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09/04/2018 - 12:07

Preolimpica spagnola

Palma: le voci di dentro

Un primo posto (il Nacra 17 di Ruggero Tita e Caterina Banti) e un terzo (il windsurf RSX W di Flavia Tartaglini: è il "bottino" della vela azzurra al Trofeo Princesa Sofia Iberostar. Il DT Michele Marchesini: "Andiamo al di là di quelli che vedono sempre il bicchiere mezzo vuoto". Lorenzo Bressani: "Complimenti ai nostri compagni di squadra Tita-Banti che, al momento, hanno dimostrato di avere una marcia in più". Dichiarazioni di altri atleti - VIDEO ALLA PREMIAZIONE CON FLAVIA, RUGGERO E CATERINA

 

Il momento dei commenti prima di rituffarsi in altre sessioni di allenamento e in altri appuntamenti in regata. Due "medaglie", due podi, in una preolimpica di livello, in un momento topico della stagione quadriennale più importante, quando ormai tutta la flotta di atleti a caccia di Tokyo 2020 scalda i muscoli, i motori e i cervelli. Il bottino è buono, magari averlo in una Olimpiade.

Inutile dire che il risulato sarebbe da sottolineare, da comunicare, da far sapere. Meglio se fuori dalle nostre "mura", e dai nostri social. Per ora la battaglia della visibilità è persa. Restiamo sulle valutazioni inter-nos. Tita-Banti-Tartaglini, o meglio Nacra 17 e windsurf RSX, guarda caso ripartiamo da queste due classi, quelle che a Rio hanno sfiorato le medaglie olimpiche. Sul catamarano sono cambiati gli atleti, sulla tavola c'è sempre Flavia. Di sicuro è la nostra base solida in questo momento: la vela olimpica italiana parte da queste due certezze granitiche.

C'è però dell'altro da pensare nel dopo-Palma. Ci sono classi e soprattutto atleti rimasti al di sotto delle loro possibilità. Lo dice Michele Marchesini, il Direttore Tecnico: "Il potenziale di alcuni è molto più grande di quanto espresso qui e vogliamo intervenire". Per la prima poi volta il DT, solitamente equilibrato e molto anglosassone nelle sue valutazioni tecniche, affida a uno striminzito comunicato stampa FIV una dichiarazione che contiene un passaggio nel quale sembra in qualche modo stizzito. Parla di "vela italiana che è una realtà", e di "quelli che vedono sempre il bicchiere mezzo vuoto". A chi si riferisce Michele? Perchè questa stoccata? Ci torneremo, intanto è importante mantenere la calma, non spezzare il ritmo-lavoro già complicato dalla meteo, fare squadra. In questo senso, le parole di Lorenzo Bressani, che si complimenta con Ruggero e Caterina, sono un balsamo. Così come il bel clima alla premiazione tra gli azzurri a podio, testimoniato dal video-selfie che ripubblichiamo qua sotto. Ribadendo che non possiamo farci bastare facebook.

IL VIDEO DI FLAVIA, RUGGERO E CATERINA ALLA PREMIAZIONE

IL DIRETTORE TECNICO MICHELE MARCHESINI (Federvela) - “Due podi erano sicuramente un target alla nostra portata e lo abbiamo centrato - dichiara da Palma il Direttore Tecnico FIV, Michele Marchesini - dà soddisfazione essere tra le squadre multimedagliate ad una grande regata classica. Credo sia superfluo sottolineare le splendide prestazioni di Tita-Banti, Tartaglini, ma anche di Bressani-Zorzi e Spadoni che raccolgono qui i migliori risultati in carriera: un ottimo auspicio dietro al quale c’è tanto lavoro. Ci sono d’altra parte situazioni che vanno rivalutate ancor meglio alla luce di certe debacle, il potenziale di alcuni è molto più grande di quanto espresso qui e vogliamo intervenire, al di là di quelli che vedono sempre il bicchiere mezzo vuoto. Lavoriamo sodo e l’Italia è comunque una realtà velica.”

LA VOCE DI LORENZO BRESSANI - (Toremar) Il bilancio di Lorenzo Bressani (Circolo Canottieri Aniene), al termine della Medal Race del Trofeo Principessa Sofia che, assieme alla prodiera Cecilia Zorzi (Marina Militare), li ha visti tra i protagonisti della settimana. “Un quinto posto al Trofeo Principessa Sofia che non può che soddisfarci. Abbiamo confermato lo stesso risultato ottenuto alla World Cup di Miami lo scorso gennaio, con la differenza che qui a Palma il livello era sicuramente più alto, paragonabile ad un campionato del mondo di classe.

"In questi 10 giorni qui a Maiorca abbiamo avuto la conferma che in condizioni di vento medio-leggero possiamo giocarcela con i primi e dire la nostra, dobbiamo crescere, ma ritengo abbiamo ancora un buon margine, nelle andature portanti con vento forte e mare formato. Oggi questo è il nostro tallone d’Achille evidente anche dallo score di questa settimana. Nelle sei prove di qualificazioni siamo stati molto costanti, mai fuori dai dieci, abbiamo invece sofferto un po’ nella terza giornata, quella più ventosa, dove complice un errore di valutazione, abbiamo racimolato un po’ troppi punti. Nei giorni a seguire, con vento molto instabile sia di direzione che d’intensità siamo riusciti, a parte il 19°, ad essere costanti e difendere la posizione.

"Complimenti ai nostri compagni di squadra Tita-Banti che, al momento, hanno dimostrato di avere una marcia in più rispetto al resto della flotta. Un ringraziamento al nostro coach, Andrea Trani, che ormai da quasi 10 mesi ci segue e ci sta aiutando molto nella crescita e ovviamente al nostro sponsor Toremar che ci consente di svolgere questa attività ai massimi livelli, un supporto fondamentale per poter affrontare una campagna olimpica a buon livello. Ora una settimana di riposo e poi torneremo in acqua a Hyeres per una sessione di allenamento in vista della World Cup di fine aprile”.

MAGGETTI E CIABATTI: "AJOTOTOKYO": Marta Maggetti, all'esordio dopo un periodo di stop a causa di un infortunio, la surfista che corre per le Fiamme Gialle, vince la prima prova. Poi una serie di piazzamenti tra il settimo e il quindicesimo posto la tengono a ridosso della Medal Race, la finalissima che si corre tra le prime dieci. L'ultima giornata le viene a mancare il guizzo vincente per accedere alla Medal e conclude al sedicesimo posto: "Non soddisfatta, tanta voglia di fare bene, di fare buone prove, determinata, ma i pochi allenamenti in acqua dell'ultimo periodo, hanno un po' condizionato ancora di piu il mio punto debole: le partenze,e la visione del campo di regata. Ma son agguerrita per la prossima gara a Hyeres. Complimenti alla mia compagna di di squadra Flavia Tartaglini per il bel bronzo ottenuto".

Carlo Ciabatti Windsurfing Club Cagliari. Lo scorso anno aveva stupito tutti centrando, al suo esordio nella categoria assoluta, la Medal Race, questa volta conclude in trentunesima posizione. Ha alternato delle ottime prove ad altre decisamente disastrose. Probabilmente gli manca la maturità agonistica internazionale che si acquisisce partecipando, con costanza, alle regate internazionali di alto livello: "Non sono soddisfatto e forse questa è stata la mia peggiore prestazione di sempre. Torno comunque contento per la bellissima esperienza di aver regatato in una flotta di centoventi surfisti, tutti di altissimo livello."

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