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26/11/2010 - 18:42
ETNZ E BMR ORACLE IN FINALE A DUBAI
ETNZ E BMR ORACLE IN FINALE A DUBAI
Mascalzone 3°
Kiwi spietati
Kiwi spietati
Due semifinali combattute ed emozionanti, con i "mascalzoni" in lotta corpo a corpo con lo squadrone neozelandese. Decidono tutto un salto di vento nella prima sfida e una dura lezione di match race nella seconda. Per gli italiani resta la consolazione del podio
La finale del Louis Vuitton Trophy Dubai è tra BMW Oracle e Emirates Team New Zealand. I più forti, i primi due, i favoriti annunciati. I detentori della Coppa America contro lo squadrone kiwi. Niente da fare per gli altri due semifinalisti, All4One di Sebastien Col e Jochen Schumann, e per gli unici italiani presenti, i ragazzi di Mascalzone Latino Audi. Entrambi sconfitti 2-0.
Più netta la sconfitta di All4One contro BMW Oracle, con James Spithill che sembra un terminator, dimagrito e imperturbabile, e John Kostecki che lo assiste a meraviglia. Non c'è mai stata gara. Invece le emozioni non sono mancate tra Emirates Team New Zealand, con Dean Barker al timone, un ispiratissimo Ray Davies e Grant Dalton, il capo, che suda a girare verricelli.
Mascalzone Latino Audi Team ha lottato in entrambi i match di semifinale contro la corazzata di Emirates Team New Zealand. Gli italiani in entrambe le regate hanno fatto un primo lato aggressivo lasciando indietro gli avversari: poi il ritorno di Dean Barker, implacabile e determinato a conquistare ad ogni costo la finale nelle acque di Dubai. Anche la presenza a bordo di Fabio Cannavaro, indimenticato capitano della nazionale di football campione del mondo nel 2006, non è bastata per ribaltare le sorti del match. Domani le finali tra BMW Oracle Racing (che si è sbarazzato di All4One con un altrettanto secco 2-0) e Emirates Team New Zealand. I mascalzoni comunque chiudono il Louis Vuitton Trophy Dubai con un ottimo 3° posto e All4One si piazzano al 4° (in virtù dei piazzamenti nel Round Robin).
La cronaca delle regate
BMW Oracle Racing batte All4One (delta:18")
Parte forte James Spithill che, già nel pre-partenza, infligge una penalità a Sebastien Col. Un vantaggio amplificato dal buon salto di vento che permette a BMW Oracle Racing di mettere la prua avanti nel corso della prima bolina. Nonostante l'orgogliosa reazione, e un avvincente dial down, non c'è niente da fare per All4One che si trova costantemente sotto la copertura dell'avversario. Gli statunitensi conquistano così la quattordicesima vittoria in sedici regate e si portano a un solo punto dalla finale.
Emirates Team New Zealand batte Mascalzone Latino Audi Team (delta: 28")
Grande battaglia tra Emirates Team New Zealand e Mascalzone Latino Audi Team. Subito avanti grazie ad un'ottima partenza al pin, gli uomini di Gavin Brady tengono tra le mani le redini dell'incontro sino al raggiungimento del cancello di poppa. Qui, a favorire il sorpasso dei kiwi, è la scelta di Ray Davies di iniziare la seconda bolina sulla sinistra. Mascalzone Latino Audi Team, però, non si dà per vinto e in prossimità della seconda boa al vento è ancora a ridosso del team di Dean Barker, obbligato a un rapido dial up. La successiva separazione premia ancora i kiwi che s'involano con buon margine verso il traguardo. Decide un salto di vento fatale.
BMW Oracle Racing batte All4One (delta: 51")
Varcano la linea di partenza su mure opposte BMW Oracle Racing e All4One. I franco-tedeschi reggono il confronto una mezza bolina appena. James Spithil, dopo aver subito una slam-dunk da parte di Sebastien Col, riesce a doppiare la boa al vento al comando. Nulla può il timoniere francese per ribaltare le sorti di un matche che promuove gli statunitensi verso la finale del Louis Vuitton Trophy Dubai.
Emirates Team New Zealand batte Mascalzone Latino Audi Team (delta: 22")
Mascalzone Latino Audi Team, dopo un'ottima partenza, incrocia davanti in prossimità della boa di bolina, lascia poggiare mure a sinistra i kiwi e prosegue perché manca poco alla Lay-line. Quando vira è in vantaggio, e a bordo si sta iniziando addirittura a issare il gennaker, si incoccia il tangone, insomma ci si prepara alla classica manovra, quando da destra arriva come un fulmine ETNZ, a bordo in tanti urlano "Starboard!", una raffica ha portato su i kiwi che ora sono mure a dritta e chiedono acqua. I mascalzoni orzano per scostarsi, finiscono prua al vento, virano senza convinzione, pensano che a Barker & Davies basti aver ottenuto lo spazio per infilarsi interni in boa. Neanche per sogno. Dean insiste e alla fine, per evitare la collisione, deve orzare lui, fin quasi prua al vento. Protesta, e penalità a Mascalzone. Sacrosanta. E' il match race, baby: dove non conta la boa, la lay line, l'interno in boa. Conta più di tutto stroncare l'avversario quando ce l'hai in pugno. Debriefing per Gavin, Morgan & Flavio, imbattibili di flotta ma forse non smaliziatissimi nell'uno contro uno. Con i kiwi passati al comando e l'infrazione regolamentare inflitta ai Mascalzoni la regata non ha più nulla da raccontare. I kiwi, oggi monumentali sono i secondi finalisti del Louis Vuitton Trophy Dubai.
Il Louis Vuitton Trophy Dubai si svolge sotto il patrocinio di Sua Altezza lo Sceicco Ahmed Bin Saeed Al Maktoum, Presidente e Amministratore delegato dell'Emirates Airline and Group, Sponsor principale dell'evento.
World Sailing Teams Association (WSTA)
La World Sailing Teams Association (WSTA) è stata fondata nel 2009 da un gruppo di team velici professionisti per sviluppare regolari regate a match race di alto livello su grandi barche da competizione. La WSTA è in comproprietà da parte di nove azionisti (i team) e rappresenta gli interessi di queste squadre nella ricerca di competizioni leali e altamente competitive. WSTA, insieme al title partner Louis Vuitton, co-organizza il Louis Vuitton Trophy.
Louis Vuitton
Leader mondiale nell'industria del lusso, Louis Vuitton è sinonimo dell'arte di viaggiare con eleganza dal 1854. Sin dal 1987 fa parte di LVMH/ Moët Hennessy - Louis Vuitton, il più prestigioso gruppo di beni di lusso guidato da Bernard Arnault. Dal 1997, con l'arrivo del Direttore Artistico Marc Jacobs, ha allargato il proprio savoir-faire ai settori del prêt-a-porter donna e uomo, calzature, orologi e gioielleria e occhiali da sole unendo la tradizionale artigianalità con stile e innovazione creando un'esperienza di lifestyle a 360°. Oggi Louis Vuitton possiede un'esclusiva rete di store in tutto il mondo.
La finale del Louis Vuitton Trophy Dubai è tra BMW Oracle e Emirates Team New Zealand. I più forti, i primi due, i favoriti annunciati. I detentori della Coppa America contro lo squadrone kiwi. Niente da fare per gli altri due semifinalisti, All4One di Sebastien Col e Jochen Schumann, e per gli unici italiani presenti, i ragazzi di Mascalzone Latino Audi. Entrambi sconfitti 2-0.
Più netta la sconfitta di All4One contro BMW Oracle, con James Spithill che sembra un terminator, dimagrito e imperturbabile, e John Kostecki che lo assiste a meraviglia. Non c'è mai stata gara. Invece le emozioni non sono mancate tra Emirates Team New Zealand, con Dean Barker al timone, un ispiratissimo Ray Davies e Grant Dalton, il capo, che suda a girare verricelli.
Mascalzone Latino Audi Team ha lottato in entrambi i match di semifinale contro la corazzata di Emirates Team New Zealand. Gli italiani in entrambe le regate hanno fatto un primo lato aggressivo lasciando indietro gli avversari: poi il ritorno di Dean Barker, implacabile e determinato a conquistare ad ogni costo la finale nelle acque di Dubai. Anche la presenza a bordo di Fabio Cannavaro, indimenticato capitano della nazionale di football campione del mondo nel 2006, non è bastata per ribaltare le sorti del match. Domani le finali tra BMW Oracle Racing (che si è sbarazzato di All4One con un altrettanto secco 2-0) e Emirates Team New Zealand. I mascalzoni comunque chiudono il Louis Vuitton Trophy Dubai con un ottimo 3° posto e All4One si piazzano al 4° (in virtù dei piazzamenti nel Round Robin).
La cronaca delle regate
BMW Oracle Racing batte All4One (delta:18")
Parte forte James Spithill che, già nel pre-partenza, infligge una penalità a Sebastien Col. Un vantaggio amplificato dal buon salto di vento che permette a BMW Oracle Racing di mettere la prua avanti nel corso della prima bolina. Nonostante l'orgogliosa reazione, e un avvincente dial down, non c'è niente da fare per All4One che si trova costantemente sotto la copertura dell'avversario. Gli statunitensi conquistano così la quattordicesima vittoria in sedici regate e si portano a un solo punto dalla finale.
Emirates Team New Zealand batte Mascalzone Latino Audi Team (delta: 28")
Grande battaglia tra Emirates Team New Zealand e Mascalzone Latino Audi Team. Subito avanti grazie ad un'ottima partenza al pin, gli uomini di Gavin Brady tengono tra le mani le redini dell'incontro sino al raggiungimento del cancello di poppa. Qui, a favorire il sorpasso dei kiwi, è la scelta di Ray Davies di iniziare la seconda bolina sulla sinistra. Mascalzone Latino Audi Team, però, non si dà per vinto e in prossimità della seconda boa al vento è ancora a ridosso del team di Dean Barker, obbligato a un rapido dial up. La successiva separazione premia ancora i kiwi che s'involano con buon margine verso il traguardo. Decide un salto di vento fatale.
BMW Oracle Racing batte All4One (delta: 51")
Varcano la linea di partenza su mure opposte BMW Oracle Racing e All4One. I franco-tedeschi reggono il confronto una mezza bolina appena. James Spithil, dopo aver subito una slam-dunk da parte di Sebastien Col, riesce a doppiare la boa al vento al comando. Nulla può il timoniere francese per ribaltare le sorti di un matche che promuove gli statunitensi verso la finale del Louis Vuitton Trophy Dubai.
Emirates Team New Zealand batte Mascalzone Latino Audi Team (delta: 22")
Mascalzone Latino Audi Team, dopo un'ottima partenza, incrocia davanti in prossimità della boa di bolina, lascia poggiare mure a sinistra i kiwi e prosegue perché manca poco alla Lay-line. Quando vira è in vantaggio, e a bordo si sta iniziando addirittura a issare il gennaker, si incoccia il tangone, insomma ci si prepara alla classica manovra, quando da destra arriva come un fulmine ETNZ, a bordo in tanti urlano "Starboard!", una raffica ha portato su i kiwi che ora sono mure a dritta e chiedono acqua. I mascalzoni orzano per scostarsi, finiscono prua al vento, virano senza convinzione, pensano che a Barker & Davies basti aver ottenuto lo spazio per infilarsi interni in boa. Neanche per sogno. Dean insiste e alla fine, per evitare la collisione, deve orzare lui, fin quasi prua al vento. Protesta, e penalità a Mascalzone. Sacrosanta. E' il match race, baby: dove non conta la boa, la lay line, l'interno in boa. Conta più di tutto stroncare l'avversario quando ce l'hai in pugno. Debriefing per Gavin, Morgan & Flavio, imbattibili di flotta ma forse non smaliziatissimi nell'uno contro uno. Con i kiwi passati al comando e l'infrazione regolamentare inflitta ai Mascalzoni la regata non ha più nulla da raccontare. I kiwi, oggi monumentali sono i secondi finalisti del Louis Vuitton Trophy Dubai.
Il Louis Vuitton Trophy Dubai si svolge sotto il patrocinio di Sua Altezza lo Sceicco Ahmed Bin Saeed Al Maktoum, Presidente e Amministratore delegato dell'Emirates Airline and Group, Sponsor principale dell'evento.
World Sailing Teams Association (WSTA)
La World Sailing Teams Association (WSTA) è stata fondata nel 2009 da un gruppo di team velici professionisti per sviluppare regolari regate a match race di alto livello su grandi barche da competizione. La WSTA è in comproprietà da parte di nove azionisti (i team) e rappresenta gli interessi di queste squadre nella ricerca di competizioni leali e altamente competitive. WSTA, insieme al title partner Louis Vuitton, co-organizza il Louis Vuitton Trophy.
Louis Vuitton
Leader mondiale nell'industria del lusso, Louis Vuitton è sinonimo dell'arte di viaggiare con eleganza dal 1854. Sin dal 1987 fa parte di LVMH/ Moët Hennessy - Louis Vuitton, il più prestigioso gruppo di beni di lusso guidato da Bernard Arnault. Dal 1997, con l'arrivo del Direttore Artistico Marc Jacobs, ha allargato il proprio savoir-faire ai settori del prêt-a-porter donna e uomo, calzature, orologi e gioielleria e occhiali da sole unendo la tradizionale artigianalità con stile e innovazione creando un'esperienza di lifestyle a 360°. Oggi Louis Vuitton possiede un'esclusiva rete di store in tutto il mondo.
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