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09/05/2012 - 00:54

Volvo Ocean Race

Miami è vicina
(ma per tutti)

!--paging_filter--strongTre barche in 40 miglia, quattro in 100, quando al traguardo ne mancano 250. Una tappa-volata, nella migliore tradizione atlantica della Volvo Ocean Race/strong!--break--br / nbsp;br / nbsp;br / strongLA SCOMMESSA DI GROUPAMA/strongbr / Groupama ha spaiato le carte sul tavolo da gioco, confermando che questa sesta tappa della Volvo Ocean Race ha moltissimo ancora da dire e che probabilmente tutto si deciderà, proprio alle ultimissime miglia. Scegliendo di passare all'interno, a est, dell'arcipelago delle Bahamas, infatti i francesi non solo hanno riguadagnato una posizione, salendo in terza piazza, ma si trovano davanti una situazione meteo migliore, con un vento più fresco e costante che permette loro di far registrare quasi due nodi di velocità in più rispetto agli avversari. Un passo che pare avere preoccupato i leader della classifica generale, gli spagnoli di Telefonica, che subito hanno strambato per andare in copertura dei loro più prossimi inseguitori sul tabellone. Il sistema di alta pressione che si attendeva si è messo proprio sulla traiettoria della barca di Iker Martínez, obbligando il team a una reazione immediata e certo non sperata che gli ha fatto perdere 80 miglia su Puma e la terza posizione.br / Damian Foxall, timoniere e trimmer di Groupama 4 ha spiegato così la strategia del suo team:_"Sembra che siamo gli unici ad aver scelto di navigare a sud di Turks and Caicos. E' una decisione che è stata condizionata dal fatto che l'abbiamo presa tardi, e i modelli meteo ci suggerivano una rotta diversa da tutti gli altri. Davanti c'è una zona di vento leggero che vogliamo evitare, e questa era l'unica opzione per avvicinarci agli avversari. E' un rischio, perché ci separiamo dalla rotta tradizionale, ma d'altro canto potrebbe dimostrarsi positiva."br / nbsp;br / La testa della flotta è sempre occupata da Puma e Camper, ma sarà interessante vedere come evolverà la situazione nelle prossime ore. Da bordo di Puma, il navigatore Tom Addis confessa la preoccupazione di vedere Camper avvicinarsi alla poppa della barca nera. In effetti la distanza fra i due battista si è ridotta a sole 10,8 miglia nel report di mezzogiorno, e entrambi avanzano a 8,2 nodi con un'aria leggera e instabile da nord-est mai superiore ai 5/6 nodi.br / "Siamo vicinissimi, un paio di ore fa abbiamo visto Camper dietro di noi, con il binocolo, la prima volta da quella transizione di qualche giorno fa. Ci risiamo, ma fortunatamente Telefonica non c'è. E' difficile prevedere esattamente cosa avremo nelle prossime 24 ore ma qualsiasi cosa sia, è certo che non sarà forte. E nella bonaccia possono succedere un sacco di cose." Il velista australiano ha anche commentato la scelta dei francesi. "L'opzione di Groupama l'avevamo presa in considerazione anche noi, è meglio in termini di forza del vento perché si è più lontani dal centro dell'alta pressione, ma forse sarà più difficile uscire. Credo che guadagneranno, certamente su Abu Dhabi ma per noi non sono una minacciaimmediata. Ma con 24 ore di aria leggera non si sa mai, bastano un nodo o due di pressione in più a fare la differenza."br / Contrariamente a quanto sembrano aver fatto gli spagnoli Addis sostiene che a bordo di Puma non si pensa alla classifica generale. "Non pensiamo ai punti, stiamo cercando di vincere la tappa. Naturalmente ci sono scenari migliori di altri, ma visto che non abbiamo assolutamente il controllo sulla situazione, non ci pensiamo o non ne parliamo." Questo scenario di instabilità di sicuro terrà alta la tensione a bordo delle cinque barche fino al traguardo, e in particolare dopo l'isola di Eleuthera, ultimo waypoint obbligatorio del percorso prima di Miami, che i team potrebbero affrontare in maniera diversa. Quanto all'ultima parte della navigazione verso Miami, Addis crede che: "Chiunque uscirà per primo avrà un po' più di respiro perché poi saranno 100 miglia in linea retta, anche se ci sarà da attraversare al Corrente del Golfo, che potrebbe essere leggera e andare nella stessa direzione del vento. Doppiare per primi il faro di Eleuthera sarà importante."br / nbsp;br / Tutti gli occhi sono quindi puntati sull'interessante duello Telefónica-Groupama, che al rilevamento delle 12 avevano 45 miglia di distanza laterale e navigavano sotto la costa dai due lati opposti delle stesse isole. La rotta di Groupama, visto il passaggio obbligatorio di Eleuthera, dovrà prima o poi congiungersi a alla rotta "tradizionale" seguita dagli avversari e l'equipaggio francese dovrà anche affrontare il passaggio di diverse isole dell'arcipelago delle Bahamas, mentre gli spagnoli potrebbero camminare praticamente in linea retta fino all'ultimo waypoint. Malgrado non abbia seguito i transalpini nell'opzione "interna" anche Abu Dhabi nelle ultime ore è riuscito a ridurre lo svantaggio, a scendere sotto le 100 miglia dal leader e al rilevamento delle 12 è ormai a sole 18,8 miglia da Telefónica. __br / nbsp;br / Le previsioni per l'arrivo confermano la data del prossimo mercoledì 9 maggio, dunque il gruppo degli inseguitori dispone di sole 48 ore per tentare di approfittare dell'effetto di compressione provocato dall'alta pressione. Dopo 15 giorni di regata e 4.400 miglia il risultato rimane più che mai incerto. Al vincitore di ognuna delle rimanenti quattro tappe, infatti, andranno 30 punti (25 per il secondo, 20 al terzo e così via), le In-port race ne assegneranno altri 6, 5, 4, 3, 2 e 1 ed è quindi chiaro che la classifica è corta e potrebbe cambiare ancora. In caso di una possibile seconda vittoria consecutiva, PUMA potrebbe riavvicinarsi parecchio alla parte alta della classifica, ma certamente gli altri non staranno a guardare.br / nbsp;br / A Miami il pubblico ha cominciato ad affluire al Downtown Miami Race Village, cheresterà apertonbsp; fino al prossimo 20 maggio, quando la flotta partirà alla volta di Lisbona per la settima tappa. Prima di affrontare la traversata dell'atlantico, a Miami gli equipaggi disputeranno tre prove, la regata di prova ufficiale il 17 maggio, la Pro-Am il 18 e la PORTMIAMI In-Port Race, che assegnerà punti, sabato 19.br / nbsp;br / Alle ore 12 di oggi, quando si entra nel quindicesimo giorno di regata e sono meno di 450 miglia a Miami, in testa è sempre Puma con un vantaggio di 10,8 miglia su Camper, Groupama 4 è risalito in terza posizione a 78,3 miglia mentre Telefonica è quarto a 80,4 e Abu Dhabi quinto a 99,2 miglia dai primi. La migliore media di velocità è quella dei francesi con 10 nodi, opposta a quella degli spagnoli con 6,4 nodi.br / nbsp;br / strongMENO DI 300 MIGLIA AL TRAGUARDO DI MIAMI/strongbr / Sarà un giorno, un giorno e mezzo infuocato per la flotta della sesta tappa della Volvo Ocean Race, con i leader americani di Puma che fanno di tutto per salvaguardare la loro posizione, gli ispano/neozelandesi di Camper che devono guardare sia avanti che a poppa e i francesi di Groupama impegnati in un duello con gli spagnoli di Telefónica per il terzo gradino del podio, ma anche per la classifica generale. La flotta continua a navigare con un ritmo fluttuante, schiava dei capricci del vento, con la prua verso la isola di Eleuthera che dovrà essere lasciata a sinistra prima di affrontare il tratto finale e decisivo di 190 miglia fino alla linea del traguardo di Miami.br / nbsp;br / A mezzogiorno di oggi i battistrada statunitensi erano a circa 110 miglia dall'ultimo waypoint obbligatorio del percorso e continuavano a difendere la loro prima piazza dagli attacchi di Camper. Ken Read e il suo equipaggio sono riusciti a estendere lievemente il loro vantaggio, portandolo a 15,3 miglia, un margine buono ma affatto tranquillizzante, viste le condizioni meteo presenti sulla zona delle Bahamas. A poppa dei due, Groupama e Telefónica l'altro duo in lotta per il podio ha accorciato le distanze grazie alla scelta strategica di passare fra le isole. Nelle ultime 24 ore Franck Cammas ha recuperato ben 33,2 miglia sul leader enbsp; al leader e Iker Martínez 23,7 e le due barche si trovano rispettivamente a 44,9 e 56,7 miglia da Puma. Il team francese è ancora il più veloce del lotto, con una media di oltre 10 nodi. Abu Dhabi, chiude la linea navigando sul piede dei 7 nodi ed è tornato oltre le 100 miglia di distacco dal battistrada.br / nbsp;br / In uno scenario di aria leggera e di incertezza, Camper cerca di invertire la tendenza e di rifarsi sotto agli americani che nelle ultime tre ore hanno guadagnato quattro miglia optando di passare sottocosta a Cat Island e che navigano più veloci. Roberto Bermúdez, timoniere e trimmer di Camper con Emirates Team New Zealand ha raccontato quello che sta succedendo a bordo:_"Il vento dovrebbe girare, l'alta pressione dovrebbe muoversi verso est e l'aria dovrebbe cominciare a venire da sud. Avvicinarsi a Puma è complicato perché andiamo in linea retta e ci sono poche opzioni per passare, però in queste condizioni può sempre succedere che qualcuno si fermi in bonaccia, è il brutto di stare davanti. E' una zona che tutti conosciamo bene, soprattutto loro, che hanno a bordo diversi americani. Fino a ora si sono posizionati molto bene e non ci lasciano strada per passare. Anche quelli dietro sono una minaccia, adesso siamo completamente fermi e a seconda di come si muove l'anticiclone il vento entrerà da una parte o dall'altra. Ci sono diverse opzioni, e chiaramente loro ne hanno di più in queste condizioni, che con un arrivo con aria più stabile. Visto che il vento non si è stabilito, tutti aspettano di vedere cosa succederà. A bordo siamo molto stanchi, con questa situazione si deve regolare tutto il tempo, è come una strada piena di curve dove si deve cambiare marcia di continuo, è una cosa complessa."br / nbsp;br / Alla ricerca di un modo per recuperare le 11,8 miglia che lo separano da Groupama 4, Telefónica si è portato a ovest e continua la sua battaglia per il terzo gradino del podio. I due team, che occupano i primi due posti nel tabellone generale, si sono riavvicinati per lo sprint verso Eleuthera. "Non so se risuciremo a riprenderli, di certo facciamo del nostro meglio." Ha detto lo skipper Iker Martínez. "Abbiamo bisogno di un po' di aiuto dal vento e qualche opportunità. Dobbiamo essere pazienti, aspettare il giro di vento giusto per tornare in gioco. Abbiamo lottato molto in questa tappa, abbiamo avuto condizioni difficili e non siamo dove crediamo dovremmo essere. Ma è la vela." Tuttavianbsp; Martínez ha detto che la tattica sola potrebbe non essere sufficiente. "Le condizioni sono così instabili, spero che stavolta il vento sia un po' più buono. La cosa importante è riuscire a far muovere la barca." Con soli 16 punti che dividono i due team in classifica generale e tre tappe alla fine, Martínez è consapevole che i punti ora sono importantissimi: "Dovremo combattere con Groupama perché sono davanti in questa tappa ma appena dietro nella overall. Ogni punto conta e dobbiamo lavorare duro."br / nbsp;br / Secondo Gonzalo Infante, responsabile della meteo della Volvo Ocean Race, il sistema di alta pressione si sta muovendo in direzione est/sud-est. Ciò comporterà che il vento attuale di componente nord-est andrà girando a sud-est e poi a sud comportando un avvicinamento all'isola di Eleuthera con vento in poppa. Dopo l'ultimo waypoint obbligato, i team potranno far rotta diretta su Miami, con brezze intorno ai 10/14 nodi da sud e con la Corrente del Golfo, che scorre da da sud a nord.br / nbsp;br / Franck Cammas, skipper di Groupama 4:_"Adesso siamo in una posizione favorevole più a ovest, soprattutto rispetto a Telefónica e Abu Dhabi. I leader sono sulla nostra prua, non hanno tanto vento e pensiamo che l'arai nuova la possano prendere insieme a noi. Per le prossime ore ci attendiamo aria leggera, sui quattro o cinque nodi, e penso quindi che nessuno tenterà qualcosa di radicale. Domani dovrebbe aumentare, e permetterci di navigare per l'ultimo tratto fino a Miami con una brezza più fresca e stabile, sui 10 nodi e in rotta diretta per Miami."br / nbsp;br / Le ultime previsioni indicano che le prime barche potrebbero raggiungere la Florida verso le 14 di domani (ora italiana) benché a bordo delle barche skipper e navigatori siano meno ottimisti e pensino piuttosto a un arrivo nelle prime ore di giovedì.br / nbsp;br / Alle ore 12 di oggi, quando si entra nel sedicesimo giorno di regata e sono meno di 300 le miglia a Miami, in testa è sempre Puma con un vantaggio di 15,3 miglia su Camper, Groupama 4 è terzo a 44,9 miglia, Telefonica è quarto a 56,7 e Abu Dhabi quinto a 107 miglia dai primi. Fra il secondo e il quarto quindi ci sono solo poco più di 41 miglia e la lotta per il podio è più che aperta. La migliore media di velocità è quella dei francesi con 10,4 nodi, opposta a quella di Camper con 6,7 nodi.br / nbsp;br / strongPosizioni al rilevamento delle ore 10 GMT (le 12 ora italiana) del 8 maggio/strongbr / 1. Puma Ocean Racing powered by Berg a 298,6 miglia da Miamibr / 2. Camper con Emirates Team New Zealand, +15,3br / 3. Groupama sailing team, +44,9br / 4. Team Telefónica , +56,7br / 5. Abu Dhabi Ocean Racing, +107,8br / - Team Sanya, DNSbr / nbsp;br / strongClassifica provvisoria Volvo Ocean Race 2011-12/strongbr / 1. Team Telefónica, 149 puntibr / 2. Groupama sailing team, 133br / 3. Camper con Emirates Team New Zealand, 124br / 4. Puma Ocean Racing powered by Berg, 117br / 5. Abu Dhabi Ocean Racing, 58br / 6. Team Sanya, 25br /

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