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14/02/2021 - 14:53
Auckland 2021: altre due vittorie nette per la barca italiana. E adesso...
Luna Rossa perfetta! Ma gli inglesi dove sono?
FINALE PRADA CUP: RISCHIO COVID IN NUOVA ZELANDA, COPPA FERMA PER ALMENO 3 GIORNI - Trionfale Day 2 di Luna Rossa Prada Pirelli: vince ancora, vince sempre, è 4-0 contro Ineos UK. Barca ed equipaggio italiani perfetti: inglesi nervosi e costretti a sbagliare. Alla Luna mancano tre vittorie per il Match con i kiwi, ma... Il governo decide un lockdown a Auckland per 72 ore: chiuso il villaggio America's Cup e rinviato il Day 3 di mercoledi 17. Cosa puo' accadere? - VIDEO, FOTO, COMMENTI - I FORMAT DI SAILY TV
di Fabio Colivicchi
E' una Luna Rossa, rossissima, crescente, abbagliante. Perfetta: veloce, affidabile, stabile, bella da vedersi, veloce proprio dove e quando serve. E a bordo gli 11 fanno faville: Francesco Bruni e James Spithill si dividono timone, pensieri e parole, sempre all'unisono. Pietro Sibello mette tutti daccordo con qualità e classe. I grinder sono forza pura che fa andata e ritorno tra cuore e cervello. Alla fine ci scappano anche i complimenti in italiano, a bordo di Luna Rossa dopo un Day 2 che si temeva e che è stato una conferma: il pacchetto LRPP è di quelli venuti bene, l'equilibrio virtuoso dei pareggi si è trasformato in vittorie di completezza (partenza+velocità+manovre+tattica+concentrazione), e adesso ad aver davvero paura sono per forza i pronipoti della regina Vittoria, che rischiano di dover ripetere ancora una volta: "Maestà, non c'è secondo"...
Andiamo piano e con ordine. Perchè è la Coppa America, non la coppa del nonno, come giustamente ricorda Max Sirena. Ed è un gioco nel quale puo' sempre succedere di tutto. Sul 4-0 a Luna Rossa servono altre tre vittorie e sarà conquista della Prada Cup e soprattutto diritto di sfidare i detentori di Emirates Team New Zealand per il Match della XXXVI America's Cup dal 6 marzo. Ben Ainslie e i suoi invece devono ancora cominciare e hanno davanti una salita di sette vittorie quasi di fila per ribaltare l'esito a loro favore. Non si puo' non andare con la memoria alla clamorosa rimonta di Oracle USA che a San Francisco nel 2013 soccombeva 1-8 in finale con i kiwi. Si vinceva con 9 punti: ETNZ (timoniere Dean Barker) aveva 8 match-point a disposizione, una vita... Vinsero gli americani (Jimmy Spithill al timone e Ben Ainslie tattico...) con un ritorno incredibile.
Otto anni dopo, tutto è diverso e i paragoni li porta il vento. Questa Luna Rossa sembra difficilmente battibile da Ineos. La forza sicura degli italiani ha destabilizzato i britannici, innervositi dalle loro stesse parole della vigilia, e in acqua sono arrivati errori impensabili. Oggi Ineos ha sbagliato la prima partenza come a un primo giorno di scuola vela, e nella seconda ha rischiato la scuffia per la perdita di controllo sulla barca. Ancora: ha rimediato due penalità (diciamolo: sono irrisorie, 50 metri con queste barche sono una "punizione" di fatto inutile, tra poco si ragionerà sulla loro convenienza in alcuni casi) per aver toccato i famigerati confini (boundaries) del campo di regata. Con tutto questo, tuttavia, Ben è rimasto in scia, ha perso di pochi secondi la prima prova, ed è stato vicino fino all'ultimo gate nella seconda, arrendendosi poi nella poppa finale senza bordeggio.
Le velocità viste e riviste agli strumenti paiono simili, con un piccolo ma decisivo margine in favore di Luna Rossa, al quale si somma la perfetta conduzione del "progetto regata" e delle manovre. Ineos invece somma al piccolo gap di prestazioni parecchie indecisioni e controlli zoppicanti. Vista così, un comeback inglese sembra fantascienza. Appunto: materia da America's Cup.
Fanno bene dunque Max, Checco e Vasco a tenere la truppa sotto pressione. Siamo oltre metà dell'opera, ma ancora lontani dal suo completamento. Quello che serve è "semplice" (tra virgolette): 1) curare la barca (avete notato quanta gente extra-equipaggio sale a bordo di LR alla fine di ciascuna regata, controllando, aprendo, verificando vele, comandi, sistemi, cavi e cavetti, come tante formichine operose, al check delle quali si somma poi il lavoro dello shore-team in cantiere, fino a notte); 2) tenere alta la concentrazione; 3) ripetere ciò che sanno fare: partire bene, andare dalla parte giusta, marcare l'avversario. E' una bolla anche psicologica favorevole: restiamoci.
IL COLPO DI SCENA: CASI DI COVID A AUCKLAND, LOCKDOWN DI 72 ORE, DAY 3 RINVIATO A DATA DA DESTINARSI... - Come puo' cambiare uno scenario sportivo con la pandemia, ormai si è visto e capito. L'annuncio del provvedimento del governo neozelandese che per 3 positivi al Covid ferma la città per tre giorni, fa temere che sia finito il sogno dell'isola felice covid-free: folla ammassata senza mascherine su spiagge, barche e villaggio America's Cup. Speriamo che sia solo un momento, i kiwi finora hanno gestito bene il virus, se i casi saranno tracciati e circoscritti si potrà ripartire, ma intanto Villaggio chiuso da subito, e Day 3 di mercoledi 17 rinviato. Coppa chiusa per Covid. Seguiranno comunicazioni.
Fatta salva la priorità sanitaria che in questi casi ha il rispetto assoluto, lo stop scompiglia un po' le carte della Finale Prada Cup. Agli inglesi tramortiti dal 4-0 offre almeno un giorno in più per ricaricarsi, ritrovarsi, sistemare qualcosa a bordo (attenzione però: è vietata qualsiasi modifica rispetto a quanto scelto nella "declaration": si puo' al massimo sistemare quello che c'è), magari capire gli errori per non rifarli. Agli italiani può allungare l'onda dell'entusiasmo, che avrebbe senz'altro suggerito tornare in acqua prima possibile e comunque quando previsto, senza soste inattese. Menare le mani ancora, restare nel momento (Checco avrebbe regatato già domani...).
Non staremo a sottilizzare (tanto c'è chi lo fa) se la decisione del governo abbia a che fare con il brutto momento di Ineos, notoriamente "alleato" del defender di casa secondo rumors recenti. Non entrare in queste dinamiche, o almeno lasciare il team Luna Rossa impermeabile ad esse, è una chiave per tornare in acqua, quando sarà, e completare l'opera. Scenario che inizia a far paura anche ai kiwi.
Mettiamoci comodi, avremo non 48 ma 72 ore senza regate, c'è una ipotesi che giovedi 18 facciano regatare senza pubblico, e venerdi 19 potremmo parlare di match-point. In tutti i casi: sempre meglio vivere queste giornate e dormire queste notti nella comodità di un 4-0 a favore.
FEBBRE DI VELA IN TV - Le notti di Coppa fino all'aurora e all'alba sono il nuovo richiamo per la vela. L'appuntamento è doppio. Su Rai 2 la redazione di Rai Sport, con la conduzione di Giulio Guazzini e i suoi ospiti. Su Sky Sport e il canale 205 Giovanni Bruno e la voce di Guido Meda e i loro ospiti. Guazzini parte mandando il video virale che rivisita in chiave Luna Rossa una vecchia pubblicità della Fiat 500 "Italians are coming": esilarante, da non perdere (lo trovate ovunque sui social), e poi si collega con la Bretagna dove a salutare tutti c'è nientemeno che Giancarlo Pedote, fresco reduce da un grande Vendée. E' una bolla anche questa, il momento della vela. Che puo' continuare.
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IL REPORT DELLA GIORNATA DA LUNA ROSSA PRADA PIRELLI
(Luna Rossa Prada Pirelli - Daily Report) Luna Rossa, con due spettacolari prove di puro match race, conquista altri due punti che consolidano il vantaggio sul 4-0 contro gli inglesi - Continua la fase finale della PRADA Cup con il secondo giorno di regata. Scenario delle due prove odierne il campo E, tra le isole di Waiheke e Rangitoto, una zona in cui il vento è soggetto a condizioni difficili dovute all’altezza delle isole circostanti. Luna Rossa, con due spettacolari prove di puro match race, conquista altri due punti che consolidano il vantaggio sul 4-0 contro gli inglesi.
La prima regata parte come da programma alle 16.15 con 15-16 nodi di vento da 035°. Luna Rossa entra dalla parte destra della pre-start area e riesce a mettersi subito in controllo di INEOS Team UK. Le due barche procedono a oltre 30 nodi mure a dritta verso il pin end. Allo zero, perfettamente sulla starting line, Luna Rossa vira verso il lato destro del campo, lasciando andare gli inglesi sulla sinistra. A partire da adesso è una guerra di virate, in perfetto stile match race, che vede Luna Rossa difendere la destra del campo, evidentemente con più pressione. Il vantaggio al primo gate è di 9 secondi. Il lato di poppa è in pieno controllo, con gli inglesi che recuperano di qualche metro. La seconda bolina continua ad essere serrata. Luna Rossa applica il manuale del match-race a regola d’arte, incrementando il vantaggio al terzo gate di 18 secondi. Il copione si ripete simile anche nei successivi lati, con manovre eseguite perfettamente. La prima prova si conclude con un vantaggio di 13 secondi.
Nella seconda prova, il vento cala a 12-14 nodi. Gli ingressi nell’entry box questa volta sono invertiti, prima Luna Rossa a 2:10 da sinistra e a 2 minuti INEOS da destra. Nelle manovre di pre-start, quando manca un minuto, INEOS casca dai foil, riesce a riprendere il volo in pochi secondi e a recuperare, ma non è sufficiente per superare Luna Rossa che conduce in tutti i lati incrementando il guadagno. La regata si chiude con un vantaggio di 37 secondi.
A causa di alcuni nuovi casi di COVID-19 registrati, il governo neozelandese ha annunciato di innalzare il livello di allerta COVID a livello 3 per le prossime 72 ore a partire dalle 23.59 di oggi. Questo significa che le regate in programma mercoledì sono posticipate e il villaggio regate rimarrà chiuso.
Francesco Bruni, timoniere: “E’ stata una giornata bellissima, siamo molto contenti. Il morale è alto ma dobbiamo mantenere alta anche la concentrazione perché ci vuole poco per ribaltare la situazione. Gli inglesi sono un team fortissimo che in termini di prestazioni della barca sono molto simili a noi. Dobbiamo essere molto attenti a non fare errori. Si tratta di rimanere concentrati e fare ancora tre punti.”
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