Dinghy 12
Dinghy 12
Paco Rebaudi
nazionale Dinghy
nazionale Dinghy
Il timoniere genovese ha vinto a Bibione il 77° campionato di classe 2012 con il suo Nauticalodi di 21 anni. Un campionato di grandi assenze e grandi presenze
Paco Rebaudi, 43 anni, genovese, dentista, è il campione nazionale 2012 di Dinghy 12’. Con il suo Naudicalodi di 21 anni ha vinto con merito il 77° Campionato della Classe corso a Bibione Pineda. Una vittoria incerta fino all’ultima regata, visto che il vertice della classifica era stretto in appena tre punti. E visto che nella prova dell’ultima giornata, poi annullata alla fine del secondo lato per bonaccia, Vincenzo Penagini conduceva alla grande e già si sentiva il titolo in tasca.
Sul podio insieme a Rebaudi, Vittorio D’Alberta’s, 39 anni, torinese, Mr Quantum Sails in Italia, anche lui con un Nauticalodi, ma nuovo di zecca, e Vincenzo Penagini, 63 anni, milanese, ingegnere e dinghista di lungo corso, che timonava un Bonaldo di sei anni. Nei Classici il titolo è andato all’avvocato di La Spezia Dani Colapietro, 55 anni, campione italiano assoluto nel 98 e 99. Colapietro ha corso con Principe, veloce Colombo degli anni 90 che con l’originario armatore Conny Isemburg aveva vinto l’assoluto nel 95. Titolo femminile a Paola Randazzo, che ancora una volta ha superato l’avversaria di sempre Francesca Lodigiani, Segretario della Classe. A Penagini il titolo Master ( su 25), a Ugo Leopaldi, 80 anni quest’anno, un meritato titolo SuperMaster (su 3), a Nello Ottonello il Trofeo Bariffi riservato al 1° Dinghy d’Epoca...
Erano ben 75 i concorrenti scesi in mare a Bibione Pineda, grazie al giovane Circolo Velico Bibione: 57 vetroresina e 18 legni. Il terzo campionato della storia della Classe per presenze.
Si sono disputate 7 prove con condizioni ben diverse tra loro, passando da vento leggero con mare piatto, a vento forte con gran onda da basso fondale, il tutto condito da una insidiosa corrente che ha messo a dura prova i concorrenti, specie in partenza.
Il 77° Campionato della Classe Dinghy12’ è stata un’edizione di grandi assenze e di grandi presenze. All’appello mancava per impegni di lavoro e famigliari Paolino Viacava da Portofino, The King, l’unico ad aver vinto, tra il 1999 e il 2011, ben 11 titoli.
E mancava pure Giorgio Pizzarello, chirurgo ortopedico romano, detentore di un titolo italiano e di un primo e un terzo alle ultime World Cup. I giochi erano quindi apertissimi tra una decina di timonieri ai quali si è aggiunto il grande Dodo Gorla, 68 anni, due bronzi olimpici e un titolo mondiale in Star, il quale, stregato dal Dinghy 12’, dopo una stagione di intensi allenamenti si è presentato agguerritissimo col suo nuovo Lillia (il cantiere delle vittorie in Star), tanto da piazzare due primi, o meglio uno, perché nell’ultima prova la vittoria è stata annullata per ocs sia a lui che al suo inseguitore Ubaldo Bruni, padre di Checco, e i due hanno chiuso 6° e 7°in generale.
Cala il sipario sul 77° Campionato del Dinghy 12’, fascinosa e tecnica deriva singola lunga 3 metri e mezzo circa, dai costi accessibili, realizzata in legno, in vetroresina e legno e in sola vetroresina, che grazie a un ricco calendario di più di 100 regate all’anno tra Liguria, Laghi Prealpini, Toscana, Adriatico, Tirreno Centro Meridionale e Sicilia, continua ad attrarre appassionati, tanto che nel 2012, nonostante la crisi economica, si sono varati 28 scafi nuovi ed hanno cambiato armatore più di 20 usati.
www.dinghy.it
Paco Rebaudi, 43 anni, genovese, dentista, è il campione nazionale 2012 di Dinghy 12’. Con il suo Naudicalodi di 21 anni ha vinto con merito il 77° Campionato della Classe corso a Bibione Pineda. Una vittoria incerta fino all’ultima regata, visto che il vertice della classifica era stretto in appena tre punti. E visto che nella prova dell’ultima giornata, poi annullata alla fine del secondo lato per bonaccia, Vincenzo Penagini conduceva alla grande e già si sentiva il titolo in tasca.
Sul podio insieme a Rebaudi, Vittorio D’Alberta’s, 39 anni, torinese, Mr Quantum Sails in Italia, anche lui con un Nauticalodi, ma nuovo di zecca, e Vincenzo Penagini, 63 anni, milanese, ingegnere e dinghista di lungo corso, che timonava un Bonaldo di sei anni. Nei Classici il titolo è andato all’avvocato di La Spezia Dani Colapietro, 55 anni, campione italiano assoluto nel 98 e 99. Colapietro ha corso con Principe, veloce Colombo degli anni 90 che con l’originario armatore Conny Isemburg aveva vinto l’assoluto nel 95. Titolo femminile a Paola Randazzo, che ancora una volta ha superato l’avversaria di sempre Francesca Lodigiani, Segretario della Classe. A Penagini il titolo Master ( su 25), a Ugo Leopaldi, 80 anni quest’anno, un meritato titolo SuperMaster (su 3), a Nello Ottonello il Trofeo Bariffi riservato al 1° Dinghy d’Epoca...
Erano ben 75 i concorrenti scesi in mare a Bibione Pineda, grazie al giovane Circolo Velico Bibione: 57 vetroresina e 18 legni. Il terzo campionato della storia della Classe per presenze.
Si sono disputate 7 prove con condizioni ben diverse tra loro, passando da vento leggero con mare piatto, a vento forte con gran onda da basso fondale, il tutto condito da una insidiosa corrente che ha messo a dura prova i concorrenti, specie in partenza.
Il 77° Campionato della Classe Dinghy12’ è stata un’edizione di grandi assenze e di grandi presenze. All’appello mancava per impegni di lavoro e famigliari Paolino Viacava da Portofino, The King, l’unico ad aver vinto, tra il 1999 e il 2011, ben 11 titoli.
E mancava pure Giorgio Pizzarello, chirurgo ortopedico romano, detentore di un titolo italiano e di un primo e un terzo alle ultime World Cup. I giochi erano quindi apertissimi tra una decina di timonieri ai quali si è aggiunto il grande Dodo Gorla, 68 anni, due bronzi olimpici e un titolo mondiale in Star, il quale, stregato dal Dinghy 12’, dopo una stagione di intensi allenamenti si è presentato agguerritissimo col suo nuovo Lillia (il cantiere delle vittorie in Star), tanto da piazzare due primi, o meglio uno, perché nell’ultima prova la vittoria è stata annullata per ocs sia a lui che al suo inseguitore Ubaldo Bruni, padre di Checco, e i due hanno chiuso 6° e 7°in generale.
Cala il sipario sul 77° Campionato del Dinghy 12’, fascinosa e tecnica deriva singola lunga 3 metri e mezzo circa, dai costi accessibili, realizzata in legno, in vetroresina e legno e in sola vetroresina, che grazie a un ricco calendario di più di 100 regate all’anno tra Liguria, Laghi Prealpini, Toscana, Adriatico, Tirreno Centro Meridionale e Sicilia, continua ad attrarre appassionati, tanto che nel 2012, nonostante la crisi economica, si sono varati 28 scafi nuovi ed hanno cambiato armatore più di 20 usati.
www.dinghy.it
Commenti