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15/04/2013 - 18:59

Molto più che America's Cup...

A Napoli la vela
è Grande davvero

Team New Zealand si aggiudica la Coast Parade. E “Raffica” vince la Velalonga 2013. Ma emozionano e fanno riflettere gli “inchini” degli AC45 davanti al Museo della Scienza incendiato. E Luna Rossa devolve i 15 mila euro di premio. Ripartire dalla vela, si può?
               
Una città che riparte a vela. E’ troppo pensarlo, sperarlo, crederlo? La Napoli di sempre, la Napoli di ieri e di oggi. La Napoli dei mille problemi e anche delle mille soluzioni. La Napoli dei napoletani. La Napoli della Vela, anzi della Grande Vela. Nome decisamente azzeccato, quello che gli organizzatori (non a caso un pool di club velici partenopei, a latere dell’evento America’s Cup World Series) hanno voluto per il contorno di manifestazioni nelle quali la Vela ha voluto essere protagonista non più discussa ma forte, e anche ricca di contenuti. Una risorsa insomma.

Simbolo di questo che almeno resterà un tentativo encomiabile, la bella scena degli “inchini”, omaggio di un grande evento sportivo internazionale e omaggio proprio della Vela, fatti dai catamarani AC45 che sono andati a virare davanti alle rovine della Città della Scienza incendiata in un attentato alcuni giorni fa.

Di solito le città, con il loro nome e la loro storia, rendono omaggio ospitando i grandi eventi sportivi. Stavolta è stato lo sport a rendere omaggio al simbolo ultimo della città ferita. Noi ci siamo. Noi siamo una possibilità. Ecco perchè potrebbe non essere troppo sperare, credere in un nuovo rinascimento. A partire dalla Vela.

L’INCHINO DELLA VELA
(Repubblica.it) L'omaggio delle barche alla struttura che oggi riapre i battenti. In migliaia sul pontile di Bagnoli ad assistere allo spettacolo.
I catamarani di America's Cup sono giunti davanti a Città della Scienza ed hanno eseguito la virata, l'"inchino". In testa alla Coast Parade, che porterà ora i team fino a Pozzuoli, c'è Team New Zealand, seguita da Luna Rossa Piranha e dagli americani di Oracle. Al loro passaggio, Città della Scienza ha risposto con un suono di sirena.
L'istituzione scientifica distrutta dall'incendio del 4 marzo scorso ha scelto quindi il saluto marinaresco per rispondere all'inchino degli Ac45 che hanno girato alla boa di Bagnoli, posta proprio davanti all'area dove sorgeva il museo distrutto dalle fiamme. Ad applaudire le barche migliaia di persone che hanno affollato il pontile nord di Bagnoli.

Molto spettacolare il passaggio degli svedesi di Artemis vicino al pontile nord di Bagnoli. Il catamarano svedese ha virato infatti al largo della boa posta davanti alla scogliera di Bagnoli, arrivando a pochi metri dal pontile affollato di pubblico. Dopo il terzetto di testa hanno virato, nell'ordine, Jp Morgan,  Luna Rossa Swordfish, Energy Team, gli svedesi di Artemis, appunto, e all'ultimo posto China team. Il passaggio dei catamarani è stato accompagnato dal volo a bassissima quota dell'elicottero della Guardia Costiera.

La Città della Scienza di Napoli stamane ha riaperto ufficialmente le attività con la manifestazione "Insieme ripartiamo", dedicata principalmente ai bambini. Oltre 5mila persone partecipano alle decine di attività' organizzate dalla Fondazione Idis in collaborazione con associazioni e scienziati. Tanti i nomi della cultura e dello sport che hanno portato solidarietà alla struttura distrutta in un incendio ormai un mese fa; tra essi Alessandro Cecchi Paone, l'ex calciatore Ciro Ferrara e l'olimpionico schermidore Diego Occhiuzzi.

LUNA ROSSA, PIAZZAMENTO E BENEFICIENZA
Luna Rossa Piranha termina seconda e destina il suo premio in denaro alla ricostruzione della Città della Scienza di Napoli.
Partenza con brezza da 230°, 10-12 nodi di vento. Tutta la flotta parte mura a dritta verso il mare mentre Swordfish cerca subito il lato destro e fa una partenza mure a sinistra verso terra.Il bordeggio verso Bagnoli è caratterizzato dalla classica tattica del Golfo di Napoli che, con questa direzione di vento, privilegia il bordeggio verso terra.

Piranha prende molto presto il comando della flotta, seguito da Emirates Team New Zealand che, partito male, ha recuperato molto terreno sugli avversari. Seguono Oracle Team USA e BAR.A Punta Nera, prima di Nisida, ETNZ riesce ad allungare il bordo verso terra, uscendo con una buona prua e riuscendo a portarsi in vantaggio su Luna Rossa Piranha, che però riprende la testa della flotta nel bordeggio successivo.

Alla boa di Bagnoli ETNZ e BAR riescono, beneficiando di una raffica di vento favorevole, a portarsi al comando ma successivamente Luna Rossa Piranha riprende la seconda posizione approfittando di un errore di BAR che salta una boa di percorso.Swordfish, con un attento bordeggio, riesce a portarsi in 4° posizione.Nel Golfo di Pozzuoli il vento cala totalmente, rallentando tutta la flotta e aumentando il distacco tra le due barche di testa, ETNZ e Luna Rossa Swordfish, dal resto del gruppo.

L’attraversamento della baia di Bagnoli, da percorrere nei due sensi (sud-nord e nord-sud), è particolarmente lungo e penoso per via del vento quasi inesistente.ETNZ è in testa, seguito da Luna Rossa Piranha, che mantiene il contatto fino all’ultima boa, quando una leggera raffica di vento sfavorevole la costringe a effettuare due strambate supplementari.

ETNZ vira così la boa con netto vantaggio e si allunga, portando il suo distacco a diverse centinaia di metri.Il resto del gruppo è distanziato con posizioni invariate: 3° Oracle, 4° Luna Rossa Swordfish (tenuto conto che BAR non è più in gara) e 5° Energy in contatto ravvicinato tra di loro.Una volta uscita dal Golfo di Bagnoli la flotta ritrova la brezza fresca: Luna Rossa Piranha recupera terreno su ETNZ che però è ormai lontana e imprendibile. Nel gruppo degli inseguitori Energy e Luna Rossa Swordfish battagliano fino all’ultimo bordo prima dell’arrivo, alternando le posizioni, ma alla fine Francesco Bruni  ha la meglio su Yann Guichard e mantiene la 4° posizione, dietro a Oracle Team USA.

Luna Rossa Piranha ha destinato il suo premio in denaro di 15.000 Euro alla ricostruzione della Città della Scienza di Napoli.

Classifica1. Emirates Team New Zealand2. Luna Rossa Piranha3. Oracle Team USA Slingsby4. Luna Rossa Swordfish5. Energy Team France6. Artemis Racing White7. China TeamBen Ainslie Racing DNF

COME E’ ANDATO IL TROFEO GRANDE VELA
Bilancio positivo per il Trofeo Grande Vela. Partecipazione attiva e calorosa sia a mare che a terra con 150 imbarcazioni sabato per la Velalonga e con i catamarani in acqua, domenica, per la Coast Parade.

La Cerimonia di Premiazione si è svolta oggi alle 16 al Circolo Canottieri Napoli e si è aperta con il saluto del padrone di casa, Edoardo Sabbatino, Presidente del Circolo. Pippo Dalla Vecchia, Presidente del Comitato Promotore Grande Vela, ha ringraziato tutti i soggetti coinvolti  e, in primis, i circoli che costituiscono il Comitato: “Mi ritrovo a ringraziare tutti per la buona riuscita di questi due giorni di regate. Il Trofeo Grande Vela è stato un successo, reso possibile esclusivamente dalla collaborazione dei Circoli con le Istituzioni e dalla presenza forte del popolo napoletano. Un grazie a tutti. È sempre bello collaborare per la rivalutazione dell’immagine della nostra città. L’ultimo grazie a Mario Hubler; grazie alla sua sensibilità i Circoli sono tornati a essere protagonisti”.

La parola è passata poi a Alfredo Vaglieco, Presidente della Lega Navale sezione Napoli, che ha premiato i vincitori della Velalonga. Vincitore tra i vincitori “Raffica”, primo in tempo reale. Vince il premio per la barca che viene da più lontano l’Orsa Maggiore; il premio è stato consegnato dal Sindaco di Napoli.

In allegato tutti i vincitori della Velalonga 2013.

Presente anche il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris: “Queste iniziative fanno emergere il meglio di Napoli che deve essere unita; il successo di questi due giorni è tutto dei Circoli che hanno avuto l’intelligenza di unirsi per un progetto comune”. I catamarani sono stati premiati dal patron dell’ACN, Mario Hubler.

Insomma anche la Coast Parade ha registrato un successo per numeri e partecipazione. I catamarani hanno seguito un percorso lungo costa di 23 km che da Napoli è arrivato a Pozzuoli e ritorno. Partenza alle 11.30 e ritorno intorno alle 14, come previsto. Tanti gli scatti, la curiosità e la presenza della folla di curiosi e appassionati che ha seguito gli AC45. Una giornata da ricordare per le emozioni regalate e per le perfette condizioni meteo marine che hanno dato il benvenuto “ufficiale” ai catamarani: un vento di intensità variabile tra 8 e 10 nodi, da sud ovest, con picchi di 14 nodi e con un leggero calo nei pressi del Rione Terra di Pozzuoli.

Il Team Emirates New Zealand ha stravinto in questo antipasto di ACWS. Si aggiudica dunque sia l’Arenile Reload Special Cup (sono stati i primi a completare il percorso a bastone, conquistando il traguardo volante collocato nelle acque antistanti l'Arenile ed il Pontile Nord) che la Coast Parade. Secondo gradino del podio della Coast Parade per il team Prada (Piranha), terzo per Oracle USA.
Il Team Prada ha devoluto il premio di 15.000 euro interamente alla ricostruzione di Città della Scienza.

Durante la regata c’è stato il saluto a Città della Scienza da parte di tutti i team. A largo di Bagnoli è stata posizionata una “barca-boa” il Veliero Tortuga V – grazie alla collaborazione con Sea Shuttle – che ha regalato la possibilità a 50 passeggeri (tutti i proventi saranno devoluti alla ricostruzione di Città della Scienza) di vivere da veri protagonisti le regate quasi “toccando” gli AC45. Significativa replica da Città della Scienza, che ha risposto con il classico saluto marinaresco della sirena in omaggio al passaggio dei catamarani nei pressi della zona distrutta dall’incendio del 4 marzo.

In contemporanea sul Pontile Nord, punto di osservazione d’eccezione gentilmente messo a disposizione da Bagnolifutura, si è svolta una festa nella festa: un dj-set firmato Lunare Project by Radio Yacht ha fatto da colonna sonora alle regate degli AC45. Musica per le orecchi e arte per gli occhi: per chi ha passeggiato lungo il Pontile Nord c’è stata una sorpresa in più: la Mostra “Vele D’Arte”, curata da Beppe Palomba per l’Accademia della Bussola.

In acqua a latere alle regate l'Associazione Sportiva Dilettantistica Peepul Sport onlus ha offerto la possibilità – sia sabato che domenica - a persone disabili di partecipare alla grande festa del mare, organizzando 'uscite gratuite ' di prova.

Il Trofeo Grande Vela è organizzato dal Comitato Promotore Grande Vela costituito dal Reale Yacht Club Canottieri Savoia, dal Circolo del Remo e della Vela Italia, dal Club Nautico della Vela, dal Circolo Canottieri Napoli, dal Circolo Nautico Posillipo, dal Circolo Nautico Torre del Greco, dalla Lega Navale Italiana sezione Napoli e dalla SE.VE.NA Marina Militare; D'intesa con l'ACN, con il patrocinio morale di Regione Campania, Provincia di Napoli, Comune di Napoli, Unione degli Industriali e Camera di Commercio; in collaborazione con Capitaneria di Porto, Ufficio Sport Velico della Marina Militare, Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e Consolato Generale degli Stati Uniti, Bagnolifutura e Arenile Reload. Si ringrazia: Aversano, 7 nodi sportwear e Belli di Mamma, Birra Oro di Milano, Palombini e Pastificio Di Martino per il food&beverage.

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