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20/12/2014 - 20:36

Un aiuto dallo spazio per il navigatore italiano

Matteo Miceli,
allarme iceberg!

L'agenzia spaziale europea ESA ha allertato il navigatore romano della presenza di un grosso iceberg sulla sua rotta. Immediato ricalcolo di una rotta più sicura - Il meteorologo Pezzoli: arrivano due "mostri depressionari" - DIARIO DI BORDO DI ECO 40 DEL 20 DICEMBRE


Matteo Miceli si trova ben oltre il Capo di Buona Speranza, in pieno Oceano Indiano, con rotta a Est verso Capo Leewin. Improvvisamente è giunto un allerta iceberg, grazie alla tecnologia dell'ESA, l'Agenzia Spaziale Europea, grazie al programma Sentinel basato sulle rilevazioni di satelliti.

Un iceberg lungo circa 4 km è stato avvistato dai satelliti nei pressi delle Prince Edward Islands, sulla rotta di Matteo, il quale è stato immediatamente avvisato. "In base alla nostra esperienza, a queste latitudini i grandi iceberg sono soggetti a forti fenomeni di frammentazione, la presenza di un grande iceberg può essere la spia della presenza di altri piccoli frammenti di ghiaccio (i growler, ndr) che possono essere molto pericolosi per la navigazione - ha detto Luca Pietranera dalla e-GEOS, una società di satellite data processing che fornisce informazioni al team di terra che segue la rotta di Matteo Miceli.

Le immagini radar del satellite dell'e ESA Sentinel-1A, e l'Italian space agency Cosmo-SkyMed sono attive per monitorare i movimenti dell'iceberg, e guidare Matteo fuori da acque pericolose. Il radar è in grado di vedere gli iceberg anche al buio o attraverso le nubi e quindi fornisce posizioni aggiornate in reale.

Matteo Miceli è al 62° giorno di navigazione con il sio Class 40 Eco 40, e sta tentando il giro del mondo Roma Ocean World, da Roma a Roma, in autosufficienza energetica e alimentare, grazie a un orto biologico e a due galline a bordo. Ecco le ultime note dal suo diario di bordo.

Secondo i ricercatori dell'ESA, la zona più pericolosa per gli iceberg per Eco40 sarà il passaggio a sud di Capo Horn. "Per questo abbiamo già iniziato il tracciamento nella zona", ha concluso Pietranera. In particolare un gigantesco iceberg di 32 km situato nell'Atlantico del sud, tra South Georgia e South Sandwich Islands, viene tenuto sotto stretta osservazione dai radar del satellite Sentinel, a protezione di Matteo.

La missione del Sentinel-1 è sviluppata da Europe Copernicus environment monitoring programme e fornisce anche previsioni meteo, immagini diurne e notturne di tutte le zone del globo.

Lanciato nell'aptile scorso, Sentinel-1A passa ogni 12 giorni sul medesimo punto sopra la terra. Una volta che il suo gemello Sentinel-1B sarà in orbita nel 2016, il tempo sarà ridotto a 6 giorni, con la possibilità di mappare più velocemente i movimenti degli iceberg.

MATTEO CI SCRIVE wp 43 32 S 48 27 E [05:15 utc]
Direzione del vento 340°, intensità 25, velocità 8. temperatura aria 13°, temperatura acqua 5°, pressione 1006.6, poco nuvoloso, trinca e tre mani.

La Sorpresa: ieri notte ha fatto veramente freddo, ho tirato fuori cappello guanti e calzini! ma per star dentro! La temperatura dell'acqua era a soli 4 gradi e qualsiasi cosa toccassi era ghiacciata, anche i due piumini non sono bastati!

Però la cosa più bella di ieri mattina, il sole che splende senza neanche una nuvola!
Poca aria ho rimesso il code e ho camminato bene.
Ho provato a pescare ma senza successo. Ieri l'ultimo trancio di pesce :(Spengo e pulisco il freezer.

In atlantico ma anche in mediterraneo dovevo essere più aggressivo e più previdente e fare molta più scorta di pesce nel freezer pescando di più e soprattutto, succede così, quando peschi un pesce, ce n’è sempre un altro dopo, ma io non ho mai pescato dopo :(
Pazienza, inizierò con le buste liofilizzate e barrette.

Posso dire che 50 giorni sono stato quasi autosufficiente con germogli uova e pesce, aiutato solo ogni giorno da 100 grammi di carboidrati e frutta secca.

La sorpresa più grande di ieri???  La bionda e la mora hanno fatto due uova!!!!! Non posso crederci con questo freddo!
Il girono prima non c' erano uova, quindi sembrerebbe che ne hanno fatto uno per uno!?
Magari continuassero cosi!!!

Non è pero tutto semplice e divertente, la boccola costruita sul timone mi preoccupa tanto; inoltre il metereologo mi ha appena scritto che il 22 mattina arriverà una bomba metereologica, dai file grib sembra veramente cattiva! Vedremo, ci prepareremo il meglio possibile!

Tra tutte queste fatiche oggi siamo a due mesi esatti dalla partenza!!!
Mi piacerebbe dire che siamo a metà strada ma ce ne manca invece un pò di più! io ce la metto tutta ! mi piacerebbe arrivare entro fine marzo!

Al tramonto gli albatros non vedevano più la mia lenza e uno si è incastrato sul filo
che paura…ho cominciato a tirarlo su e per fortuna si è liberato altrimenti arrivava all'amo e sarebbe stata dura liberarlo!
Qui intorno è una grande comunità di albatros e sono sempre intorno a me…
appena si è incastrato tutti gli altri intorno a cercare di aiutarlo!!

Ciao a tutti


E PER NATALE, ARRIVANO DUE SUPER BURRASCHE...
Alessandro Pezzoli annuncia due “mostri depressionari”: "Matteo sarà raggiunto e superato da due profondissime depressioni che non possiamo evitare in alcun modo se non minimizzare i danni cercando di farlo navigare al portante per quanto possibile. La prima passerà (minimo depressionario 970hPa ) tra il 22 ed il 23 Dicembre con venti che nella sua zona di navigazione, raggiungeranno i valori medi di 40-50kts (che vuol dire che avremmo raffiche fino a 70kts). La direzione del vento sarà da NNW con rotazione a sinistra (come al solito). La seconda depressione (minimo depressionario 940 hPa ) arriverà tra il 25 ed il 26 e, se va tutto bene, la dovremmo prendere tra il 25 ed il 26 con una direzione già da WNW ed intensità comprese tra 35-45kts con raffiche fino a 60kts….

"Per minimizzare i danni di queste due depressioni Matteo potrà raggiungere, i 49 gradi sud. Al di sotto di questa latitudine non lo possiamo mandare a causa della presenza dei ghiacci. Il supporto di e-geos, alla quale si è affiancata anche l’ESA (ringrazio Pier Giorgio Marchetti dell’ESA), sarà molto importante per l’identificazione di ghiacci.

"Con venti superiori a 60 nodi praticamente non si riesce a tenere a riva nessuna vela su un Class 40 e si è obbligati a seguire la direzione del vento avendo un ristrettissimo margine di manovra dal punto di vista della scelta della rotta. Sono previste onde di altezza d’onda significativa, Hs, comprese tra 6 e 10 m. L’altezza d’onda significativa è un parametro statistico che indica la media delle altezze di circa il 30% delle onde più alte. Poiché in uno stato di mare l’altezza d’onda massima, Hmax, può raggiungere il valore di circa 1,8 Hs, in alcuni punti dello spazio di navigazione dove Matteo si troverà e in particolari istanti di tempo, le onde più alte che si formeranno potranno raggiungere una altezza compresa tra 10 e 18 metri, ovvero una distanza tra cresta e cavo compresa tra circa 3 e 6 piani di un palazzo. Tutti dobbiamo sperare che Matteo non si troverà mai nel punto dello spazio e nell’istante di tempo in cui si realizzeranno le onde più alte.


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