Ma l'argento luccica lo stesso

Diego Negri e Sergio Lambertenghi, un bellissimo (e un po' agrodolce) secondo posto al Mondiale Star di Miami. Battuti campioni come Paul Cayard e Torben Grael, i due azzurri superati in colata da Augie Diaz e Bruno Prada. Ora obiettivi puntati sul grande evento Star Sailor's League di Amburgo (DIRETTA STREAMING SU SAILY)

I complimenti più significativi per questo secondo posto al Mondiale Star 2016 a Coconut Grove, per Diego Negri e il suo prodiere Sergio Lambertenghi sono arrivati da un signore chiamato Paul Cayard. "Diego ha fatto una regata splendida e ha terminato secondo per la terza volta in carriera a un mondiale Star. Arriverà anche più su, se lo merita." Lo ha scritto sul suo blog CayardSailing, commentando le regate. Per Diego e la Star un rapporto che non sembra interrompersi dopo l'uscita della classe dalle Olimpiadi. L'ex Fiamma Gialla continua a regatare con successo su questa storica barca.


Il prossimo appuntamento nel quale vedremo il timoniere azzurro all'opera sarà la Star Sailors League di Amburgo, grande tappa cittadina del circuito internazionale a inviti che riunisce alcuni grandissimi timonieri anche provenienti da altre classi. Un evento da non perdere, e infatti Saily non lo perderà ed è stato scelto dall'organizzazione quale media italiano di riferimento.


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UN MONDIALE IMPRESSIONANTE
È stata una regata impressionante il mondiale Star 2016 appena concluso al Coral Reef Yacht Club. Una serie combattutissima di sei regate, in una lunga settimana che si è decisa ancora una volta solo nell’ultimo lato dell’ultima prova, quella che ha incoronato Diego Negri e Sergio Lambertenghi vice campioni del mondo dietro alla fortissima coppia dello skipper Augie Diaz, un noto velista veterano della Florida capace di vincere nelle acque di casa in svariate classi, e del prodiere per anni a fianco di Robert Scheidt e plurimediagliato alle Olimpiadi, il brasiliano Bruno Prada. 

Un secondo posto finale con un distacco cortissimo, di soli due punti, che replica altre performance similari di Negri ai mondiali Star 2008 e 2014: edizioni memorabili, che lo avevano visto in classifica generale sempre a un soffio dalla vittoria. E proprio come nel sabato di Malcesine a luglio di due anni fa, anche ieri a Miami Negri e Lambertenghi, nel corso dell’ultimissima regata, nel terzo lato, hanno assaporato la leadership virtuale: dopo una partenza non ideale e un salto di vento che ha avvantaggiato gli avversari diretti, nella seconda bolina gli italiani più forti avevano a loro volta beneficiato di un salto di vento favorevole, purtroppo durato molto poco e insufficiente per guadagnare un margine utile ad agguantare una posizione migliore di Diaz e Prada.
 

Certo è antipatico vedersi strappare di mano la leadership conquistata nei giorni precedenti, capitalizzata con un vantaggio sui neocampioni di un punto al momento della partenza dell’ultima regata: e se alla fine della serie Diaz e Prada hanno avuto la meglio per un’appena superiore costanza, è pur vero che i numeri di questo evento daranno lustro a entrambi i primi due equipaggi per via di statistiche di alto prestigio. Solo Diaz e Negri, infatti, sono stati capaci di terminare tutte e sei le regate in posizioni a una cifra sola, pur trovandosi in una flotta molto folta e agguerrita di 72 imbarcazioni ricche di velisti di alta caratura: ex campioni Star, olimpionici e velisti famosi come Paul Cayard, Robert Stanjek, Torben e Lars Grael, Brian Ledbetter, George Szabo, Roberto Benamati e John MacCausland sono solo alcuni dei timonieri più forti. Diaz e Prada, poi, hanno ben quattro arrivi nei primi tre posti ma solo una vittoria, al pari di Lawrence/Coleman (USA) e Szabo/Mitchell (USA), mentre Negri e Lambertenghi saranno ricordati per essere gli unici ad avere accumulato due vittorie nella serie mondiale di Miami 2016. 
 

Con questa vittoria che riempie d’orgoglio l’equipaggio ligure-gardesano, a partire da martedì 19 aprile, Diego Negri salirà dal terzo al secondo posto nella ranking list della Star Sailors League, superando abbondantemente il francese ed ex olimpionico Xavier Rohart, che non ha partecipato ai mondiali americani, e avvicinandosi molto al californiano George Szabo, campione del primo SSL Grand Slam e vincitori delle SSL Finals 2015. Stessa rimonta anche per Sergio Lambertenghi, che salirà dal terzo al secondo posto, scavalcando il tedesco Markus Koy.