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04/05/2015 - 13:43

Verso l'epilogo la Cap Cagliari Mini 650, con la testa alla Round Sardinia

Mini lungo costa
Sardegna show

Michele Zambelli su Illumia a 50 miglia da Cagliari, staccato Peter Punk. Terzo overall Pegaso con Andrea Pendibene e Giovanna Valsecchi, poi Andrea Fornaro su Sideral, primo solitario in Serie. Caldo e vento leggero gli avversari dell'ultimo giorno di navigazione. Alberto Bona racconta le fasi della rottura della deriva: "Meglio adesso che alla Transat!". La regata sul tracking - GUARDA FOTO E VIDEO 


Con la flotta dei Mini 650 che scorre lungo la costa orientale della Sardegna non può non venire alla mente che si tratta della prima conoscenza diretta ravvicinata tra uno dei tratti di mare più belli, affascinanti e difficili del Tirreno, e la classe dei piccoli grandi racer oceanici. Un battesimo importante, che tra qualche settimana avrà anche il seguito atteso, con la Round Sardinia Race Mini 650. Una nuova regata, un nuovo periplo dell'isola culto della vela e del turismo, fatto da naviganti che guardano al mare come futuro. La Round Sardinia Race Mini 650 partirà da Cagliari il prossimo 23 maggio. E manco a dirlo, Saily ci sarà.


DAY 3 MARTEDI 5
Illumia di Michele Zambelli è in testa e naviga a 5 nodi di velocità e a una cinquantina di miglia dall'arrivo a Cagliari, secondo il tracking rilevato alle 11 di oggi. In seconda posizione sempre Peter Punk che perde leggermente terreno, e terzo in reale Pegaso con Andrea Pendibene e Giovanna Valsecchi, a 18 miglia dalla testa della regata e 68 dal traguardo. L'ottimo Andrea Fornaro su Sideral è primo dei Serie in solitario ed è quarto assoluto, pur avendo perso contatto da Pegaso è a 84 miglia dal traguardo. Il caldo e il vento leggero potrebbero essere evversari difficili nella giornata odierna. Appena possibile altri aggiornamenti.

Intanto Alberto Bona è rientrato a Genova dopo il ritiro e ha raccontato i dettagli della rottura della deriva. “Siamo partiti con 20 nodi e abbiamo fatto una bella bolina un po’ dura per attraversare il Golfo di Genova – racconta l’atleta dello Yacht Club Italiano -. Nella prima parte della regata è andato tutto da manuale, sono stato in testa e la barca camminava davvero bene. C’è poi stato un buco di vento e Michele Zambelli su Illumia è passato al comando.

"Poi è arrivato un sudovest bello potente con un po’ di mare: 20 nodi al traverso, la barca volava! Mi sono ritrovato fianco a fianco con Michele, un poco sottovento e un pelo dietro, Onlinesim continuava ad andare bene. Poi purtroppo ho sentito due o tre spari di carbonio. Era notte, ho pensato che potessero essere la chiglia o il puntello dell’albero perché erano colpi molto forti. Invece era il dagger che dopo un po’ ha danneggiato la scassa della deriva. Ho virato, il dagger si è liberato e l’ho perso in mare senza che facesse altri danni alla scassa: a quel punto la barca era in sicurezza e ho dovuto fare ritorno a Genova. E’ un peccato ma alla fine è meglio spaccare adesso mentre mi sto allenando per la Mini Transat e c’è ancora tempo per tornare in cantiere e sistemare al meglio le cose.”


Il tracking delle 11 di martedi 5 tra le immagini allegate alla pagina.


VIDEO DELLA PARTENZA DA GENOVA


C’è chi ha fatto il ponte del primo maggio al concertone di Roma, chi nella tradizionale gita fuori porta e chi se ne è andato in barca a vela, propria o noleggiata, abbiamo molte segnalazioni e racconti di crociere nel lungo weekend. Ma il ponte più tosto, dal punto di vista velico, lo stanno facendo i navigatori dei Mini 650. Non è certo una novità: questa classe nata per l’oceano riunisce una fitta comunità di velisti preparati e amanti della grande altura offshore, da soli o al massimo in coppia, su barchini così piccoli, con tutti i pregi e difetti del caso.

Rinviata di 48 ore per il maltempo, la Cap Cagliari è una delle novità della stagione, nata per favorire il trasferimento di barche e skipper da Genova, dopo il Gran Premio d’Italia, a Cagliari, per l’esordio della nuova Round Sardinia Race che partirà il prossimo 23 maggio (Saily sarà media partner dell’evento: aspettatevi una copertura super, in collaborazione con organizzatori e classemini).

Al momento di scrivere queste note, le barche di testa hanno passato il traverso delle Bocche di Bonifacio e sono al largo della Costa Smeralda.

Venti meridionali, onda pesante, roba dura per tutti, ecco il primo maggio di “lavoro” per i giovani (e meno giovani) ministi, la nostra flotta di specialisti delle piccole-grandi macchine da guerra oceanica. A seguire il racconto dal campo di regata di Christophe Julliand di Classemini.


Condizioni impegnative: tanta bolina, onde da salire e scendere, salti di vento. Le previsioni davano “Libeccio residuo”, ma in mezzo al mare i navigatori hanno trovato fino a 30 nodi e onda lunga. Onlinesim di Alberto Bona costretto al ritiro torna a Genova per la rottura di una delle derive laterali. 

DAY 2
Iniziata la seconda notte in mare per i dieci Mini ancora in regata e in rotta verso Cagliari. Una cosa è sicura: sarà una notte più tranquilla della precedente che di sicuro i concorrenti non dimenticheranno (cosi come l’equipaggio e gli allievi del Grampus e il sottoscritto).

Riassumiamo le prime 24 ore: due giri di giostra tipo montagne russe, un po’ di bonaccia prima del nuovo vento da Sud che stra costringendo la flotta a bordeggiare. Il primo rodeo è arrivato subito dopo la partenza, a freddo, sin dal primo bordo, mure a sinistra, 20 nodi e onda lunga, Un primo bordo che la flotta ha spinto oltre la rotta diretta. La fase di transizione è arrivata prima del tramonto di ieri quando il mare si è appiattito come per incanto, il vento è calato e ha girato gradualmente a SW.

A questo punto in testa assistiamo al nuovo episodio del duello tra Illumia di Michele Zambelli e Onlinesim di Albero Bona. Si vira e si mette la prua verso il Canale della Corsica. Il vento cresce di nuovo durante le prime ore della notte, il mare si alza e inizia il secondo giro di giostra: 25 nodi, raffiche a 30 e soprattutto mare grosso. Per un residuo di libeccio è stato un bel residuo, non c’è dubbio.

Daggerboard rotto per Onlinesim
Per Alberto Bona, partecipare a questa regata con la dura bolina annunciata rappresentava un occasione per provare la nuova configurazione della barca. Purtroppo il verdetto è stato spietato: daggerboard rotto. Riporta anche danni sulla scassa. Impossibile andare avanti in queste condizioni. Alberto Bona ha dovuto tornare a Genova, Onlinesim dovrà tornare di nuovo in cantiere.
 
DAY 1

Finalmente Jack La Bolina.
Dopo un rinvio di 48 ore c’era un pò di impazienza tra i concorrenti della Cap Cagliari.
Finalmente partiti quindi. E “Finalmente Jack La Bolina” aggiungiamo per usare il nome della pilotina dello Yacht Club Italiano che serve da barca comitato per le nostre regate.

Non si tratta qui di rendere omaggio al famoso giornalista e scrittore nonché socio onorario dello YCI che aveva scelto questo pseudonimo di Jack La Bolina, ma di dare un assaggio di quello che sarà o dovrebbe essere questa regata di trasferimento da Genova fino a Cagliari: una lunga bolina.

È iniziata subito con un vento un più sostenuto del previsto un bell’ESE a 15 nodi che sale in intensità man mano che si esce dal Golfo. La flotta sta risalendo mure a sinistra contro un’onda lunga quindi gestibile. Non è il massimo del comfort ma si va.

Dopodiché, sempre secondo le previsioni, il vento dovrebbe dare scarso a tra Genova e Capo Corso con un residuo di libeccio ancora abbastanza intenso. A questo punto si virerà e si continuerà a bolinare fino a Capraia, Elba da lasciare a dritta come tutte le Isole Italiane.

Siccome quando Murphy e la sua legge dicono bolina è bolina e bordeggio fino in fondo: alcuni grib davano una rotazione a Sud a seguire… sarà così?

Intanto buona partenza per Andrea Fornaro con Sideral (Serie): senza prendere alcun rischio è andato a virare in barca comitato prima di essere stato logicamente superato dai due prototipi Illumia e Onlinesim sopravvento. Segue “Alla Grande” di Ambrogio Beccaria Balduzzi (Serie).

Alcuni problemi subito dopo la partenza (probabilmente di settaggio dell’autopilota) per la navigatrice spagnola Pilar Pisanau a bordo del prototipo 240 Sampaquita/Peter Punk. Ma ha ripreso prontamente la rotta dopo un 360 involontario.

Sono 11 i Mini in regata. Alcuni hanno dato forfait (Penelope di Emanuele Grassi, Vi.Pe.R di Davide Lusso). Spot 444 di Matteo Rusticali, invece ha fatto dietrofront poco prima dello start dopo aver scoperto una falla in coperta.

A breve altri aggiornamenti flash da bordo del Grampus al seguito della flotta.
(Christophe Julliand - classemini.it)
 
 
http://capcagliari.classemini.it/
 
 
 

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