al quinto posto della classifica generale provvisoria, a soli 12 punti dalla vetta. Sempre in ambito RS:X femminile, continua a stupire la giovanissima Marta Maggetti, che pur avendo terminato al 23mo posto la seconda prova del giorno (dopo il nono della prima), si è portata fino al decimo posto della classifica.
Tra gli uomini, invece, che oggi hanno disputato solo una prova, Daniele Benedetti (oggi nono) è ottavo nella generale e Mattia Camboni (oggi decimo) lo segue di una posizione, ennesima conferma dell’alto livello tecnico raggiunto dalla Squadra maschile della tavola a vela olimpica, formata oltretutto da atleti molto giovani. A tal proposito, va evidenziato anche l’undicesimo di giornata ottenuto dal 19enne Michele Cittadini, 24mo nella graduatoria generale.
Azzurri in grande evidenza anche tra i catamarani Nacra 17 - che oggi hanno archiviato tre regate tatticamente molto impegnative - grazie ai “soliti” Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri, protagonisti di giornata con una splendida vittoria in rimonta e un terzo posto, che sommati a un 15mo e ai risultati dei primi due giorni, equivalgono a un secondo posto in classifica dietro ai francesi Campioni del Mondo in carica Besson-Riou. Da segnalare anche l’ottima giornata di Francesco Porro e Maura Marimom, che grazie ai due ottavi posti ottenuti nelle ultime due prove, sono risaliti fino alla 16ma posizione della classifica dei Nacra.
Per quanto riguarda invece il doppio acrobatico 49er, la Gold Fleet degli uomini alla fine è riuscita a portare a termine soltanto una prova, conclusa in quarta posizione da Stefano Cherin e Andrea Tesei, che si portano così al 12mo posto della classifica, quattro posti dietro al primo equipaggio azzurro, quello formato da Ruggero Tita e Pietro Zucchetti.
Buono infine l’esordio di Antonio Squizzato, l’atleta di punta della Nazionale Paralimpica nella classe 2.4 mR, che nelle prime due prove della serie iniziata oggi ha ottenuto un 13mo e un quarto, risultati che gli consentono di occupare l’ottava posizione in classifica.
CLASSIFICHE E AZZURRI
Catamarano per equipaggi misti Nacra 17 (44 barche)
1.Besson-Riou (FRA, 23); 7.Bissaro-Sicouri (55); 3.Kohlhoff-Werner (GER, 56); 16.Porro-Marimom (133); 22.Bressani-Banti (147); 28.Ugolini-Giubilei (187); 29.Trambaiolo-Guardigli (198); 35.Ratti-Zizzari (257); 39.Morelli-Giannetti (307).
Doppio acrobatico 49er (Gold Fleet)
1.Botin-Lopez (ESP, 15); 2.Delle Karth-Resch (AUT, 18); 3.Heil-Ploessel (GER, 20); 8.Tita-Zucchetti (40); 12.Cherin-Tesei (45); 16.Plazzi-Molineris (63); 18.Dubbini-Dubbini (72).
Doppio acrobatico 49er FX (34 barche)
1.Bekkering-Duetz (NED, 25); 2.Hansen-Salskov Iversen (DEN, 27); 3.Dobson-Ainsworth (GBR, 47); 22.Raggio-Bergamaschi (127).
Doppio 470 M (Gold Fleet)
1.Belcher-Ryan (AUS, 5); 2.McNay-Hughes (USA, 19); 3.Xammar-Herp (ESP, 20); 20.Capurro-Puppo (64); 22.Zandonà-Trani (66); 23.Sivitz Kosuta-Farneti (71); 25.Ferrari-Calabrò (75).
Doppio 470 F (Gold Fleet)
1.Oliveira-Barbachan (BRA, 7); 2.Kyranakou-Van Veen (NED, 16); 3.Haeger-Porvancha (USA, 20); 32.Berta-Carraro (90).
Singolo per equipaggi pesanti Finn (74 barche)
1.Josh Junior (NZL, 15); 2.Giles Scott (GBR, 19); 3.Pieterjan Postma (NED, 24); 19.Michele Paoletti (90); 29.Giorgio Poggi (125); 30.Enrico Voltolini (129); 39.Filippo Baldassari (190); 40.Simone Ferrarese (190); 56.Matteo Savio (253).
Singolo maschile Laser Standard (Gold Fleet)
1.Andrew Maloney (NZL, 18); 2.Tonci Stipanovic (CRO, 25); 3.Kristian Ruth (NOR, 25); 27.Alessio Spadoni (74); 44.Marco Benini (102).
Singolo femminile Laser Radial (Gold Fleet)
1.Anne Marie Rindom (DEN, 16); 2.Evi Van Acker (BEL, 18); 3.Tuula Tenkanen (FIN, 20); 20.Joyce Floridia (66); 30.Silvia Zennaro (74); 42.Valentina Balbi (108).
Tavola a vela RS:X M (Gold Fleet)
1.Tom Squires (GBR, 7); 2.Byron Kokkalanis (GRE, 10); 3.Pawel Tarnowski (POL, 13); 8.Daniele Benedetti (21); 9.Mattia Camboni (28); 24.Michele Cittadini (52).
Tavola a vela RS:X F (Gold Fleet)
1.Olga Baslivets (RUS, 8); 2.Charline Picon (FRA, 17); 3.Marina Alabau (ESP, 17); 5.Flavia Tartaglini (20); 10.Marta Maggetti (34); 26.Veronica Fanciulli (72).
Singolo paralimpico 2.4 mR (16 barche)
1.Helena Lucas (GBR, 3); 2.Bjornar Erikstad (NOR, 7); 3.Lasse Klotzing (GER, 8); 8.Antonio Squizzato (17).
CLASSIFICHE COMPLETE DA STUDIARE
VIDEO DAY 3 PALMA
Gabrio Zandonà e Andrea Trani non si sono ripresi dalla sventola della squalifica con bandiera nera proprio nella prova vinta con distacco. La frana in classifica continua: adesso i due veterani della Marina Militare sono al 22° posto, preceduti dai due giovani Matteo Capurro e Matteo Puppo (YCI) al 20°. Ma poco conta il confronto in chiave italiana, giacchè lo scopo unico, preponderante, simbolico eppure assai concreto, di questa trasferta dalla Principessa Sofia era (è, fino alla resa aritmetica) la qualifica olimpica della classe 470, maschile e femminile. Quello che pesa dopo la giornata di ieri, e dopo 6 manche corse, è la fuga degli ucraini Shvets-Matsuyev, che con un giorno da leader (6-5) si sono tirati su al 13° posto e hanno preso un margine di +24 sui portoghesi Villas-Boas-Camelo, di +26 sui due Matteo (ieri 17-39) e di +28 su Zandonà e Trani (ieri 18-22).
Restano ancora delle giornate e delle prove da disputare, una giornata-si può (deve) capitare anche a qualche azzurro, ma pesa sull'insieme l'arietta di impotenza, di fatica, di grigiore, che attanaglia proprio i più esperti, il romano e il triestino pure reduci dall'8° posto al Mondiale che aveva rianimato tutti. In poche ore si è passati dal possibile 8-8-1 con scarto di un 10, alla pressione di non poter sbagliare, quindi alla paura e quindi alla stanchezza che ne deriva, soprattutto mentale. Speriamo di sbagliarci e speriamo che quell'esperienza che abbiamo spesso richiamato a proposito degli ex iridati, torni a farsi sentire con un finale brillante, anche se adesso serve pure l'errore degli avversari, che hanno un capitale-punti abbastanza comodo da difendere, e non hanno il peso di una squalifica sul groppone.
In una situazione del genere, abbastanza surreale, ci si potrebbe appiggliare alla speranza nei giovani, ma alla fine guardando i piazzamenti di manche nessuno ha dato l'inpressione di avere l'acuto, di poter dare la spallata, l'accelerazione, compresi Simon Kosuta e Jas Farneti, migliori dei nostri ieri, ma con 20-14), mentre i baby Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò soffrono di più (30-36).
Non va meglio nel 470 femminile dove i nostri quattro equipaggi, tra più esperte e giovanissime, sono tutti tra il 32° e il 37° posto, ma con le sole Elena Berta e Sveva Carraro entrate nella flotta Gold.
Chiudiamo le dolenti note con il Finn, che la qualifica per Rio l'ha ottenuta, ma che resta sotto osservazione FIV per i risultati minimi necessari a designare un atleta per i Giochi. A Palma il solo Michele Paoletti sembra dare battaglia ed è nei primi 20 (19°), mentre gli altri sono intorno al trentesimo e oltre. Diciamoci che Palma per i finnisti è solo un passaggio intermedio, che il vero momento della verità (definitivo, però) sarà il Mondiale Finn Gold Cup che si corre a maggio a Gaeta, patria delle Fiamme Gialle tra le quali allignano proprio molti finnisti... Forza ragazzi, noi vogliamo credere ancora di poter vedere un timoniere azzurro a Rio, possibilmente con realistiche prospettive almeno di Medal Race. Urge però un segnale forte e chiaro.
Vi lasciamo al report FIV per il resto dei risultati, con la parte positiva, le conferme splendide di Vitto, Silvia, Flavia, Daniele e Mattia (tra questi ultimi due, gli amici-rivali di Civitavecchia, siamo ormai alle battute finali per la selezione: entrambi partivano dallo slogan "Rio a tutti i costi": l'hanno raggiunta, ma chi sarà il prescelto? Qualcosa trapela e forse loro stessi ne sono consapevoli, il bello è che continuino a correre felici, in armonia, e a guardare al futuro, come si addice a un ventenne).
DAY 3 REPORT FIV
(Federvela) La 47ma edizione del Trofeo Princesa Sofia Iberostar entra nel vivo con la disputa della terza giornata di regate, caratterizzata da condizioni di vento leggero e da un’altra buona performance generale dei velisti italiani.
Dopo che nei primi due giorni le condizioni meteo erano state pressoché perfette, con un vento teso e costante che aveva consentito il pieno svolgimento del programma, oggi la brezza ha faticato parecchio ad entrare e a distendersi lungo la baia di Palma, cosa che è avvenuta soltanto nel primo pomeriggio. E così, dopo un’attesa durata tutta la mattinata sotto un sole quasi estivo, gli oltre 1000 velisti impegnati nel Trofeo Princesa Sofia sono finalmente scesi in acqua nella prima delle tre giornate dedicate alle Final Races.
Una giornata positiva per Flavia Tartaglini, l’azzurra della tavola a vela RS:X già selezionata per i Giochi di Rio, che ha chiuso al secondo posto la prima regata del giorno e all’ottavo la seconda, score che le ha consentito di portarsi al quinto posto della classifica generale provvisoria, a soli 12 punti dalla vetta. Sempre in ambito RS:X femminile, continua a stupire la giovanissima Marta Maggetti, che pur avendo terminato al 23mo posto la seconda prova del giorno (dopo il nono della prima), si è portata fino al decimo posto della classifica.
Tra gli uomini, invece, che oggi hanno disputato solo una prova, Daniele Benedetti (oggi nono) è ottavo nella generale e Mattia Camboni (oggi decimo) lo segue di una posizione, ennesima conferma dell’alto livello tecnico raggiunto dalla Squadra maschile della tavola a vela olimpica, formata oltretutto da atleti molto giovani. A tal proposito, va evidenziato anche l’undicesimo di giornata ottenuto dal 19enne Michele Cittadini, 24mo nella graduatoria generale.
Azzurri in grande evidenza anche tra i catamarani Nacra 17 - che oggi hanno archiviato tre regate tatticamente molto impegnative - grazie ai “soliti” Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri, protagonisti di giornata con una splendida vittoria in rimonta e un terzo posto, che sommati a un 15mo e ai risultati dei primi due giorni, equivalgono a un secondo posto in classifica dietro ai francesi Campioni del Mondo in carica Besson-Riou. Da segnalare anche l’ottima giornata di Francesco Porro e Maura Marimom, che grazie ai due ottavi posti ottenuti nelle ultime due prove, sono risaliti fino alla 16ma posizione della classifica dei Nacra.
Per quanto riguarda invece il doppio acrobatico 49er, la Gold Fleet degli uomini alla fine è riuscita a portare a termine soltanto una prova, conclusa in quarta posizione da Stefano Cherin e Andrea Tesei, che si portano così al 12mo posto della classifica, quattro posti dietro al primo equipaggio azzurro, quello formato da Ruggero Tita e Pietro Zucchetti.
Buono infine l’esordio di Antonio Squizzato, l’atleta di punta della Nazionale Paralimpica nella classe 2.4 mR, che nelle prime due prove della serie iniziata oggi ha ottenuto un 13mo e un quarto, risultati che gli consentono di occupare l’ottava posizione in classifica.
CLASSIFICHE E AZZURRI
Catamarano per equipaggi misti Nacra 17 (44 barche)
1.Besson-Riou (FRA, 23); 7.Bissaro-Sicouri (55); 3.Kohlhoff-Werner (GER, 56); 16.Porro-Marimom (133); 22.Bressani-Banti (147); 28.Ugolini-Giubilei (187); 29.Trambaiolo-Guardigli (198); 35.Ratti-Zizzari (257); 39.Morelli-Giannetti (307).
Doppio acrobatico 49er (Gold Fleet)
1.Botin-Lopez (ESP, 15); 2.Delle Karth-Resch (AUT, 18); 3.Heil-Ploessel (GER, 20); 8.Tita-Zucchetti (40); 12.Cherin-Tesei (45); 16.Plazzi-Molineris (63); 18.Dubbini-Dubbini (72).
Doppio acrobatico 49er FX (34 barche)
1.Bekkering-Duetz (NED, 25); 2.Hansen-Salskov Iversen (DEN, 27); 3.Dobson-Ainsworth (GBR, 47); 22.Raggio-Bergamaschi (127).
Doppio 470 M (Gold Fleet)
1.Belcher-Ryan (AUS, 5); 2.McNay-Hughes (USA, 19); 3.Xammar-Herp (ESP, 20); 20.Capurro-Puppo (64); 22.Zandonà-Trani (66); 23.Sivitz Kosuta-Farneti (71); 25.Ferrari-Calabrò (75).
Doppio 470 F (Gold Fleet)
1.Oliveira-Barbachan (BRA, 7); 2.Kyranakou-Van Veen (NED, 16); 3.Haeger-Porvancha (USA, 20); 32.Berta-Carraro (90).
Singolo per equipaggi pesanti Finn (74 barche)
1.Josh Junior (NZL, 15); 2.Giles Scott (GBR, 19); 3.Pieterjan Postma (NED, 24); 19.Michele Paoletti (90); 29.Giorgio Poggi (125); 30.Enrico Voltolini (129); 39.Filippo Baldassari (190); 40.Simone Ferrarese (190); 56.Matteo Savio (253).
Singolo maschile Laser Standard (Gold Fleet)
1.Andrew Maloney (NZL, 18); 2.Tonci Stipanovic (CRO, 25); 3.Kristian Ruth (NOR, 25); 27.Alessio Spadoni (74); 44.Marco Benini (102).
Singolo femminile Laser Radial (Gold Fleet)
1.Anne Marie Rindom (DEN, 16); 2.Evi Van Acker (BEL, 18); 3.Tuula Tenkanen (FIN, 20); 20.Joyce Floridia (66); 30.Silvia Zennaro (74); 42.Valentina Balbi (108).
Tavola a vela RS:X M (Gold Fleet)
1.Tom Squires (GBR, 7); 2.Byron Kokkalanis (GRE, 10); 3.Pawel Tarnowski (POL, 13); 8.Daniele Benedetti (21); 9.Mattia Camboni (28); 24.Michele Cittadini (52).
Tavola a vela RS:X F (Gold Fleet)
1.Olga Baslivets (RUS, 8); 2.Charline Picon (FRA, 17); 3.Marina Alabau (ESP, 17); 5.Flavia Tartaglini (20); 10.Marta Maggetti (34); 26.Veronica Fanciulli (72).
Singolo paralimpico 2.4 mR (16 barche)
1.Helena Lucas (GBR, 3); 2.Bjornar Erikstad (NOR, 7); 3.Lasse Klotzing (GER, 8); 8.Antonio Squizzato (17).
CLASSIFICHE COMPLETE DA STUDIARE
VIDEO DAY 3 PALMA
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