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21/01/2011 - 20:36

Barcelona World Race in pieno Atlantico

Mondo per Due,
le coppie degli oceani

L'anticiclone di Sant'Elena e le piccole depressioni. I pit-stop e le clamorose rimonte. Le scelte tattiche oceaniche. Un meteo complicato nel Sud Atlantico. E Capo di Buona Speranza ancora lontano. La dura vita del giro del mondo in doppio...

Dal pit-stop alla testa della flotta: è la straordinaria rincorsa – non ancora completata – di Virbac Paprec 3, l’IMOCA 60 di Jean-Pierre Dick e Loick Peyron, che si sta sempre più mettendo in evidenza come la barca più veloce della Barcelona World Race. La regata intorno al mondo in coppia continua a riservare sorprese e aggiornamenti, con le barche che restano incredibilmente vicine tra loro, seguendo un clichè ormai assodato nelle maggiori regate oceaniche d’alto livello.
 
In testa resistono gli spagnoli Alex Pella e Pepe Ribes con Estrella Damm, ma il vantaggio è di sole 23 miglia sul secondo, Groupe Bel di Michel Desjoyeaux e Francois Gabart. Spettacolare la rimonta di Virbac Paprec 3, attualmente al quarto posto, e soprattutto di Foncia, l’altra barca favorita che si era fermata a Recife per riparare una falla a prua, che ora è terza a meno di 30 miglia dal primo. Va sottolineato che le barche sono lontanissime tra loro, anche fino a 500 miglia, e che i distacchi sono fissati dal tracking in base al prossimo way-point della regata. Con queste distanze in mezzo all’oceano, determinanti sono le scelte tattiche.
 
Al quinto c’è Mirabaud e al sesto Mapfre degli spagnoli Iker Martinez e Xabi Fernandez. Il gruppo di testa sembra essere uscito dall’area di alte pressioni e venti leggeri, e ha ripreso velocità sostenute sui 18-20 nodi con rotta verso sud-est, verso il Sudafrica. Tuttavia gli sviluppi meteo promettono di rimescolare le carte: una nuova estesa alta pressione legata all’anticiclobe di Sant’Elena, si sta creando nell’Atlantico meridionale, e sarà difficile per tutti aggirarla. Insomma le autostrade dei mari del sud, i 40 ruggenti e i 50 urlanti dell’Indiano e del Pacifico, sembrano ancora lontani, e a bordo gli equipaggi vivono giornate di relativa tranquillità, con l’unica preoccupazione di scegliere tra le varie opzioni di rotta.
 
La classifica nella notte tra 20 e 21 gennaio
 
1 ESTRELLA DAMM Sailing Team at 20456 miles from the finis
2 FONCIA at 29 miles from the leader
3 GROUPE BEL at 23 miles
4 VIRBAC-PAPREC 3 at 75 miles
5 MIRABAUD at 105 miles
6 MAPFRE at 123 miles
7 RENAULT Z.E at 135 miles
8 GAES CENTROS AUDITIVOS at 148 miles
9 NEUTROGENA at 151 miles
10 CENTRAL LECHERA ASTURIANA at 277 miles
10 HUGO BOSS at 296 miles
12 WE ARE WATER at 316 miles
13 FORUM MARITIM CATALA at 436 miles
RTD PRESIDENT
 

VOCI DA BORDO
 
Alex Pella (ESP), Estrella Damm
Abbiamo vento al traverso e viaggiamo a 18 nodi con randa piena e Solent, con poche onde. All’interno della barca la temperatura è di 26 gradi, ma sta scendendo rispetto ai giorni di caldo incontrati in precedenza. Ci rimettiamo le cerate… Ora dovremo decidere se continuare verso est o puntare più a sud. Vogliamo resistere in testa il più a lungo possibile, specie considerando i grandi campioni che ci inseguono…”
 
Michel Desjoyeaux (FRA), Foncia
Ci sono 20-25 nodi adesso, e a bordo sembra una lavatrice…ma va bene così, ci siamo abituati. Francis sta lavando i piatti, e io cucino, ci scambiamo i turni ogni giorno. La classifica di stamattina non è male, sembra che siamo più veloci di chi ci segue e il gap aumenta… Il pit-stop è sempre uno stop, non ci ha fatto piacere, ma le regole lo permettono e per noi è stato importante. E il nostro team è stato fantastico.
 
François Gabart (FRA), Foncia
Siamo in una piccola depressione e corriamo a 15-19 nodi di velocità, vicini ai nostri massimi. Michel è il boss della barca, è la sua barca ma entrambi siamo responsabili adesso. E’ interessante perché spesso abbiamo modi diversi di pensare le scelte della regata, anche per le esperienze diverse, cerchiamo di prendere il meglio di entrambi.
 
Loïck Peyron (FRA), Virbac-Paprec 3
E’ bello correre al lasco, c’è vento forte, facciamo 18 nodi e si balla parecchio… Il turno al tavolo da carteggio è il più ambito, perché si sta seduti comodi, al coperto, mentre l’altro sembra un funambolo e deve fare sforzi per restare in piedi…
 
Jean-Pierre Dick (FRA), Virbac-Paprec 3
Sembra che si stiano creando i presupposti per un lungo duello con Foncia, stiamo insieme dall’inizio del giro. Ora Michel ha un po’ di vantaggio su di noi perché è in una zona con pià vento, ma la sfida continuerà a lungo. Vincerà chi farà meno errori. Loick è concentratissimo, no vogliamo più commettere lo sbaglio dei primi giorni quando abbiamo allentato la tensione. Questa vela è così.
 
Antonio Piris (ESP), Renault
Le ultime 24 ore sono state terribili…di bolina contro vento e mare duri, parecchie botte sulle onde che ci hanno quasi fermato. Finalmente il vento è girato e ora siamo in rotta.
 
Andy Meiklejohn (NZL), Hugo Boss
Siamo di bolina con 10 nodi, la barca va bene e noi abbiamo completato una serie di riparazioni a bordo. E’ tutta una questione su quello che avviene fuori dalla barca, il cielo e il mare e le previsioni meteo. Speriamo di avere un po’ di lasco nei prossimi giorni. La flotta è come una fisarmonica, si compatta e poi si riallunga, per noi che inseguiamo ogni volta si presenta una possibilità di recupero, speriamo di coglierne una e riagganciare il gruppo di testa.

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