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07/08/2019 - 18:56
Vela olimpica, passaggio clou della stagione
Mondiale 470 Day 4, sogno Berta-Caruso
VIDEO DAY 4 - Vento, planate, pompaggio libero. Nel campo di regata due volte olimpico di Enoshima (Tokyo 1964 e 2020), gli azzurri del 470 si avvicendano nella corsa a due possibili podi. E' il giorno di Elena Berta e Bianca Caruso che conquistano il terzo posto in generale! Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò scendono dal 3° al 6° ma restano in corsa con i migliori. Restano indietro Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini (23), Matteo Capurro e Matteo Puppo (21). Domani altre Finali e il 9 agosto Medal Race
Quarto giorno, ancora condizioni diverse, Sagami Bay si mostra variabile e quasi dispettoso con i velisti, ma è un giorno di altre tre prove, di accelerazioni e contemplazioni, categorie che coinvolgono anche gli equipaggi azzurri, come vedremo. Un giorno, soprattutto, di super-vento e super-onde, la vera faccia (secondo molti) di questo campo di regata. Planate infinite, pompaggio libero, tanta fatica: giornata da velisti-atleti.
Le due flotte Men e Women sono a un totale di 8 prove disputate. Programma che adesso torna come un orologio. E testa delle classifiche anche. Ma non senza parecchie sorprese. Adesso manca solo una giornata di Finali e poi le Medal Race tra i primi 10, per deliberare il podio iridato di due classi olimpiche nell'anno preolimpico. Un podio che dice sempre qualcosa di significativo.
WOMEN - Ieri avevamo lasciato Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò in terza posizione, e siccome i due G&G sono scivolati al (comunque ottimo) sesto posto, oggi partiamo dalle ragazze. Che stupiscono: Elena Berta e Bianca Caruso (3-13-4 i piazzamenti del day 4) sono loro adesso al terzo posto della classifica. Se in testa le inglesi Hannah Mills e Eilidh McIntryre sono francamente quasi imprendibili (quattro primi e un secondo su 8 prove), e le giapponesi Ai Kondo Yoshida e Miho Yoshioka, sono tifatissime seconde nelle acque di casa, il resto del podio è molto in ballo e a ballare ci sono anche le due romane che stanno facendo un gran bel mondiale.
A contendersi i sogni nella volata finale di questo iridato preolimpico su acque due volte olimpiche, Elena e Bianca trovano le polacche Skrzypulec-Ogar, le francesi Lecointre e Retornaz e le cinesi Wei-Gao. Tre equipaggi forti, col giusto mix di esperienza, freschezza e palmares.
Quando si parlava di accelerazioni e contemplazioni, ecco un primo esempio in casa azzurra. Elena e Bianca hanno accelerato bruciando tutti. Stagione di sfortune e inseguimenti, qui in Giappone hanno finalmente trovato la settimana giusta. Indietro, lontane, e persino a rischio di fallire la Medal Race, ci sono team altisonanti: le olandesone Zegers-Berkhout, le brasiliane Oliveira-Barbachan, le spagnole Revetllat.
Quanto alle altre azzurre Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini, vedi alla voce "contemplazione". Le campionesse mondiali junior 2018, finora per risultati considerabili in vantaggio psicologico nella corsa alle selezioni olimpiche italiane, non sono entrate in sintonia con questo mondiale. 23° posto con tanti ventesimi di manche, roba sicuramente non da loro, troppo non da loro per essere veri. Bisognerà capire. Certo lo scivolone capita nel momento sbagliato, il Mondiale dichiarato obiettivo stagionale, che vanifica pure le medaglie in World Cup e gli altri buoni momenti dell'anno. E crea senz'altro imbarazzi allo staff tecnico.
Imbarazzi positivi, intendiamoci: avere Elena e Bianca a giocarsi una medaglia mondiale significa avere abbondanza di scelte, un problema che molti allenatori preferiscono alla scarsezza.
MEN - Come accennato G&G lasciano il terzo posto e la relativa pettorina rossa, con una giornata di "contemplazione" (9-14-10), mentre lassù volano le gerarchie costituite: gli australiani Belcher e Ryan primissimi, davanti agli spagnoli Xammar-Rodriguez e agli svedesi Dahlberg-Bergstrom.
Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò sono comunque al 6° posto, a -15 dal terzo gradino, in lotta con la crema della classe, della quale evidentemente sono ormai parte fissa: i francesi Peponnet-Mion, i greci argento olimpico a Rio 2016 Mantis-Kagialis, e ben tre giapponesi che chiudono la top ten.
Anche qui molti big sono indietro e fuori dalla Medal: i kiwi Snow-Hansen e Willcox, i britannici medagliati Patience-Grube, i turchi Cinar, gli statunitensi McNay-Hughes. Questo avvalora l'ottimo mondiale de due romani (e così i romani diventano quattro, con le ragazze).
Per Matteo Capurro e Matteo Puppo, M&M, situazione speculare di Benny e Ale: sono ventunesimi e oggi anche sfortunati (17-RET-17), sintomaticamente hanno chiamato la loro barca "Ultima Spiaggia" (così risulta dalla classifica nipponica), naturalmente speriamo che di spiagge ce ne siano altre, che la stessa selezione olimpica continui magari creando dubbi ai tecnici federali, anche se al momento Ferrari e Calabrò paiono involati: due ottimi atleti e bravissimi velisti come i genovesi non dovrebbero mai mollare.
VIDEO DAY 4
REPORT FIV DAY 4
(federvela) Con otto regate disputate e cambi al vertice in entrambe le flotte, l'atmosfera del 470 World Championship a Enoshima, in Giappone, inizia a scaldarsi. Anche oggi il Comitato di regata è riuscito a portare a termine le tre prove previste con vento tra 11 e 14 nodi.
A differenza di ieri, le migliori notizie sono arrivate dalla flotta femminile, dove le nostre Elena Berta (Aeronautica Militare) con Bianca Caruso (Marina Militare) hanno agganciato il podio in terza posizione con 51 punti (11, 15, 10, 6, 4, 3, 13, 4) grazie a un ottimo 3°, un 13° e un 4°.
Al primo posto con 24 punti sono balzate invece le inglesi Hannah Mills/Eilidh McIntyre che con due primi e un secondo hanno scalzato le giapponesi Ai Kondo Yoshida/Miho Yoshioka, frenate da un 10° nella prima prova di oggi e ora seconde con 29 punti.
Benedetta di Salle (Marina Militare) con Alessandra Dubbini (SV Fiamme Gialle) scendono al 23° posto con 136 punti (17; 21, 34, 29, 7, 17, 23, 23).
Mentre le ragazze corrono tutte insieme, i ragazzi hanno terminato le Qualifying Series e sono entrati nella Final Series divisi in Gold e Silver Fleet. Nella Gold Fleet le altre due vittorie (dopo le tre di fila di ieri) degli spagnoli Jordi Xammar/Nicolas Rodriguez non sono riusciti a fermare la risalita degli australiani Mathew Belcher/Will Ryan, che grazie a due secondi e un terzo posto si trovano ora al comando della classifica generale con 16 punti.
Gli spagnoli sono però secondi ad un solo punto di distanza e domani sarà una giornata decisiva. Al terzo posto con 25 punti sono risaliti gli svedesi Anton Dahlberg/Fredrik Bergström, mentre i nostri Giacomo Ferrari/Giulio Calabrò (Marina Militare) non hanno ripetuto la bella giornata di ieri e sono al 6° posto con 40 punti (2, 11, 1, 3, 4, 9, 14, 10).
Matteo Capurro e Matteo Puppo (Yacht Club Italiano) complice un ritiro nella seconda prova hanno perso due posizioni e si trovano al 21° posto con 90 punti (17, 4, 7, 15, 13, 17, RET 27, 17).
Il programma prosegue giovedì 8 agosto con i ragazzi ancora divisi in Gold e Silver Fleet. A regatare per prima sarà la Gold Fleet con segnale di partenza alle ore 12:00 locali (le 5:00 in Italia) seguita dai 470 F e dalla Silver Fleet maschile. Il programma, meteo permettendo, prevede altre tre regata per ciascuna flotta.
Risultati completi alla pagina http://2019worlds.470.org/en/default/races/race-resultsall
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