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10/02/2019 - 17:55

Record a rischio

Ocean Cat urta UFO e rompe una deriva

VIDEO - L'incidente durante il quarto giorno navigazione: L'urto con un oggetto sommerso ha provocato la rottura di una deriva. Esclusi danni strutturali. Tullio Picciolini e Giammarco Sardi proseguono la navigazione. Posizione molto a Sud perchè l'Aliseo fatica a stendersi. Al loro arrivo potrebbero trovare Nico Malingri e Giovanni Soldini

 

Sfortuna in mezzo all'Atlantico per Tullio Picciolini e Giammarco Sardi, i due velisti romani che a bordo del piccolo catamarano di 6 metri Ocean Cat stanno cercando di battere il record di traversata in doppio da Dakar a Guadalupe. L'equipaggio italiano, partito il 5 febbraio alle 10.50 UTC (ore 11.50 ora italiana) dall'isola di Gorée, in Senegal, sabato 9 febbraio nel quarto giorno di navigazione, intorno alle 17.50 UTC (18.50 in Italia) ha urtato contro un oggetto galleggiante che ha spezzato la deriva dello scafo di sinistra e colpito il timone che, solo grazie al sistema di sgancio rapido pensato per queste situazioni, non ha subìto danni.

Tullio e Giammarco hanno immediatamente verificato che non vi fossero danni strutturali o infiltrazioni d'acqua dalla scassa della deriva e hanno chiamato immediatamente con il telefono satellitare la sala operativa di Roma che, attraverso i segnali GPS inviati dai sistemi di bordo, segue h24 l'impresa dei due velisti, per rassicurare sulle condizioni dell'equipaggio e dell'imbarcazione. 

Seppure con una velocità ridotta, la navigazione è ripresa e al momento Ocean Cat viaggia con una sola deriva  alla velocità di 10,3 nodi con prua 270°. La velocità media dopo 4 giorni di navigazione è di 10,1 nodi, superiore a quelle registrate nelle precedenti sfide, ma la rotta seguita da Ocean Cat, proprio con l'intento di tenere una media di velocità buona e prendere il vento più sostenuto, li ha portati parecchio a Sud e a percorrere più miglia. Ora Tullio e Giammarco si trovano al centro dell'Oceano Atlantico e a 1450 miglia dalla linea di arrivo, posizionata davanti a Point a Pitre, Guadeloupe.

Al telefono, Tullio ha tenuto a precisare come "questo incidente ha accresciuto in noi la consapevolezza del concetto di resilienza sottolineato più volte dall'amico navigatore Matteo Miceli, ha evidenziato la validità del progetto dello scafo di Sito Aviles Ramos dello Studio Balance Arquitectura Naval e della solidità ed efficacia della costruzione effettuata da Vittorio Malingri, detentore del record".

Nella sfortuna insomma (colpire un oggetto semisommerso è ormai lo spauracchio dei velisti oceanici) è andata bene, anche se non è ancora chiaro con esattezza quali siano adesso gli obiettivi dei due navigatori: se tentare di proseguire il tentativo di record, pur con una sola deriva e dovendo risalire parecchio a Nord; oppure desistere e magari fare rotta sulla costa più vicina che sembrerebbe il Brasile. Al momento l'intenzione sembra quella di andare avanti verso Guadalupe.

Qui, ad attendere Ocean Cat, c'è anche Nico Malingri, il figlio di Vittorio col quale ha stabilito l'ultimo record, e che è ai Caraibi per lavoro e per attendere il catamarano italiano. E sempre in Guadalupe c'è anche Giovanni Soldini, con il suo trimarano maxi Maserati, pronto alla regata RORC 600 Caribbean, Giovanni potrebbe essere all'arrivo degli italiani. Dall'Italia sono in partenza anche altri membri del team di terra di Ocean Cat.

Stamattina il meteorologo Alessandro Pezzoli ha effettuato una nuova analisi delle condizioni meteo lungo la rotta: "L'Aliseo fatica a stendersi. Abbiamo ancora 24 ore di vento leggero, poi dovrebbe leggermente aumentare, favorendo così una rotta più a nord rispetto a quella effettuata sino ad ora. Le velocità  molto instabili dell'imbarcazione fanno pensare come se il vento volesse entrare ma faccia fatica a stendersi".

L'attuale record è stato stabilito dagli italiani Vittorio e Nico Malingri: 11 giorni 1 ora 9 minuti e 30 secondi, migliore di 10 ore rispetto al precedente primato dei francesi Pierre-Yves Moreau e Benoit Lequin e dell’equipaggio Miceli-Gancia. Nel 2011 la coppia Miceli-Picciolini tentò di battere il record francese a bordo di “Biondina nera” naufragando per il rovesciamento del catamarano e la rottura dell’albero.

www.oceancat.it

Sezione ANSA: 
Saily - Altomare

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