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15/12/2021 - 19:11

Mondiale giovanile, vento leggerissimo, regate-roulette

Oman Youth Day 3, azzurrini in bonaccia

ITALIA SECONDA NEL NATIONS TROPHY, SUPERATA DALLA FRANCIA - Poco più che un sospiro, 6-8 nodi d'aria, il golfo di Oman non regala di più, bisogna arrangiarsi con quello che c'è. Alti e bassi dei giovani velisti italiani. Siamo nei primi 10 in nove classi su undici, e nei primi 5 in cinque classi. Sempre primo Fede Pilloni (windsurf), secondo Riccardo Pianosi (Kite). Resistono Irene Tari (5) nel Kite, Anita Soncini (5) nel windsurf, Camilla Michelini e Margherita Bonifaccio (5) nel 420 - VIDEO

 

Oman, che sospiri! Vento (se possibile) ancora più leggero, 6-8 nodi, quasi il minimo sindacale. E ovviamente, salterino di quà e di là, da far impazzire (quasi) tutti. Il cammino della Giovine Italia della vela resta notevole: siamo primi con Pilloni nel windsurf, secondi con Pianesi nel Kite, quinti con la Tari sempe nel Kite, con la Soncini nel windsurf e con le ragazze Michelini-Bonifaccio nel 420. Più in generale, su 11 discipline siamo nella top-10 di tutte tranne che in due. E nel Nations Trophy siamo secondi dietro la Francia. Una bellissima, freschissima, sorridentissima battaglia sportiva, da giocare col coltello tra i denti fino alla fine. Immaginiamo il briefing mattutino e il debriefing della comandante Alessandra Sensini, una che vincerebbe sempre e comunque. 

FORMULA KITE M – Tre manche oggi, Riccardo Pianosi (BFD-2-2) resta secondo, mentre in testa accelera il singaporiano Maximilian Maeder (1-1-1), campione del mondo U19 2021, proprio davanti al giovane azzurro, per un duello che dunque si rinnova. Il russo Mikhail Novikov al terzo posto (2-3-3)) insegue Riccardo a 4 punti. Dal quarto in poi fanno un po’ i comprimari.

FORMULA KITE W – Tre manche anche per le ragazze, e quinto posto confermato da Irene Tari che chiude in crescendo la giornata (5-5-3), anche se il podio si allontana, adesso conta lavorare per il punteggio di squadra e per il Nations Trophy, Irene è una delle nostre punte in questa prospettiva.  L’israeliana Gal Zukerman continua a vincerle tutte, seguono la polacca Julia Damasievic e la francese Heloise Pegourié.

29er W –Giornata media per Agata Scalmazzi e Giulia Vezzoli, (8-12-10) meglio di ieri ma ancora lontane dall’exploit d’inizio campionato, restano al 9° in generale. Cambio della guardia al comando: adesso ci sono Charlie Leigh e Sophie Fisher (USA) davanti a Emily Mueller e Florence Brellisford (GBR) mentre terze passano le slovene Alja Petric e Katja Filipic. Ad Agata e Giulia si chiede di regatare con serenità piazzando qualche colpo che le riporti nell’orbita della top-five.

29er M – Non confermano le belle prove di ieri Alfonso e Domenico Palumbo, che scendono dal 5° al 7° posto in generale (17-7-15), e i punteggi allungano la classifica a fisarmonica. Al comando sempre francesi Hugo Redvil e Karl Devaoux, seguiti dai fratelli spagnoli Mateo e Simon Codoner Alemany, mentre al terzo salgono gli statunitensi Ian e Noah Nyenhuis, migliori del giorno. Vale quanto detto per le ragazze. Siamo a metà campionato e i giochi non sono chiusi.

420 W – Manca l’acuto alle due prove di Camilla Michelini e Margherita Bonifaccio (5-9), che perdono una posizione e sono adesso al 5° posto. E’ una classifica ancora corta e aggredibile: le azzurrine sono a soli 6 punti dal podio, ma per risalire la china serve piazzare qualche regata nella top-3. In testa allungano le spagnole Neus Ballester Bover e Andrea Perello Mora, sempre seconde le francesi Manon Pennaneac’h e Victoire Lerat, e terze le statunitensi Vanessa Lahrkamp e Katherine McNamara.

420 M – Una prova si e una no per Federico e Riccardo Figlia di Granara (4-17), che confermano il 15° posto. Tanti motivi per una certa incostanza, legati soprattutto al vento, oggi ancora più leggero e mutevole del solito. I due giovani napoletani hanno due giorni da vivere ripensando il loro mondiale, giocare per la squadra e puntare a colpi di manche. I conti si fanno alla fine. In testa cambia poco, il terzetto al comando è confermato: gli spagnoli Ian Clive Walker March e Finn Dicke, seguiti dagli israeliani Roy Levy e Ariel Gal e dai tedeschi Florian Krauss e Jannis Summchen.

ILCA 6 W – E’ la classe dalla quale arriva il risultato più negativo e inspiegabile tra gli azzurrini in gara: dopo la sontuosa giornata di ieri (un primo e un secondo), Sara Savelli dalla zona podio ripiomba al 13° posto con due piazzamenti che sembrano di un’altra timoniera (17-35). E’ vero che in questa flotta i saliscendi anche vertiginosi colpiscono un po’ tutte, e anche che due delle prime quattro hanno rimediato un BFD che potrà pesare sulla classifica finale, la quale a sua volta resta stupefacentemente corta (prime 5 in 12 punti) e Sara è a 10 punti dal 6° posto, mancano quattro regate ed è possibile una mezza rivoluzione. Ma Sara dovrà essere solo Sara, ed eliminare dal suo repertorio i black-out. In testa s’è portata la norvegese Marie Jacobsen Lopperod, che precede la peruviana Florencia Chiarella, e la turca Zulal Alev Erkan. Tutte hanno alternato piazzamenti positivi e negativi. Il campo di regata per le laseriste sembra una roulette. Occorre una concentrazione mostruosa.

ILCA 6 M – Guadagna due belle posizioni, dal 10 all’8°, un Mattia Cesana in crescita e più costante dell’avvio (9-5 di giornata), anche se in termini di punteggio il podio si è allontanato, ci sono altre quattro prove e qualche chanche di salire ancora. Il nuovo leader è il il portoghese Josè Gomes Saraiva Mendes, davanti a Sabastian Kempe (BER) e al polacco Premislav Machowski. Tre raccolti in 2 punti. Mattia, divertiti!

NACRA 15 MIX – Due sole regate per i cat misti. Giorgio Bona e Isotta Poggi restano al 7° posto dopo 8 prove (6-8), in una classifica che è molto corta proprio fino al 6°, con una frattura di 17 punti esattamente davanti agli azzurrini. Sempre primi i francesi Thomas Proust e Eloise Clabon Olivier, ma balzano al secondo i due americani Kay Brunsvold e Cooper Delbridge, grande giornata, terzi gli olandesi Jacquet e Femme Rixt Rijk.

WINDSURF TECHNO 293+ W – Anita Soncini scende dal 3 al 5° posto in generale con tre prove nelle quali non riesce ad attaccare i primissimi posti (7-7-5), ma i punteggi sono ravvicinati e la romana deve crederci, il terzo posto è a 7 punti, il secondo a 11. Dietro la francese Manon Pianazza che fa regata a sé, la ceka Kristina Chalupnikova e quindi la spagnola Zoe Fernandez de Bobadilla Ramos (dove arriveremo con questa storia dei doppi cognomi?).

WINDSURF TECHNO 293+ M – Il rosso cagliaritano Federico Alan Pilloni (4-1-1) consolida il comando con 7 punti di vantaggio sull’inglese Boris Shaw, e 18 sul turco Ozan Turker. Fede ha vinto sette prove su nove, non serve dire altro.

NATIONS TROPHY – La Francia ci supera nella graduatoria del trofeo per nazioni, con 20 punti. L’Italia è seconda con 30, ma occhio alla Spagna terza con 31 e agli USA quarti con 39. Complicato il calcolo dei punti giornalieri assegnati a ciascuna nazione, basati sul calcolo del totale dei piazzamenti di giornata. Nei primi due giorni l’Italia aveva totalizzato 7 e 6 punti, nel terzo ben 17 (sesta tra le nazioni), questo ha portato al sorpasso dei francesi. Serve evitare piazzamenti troppo alti. Facile no? Forza azzurrini!

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