Geomag tenta la fuga

TUTTI IN FILA DIETRO AMBROGIO - Breve report delle prime 48 ore della seconda tappa Mini Transat la Boulangere. Occhio alla separazione tra chi ha scelto di scendere molto a sud e chi (come Ambrogio) è rimasto in mezzo. Gli altri italiani

(Christophe Julliand) Nella seconda tappa della Mini Transat, dopo quasi 48 ore di regata, al rilevamento delle 13, Ambrogio Beccaria (Geomag) è saldamente in testa della classifica delle barche di Serie con 16 miglia di vantaggio sul primo inseguitore Benjamin Ferré. Ma no solo: Beccaria è anche in testa di tutta la flotta, prototipi compresi.

Un inizio di regata fenomenale da parte dello skipper di Geomag che ha scelto una rotta intermedia dopo la partenza delle Canarie tirando prima un bordo verso Sud prima di mettere la prua verso Ovest. Da questa mattina, sta regatando a vista o comunque a portata di AIS con il leader dei prototipi, François Jambou.

Risulta al dodicesimo posto Felix de Navacelle, l'avversario diretto di Beccaria, ripartito dalle Canarie al secondo posto in classifica generale. Lui ha scelto e sta continuando a seguire una rotta molto più a Sud: ci sono oltre 120 miglia di separazione laterale tra Beccaria più a Nord e il gruppo dei sudisti condotto da de Navacelle.

In questi primi due giorni i primi hanno percorso più di 400 miglia, ne rimangono oltre 2.200 fino alla Martinica e ci sarà da bordeggiare di poppa per raggiungere il traguardo. E' stato un inizio di regata difficile per le due donne che più avevano brillato nella prima tappa: Marie Gendron (4to posto tra i prototipi) e Amélie Grassi (5to in Serie) hanno dovuto tornare in porto per sistemare diversi problemi tecnici ma hanno potuto ripartire

Gli altri italiani - Dopo una buona partenza, Matteo Sericano (Eight Cube) occupa il quinto posto tra i prototipi ma il tracking segnala velocità in calo da questa mattina. Speriamo che non ci sia qualche problema a bordo.

Tra le barche di Serie, Daniele Nanni (Audi E-Tron) è 27mo a 112 miglia del leader, Marco Buonanni 34mo a 119 miglia, Alessio Campriani 50mo a 157 miglia e Luigi Dubini 56mo a 185 miglia.