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14/11/2013 - 17:43
Giancarlo Pedote in testa!
Giancarlo Pedote in testa!
Mini Transat,
l'oceano picchia
l'oceano picchia
!--paging_filter--strongLa prima notte in Atlantico lascia il segno sulla flotta dei Mini650: un disalberamento, due ritiri, molte avarie (bompresso, timone, chiglia), soste a Vigo. Davanti a tutti, intanto, c’è Giancarlo Pedote. Con planate a 16-17 nodi. Bene anche Zambelli e Bona. Risale Iacopini. Tra alti e bassi l’aliseo terrà fino alle Canarie/strong!--break--br /
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Anche Capo Finisterre e in archivio, la Mini Transat dei record l’ha passato, è storia. Che a doppiarlo per primo sia stato Nicolas Boidevezi, il francese tra i favoriti partito forte ma un po’ troppo sotto costa, fa parte dei dettagli. La prima notte della flotta di 74 velisti in fuga dallo stress di terra, e vogliosi solo di stabilire prima possibile quella sintonia unica con il respiro dell’oceano, è stata impegnativa. Il saluto dell’Atlantico con 20-25 nodi di Aliseo precoce e settentrionale, se da un lato ha garantito medie elevate (i primi hanno spesso toccato 16-17 nodi in planata) e una discesa velocissima (anche verso il caldo), dall’altro ha causato parecchie avarie, tra cui un disalberamento e tre ritiri in tutto.br /
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strongIL PUNTO SU AVARIE E RITIRI/strongbr /
Annabelle Boudinot (Agro 650) ha rotto il bompresso, ma ne ha uno di riserva a bordo e dovrebbe riparare in breve. Axel Tréhin (Ty Startigenn) ha avuto la stessa avaria, e anche lui cerca di non fermarsi (ogni stop tecnico in termini di regolamento costa minimo 12 ore). Joel Miro Garcia (Dame Argo) ha fatto prua verso il porto di Camarinas dopo aver informato la su barca appoggio di aver rotto uno dei due timoni.br /
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Del resto la costa infame tra le isole Sisargas Islands, a ovest de La Coruna, e l’estremità sud di Capo Finisterre, ha il soprannome di “costa della morte, ed è comprensibile che la flotta abbia spinto sull’acceleratore per uscirne prima possibile.br /
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E’ arrivata poi la notizia del disalberamento di Ian Lipinski, che subito ha attivato il segnale di soccorso. Si dirige su di lui il cargo Mazouri che fa rotta per Gibilterra, Ian sta bene ed è a bordo in tutta sicurezza.br /
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Una mini-comunità di ministi si ritrova a Bayona, nella baia di Vigo. Sébastien Picault (emKickers/em) ha comunicato il suo ritiro definitivo per una pesante avaria alla timoneria, i lavori sono troppo pesanti per continuare. Stessa sorte per Yann Le Pautremat (emPrépa Nautic Echo Mer 1% pour la Planète/em), che è arrivato con l’albero piegato dopo averlo messo in acqua in un’onda. Maxime Salle (emBongo/em) dovrebbe riuscire a riparare la timoneria e ripartire entro il pomeriggio di oggi.br /
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Siamo nel cuore della flotta, dove c’è il tessuto connettivo di questa regata, unica oceanica con quasi 100 iscritti, la lista d’attesa e le selezioni per partecipare. Né superuomini, né favoriti, solo marinai o aspiranti tali. La storia di uno di loro, Richard Hewson (emRG 650/em), è tutta da raccontare. E’ a Bayona per controllare la sua chiglia. La sua barca è letteralmente volata su un’onda creata da un grosso peschereccio, e ricaduta violentemente dalla sommità nell’incavo, infilandosi per qualche metro nell’acqua. Ricordate le scene degli AC72 a San Francisco? Ecco. Preoccupato per la tenuta strutturale della sua chiglia, che ha emesso rumori preoccupanti, Richard ha saggiamente preferito dirottare su Bayona. Con 3000 miglia davanti è meglio un po’ di sana prudenza. Se l’ispezione darà esito positivo, riprenderà la regata.br /
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Anche François Lamy (emGuadeloupe Espace Océan/em) è vittima di una avaria al timone, e dal tracking sembra dirigersi verso Cascais.br /
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strongGIANCARLO PRENDE IL COMANDO, BONA VA FORTE, ITALIANI OK/strongbr /
Ha iniziato la notte in terza posizione, ma posizionato più a ovest di tutti, e questo alla fine ha portato a Pedote il vantaggio sperato. Già dal mattino del secondo giorno di navigazione, proprio allo scoccare delle prime 24 ore di regata, Giancarlo ha preso la testa della flotta. Lui, il vincitore morale della prima tappa-frazione-annullata, nuovamente davanti a tutti. Prysmian macina miglia come un motoscafo: 286 in 24 ore, pazzesco. I Mini vanno più dei Class 40...br /
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Tiene il suo passo molto bene il francese Benoit Marie, secondo a sole 5 miglia, mentre gli altri sono già oltre 10 miglia indietro: Bertrand Delesne a 11 miglia, Julien Pulve a 16,3, Gwenole Gahinet a 18,9. Bravo Michele Zambelli, con barca datata, è 15° tra i prototipi a 56 miglia dal leader.br /
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Nei Serie in testa c’è Aymeric Belloir, con Alberto Bona (onlinesim.it) che si difende assai bene, è 7° a 19 miglia dal primo. Risale posizioni Andrea Iacopini (Umpalumpa) al 28° a 40 miglia, poi ci sono i due Federico: Fornaro (Raw News Jolie Rouge) 36° a 60 miglia e Cuciuc (Your Sail) 38° a 63 miglia.br /
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Per gli amanti delle statistiche: a href="http://www.minitransat.fr/performances-statistiques?lang=en" title="http://www.minitransat.fr/performances-statistiques?lang=en"http://www.minitransat.fr/performances-statistiques?lang=en/a
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