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19/11/2010 - 20:31

AL LOUIS VUITTON TROPHY DI DUBAI IL TEAM RISALE AL 4° POSTO

Mascalzone Latino alla riscossa

Il team italiano vince entrambe le prime regate del secondo girone, che valgono doppio. E risale in classifica fino al quarto posto. Giochi riaperti. E domani per disintossicarsi da boline e ingaggi, tutti in regata sugli storici scafi del Golfo, i Dhow
 
Nella prima fase, dominata da BMW Oracle Racing (9 vittorie su 10 regate disputate!), ogni team si è incontrato 2 volte contro gli avversari. In questa fase invece (che si concluderà martedì 23) ogni team incontrerà gli altri una volta sola ma la vittoria varrà 2 punti.  Per determinare la classifica che porterà i primi 4 in semifinale si dovranno sommare i punti del RR1 con quelli del RR2.
 
L'ultimo match del RR1, disputatosi questa mattina tra Emirates Team New Zealand e Artemis, ha consentito agli svedesi di conquistare il 2° posto del girone proprio davanti ai kiwi. Nel match del pomeriggio, però, le sorti si sono invertite e Dean Barker si è preso la rivincita contro gli svedesi, conquistando i 2 punti in palio nel RR2. Negli altri 2 match del RR2 hanno vinto BMW Oracle Racing contro Synergy e finalmente Mascalzone Latino Audi Team contro All4One.
 
Domani il programma del Louis Vuitton Trophy avrà una battuta d'arresto per lasciare spazio ad una regata storica che vedrà protagonisti comunque i 6 team in gara. Invece che a bordo degli ACC5, i velisti si sfideranno a bordo di 6 Dhow, tipiche imbarcazioni del Golfo che altrettanti armatori locali hanno messo a loro disposizione. Non è mai successo in 200 anni di storia che velisti non arabi potessero regatare sui Dhow. La sfida inizierà alle 14.30 e prevede una gara di velocità in direzione del Burj Al Arab, l'edificio a forma di vela in mezzo al mare simbolo di Dubai.
 
Non solo: domani è in programma anche il Louis Vuitton Junior Trophy, la regata dei campioni del futuro. 20 bambini delle locali scuole vela si sfideranno su altrettanti O'Pen Bic, piccoli scafi velocissimi e facilmente manovrabili. Il vincitore sarà 18° uomo a bordo di una delle due barche ACC finaliste il prossimo 27 novembre.
 
Artemis batte Emirates Team New Zealand (delta: 27")
Non c'è storia tra Artemis ed Emirates Team New Zealand, ultimo match del Round Robin uno. Kevin Hall, navigatore di Artemis, detta perfettamente i tempi dello start. Gli svedesi sono puntali sulla linea in corrispondenza del pin. I kiwi sono obbligati a partire a centro linea sulle mura opposte. Al primo incrocio Artemis è davanti di un centinaio di metri, margine che amministra sin sulla linea di arrivo, strappando la seconda piazza in classica generale proprio ai kiwi.
 
BMW Oracle Racing batte Synergy (delta: 48")
Inizia come meglio non potrebbe il secondo Round Robin per BMW Oracle Racing che, nel pre-partenza, chiudono Synergy nell'angolo, infliggendogli una penalità. Gli uomini di James Spithill, scattati puntuali al colpo di sirena, lasciano sul posto i russi di Valentin Zavadnikov, muovendo i primi passi verso una vittoria che già dopo pochi metri appare scontata.
 
Mascalzone Latino Audi Team batte All4One (delta: 24")
Regata divertente e combattuta. Ottima partenza di Mascalzone Latino Audi Team che tiene oltre la linea All4One e parte con una decina di secondi di vantaggio. Durante la prima bolina, All4One sfrutta un paio di salti di vento per riportarsi sotto l'avversario e lo impegna in una dial down. Alla boa al vento i Mascalzoni sono davanti di mezza lunghezza e si difendono dagli attacchi di Sebastien Col. La regata si decide al cancello di poppa quando All4One sbaglia in fase di ammainata e perde il tangone in mare. Facile da questo momento la gestione di Mascalzone Latino Audi Team che ottiene una vittoria importante.
 
Emirates Team New Zealand batte Artemis (delta: 32")
Dura una bolina la regata tra i kiwi e gli svedesi. Dopo una separazione record i due equipaggi si ritrovano alla boa al vento. Emirates Team New Zealand, determinato a pendersi la rivincita rispetto al primo match odierno, ha diritto di rotta e prende l'interno in boa ad Artemis che si trova ad inseguire. Nonostante i tentativi della coppia Appleton-Percy, Dean Barker e Ray Davis difendono il vantaggio e tornano ad occupare la seconda posizione della classifica generale.
 
Classifica provvisoria
1.  BMW ORACLE Racing, 10-1, 11 pts
2.  Emirates Team New Zealand, 6-5, 6.5 pts *
3.  Artemis Racing, 5-6, 5 pts
=4.  All4One, 4-7, 4 pts
=4.  Mascalzone Latino Audi Team, 4-7, 4 pts *
=4.  Synergy Russian Sailing Team, 4-7, 4 pts
* Punti dedotti dalle decisioni della giuria
 
QUEL MASCALZONE DI MORGAN LARSON
Morgan Larson (USA), tattico di Mascalzone Latino Audi Team: "Gavin ha fatto un'ottima partenza; abbiamo tagliato la linea in perfetto timing, girando attorno alla barca comitato. All4One stava facendo una buona partenza ma ha orzato un pelo troppo presto e ha dovuto fare un'altra poggiata. Questo fatto ci ha concesso di prendere subito un vantaggio di una lunghezza e mezza e su questo percorso, se l'avversario non commette degli errori, è molto difficile sorpassarlo. Nel primo lato hanno fatto qualche guadagno e alla boa di bolina sono arrivati molto vicini. Così abbiamo deciso di controllarli per non correre rischi. Per estendere il nostro vantaggio potevamo osare di più, ma abbiamo preferito controllarli. Nel primo lato la barca è stata portata in maniera eccellente e i ragazzi hanno fatto alcune ottime strambate. Così abbiamo incrementato un pò il nostro vantaggio, ma nel secondo lato gli abbiamo dato un pò troppo spazio sulla sinistra, e quando il vento è ruotato di 10-15 gradi da quella parte loro si sono avvicinati. Penso che al gate di poppa abbiano avuto dei problemi con lo spinnaker, potrebbero averlo rotto, così l'ultimo lato, dovendo navigare senza tangone, hanno avuto delle difficoltà."

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