News | Regata > Vela Oceanica

07/08/2020 - 15:52

E' andata così

Mini 650, prima tappa Le Sables-Acores

VIDEO - DOMINA L'ANTICICLONE, BRETAGNA MEDITERRANEA... - Vince il favorito, ma dietro è un bel miscuglio, svetta la russa Irina Gracheva (Proto) seconda assoluta. Che jella Cuciuc, da 4° a 7° proprio nel finale. Gli altri italiani. E ora altre due tappe...

 

di Christophe Julliand

La prima tappa della Les Sables Les Açores non sfugge a Tanguy Bouroullec (Cerfrance 969) che ha tagliato il traguardo a Les Sables d'Olonne nel tardo pomeriggio, dopo 2 giorni, 3 ore e 13 minuti di una regata che ha dominato dal primo all'ultimo miglio del percorso. Se la regata delle Azzorre non raggiunge le isole portoghese quest'anno, l'anticiclone omonimo invece si è fatto sentire regalando condizioni snervanti di vento instabile e sempre debole. Più di 48 ore per completare un giro di circa 200 miglia, sono medie decisamente lente per i Mini 650.

VIDEO ARRIVI

Tra i prototipi, la russa Irina Gracheva (Canopus 800) termina al secondo posto superando nell'ultimo bordo, Antoine Perrin e il glorioso progetto Raison 865. Finale doloroso per il nostro Federico Cuciuc (Eva Luna/Casa Marzia 667) che, dopo aver occupato il quinto e il quarto posto per gran parte della regata, si deve accontentare del settimo dopo aver perso tre posizioni proprio nelle ultime miglia. Ha completato il percorso in 2 giorni, 6 ore e 54 minuti. Sempre tra i prototipi, Domenico Caparotti (Giallona 335) chiude tredicesimo in 2 giorni, 8 ore e 50 minuti.

Tra le barche di serie, Leo Debiesse (Kelyfos 966) ha saputo conservare fino alla fine le 4 miglia di guadagnate dopo il passaggio a Belle Ile e completa il percorso in 2 giorni, 4 ore e 31 minuti. Dopo una battaglia particolarmente indecisa per il secondo posto, ha avuto la meglio nelle ultime battute il tedesco Burke Lennart (Vorpommern 943) su Fabrice Sorin e Quentin Riché.

Dopo un inizio di regata riuscito, la seconda notte e il ritorno verso Les Sables dopo il passsaggio a Nord di Belle Ile sono stati difficili per Giovanni Mengucci (Alpha Lyrae 1000). Inizia la discesa al decimo posto ma perde posizioni nella bonaccia e chiude diciotesimo in 2 giorni, 7 ore e 49 minuti. Luca Del Zozzo (Race=Care) termina 42mo in 2 giorni 10 ore e 24 minuti.

Tutta la flotta non ha ancora raggiunto il trguardo, sette barche si stanno ancora avvicinando lentamente a Port Olona. Per loro ci sarà meno tempo disponibile a terra per recuperare da questa prima tappa decisamente tosta. Secondo il programma, la seconda tappa più lunga parte lunedi.

Cartografia e classifiche qui

Sezione ANSA: 
Saily - Altomare

Commenti