News | Regata > Vela Oceanica
08/11/2019 - 10:54
Mini Transat La Boulangere - i primi a metà strada Las Palmas-Martinica
Mini Transat Day 6, al centro dell'Atlantico
Sesto giorno, i primi oggi a metà strada tra Las Palmas e Martinica! Ambrogio Beccaria estende il vantaggio sul secondo a 60 miglia. Matteo Sericano fermo a Mindelo per riparare il timone, si attendono notizie sull'entità del danno (urto con un oggetto sommerso). Marco Buonanni resta in gara al 59° posto. L'aliseo cala a 10 nodi, la flotta rallenta e si ricompatta, ma le previsioni indicano che il vento resterà favorevole fino all'arrivo. Per i leader Jambou (Proto) e Beccaria (Serie), arrivo stimato tra il 15 e il 17 novembre?
RALLENTAMENTO GENERALE - La flotta subisce un rallentamento generale questa mattina con un aliseo nord-orientale che sceso da 18-20 a 10-12 nodi. Mentre i primi 15 solitari continuano a fare bordi e strambate, alle loro spalle gli inseguitori beneficiano di un angolo di vento migliore per un percorso quasi diretto, il che significa meno strambate e più planate, e un possibile ricompattamento del gruppo. Tuttavia le previsioni continuano a mostrare l'aliseo costantemente presente lungo tutta la rotta della regata: non sono in vista nè cali drastici nè colpi di vento inattesi, e questo fino a Martinica.
LEADER - François Jambou (865 - Team BFR Tide High Yellow), ancora saldamente primo tra i Proto di questa seconda tappa del Mini-Transat La Boulangère 2019, si avvicina a metà strada con 1382,7 miglia nautiche all'arrivo. Ambrogio Beccaria (943 - Geomag) guida ancora tra i Serie e continua ad aumentare il vantaggio sul secondo Benjamin Ferré, (902- IMAGO - Adventure Incubator), che adesso sfiora le 60 miglia!
PODIO IN UN FAZZOLETTO - Tra i Serie la battaglia per il terzo gradino sul podio è furiosa. Félix De Navacelle (916 - Youkounkoun), Pierre Le Roy (925 - Arthur Loyd), Lauris Noslier (893 - Avoriaz 1800) e Nicolas D'Estais (905 - Chemine-Ursuit) navigano in un fazzoletto di 15.9 miglia. Vantaggio questa mattina per Nicolas D'Estais che, grazie a un'opzione più redditizia, ha conquistato il terzo posto.
SERICANO,BUONANNI E BOUROULLEC - Matteo Sericano (888 - Eight Cube) è arrivato a Mindelo, Capo Verde, dove spera di poter effettuare le riparazioni del timone il prima possibile e tornare in gara. Sulla sua pagina fb, il team e gli amici hanno fatto un breve punto dal quale emerge che il danno al timone (e forse non solo), è dovuto all'urto con un oggetto sommerso: "Matteo é arrivato ieri notte a Mindelo,sta bene. La scarsa comunicazione non ci permette di sapere ancora se il danno è riparabile e se potrà riprendere la rotta. Matteo sta analizzando la situazione. Grazie a tutti per la vicinanza e il sostegno, in giornata arriveranno comunicazioni più sicure per quanto riguarda i danni subiti dopo una forte collisione."
Marco Buonanni (769 - Bandolero-Caerus), il secondo italiano che lamenta una rottura del timone, sembra aver trovato una soluzione per continuare il suo percorso e non fermarsi a Capo Verde, resta in gara al 59° posto. Tanguy Bouroullec (969 - Cerfrance) da parte sua sembra aver trovato una rotta e una velocità costanti. Il marinaio del Finistèrre ha approfittato del calo del vento per riparare. Anche a bordo di 945 - Project Rescue Ocean, il vincitore della prima tappa Axel Trehin, attualmente secondo nella flotta Proto, situazione complicata con molte vele da cucire.
PERSO IL CUCCHIAIO, E ADESSO COME MANGIO? - Da bordo di Yamanja, una barca assistenza al seguito della flotta, arriva una notizia curiosa sulla situazione di Frederic Bach (533 - Kirikou): "Fred ha perso il suo cucchiaio in titanio, e adesso ha una forte preoccupazione su come mangiare! A quanto pare il navigatore ha immaginato uno strumento sostitutivo: la maniglia di uno spazzolino da denti divisa e una lente degli occhiali da sole di ricambio..." E aggiunge: "Sta per presentare un brevetto, quindi non è certo che possiate pubblicare queste informazioni!"
Commenti