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17/12/2021 - 16:38

Mondiale giovanile, poteva andare meglio, ma esperienza e gioia per tutti

Oman Youth, alla fine fanno festa loro

ARRIVA LA SECONDA MEDAGLIA (PIANOSI, KITE), MA SIAMO FUORI DAL PODIO NATIONS (4) – Nel giorno finale gli azzurrini si smarriscono e perdono posizioni. Ci consoliamo con l’argento Kite di Riccardo Pianosi. Podio sfiorato per il 420 femminile. Decisivi i piazzamenti alti dei nostri timonieri nei singoli: per 1 punto gli USA ci bruciano il terzo posto Nations (prima Francia, seconda Spagna). Top-10 in 8 classi su 11. Tutte le classifiche. Il commento del team leader Alessandra Sensini

 

Manca la brillantezza e la voglia di stupire, il finale è amaro perché la Giovine Italia esce persino dal podio della Nations Cup per 1 solo punto ad opera degli USA. Salutiamo l’Oman con i sorrisi meno smaglianti dei primi giorni, ma comunque con la gioia di averci provato.

Oltre all’oro di Federico Pilloni, che anche oggi è stato grande (2-1) nel windsurf, la seconda medaglia arriva dal Kite con Riccardo Pianosi (3-2) che conserva il secondo posto confermandosi più che una promessa.

Il promettente kiter pesarese ha lottato fino all’ultimo con il solito rivale, l'agguerrito singaporiano Maximilian Maeder, che si è aggiudicato l'oro. Terzo il russo Mikhail Novikov. “E’ stato un mondiale molto bello – ha commentato Pianosi all’arrivo -  Mi sono inserito benissimo nel gruppo italiano, trovando tanti amici e atleti di valore. Le regate sono state dure, mentalmente soprattutto, ho dovuto mantenere la concentrazione, ero costantemente messo sotto pressione da un avversario molto forte e leggermente più veloce di me. Ma, in ogni caso, sono molto soddisfatto, ho fatto tutto quello che potevo per arrivargli davanti. Le regate sono state adrenaliniche e divertentissime, so di aver dato tutto e riprenderò a lavorare all'inizio del prossimo anno per colmare quel gap, anche se piccolo, che ancora oggettivamente mi separa da Maeder"

Manca all’appello la possibile terza medaglia del 420 femminile, perché Camilla Michelini e Margherita Bonifaccio chiudono quarte a 4 punti dal podio, con un 5° nella manche finale che non basta per festeggiare. Brave comunque!

Restano quinte anche Anita Soncini (windsurf), dopo 13 prove e con 4-9 di giornata, e Irene Tari (Kite) dopo 18 prove e con 5-5 finale. A conclusione di un percorso votato alla crescita, fra lo stop per infortunio e il feeling da ritrovare con la nuova tavola foiling, la kiter di Terracina ha gareggiato al meglio delle sue possibilità, gestendo il campionato con maturità e piazzamenti regolari. “Si conclude oggi una manifestazione con una splendida atmosfera – ha detto Tari – Ho conosciuto tanti giovani talenti con cui ho condiviso un'esperienza indimenticabile. Ho contribuito al risultato dell'Italia con un 5° posto, ho fatto il mio massimo, forse avrei potuto arrivare quarta ma le condizioni di aria molto leggera non sono le mie preferite. Sono felice per Riccardo, un compagno di squadra unico, che si è confermato ancora una volta tra i migliori al mondo”.

Sogni infranti (ma non oggi) per Sara Savelli nell’ILCA 6, chiude ottava dopo 9 prove (oggi un altro 28°). E scivola anche Mattia Cesana tra i maschi, con un 32° di giornata che lo relega fuori dalla top-ten, al 13° finale.

Brave nei 29er Agata Scalmazzi e Giulia Vezzoli, che chiudono decime dopo 13 prove (un 6° di giornata), e bravi anche Alfonso e Domenico Palumbo che chiudono sesti (6 anche nella prova odierna).

Anche nel Nacra 15 ottavo posto finale dopo 13 prove (11-7 di giornata) per Giorgio Bona e Isotta Poggi. Infine nel 420 maschile 14° posto finale per Federico e Riccardo Figlia di Granara (solo un 18 anche oggi).

L’amarezza maggiore viene guardando la classifica del Nations Trophy, dove l’Italia è stata in testa, poi a lungo seconda, quindi terza. Oggi c’era da difendere con i denti quel podio, per salire sul palco con tutta la squadra e sbandierare il tricolore insieme a Francia e Spagna. Invece le brutte prove di alcuni singoli equipaggi ci fanno superare dagli Stati Uniti proprio sul filo di lana.

Francia 37

Spagna 49

USA 54

Italia 55

Immaginiamo la rabbia di una combattente come Alessandra Sensini, al di là delle dichiarazioni ufficiali che riportiamo qua sotto. E’ stata una bella esperienza, il team ha lottato e sofferto, paghiamo troppe distrazioni da atlete e atleti sicuramente più forti di quanto dica il punteggio finale. Si poteva fare di più, ma guardiamo il bicchiere mezzo pieno: sono giovanissimi, erano qui per divertirsi, fare esperienza e imparare. Le pressioni nello sport anche giovanile sono tante, ci si deve abituare. Buon Natale a tutti e a gennaio in acqua.

LE PAROLE DI ALESSANDRA SENSINI: “C’è grande soddisfazione per le due medaglie conquistate nel techno 293 e nel kiteboard. L’oro di Pilloni vinto con un giorno di anticipo e l’argento di Pianosi che insieme al Singaporiano si confermano entrambi i più forti al mondo di questa specialità. Ci siamo presentati a questo appuntamento con 7 equipaggi degli 11 selezionati che hanno ancora almeno una stagione davanti tra gli U19 e le medaglie sono arrivate proprio dai due atleti più giovani, appena 15 anni.

Abbiamo sofferto in alcune classi rappresentate da atleti che hanno assolutamente il potenziale per fare meglio, ma i momenti formativi nello sport sono anche questi e sono sicura che questo campionato ha significato per tutti una occasione importante di crescita interiore e sportiva. La squadra è stata molto unita nel saper gioire e soffrire tutti insieme e, considerando che alcuni si sono conosciuti in aeroporto, il Mondiale Giovanile ha prodotto un buon risultato.

In questo momento difficile a livello mondiale, vivere una settimana in un altro continente condividendo emozioni e culture provenienti da più di 60 nazioni diverse, deve farci ben sperare sia sportivamente che umanamente.”

I risultati classe per classe, i piazzamenti  e le dichiarazioni degli italiani

ILCA 6 femminile - Florencia Chiarella (PER) ha fatto la storia della vela peruviana diventando la prima atleta a vincere una medaglia d'oro ai Mondiali Giovanili per il suo paese. Anja von Allmen (SUI) ha vinto l'argento e la vittoria di Théa Lubac (FRA) nella gara finale ha portato la velista francese al bronzo. L’italiana Sara Savelli (Circolo Vela Torbole) ha chiuso all’ottavo posto, dimostrando buona costanza e di essere in grande crescita.

Oro: Florencia Chiarella (PER)
Argento: Anja von Allmen (SUI)
Bronzo: Théa Lubac (FRA)

ILCA 6 maschile - Classe combattutissima, dove José Gomes Saraiva Mendes (POR) ha iniziato la giornata conclusiva con diversi punti di vantaggio, ma ha concluso la regata solo al 27° posto e non è stato in grado di combattere Per l'oro.  Mentre Luka Zabukovec (SLO) è riuscito a trovare incredibile velocità prendendo il comando della regata ma, nell’ultimo lato, Sebastian Kempe (BER) ha usato le sue buone doti di bolina per superare abbastanza barche da tagliare il traguardo al sesto posto. Senza rendersene conto Kempe aveva fatto abbastanza per ottenere uno storico oro per Bermuda, la prima medaglia di qualsiasi colore della piccola nazione insulare ai Mondiali giovanili. Zabukovec ha finito a pari punti con Mendes, l'argento è andato al tie-break alla Slovenia con il Portogallo di bronzo. L’italiano Mattia Cesana (Fraglia Vela Riva) ha concluso ad un onorevole 13mo posto, in una classe super competitiva.

Oro: Sebastian Kempe (BER)
Argento: Luka Zabukovec (SLO)
Bronzo: José Gomes Saraiva Mendes (POR)

Multiscafo misto Nacra 15 - Thomas Proust e Eloïse Clabon (FRA) hanno vinto l'oro nel catamarano dopo aver lottato in un vero match race contro Kay Brunsvold e Cooper Delbridge (USA) che si sono dovuti accontentare dell'argento. Axel Grandjean e Noémie Fehlmann (SUI) hanno navigato bene nella giornata finale ottenendo un bronzo per la Svizzera. Giorgio Bona e Isotta Poggi (LNI Riva del Garda) sono ottavi nel tabellone finale.
“Qui gli avversari andavano fortissimo, ovviamente sono i più forti al mondo. Personalmente le nostre condizioni erano abbastanza difficili: poco vento e onda a volte anche abbastanza formata. Abbiamo portato a casa un sacco di cose nuove su cui lavorare e in classifica non siamo andati malissimo. Siamo super soddisfatti perché abbiamo dato tutto quello che avevamo e torniamo a casa con un bel bagaglio di esperienza. La squadra italiana è stata fantastica, abbiamo fatto gruppo subito e ci siamo trovati tutti benissimo. È stata decisamente un'esperienza indimenticabile e siamo riusciti a toglierci anche qualche soddisfazione come un terzo posto. Il risultato in generale è andato abbastanza bene, contando che è da poco che andiamo insieme e si spera di riuscire a far meglio la prossima volta. Grazie anche ai tecnici che ci hanno sostenuto in questa lunga trasferta.” Hanno dichiarato Isotta Poggi e Giorgio Bona.

Oro: Thomas Proust e Eloïse Clabon (FRA)
Argento: Kay Brunsvold e Cooper Delbridge (USA)
Bronzo: Axel Grandjean e Noémie Fehlmann (SUI)

Skiff 29er maschile - Hugo Revil e Karl Devaux (FRA) hanno fatto regata regolare, per proteggere la loro maglia gialla e vincere l'oro. Nella battaglia tra fratelli, il secondo posto nella gara finale è stato sufficiente per Mateo e Simon Codoñer Alemany (ESP) per soffiare l'argento da Ian e Noah Nyenhuis (USA) che hanno finito in terza piazza. Mentre i fratelli italiani, i baresi Alfonso e Domenico Palumbo (Circolo Vela Bari) hanno portato a casa un più che buono sesto posto overall.
“E' stato il mio primo mondiale Youth e devo ammettere che è stata un'esperienza divertentissima e molto interessante. È stato molto bello conoscere tutti gli altri compagni di squadra, abbiamo creato gruppo tutti insieme, siamo stati bene e comunque siamo riusciti a fare una buona prestazione.” Sono state le parole di commento di Alfonso Palumbo.

Oro: Hugo Revil & Karl Devaux (FRA)
Argento: Mateo e Simon Codoñer Alemany (ESP)
Bronzo: Ian e Noah Nyenhuis (USA)

Skiff 29er femminile - Anche se Emily Mueller e Florence Brellisford (GBR) avevano già l'oro al collo prima della regata conclusiva, le due inglesi hanno navigato per divertirsi. E hanno vinto, confermando l'oro dello skiff femminile, seguite da Charlie Leigh e Sophie Fisher (USA) per l’argento e Alja Petric e Katja Filipic (SLO) per il bronzo. Agata Scalmazzi e Giulia Vezzoli (Circolo Vela Arco) hanno un poco ceduto sul finale del campionato, ma hanno comunque ottenuto un buon decimo posto e fatto moltissima esperienza in questa classe molto tecnica e atletica.

Oro: Emily Mueller e Florence Brellisford (GBR)
Argento: Charlie Leigh e Sophie Fisher (USA)
Bronzo: Alja Petric e Katja Filipic (SLO)

420 maschile - Nella regata finale, la Spagna e Israele si sono trovati a lottare contro il vento leggero, ottenendo i peggiori risultati della settimana. Nel frattempo Florian Krauss e Jannis Summchen (GER) hanno trovato ottima velocità, tanto da prendere il comando e passare in testa. I ritardatari della regata, Thomas Sitzmann e Luke Woodworth (USA), hanno superato la Germania nel bordo finale, ma senza poter scalzare Krauss e Summchen dal primo gradino del podio. Quelli che erano stati leader per tutta la settimana, Ian Clive Walker March con Finn Dicke (ESP) hanno dovuto accontentarsi dell'argento e il bronzo è andato a Roi Levy e Ariel Gal (ISR). I fratelli napoletani Federico e Riccardo Figlia di Granara (Circolo Vela Remo Italia) hanno concluso al tredicesimo posto.

Oro: Florian Krauss e Jannis Summchen (GER)
Argento: Ian Clive Walker marzo e Finn Dicke (ESP)
Bronzo: Roi Levy e Ariel Gal (ISR)

420 femminile - Neus Ballester Bover e Andrea Perello Mora (ESP) avevano già vinto la medaglia d'oro con una regata di anticipo, ma hanno finito la loro competizione in grande stile, tagliando il traguardo al secondo posto. Le vincitrici della regata finale, Vanessa Lahrkamp e Katherine McNamara (USA), hanno preso l'argento con Manon Pennaneac'h e Victoire Lerat (FRA) in terza posizione. Bravissime le lombarde Camilla Michelini e Margherita Bonifaccio (LNI Mandello Lario) sempre molto consistenti, che hanno mancato il podio per un’inezia, al termine di nove prove disputate, solo 4 punti.
“E' stata una bella esperienza, sicuramente costruttiva: abbiamo lottato fino all'ultima prova contendendo il terzo posto con le francesi e alla fine chiudiamo quarte, sapendo di poter fare molto di più anche avendo già dato il massimo in questo Campionato.” Ha detto la giovane Camilla Michelini.

Oro: Neus Ballester Bover e Andrea Perello Mora (ESP)
Argento: Vanessa Lahrkamp e Katherine McNamara (USA)
Bronzo: Manon Pennaneac'h e Victoire Lerat (FRA)

Windsurf femminile Bic Techno 293+ - Manon Pianazza (FRA) aveva già al collo l'oro nel windsurf, ma non si è smentita, ha regatato e ha vinto anche le manche di oggi, facendo un perfetto score di 13 vittorie su 13. Zoe Fernandez de Bobadilla Ramos (ESP) ha chiuso il gap con la seconda classificata Kristyna Chalupnikova (CZE), ma non abbastanza per cambiare le posizioni sul podio. Argento alla Repubblica Ceca e bronzo alla Spagna. Brava la romana Anita Soncini (LNI Ostia), che ha concluso al quinto posto, ma dimostrando grande grinta e determinazione.

Oro: Manon Pianazza (FRA)
Argento: Kristyna Chalupni
Bronze: Zoe Fernandez de Bobadilla Ramos (ESP)

Windsurfer maschile Bic Techno 293+ - Ozan Turker (TUR) ha vinto una gara nella prima delle due manche finali. Ma il cagliaritano Federico Alan Pilloni (ITA) ha vinto l'ultima, confermando pieno di avere meritato la vittoria, l’oro che ha messo al collo con un giorno di anticipo. Oro quindi all’Italia, argento a Boris Shaw (GBR) e bronzo alla Turchia.

“Ho sognato di vincere questo titolo” ha dichiarato Federico Pilloni. “E’ stato bellissimo, ma non vedo l’ora di tornare a casa per festeggiare con la mia famiglia e i miei amici. Ho incontrato moltissime persone nuove, è un piacere regatare contro persone così brave, e molto bello aver vinto. Alessandra Sensini (la quattro volte medaglia olimpica e team leader della squadra italiana n.d.r.) è stata una guida ottima, la persona perfetta da avere al mio fianco. Tutti qui in Oman sono stati amichevoli, ci hanno aiutato in tutto e il posto è magnifico, vento caldo, acqua calda, tutto perfetto. Ora il mio sogno sono le Olimpiadi, e poter lavorare in vista dei Giochi.”

Oro: Federico Alan Pilloni (ITA) 
Argento: Boris Shaw (GBR)
Bronzo: Ozan Turker (TUR)

Kiteboarding maschile FormulaKite - Anche se la settimana era iniziata in modo poco brillante per Max Maeder (SGP), una volta che ha acceso i motori non c'è stato modo di fermare il quindicenne volante di Singapore. Maeder ha vinto 14 delle 18 gare. Come vincitore di un evento nuovo ai Mondiali giovanili, e avendo raggiunto velocità superiori a 30 nodi in soli 10 nodi di vento, Maeder può considerarsi il più veloce medaglia d'oro dei Mondiali giovanili di tutti i tempi. Singapore sta giustamente considerando Maeder come una seria prospettiva di medaglia alle Olimpiadi di Parigi 2024 tra meno di tre anni. Vincitore del Campionato Europeo Open a livello senior, l'adolescente sta migliorando la sua velocità ad un ritmo spaventoso. Man mano che crescerà, non potrà che diventare più veloce.

Lo stesso vale per il nostro Riccardo Pianosi, terzo ai Campionati del Mondo senior all'inizio di quest'anno e ora medaglia d'argento ai Mondiali giovanili. Mikhail Novikov (RUS) ha combattuto fino alla fine con Pianosi, ma ha potuto ottenere solo il bronzo. “Mi sono divertito molto. Purtroppo non sono riuscito a portare a casa il risultato desiderato, però so di aver lottato con uno degli atleti più forti al mondo e di aver dato il massimo. Sono molto contento: le ho provate un po’ tutte, ho cercato di mandare dalla parte opposta il mio avversario, ho provato ad avere più velocità, ma niente, lui camminava di più. Solo il primo giorno sono riuscito a tenerlo, probabilmente per le condizioni del vento. Mi sono divertito molto col gruppo, mi sono trovato veramente bene e sono molto contento.“

Oro: Max Maeder (SGP)
Argento: Riccardo Pianosi (ITA)
Bronzo: Mikhail Novikov (RUS)

Kiteboarding femminile FormulaKite - Un altro giorno impeccabile sul campo di regata per  Gal Zukerman (ISR) che ha chiuso con 18 vittorie consecutive. Non male per qualcuno che ha iniziato a fare kitefoiling solo poco più di un anno fa. Julia Damasiewicz (POL) è stata quasi altrettanto dominante con la sua serie di secondi posti dietro l'israeliana. Quindi è argento per la Polonia e bronzo per la francese Héloïse Pégourié (FRA). Non è bastata l’estrema costanza di buone prestazioni a Irene Tari (CV Portocivitanova), che ha comunque chiuso nella top ten, al quinto posto assoluto.

Oro: Gal Zukerman (ISR)
Argento: Julia Damasiewicz (POL)
Bronzo: Héloïse Pégourié (FRA)

Nations Trophy Top 10 Overall su 59 nazioni
1. FRA 37 punti
2. ESP 49 punti
3. USA 54 punti
4. ITA 55 punti
5. GBR 65 punti
6. TUR 94 punti
7. POL 100 punti
8. GER 122 punti
9. RUS 126 punti
10. ISR 129 punti

Quella appena conclusa, è stata una settimana di grande competizione svolta in uno spirito di amicizia e passione per lo sport della vela. Alcuni dei velisti più anziani hanno già detto che questa sarà l’ultima competizione a livello junior prima di passare ad altro, forse addirittura una campagna olimpica. Per altri è il ritorno agli studi prima di rivolgere la loro attenzione agli obiettivi sportivi del 2022.

In linea con il suo impegno per un ambiente più pulito e un mondo più verde, Oman Sail ha invitato ognuno degli 11 vincitori della medaglia d'oro a piantare un albero nel terreno del Barceló Mussanah Resort per dare vita a un nuovo frutteto e per onorare la memoria della 50a edizione dei Campionati Mondiali Giovanili di Vela che si è svolta in Oman. Questa è stata la prima volta che il Campionato Mondiale Giovanile di Vela si è tenuto in Medio Oriente.

Questa sera i 335 velisti di 59 nazioni celebreranno la fine di una competizione di successo con la cerimonia di chiusura. Ora i migliori giovani velisti del mondo possono guardare avanti per partecipare alla prossima edizione, che si terrà a L'Aia, nei Paesi Bassi, dall'8 al 15 luglio 2022

TUTTE LE CLASSIFICHE FINALI DA ANALIZZARE

VIDEO E FOTO GALLERY IN ARRIVO

Sezione ANSA: 
Saily - Scuola Vela e Giovani

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