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14/09/2017 - 22:16
Il Super-Mondiale J/70 sul mare smeraldo. Day 4+5: situazione dopo 4 prove
Ma alla fine la vela
si riprende la scena
Dopo le tre belle prove di venerdi, un sabato di Maestrale timido consente una sola manche per batteria. Fuga al comando per Relative Obscurity (Peter Duncan, USA), davanti a Fermax (Gustavo Martinez, ESP), ma la Petite Terrible azzurra Claudia Rossi è terza ancora in corsa, alla pari con Notaro Team di Luca Domenici. E Gianfranco Noè (8° assoluto) guida la classifica dei corinthian - REPORT DAY 4 + DAY 5 - GALLERY FOTO - GUARDA VIDEO - SERVIZI SU SAILY TV
Per tre giorni troppo vento, per un giorno perfetto (tre prove), per un altro frustrati da vento leggero e incostante. I 650 velisti del supermondiale dell'anno cominciano a essere un po' frustrati, è un campionato stellare ma vissuto più a terra che in mare. Grandi briefing-show con maxi schermi che sembra di essere su Sky News, lo yacht club più bello del mondo, la baia più glamour, la Costa Smeralda e tutto il resto. Va bene, si. Ma i 650 sono qui per regatare, e finora l'hanno fatto solo quattro volte. Sabato 16, mentre scriviamo, pare ci siano le condizioni per altre tre prove per entrambe le flotte Gold e Silver.
Leggendo il report qua sotto e la situazione di classifica, il supermondiale è interessante e (vento permettendo) va verso un finale in volata, con un duello USA-Spagna-Italia. Quest'ultima mette in campo la meglio gioventù, a partire dalla 25enne Claudia Rossi che non molla, e non finisce di stupire, al punto che ormzi ci si chiede (e le si chiederà) se tanto evidente talento non possa trovare sviluppi anche in una classe olimpica... Buon finale di supermondiale, su Saily Magazine e Saily TV continuate a trovare aggiornamenti, foto e video.
DAY 5 (DAY 2 DI REGATE) Penultimo giorno di regata all'Audi J/70 World Championship organizzato dallo Yacht Club Costa Smeralda in collaborazione con la J/70 International Class, il Title Sponsor Audi e il supporto dell'Official Sailmaker Quantum Sails. Alle ore 11 il comitato di regata ha dato il via alle procedure di partenza con vento da ovest di circa 12 nodi saliti a 15 nel corso della regata. Nella Gold Fleet si è imposto Power Play di Peter Cunningham, yachtsman esperto che in passato ha già regatato a Porto Cervo nella 52 Super Series.
In grande evidenza gli americani di Relative Obscurity (Duncan-Diaz de Leon) i quali, con il secondo posto odierno, si portano nettamente al comando della classifica provvisoria del Mondiale con un ruolino di marcia di livello assoluto: 3-1-1-2 per un totale di 7 punti, ben 10 di vantaggio sugli spagnoli di Fermax (Martinez Doreste - Martinez) oggi quarti. Il terzo posto in classifica generale provvisoria è di Petite Terrible #Audi (C.Rossi- Paoletti) a pari punti con un altro italiano, Notaro Team di Luca Domenici.
Jud Smith, già campione mondiale Etchells e tattico di Relative Obscurity ha così commentato: "Il Maestrale di oggi era più leggero, noi abbiamo pensato che la destra pagasse e così è stato. In tanti anni non ho mai visto una flotta di monotipi a chiglia così numerosa, ma va detto che regatiamo in due gruppi da 80 barche, un numero simile al mondiale dello scorso anno. Penso che questa barca sia così popolare perché adatta a tutti, senza distinzioni di genere ed età, è bello vedere tanti equipaggi di giovanissimi!".
Oggi le 162 barche, record assoluto per un Campionato Mondiale di sportboat, hanno regatato suddivise in Gold e Silver Fleet, sulla base della classifica stilata ieri dopo tre "voli" che hanno consentito di compiere un Round Robin completo a ciascuno dei quattro raggruppamenti in cui erano state suddivise. I punteggi acquisiti durante i Round Robin vengono conteggiati ai fini della classifica finale in entrambe le flotte.
Terminata regolarmente la prima prova, il Comitato ha riposizionato il campo in funzione della rotazione a sinistra del vento e, dopo un richiamo generale nella Silver, entrambe le flotte sono regolarmente partite in successione. Il vento ha continuato a ruotare e diminuire quando, nel corso dell'ultima bolina, il Comitato si è visto costretto ad annullare la regata in corso. Dopo una paziente attesa che si stendesse il nuovo vento da sud, è stato issato il segnale "AP over A" rimandando tutti in porto.
Nella categoria Corinthian, l'unica prova disputata ha visto Gianfranco Noè su White Hawk come miglior piazzato (13°), posizione che gli vale l'ottavo posto in classifica generale. Nella Silver Fleet affermazione odierna dei tedeschi di Paint It Black di Michael Grau davanti a Piccinina di Stefano Roberti, portacolori dello Yacht Club de Monaco.
La classifica provvisoria della Silver Fleet vede al comando Norwegian Steam di Eivind Astrup con ben 29 punti di vantaggio di Paint It Black. Terzo e primo dei Corinthian Noberasco Das di Alessandro Zampori. Venerdi sera i team hanno festeggiato in Piazza Azzurra in occasione del Crew Party organizzato dallo YCCS. Sabato le regate riprendono alle ore 10, con un'ora d'anticipo rispetto al programma iniziale. Le previsioni meteo indicano un vento di circa 15 nodi da ovest.
VIDEO DAY 2 REGATE - VENERDI 15
14 settembre - DAY 4 (DAY 1 DI REGATE) - La magia del supermondiale: dopo tre giorni tra polemiche, strappi, dubbi sul codice genetico della classe-fenomeno degli ultimi due anni, vento esagerato, finalmente la meteo giusta manda tutti in mare, in regata, e lo spettacolo prende il sopravvento su tutto il resto. Questa è la vela che ci piace, questi i J/70 che tutti vogliamo, questa la Costa Smeralda che ricordiamo. Primi leader: Relative Obscurity su Petite Terrible #Audi e L'elagain - REPORT DAY 1 - GALLERY FOTO - GUARDA 3 VIDEO - E SU SAILY TV ALTRI SERVIZI
Dall'inferno al paradiso. Dalle parole ai fatti. Dalle lettere alle onde. Primi leader, prime classifiche, subito flotte Gold e Silver, insomma, è Mondiale, ed era ora. Dopo due giorni di attesa forzata (e altro) a causa del Maestrale che ha soffiato intenso sulla Costa Smeralda, non poteva esserci miglior inizio per l'Audi J/70 World Championship organizzato dallo Yacht Club Costa Smeralda in collaborazione con la J/70 International Class, il Title Sponsor Audi e il supporto dell'Official Sailmaker Quantum Sails.
Dopo il briefing quotidiano le 162 sportboat, record assoluto di partecipazione per un mondiale di monotipo a chiglia, uscivano a frotte dal marina di Porto Cervo transitando sotto allo storico scafo del 12m S.I. Azzurra, un colpo d'occhio inusuale e certamente spettacolare. La Sardegna si è presentata al suo meglio, con un vento di ponente che dai 12 nodi iniziali è salito a circa 20, consentendo ai J/70 di esprimersi in adrenaliniche planate al lasco.
Il Comitato di regata ha potuto far disputare le tre prove previste, con un format di regata adottato per gestire al meglio una flotta così numerosa. Questa è stata suddivisa in quattro raggruppamenti identificati da un colore, con partenze di due gruppi accoppiati con procedure separate da 10 minuti. Il campo di regata a forma di trapezio prevede due bastoni paralleli separati circa un miglio l'uno dall'altro. Il primo gruppo, un volta giunto alla boa di bolina, percorre un lasco stretto per continuare con i lati poppa-bolina-poppa-arrivo sul bastone parallelo. Il secondo gruppo invece, percorre un bastone, per portarsi infine sul percorso parallelo per la poppa finale. In questo modo le due flotte non si incrociano.
I gruppi invece sono accoppiati ogni volta in modo differente in modo da ottenere un round robin completo ogni tre "voli". Con un numero così elevato di barche dalle prestazioni analoghe, i giri di boa sono stati molto affollati così come gli arrivi al photofinish, tuttavia chi è riuscito a uscire rapidamente dalla copertura dei concorrenti ha visto aumentare il suo vantaggio sulla flotta.
Con oltre 160 barche, tante medaglie olimpiche alla tattica e sole tre prove per decidere l'accesso alla Gold Fleet la tensione in mare era ovviamente alta, l'errore dietro l'angolo così come il rischio di buttare via una buona prestazione restando nel traffico. La strategia vincente è stata quella della buona media di prestazioni, ma qualcuno ha fatto di più come Peter Duncan di Relative Obscurity e la giovane timoniera di Petite Terrible #Audi, Claudia Rossi, alfiere dello YCCS: "Una regata entusiasmante dal livello davvero alto, una flotta così non la si vede certo tutti i giorni. Proprio per questo bisogna stare molto concentrati per partire bene, questa è la vera chiave per mantenersi nella top five, è solo l'inizio e cercheremo di dare il massimo fino alla fine".
Terzo dopo tre prove è Franco Solerio, al timone di L'elagain con Daniele Cassinari alla tattica. Al comando tra i Corinthian Gianfranco Noè, grande esperto di sportboat che al timone di White Hawk, dopo un 22° nella prima prova, ha inanellato un secondo e un terzo posto nelle successive, concludendo dodicesimo in classifica generale. Una volta rientrati, gli equipaggi si sono ritrovati in Piazza Azzurra per il consueto rinfresco dopo regata. Domani le regate riprendono alle ore 11 con previsioni di vento simili a oggi, ma con un possibile calo nel corso della giornata.
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