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29/08/2021 - 12:49

Tour, avanti adagio

Marina Militare Nastro Rosa, prima tappa in archivio

VIDEO E REPORT DAY 2 - I Beneteau Figaro 3 navigano verso Civitavecchia. La tappa genovese tra le boe con i trimarani Diam 24 vinta da Oman Sail e con i Kite foil da Lorenzo Boschetti. Come seguire (e capire) il Tour

 

 

Alla fine è partito il Marina Militare Nastro Rosa Tour, l’evento organizzato da SSI Events, Difesa Servizi S.p.A. e Marina Militare mette in archivio il primo atto ufficiale, con la partenza della flotta di dieci Beneteau Figaro 3 che hanno preso il largo con rotta verso Civitavecchia in regime di brezza leggera. In gara ci sono in realtà otto barche, che danno vita a quello che con un po’ di enfasi viene definito “Campionato Europeo Double Mixed Offshore”, categoria sorta con speranze olimpiche poi naufragate e di fatto non esistente, se non per un riferimento in capo a Eurosaf (la federazione di federvele europee).

 

Ma insomma, forzature a parte (accettabili finchè sono a fin di bene per tutta la vela), il Tour è on-the-way, in mare aperto. E si sa che in altomare tutte le chiacchiere svaniscono e contano solo onde, vento e marinai. A guidare la flotta all’inizio il team sudafricano di U-Earth composto da Michaela Robinson, già vincitrice di alcune edizioni della Cape Town to Rio, e Syianda Vato. A seguirli gli svedesi di Team Mange Olsson Memorial Foundation portato dall’esperto Martin Stromberg, già watch captain in Volvo Ocean Race, in coppia con Linnea Floser e da Team Spain, affidato all’esperienza di Guillermo Altadill, velista che ha all’attivo dieci giri del mondo, con la romagnola Irene Bezzi, tra le veliste italiane più complete. A seguire molto vicini passati i due team italiani: Marina Militare con Andrea Pendibene e Giovanna Valsecchi e Team ENIT con Alberto Bona e Cecilia Zorzi.

 

Attesi a Civitavecchia nel pomeriggio di lunedì dalla Nave Scuola Amerigo Vespucci, gli equipaggi dovrebbero agganciare una rotazione e un rinforzo del vento utile a fare prua verso il traguardo, che raggiungeranno non prima di aver doppiato i fari Formica Grande Grosseto, Capel Rosso e Fenaio Isola del Giglio. Una scelta sicuramente molto interessante, quella di utilizzare i fari lungo le coste italiane come waypoint, che sposa il progetto Valore Paese Italia, un brand nazionale sviluppato dal Ministero della Cultura, insieme all’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, l’Agenzia del Demanio e Difesa Servizi, che raccoglie diversi circuiti tematici legati al turismo sostenibile e alla scoperta delle bellezze dei territori italiani e in cui si riconosce il network pubblico/privato di soggetti che partecipano a strutturare ed animare la rete. Un esempio tra i tanti di come un evento velico itinerante intorno alla penisola possa veicolare contenuti di promozione della cultura del mare su più livelli. Speriamo ci si riesca con continuità e profondità, ben oltre le citazioni puramente didascaliche.

 

Intanto a Genova gli strani trimarani Diam 24 (una dimensione a metà tra deriva e sportboat, nati per il Tour de France a la Voile e protagonisti di questo “innesto” nella realtà italiana che è tutto da verificare) si sono impegnati in tre prove tra le boe, mentre i kite foiler (altra disciplina cool della vela moderna in notevole sviluppo e per questo cooptata nel Tour, ci sarà da capire se solo con una funzione di immagine o per reali contenuti tecnici). Per loro lunga attesa di condizioni navigabili, ripagata alla fine dall’arrivo di un non previsto Scirocco, utile a portare a termine quattro prove. Tra i dinamici trimarani a spuntarla sono stati i ragazzi di Team Oman che, grazie a due primi e un secondo, hanno messo in fila Team France, che ha chiuso la sua fatica con otto punti, e Team Luna Rosa-Intesa San Paolo, guidato dalla già campionessa iridata Nacra 17, Maelle Frascari.

 

 

PARLA L’ORGANIZZATORE DELL’EVENTO - Soddisfazione è stata manifestata dal leader di SSI Events, Riccardo Simoneschi, che ha sottolineato: “Dopo mesi passati senza tirare il fiato, ora che i primi risultati sono nella score line iniziamo a vedere il risultato di tutti gli sforzi profusi per consegnare ai partecipanti un evento unico, competitivo e fortemente mediatico. A oggi le sensazioni sono ottime e la permanenza a Genova, la mia città, è stata assolutamente positiva e si è confermata sede ideale per l’inizio della manifestazione: oltre all’appoggio delle istituzioni, rappresentate dal Sindaco Marco Bucci, e dello Yacht Club Italiano, che inserisco tra i top partner del Marina Militare Nastro Rosa Tour, abbiamo trovato l’aiuto e i sorrisi di tanti, come nel caso del Circolo Nautico Il Mandraccio del presidente Maurizio Gentile, i cui soci si sono resi disponibili per liberare gli ormeggi e permettere ai nostri Beneteau Figaro 3 di trovare posto in centro città”.

 

PARLA L’AMMIRAGLIO DEGLI AFFARI GENERALI - Grande partecipazione anche da parte della Marina Militare, come ha spiegato l’Ammiraglio di Squadra Giuseppe Berutti Bergotto, Capo Ufficio Affari Generali: "Essere parte integrante del Marina Militare Nastro Rosa Tour vuol dire dare continuità ad un legame indissolubile tra la Marina Militare e la vela. È il momento in cui si incrociano passato, presente e futuro: tradizione marinaresca, equipaggi d'élite, imbarcazioni all'avanguardia. Profondere la cultura della navigazione a vela è da sempre uno dei pilastri fondamentali della nostra Forza Armata. In questa città, Genova, dove la Marina Militare è rappresentata da un'eccellenza, l'Istituto Idrografico, abbiamo voluto dare il via al Marina Militare Nastro Rosa Tour. È il momento di spiegare le vele e gareggiare secondo valori imprescindibili: sacrificio, coraggio, generosità, lealtà, leadership, senso di appartenenza".

 

PARLA IL CEO DI DIFESA SERVIZI SPA - Fausto Recchia, amministratore delegato di Difesa Servizi S.p.A., ha aggiunto: “Difesa Servizi SPA ha tra i suoi compiti quello della valorizzazione degli asset resi disponibili dalle Forze Armate. Un paio di anni fa ci siamo domandati come dare nuovo impulso alla valorizzazione dei brand e in questa direzione abbiamo pensato che la vela potesse essere il veicolo migliore per valorizzare il brand Marina Militare. Volevamo partire lo scorso anno, il Covid non l’ha permesso ma in un certo senso ci ha rinforzati e ci ha consentito di farlo con maggiore convinzione quest’anno. Il Nastro Rosa Tour è stato possibile realizzarlo grazie a SSI Events, la Marina Militare e i nostri partner”.

 

https://www.nastrorosatour.it/

 

Tracking del Campionato Europeo Double Mixed Offshore

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Saily - News

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