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14/12/2021 - 18:27
Mondiale giovanile, tante regate e tante emozioni con gli azzurrini
Oman Youth Day 2, tutti dietro all'Italia
VENTO 8-10 NODI, ITALIA IN TESTA NEL NATIONS TROPHY – La classifica degli azzurrini: Fede Pilloni (windsurf) 1; Riccardo Pianosi (Kite M) 2; Anita Soncini (windsurf W) 3; Sara Savelli (ILCA 6 W) 4; Camilla Michelini e Margherita Bonifaccio (420 W) 4; Irene Tari (Kite W) 5; Alfonso e Domenico Palumbo (29er M) 5; Giorgio Bona e Isotta poggi (Nacra 15) 7; Agata Scalmazzi e Giulia Vezzoli (29er W) 9; Mattia Cesana (ILCA 6 M) 10; Fede e Riccardo Figlia di Granara (420 M) 15. Forza ragazzi!
Regate toste, nessuno regala niente, bisogna sudarsi ogni punto e ogni posizione. Con vento a 8-10 nodi da Nord, quindi classica brezza termica quasi matematica alla quale ci ha abituato da due mesi Al Mussanah, la grande flotta dei più forti velisti giovanili del mondo ha dato vita a un’altra splendida giornata piena di regate.
FORMULA KITE M – Riccardo Pianosi dovrà lottare, questo è il verdetto del secondo giorno, nel quale con due scarti la classifica vede l’azzurro (3-2-2-1 di giornata) a pari punti (9) con Maximilian Maeder di Singapore (2-1-1-3), che lo precede per il maggior numero di primi posti (4 contro 3). A parte il russo Mikhail Novikov, terzo (1-3-3-2) a 12 punti, gli altri sono già staccati. Sarà una bella battaglia tra questi tre ragazzotti. Forza Riccardo!
FORMULA KITE W – Resta ottima quinta Irene Tari (4-3-5-6), a 11 punti dal podio. Le tre di testa corrono: l’israeliana Gal Zukerman decisamente di un altro pianeta (tutti primi su otto prove! Scarta due primi…), poi la polacca Julia Damasievic (tutti secondi tranne due ritiri odierni, che scarta), e la francese Heloise Pegourié (tutti terzi, un secondo e un quarto): sembrano valori abbastanza stabili e difficili da scalfire, sta tutta qui la scommessa di Irene.
29er W – Scivolatina per le azzurrine Agata Scalmazzi e Giulia Vezzoli, da seconde ieri a none con una giornata da provare ad archiviare in fretta (10-15-BFD), visto che ieri avevano iniziato con un 2-1-11. La classifica è abbastanza corta, sono a una quindicina di punti dalla zona podio. In testa Emily Mueller e Florence Brellisford (GBR) davanti a Charlie Leigh e Sophie Fisher (USA) e Anna Barth e Alva Feilcke (GER).
29er M – Percorso inverso per i baresi Alfonso e Domenico Palumbo, che risalgono dal 13° di ieri al 5° di oggi con una giornata da grandi protagonisti (1-2-11) che li porta a 7 punti dal podio, dove sono i francesi Hugo Redvil e Karl Devaoux (4-5-4 di giornata), primi, seguiti dai fratelli spagnoli Mateo e Simon Codoner Alemany (2-8-5), secondi e gli argentini Tadeo Funes de Rioja e Maximio Videla (19-4-1), terzi. Tutto è possibile, mundialito apertissimo.
420 W – Sempre agganciate al carro di testa nonostante una sbavatura nell’ultima prova (2-14) Camilla Michelini e Margherita Bonifaccio sono al 4° posto a soli 4 punti dalla testa della classifica. Che vede al comando le spagnole Neus Ballester Bover e Andrea Perello Mora (3-1 di giornata), sulle francesi Manon Pennaneac’h e Victoire Lerat (1-3), e sulle statunitensi Vanessa Lahrkamp e Katherine McNamara (4-2). Dietro le prime quattro c’è quasi il vuoto, conta ogni punticino. Forza ragazze!
420 M – Non ingranano Federico e Riccardo Figlia di Granara, complice anche la bandiera nera della prima prova odierna (BFD-12), restano incastrati al 15° posto, con i primi 5 equipaggi che sembrano accennare alla fuga. Al comando Ian Clive Walker March e Finn Dicke, che a dispetto di nomi e cognomi corrono con bandiera spagnola (5-1 di giornata), secondi Roy Levy e Ariel Gal (ISR) (1-7), terzi Florian Krauss e Jannis Summchen (GER) (2-6). Fede e Riccardo, partiti con il dolore per la scomparsa del nonno pochi giorni fa, devono essere bravi a venirne fuori decidendo di correre da adesso in poi per divertirsi ed entrare in sintonia con le condizioni, anche se non sono proprio le loro, visto che prediligono vento più forte. Never give up!
ILCA 6 W – La riscossa di Sara Savelli. L’avevamo pensato tutti: non poteva essere la vera Sara quella del primo giorno, con risultati inguardabili. La risposta è arrivata con un perentorio 1-2 nella due manche del secondo giorno, con fulminea risalita dal 28° al 4° posto, a che grazie allo scarto che è entrato a portarsi via il 39° della prima prova di ieri. Il messaggio è arrivato forte e chiaro: c’è anche lei per il podio di questo mondiale. Anche perché in testa hanno rallentato e il terzetto (clamorosamente a pari punti, 16, solo 1 in meno dell’azzurra) vede in testa la svizzera Anja Von Allmen (7-1 di giornata), davani alla peruviana Florencia Chiarella (22-3) e alla norvegese Marie Jacobsen Lopperod (17-4). Scende al 7° l’italo-ceka Alessia palanti (10-29). Ma fino al nono posto sono tutte in meno di 10 punti: bellissimo.
ILCA 6 M – Risale al 10° anche Mattia Cesana, grazie allo squillo nella seconda prova del giorno dopo una prima da scartare (29-6). Qui a differenza delle donne il gruppo di testa sembra stabile e accenna alla fuga. In testa l’ucraino Oskar Madonich (8-2 di giornata), secondo il polacco Premislav Machowski (3-4), terzo il portoghese Josè Gomes Saraiva Mendes (2-14), hanno già oltre 20 punti sugli inseguitori dal 7° in giù. Recuperare non sarà facile, ma per Mattia è un imperativo provarci.
NACRA 15 MIX – Giorgio Bona e Isotta Poggi sono al 7° posto dopo sei prove (5-8-9 in una seconda giornata non brillantissima, ieri 7-3-8). Classifica apparentemente definita con i francesi Thomas Proust e Eloise Clabon in testa (1-6-6), gli olandesi Olivier Jacquet e Femme Rixt Rijk secondi a 1 punto (7-2-1) e gli spagnoli Max Gomez e Mar Garcia Alves terzi (2-7-2).
WINDSURF TECHNO 293+ W – Bravissima Anita Soncini che migliora la posizione e si piazza sul terzo gradino del podio (7-2-4) a 1 punto dalla seconda, la ceka Kristina Chalupnikova (2-3-2) e a 12 dalla leader francese imprendibile Manon Pianazza (sei primi…). Grande concentrazione e forza per la romana.
WINDSURF TECHNO 293+ M – Non traballa il regno di Fede Alan Pilloni (1-2-1) in testa solido con 4 punti di vantaggio sull’inglese Boris Shaw, unico ad averlo battuto in una manche finora (2-1-2), e una valanga sul terzo, il turco Ozan Turker (7-3-3). Carattere e solidità, serve tenere il peso della leadership sulle spalle. Del resto è sempre meglio essere davanti che dietro, no?
NATIONS TROPHY – Prima classifica anche per le nazioni, con il complicato calcolo che porta al punteggio. E chi c’è in testa? L’Italia (6 punti), seguita da Spagna e Francia (appaiate a 8), quarti USA e Polonia (12), sesta Gran Bretagna (17), settime Turchia e Russia (18), nona Olanda (24), decime Germania e Grecia (27). E guardo il mondo da lassù…
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