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12/05/2011 - 17:33

Dopo il flop di Italia70 alla Volvo Ocean Race, altra tegola

Mascalzone Latino
getta la spugna

Mascalzone Latino annuncia il ritiro della sfida alla XXXIV Coppa America. Una brutta notizia, che era nell'aria da settimane. Ecco il testo integrale della lettera di Vincenzo Onorato che annuncia il ritiro della sfida, "con profonda tristezza"… E il commento di Venezia Challenge. Che adesso resta l'unica sfida italiana
 
 
Il challenger of record, il primo sfidante, il rappresentante di tutti gli sfidanti, quello che scrive le regole insieme al detentore della Coppa America, ritira la sfida. Mascalzone Latino getta la spugna e "saluta" la 34ma Coppa America, dopo molte settimane di tentativi, di difficoltà, a causa della mancanza di sponsor importanti in grado di assicurare una sfida davvero competitiva.
 
L'annuncio arriva con una lettera di Vincenzo Onorato, il patron del team, che si rivolge ad amici e tifosi per comunicare l'amara decisione e spiegarne le ragioni: poche risorse, niente sfida competitiva. E questo per un velista abituato a competere per vincere, non può andare. Un passaggio della lettera lo spiega meglio: "Nel nostro sport gli uomini in blazer hanno ormai superato quelli in cerata - scrive Onorato - io resto un uomo in cerata e quando scendo in mare voglio vincere. Una sfida persa in partenza non mi interessa, mentirei agli sponsor, ai nostri tifosi ed anche a me stesso."
 
Una notizia che era nell'aria da qualche mese, da quando lo stesso Vincenzo Onorato aveva rilasciato una intervista nella quale parlava delle difficoltà per Mascalzone Latino a reperire gli sponsor necessari a continuare la sfida, e aveva parlato di "lotta per la sopravvivenza". Aveva anche promesso una decisione "entro qualche settimana": è stato di parola.
 
Adesso la 34ma Coppa America deve rispondere al colpo. Il defender dovrà nominare un nuovo challenger of record (in pole position Artemis, sindacato svedese comandato da Paul Cayard), il catamarano AC45 prenotato da Mascalzone Latino andrà ad altri sfidanti. Di sicuro la Coppa andrà avanti con le sue novità (che non sono certo la causa del ritiro dei Mascalzoni). Le ripercussioni saranno anche altre, e per la vela italiana, che dopo il flop di ITALIA70 (del trio Giovanni Soldini-Carlo Croce-John Elkann) che ha fallito la partecipazione alla Volvo Ocean Race, si impone un momento di riflessione.
 
Ecco di seguito il testo integrale della lettera di Vincenzo Onorato che annuncia il ritiro della sfida.

A seguire la dichiarazione rilasciata dai dirigenti di Venezia Challenge, la sfida del circolo Roggero di Lauria di Palermo, che resta a questo punto l'unica sfida dell'italia velica alla nuova Coppa America dei catamarani.
 
LA LETTERA DI VINCENZO ONORATO
Mascalzone Latino saluta la 34° America's Cup

Milano, 12 maggio 2011
 
Cari Amici e Tifosi,
 
è con profonda tristezza che devo annunciare il ritiro di Mascalzone Latino dalla Coppa America.
 
Sin dal principio della nostra investitura a Challenger of Record ho lavorato al progetto di ospitare la Coppa nel nostro Paese.
 
Larry ama profondamente l'Italia ed era entusiasta dell'idea. La Coppa in Italia sarebbe stata la più grande promozione mondiale per le nostre bellissime coste. Ci sono stati degli incontri ad altissimo livello che sembravano far credere al sogno, poi le cose sono andate diversamente.
 
Come Challenger of Record abbiamo lavorato con umiltà a fianco ad Oracle Racing e sono soddisfatto del risultato raggiunto: una Coppa nuova, spettacolare, con barche, i catamarani, che lanceranno sulla scena internazionale una nuova generazione di velisti.
 
Con Russell abbiamo discusso a lungo sulla più difficile delle sfide che la prossima Coppa dovrà affrontare: uno scenario internazionale dall'economia depressa e quindi grandi difficoltà a trovare sponsor. Questo è il vero, unico, autentico nemico della prossima Coppa. È nata così l'idea della classe AC45, un modo concreto per far avvicinare molti team all'evento a costi contenuti almeno nella delicata fase
dello start-up.
 
Per quanto riguarda noi, devo ringraziare i due sponsor italiani che ci hanno accordato la loro fiducia. Non riusciamo comunque a raggiungere un budget che ci consenta di essere competitivi.
 
Nel nostro sport gli uomini in blazer hanno ormai superato quelli in cerata, io resto un uomo in cerata e quando scendo in mare voglio vincere. Una sfida persa in partenza non mi interessa, mentirei agli sponsor, ai nostri tifosi ed anche a me stesso.
 
Ringrazio gli amici del Club Nautico di Roma. Sono certo che avremo insieme nuove entusiasmanti avventure.
 
La vela di Mascalzone Latino non finisce comunque con la Coppa, ma prosegue con la scuola per i bambini dei quartieri disagiati di Napoli, una sfida quotidiana, chissà che un giorno non esca da loro un nuovo campione di Coppa.
 
Buon vento a tutti.


Vincenzo Onorato


IL COMMENTO DI VENEZIA CHALLENGE
"La rinuncia di Mascalzone Latino alla prossima edizione dell'America's Cup significa una grande perdita per la vela di tutto il mondo, perchè Vincenzo Onorato ha dimostrato d'essere uno sportivo di razza sia in acqua che nel cuore. Emanuela ed io vogliamo manifestare il nostro sincero dispiacere per non poter vedere Mascalzone Latino nel campo di regata.

A lui e tutto il suo team va il nostro caloroso saluto.

E' nostra determinata intenzione non sprecare l'opportunità che anche grazie a Onorato è stata offerta ai team, cioè quella di tenere conto della crisi economica che non permette più grandi investimenti: tutto il concept di Venezia Challenge è infatti progettato per offrire la massima performance tra costi e visibilià, permettendo così alle aziende di investire in modo più consapevole".

Carlo Magna e Emanuela Pulcino


 
 

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