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01/12/2010 - 19:17

Richard e Minoprio sconfitti. Ottime prove per Williams

Monsoon Cup,
i leader steccano

Mathieu Richard, leader attuale della classifica del World Match Racing Tour, perde due volte. Adam Minoprio, suo diretto inseguitore, lo imita. Sugli scudi invece Ian Williams, che fa registrare un ottimo 3-0 nel primo giorno di qualifiche delle regate di Kuala Terengganu.

Verrebbe da dire: “Clamoroso al Cibali”. Il campo di pallone è sostituito da quello da regata. Siamo per di più a decine di migliaia di chilometri da Catania. Ma la storica frase di Ciotti si addice bene alla prima giornata della Monsoon Cup. Perché i due maggiori candidati alla vittoria finale della Coppa e del titolo del World Match Racing Tour Championship, Mathieu Richard e Adam Minoprio hanno entrambi steccato. Partenza stellare invece per Ian Williams: il suo team GAC Pindar ha fatto una partenza impressionante nella sua Monsoon Cup conquistando una netto 3-0 nella sessione di apertura delle qualifiche a Kuala Terengganu.
 
Richard perde entrambi i suoi match race
Richard, che si è ritrovato col fiato sul collo entrambi i campione in carica, Adam Minoprio (NZL), ETNZ / BlackMatch Racing e Ben Ainslie (GBR) TeamOrigin, aveva bisogno di una partenza forte in Malesia. Ma una immediata sconfitta con Ian Williams è stata subito seguita da una regata contro Bjorn Hansen (SWE) Hansen Global Team. Dopo aver preso una penalità nel pre-start, Richard ha cercato una manovra per marcare bene l’avversario, ma nel farla, ha invece perso il suo vantaggio, permettendo allo skipper svedese di prendere il controllo della gara e finire avanti di 45 secondi. Davvero il momento meno opportuno per la prima sconfitta in questa stagione contro lo svedese.
 
"Non è assolutamente questo l'inizio che avremmo voluto oggi” ha commentato il francese Richard. “Abbiamo avuto due brutte partenze. Nella nostra prima gara contro Ian Williams c’è stato un cambio di vento prima della partenza, e così abbiamo sempre sofferto. Per quanto riguarda Bjorn Hansen, ha regatato bene oggi. Anche se avevamo un buon record nei confronti della svedese, ci ha battuto oggi e questo era l'unico risultato che mi interessava. L'unica cosa di cui possiamo essere certi è che domani dobbiamo fare meglio, molto meglio".
 
Il team Azzurra guidato da Francesco Bruni ha messo a segno una buona vittoria contro Peter Gilmour e il suo Yanmar Racing.
 
Risultati I giorno (vittorie-sconfitte)
 
Mathieu Richard      0-2
 
Adam Minoprio       0-1
 
Ben Ainslie             2-1
 
Torvar Mirsky         1-0
 
Ian Williams           3-0
 
Jesper Radich        0-2
 
Francesco Bruni     1-0
 
Peter Gilmour        1-2
 
Bjorn Hansen        2-0
 
Keith Swinton       1-0
 
Phil Robertson      1-1
 
Jeremy Koo           0-3



BRUNI: SPERO IN UN BEL FINALE DI STAGIONE
“Siamo molto contenti di tornare in Malesia e di potere partecipare all’ultima tappa del circuito del Match Racing World Tour" aveva spiegato Bruni nei giorni scorsi. "Purtroppo non saremo in grado di salire sul podio per la classifica generale, quindi il nostro obiettivo è conquistare un gran risultato di tappa e terminare la stagione con una buona performance. Credo che la determinazione sia il fattore che è un po’ mancato al nostro team nelle tappe precedenti”.

Francesco,credi che un successo nella Monsoon Cup renderebbe alla fine positiva la tua stagione?
 “Abbiamo deciso di partecipare perchè la Monsoon Cup è l’appuntamento più prestigioso del World Match Racing Tour e noi vogliamo vincerlo per mostrare a tutti il nostro valore. Questo è il motivo per cui parteciperemo”.
 
I primi tre in classifica generale (Richard, Minoprio, Ainslie) sono tutti in condizione di poter vincere il titolo mondiale del WMRT 2010. Chi pensi possa alla fine vincere e perché?
 “Credo che Richard non si farà scappare questa occasione e lo spero perché tifo per lui. Non ha mai vinto, è arrivato una volta secondo e una volta terzo, e questo sarebbe il giusto riconoscimento ad una stagione 2010 molto positiva soprattutto grazie ad un grande inizio. Poi c’è stato un calo, motivo per cui gli altri si sono rifatti sotto, ma dico che lui è molto bravo, simpatico e merita di vincere. Faccio il tifo per lui”.
 
Quali sono i tuoi piani futuri e quelli del Team Azzurra nel WMRT?
 “Non so dire bene oggi i miei programmi futuri, ma è mio desiderio rimanere nel WMRT. Il Team Azzurra ha deciso di non fare la Coppa America mentre io spero che il mio futuro sia ancora in Coppa. La Coppa America resta comunque una gara di match race e il WMRT rimane sempre un ottimo campo di battaglia”.
 
Giovani velisti come Adam Minoprio, Torvar Mirsky e Phil Robertson (e come visto a Bermuda, il giovane americano Taylor Canfield) stanno offrendo buone prestazioni nel circuito del WMRT, pensi che il livello di regate nel WMRT sia aumentato negli ultimi anni?
 “E’ sicuramente aumentato il livello di competitività. Il WMRT è bel mix tra gente di esperienza e giovani che si dedicano al match race. Negli ultimi anni hanno vinto poi sempre più i giovani che è una cosa bella e positiva. Nonostante la giovane età di molti velisti il livello di professionalità è molto alto”.
 
Il WMRT ha recentemente annunciato alcune importanti novità e grandi cambiamenti per la stagione 2011, come ad esempio l’aumento del montepremi totale, l’obiettivo di 6 nuove tappe per il calendario del 2013 e nuovi design per gli scafi. Qual è la tua opinione riguardo tali cambiamenti e pensi che questi possano rendere ancora più appetibile il Tour?
 “Aumentare il montepremi è stata una decisione vincente che renderà la manifestazione più coinvolgente ed interessante. E anche meno oneroso per noi team. Nuove barche e poi nuove tappe. Ci sono state località che hanno investito tanto e altre meno, giusto confermare chi si è mosso meglio, mentre chi ha investito meno è giusto che lasci il posto a nuove località che hanno migliori intenzioni”.
 
Qual’è il tuo punto di vista riguardo i recenti cambiamenti annunciati dalla Coppa America? Pensi che questi possano in qualche modo influenzare il future del WMRT?
 “Per me il WMRT vivrà sempre di vita propria perché è un circuito che ha avuto il suo rodaggio e oggi ha un grande successo a prescindere da quanto deciso dalla Coppa America. Il suo formato funziona ed è molto coinvolgente. Ha un ottimo seguito e un grandissimo interesse a livello internazionale”.

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