News | Regata
06/08/2010 - 16:38
I MONDIALI 2010 DEL MONOTIPO PIU' COMPETITIVO
I MONDIALI 2010 DEL MONOTIPO PIU' COMPETITIVO
Melges 24 Worlds
Quanta Italia a Tallinn...
Quanta Italia a Tallinn...
L’attesa si carica di tensione. Mancano solo pochi giorni al via del Mondiale Melges 24 a Tallinn. Con tanti italiani candidati credibili al titolo. Ecco perché questo è l’appuntamento più importante della stagione
Da mercoledì 4 stazze, pesi, messa a punto delle barche. Oggi 6 agosto “premondiale”. Ma già da alcuni giorni nelle acque di fronte al Kalev Yach Club di Tallinn parecchi i Melges 24 impegnati negli allenamenti prima dello start. E c’è persino chi per far pratica con il campo di regata ha partecipato al Campionato Estone… Ma la partenza vera e propria è per sabato 7 agosto alle ore 11,55. Ben 84 gli iscritti, 18 le nazioni con la classe italiana rappresentata da 13 barche. Una presenza numericamente nutrita ma soprattutto qualificata: ecco gli azzurri e perché possono legittimamente puntare al titolo iridato.
Saetta del Nose Sailing Team - Niccolò Bianchi al timone, Chicco Fonda alla tattica - atterrata al mondiale non senza fatica ma dopo una stagione folgorante dopo aver vinto praticamente tutto ciò cui ha preso parte dal Campionato Italiano (titolo condiviso con Uka Uka Racing) , alla Melges Week, alla Volvo Cup.
Uka Uka Racing dell’armatore civitanovese Lorenzo Santini – Lorenzo Bressani al timone, Jonathan Mckee alla tattica – che dopo aver conquistato per il secondo anno il titolo italiano della classe (ex aequo con Saetta), giusto per allenarsi un po’, è andato a vincere il Campionato Estone. Un team che non ha bisogno di presentazioni, che un titolo mondiale, tra gli altri, l’ha già iscritto nel proprio palmares e che non fa mistero del desiderio di aggiungerne un altro.
Hurricane-Murphy&Nye degli armatori Gianni Catalogna e Paolo Testolin – Alberto Bolzan al timone, Daniele Cassinari alla tattica – che il mondiale l’avevano in mente già dal Campionato Invernale nelle acque del Mar Ligure. Per loro una stagione in continua crescita che li ha visti contendere il primato del circuito Volvo Cup e della Melges Week al Nose Sailing Team.
Altea di Andrea Racchelli, timonato dallo stesso Racchelli. Per lui il Melges 24 è passione vera, è competizione vera. Sempre presente nel circuito Volvo Cup si segnala per correttezza e continuità di risultato e non manca mai all’appuntamento col mondiale.
All In, di Renato Vallivero – Luca Valerio al timone, Stefano “Bistec” Orlandi alla tattica – che arriva a Tallinn dopo una stagione altalenante e dopo un cambio al timone durante la Melges Week di luglio a Torbole: un team che ha dimostrato di poter volare davanti alla flotta ma alla ricerca della continuità.
Audi di Riccardo Simoneschi – lo stesso Simoneschi al timone e Gabriele Benussi che torna alla tattica di un Melges 24 dopo un anno di assenza – e che rivoluzionato il team mette a segno subito un secondo posto ad un Campionato Estone decisamente tinto del tricolore italiano.
Gullisara di Giuseppe “Pino” Comerio timonata da Carlo Fracassoli che è stato sicuramente tra i protagonisti di questa stagione, quasi sempre nei primi dieci della flotta.
Arteria 24ever di Antonio Addari timonata da un inossidabile Pablo Soldano; c’è Telecom Mediterranea timonata da Alessandro Battaglia a bordo del quale ritorna il tattico Francesco Ivaldi e c’è Giogidi Matteo Balestrero: per loro essere al mondiale è la sfida delle sfide.
Nella categoria corinthian difenderanno i colori azzurri tre protagonisti dell’ultima stagione: La Besà di Daniele Sereni, timonato da Marco Schirato; Fishdog di Sergio Cosano con un imprevedibile Mario Ziliani al timone e i “debuttanti” di Rewind Energy Resources dell’armatore acnonetano Claudio Paesani, timonato da Iacopo Lacerra e con Giacomo Di Stefano alla tattica: si tratta della loro prima stagione a bordo di un Melges 24.
A Tallinn tra gli avversari di sempre: i giapponesi, i sudafricani, gli ungheresi, che quest’anno hanno esordito nel circuito italiano, la Volvo Cup, e che in più d’una occasione hanno dato filo da torcere ai team di casa nostra; ma anche gli avversari di sempre come Poizon Rouge, Blu Moon, che è “quasi” italiano…
Da mercoledì 4 stazze, pesi, messa a punto delle barche. Oggi 6 agosto “premondiale”. Ma già da alcuni giorni nelle acque di fronte al Kalev Yach Club di Tallinn parecchi i Melges 24 impegnati negli allenamenti prima dello start. E c’è persino chi per far pratica con il campo di regata ha partecipato al Campionato Estone… Ma la partenza vera e propria è per sabato 7 agosto alle ore 11,55. Ben 84 gli iscritti, 18 le nazioni con la classe italiana rappresentata da 13 barche. Una presenza numericamente nutrita ma soprattutto qualificata: ecco gli azzurri e perché possono legittimamente puntare al titolo iridato.
Saetta del Nose Sailing Team - Niccolò Bianchi al timone, Chicco Fonda alla tattica - atterrata al mondiale non senza fatica ma dopo una stagione folgorante dopo aver vinto praticamente tutto ciò cui ha preso parte dal Campionato Italiano (titolo condiviso con Uka Uka Racing) , alla Melges Week, alla Volvo Cup.
Uka Uka Racing dell’armatore civitanovese Lorenzo Santini – Lorenzo Bressani al timone, Jonathan Mckee alla tattica – che dopo aver conquistato per il secondo anno il titolo italiano della classe (ex aequo con Saetta), giusto per allenarsi un po’, è andato a vincere il Campionato Estone. Un team che non ha bisogno di presentazioni, che un titolo mondiale, tra gli altri, l’ha già iscritto nel proprio palmares e che non fa mistero del desiderio di aggiungerne un altro.
Hurricane-Murphy&Nye degli armatori Gianni Catalogna e Paolo Testolin – Alberto Bolzan al timone, Daniele Cassinari alla tattica – che il mondiale l’avevano in mente già dal Campionato Invernale nelle acque del Mar Ligure. Per loro una stagione in continua crescita che li ha visti contendere il primato del circuito Volvo Cup e della Melges Week al Nose Sailing Team.
Altea di Andrea Racchelli, timonato dallo stesso Racchelli. Per lui il Melges 24 è passione vera, è competizione vera. Sempre presente nel circuito Volvo Cup si segnala per correttezza e continuità di risultato e non manca mai all’appuntamento col mondiale.
All In, di Renato Vallivero – Luca Valerio al timone, Stefano “Bistec” Orlandi alla tattica – che arriva a Tallinn dopo una stagione altalenante e dopo un cambio al timone durante la Melges Week di luglio a Torbole: un team che ha dimostrato di poter volare davanti alla flotta ma alla ricerca della continuità.
Audi di Riccardo Simoneschi – lo stesso Simoneschi al timone e Gabriele Benussi che torna alla tattica di un Melges 24 dopo un anno di assenza – e che rivoluzionato il team mette a segno subito un secondo posto ad un Campionato Estone decisamente tinto del tricolore italiano.
Gullisara di Giuseppe “Pino” Comerio timonata da Carlo Fracassoli che è stato sicuramente tra i protagonisti di questa stagione, quasi sempre nei primi dieci della flotta.
Arteria 24ever di Antonio Addari timonata da un inossidabile Pablo Soldano; c’è Telecom Mediterranea timonata da Alessandro Battaglia a bordo del quale ritorna il tattico Francesco Ivaldi e c’è Giogidi Matteo Balestrero: per loro essere al mondiale è la sfida delle sfide.
Nella categoria corinthian difenderanno i colori azzurri tre protagonisti dell’ultima stagione: La Besà di Daniele Sereni, timonato da Marco Schirato; Fishdog di Sergio Cosano con un imprevedibile Mario Ziliani al timone e i “debuttanti” di Rewind Energy Resources dell’armatore acnonetano Claudio Paesani, timonato da Iacopo Lacerra e con Giacomo Di Stefano alla tattica: si tratta della loro prima stagione a bordo di un Melges 24.
A Tallinn tra gli avversari di sempre: i giapponesi, i sudafricani, gli ungheresi, che quest’anno hanno esordito nel circuito italiano, la Volvo Cup, e che in più d’una occasione hanno dato filo da torcere ai team di casa nostra; ma anche gli avversari di sempre come Poizon Rouge, Blu Moon, che è “quasi” italiano…
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