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26/06/2021 - 00:36
Eppur l'Italia si muove
Les Sables Horta: con Fantini e Beccaria
VIDEO E FOTO - Torna la grande vela oceanica con Les Sables Horta: 25 Class 40 in partenza da Les Sables d’Olonne. Ci sono anche Andrea Fantini e Ambrogio Beccaria...
di Christophe Julliand
Parte questa domenica l’ottava edizione della regata Les Sables-Horta, regata in doppio riservata ai monoscafi della Class 40. E’ il primo appuntamento importante della stagione 2021 per questa classe che, dopo la partecipazione al Fastnet in equipaggio completo quest’estate, si ritroverà per l’imperdibile Transat Jacques Vabre in doppio che partirà da Le Havre il prossimo 2 novembre.
Due i navigatori italiani tra i 25 equipaggi iscritti, entrambi associati con skipper francesi: Ambrogio Beccaria sarà di nuovo a bordo di Crédit Mutuel di Ian Lipinski, mentre Andrea Fantini, dopo l’esperienza di qualche anno fa con Enel Green Power fa il suo grande ritorno in Class 40 insieme con Charles Louis Mourruau a bordo del Guidi. I dettagli del programma dello skipper di Ferrara che ha previsto di partecipare sulla stessa barca e sempre con Mourruau alla TJV. Il dettaglio del programma di Fantini in questo articolo di Saily.
Tra le varie classi oceaniche, quella dei Class 40 è probabilmente quella che conosce la crescita più forte in questi ultimi anni. Lo testimonia la lista degli iscritti alla Les Sables-Horta 2021: erano 13 per la scorsa edizione due anni fa, sono 25 quest’anno. E tra questi ben otto team che dispongono di barche di ultima generazione, tutte a prue larghe, una tendenza quella degli Scow oceanici sempre più diffusa e non solo sui Class 40.
Tra gli equipaggi da tener d’occhio e considerati come favoriti per la vittoria finale, la coppia Ian Lipinski / Ambrogio Beccaria cumula esperienza e conoscenza di una barca recente, collaudata e performante. Lo stesso si può dire dell’equipaggio di Project Rescue Ocean di Axel Tréhin e Fréderic Denis o degli svizzeri del Roesti Sailing Team con Valentin Gautier e Simon Koster a bordo di Banque du Léman. Gautier che spiega nell’intervista sotto che vede una decina di equipaggi capace di giocare per il primo posto…
VIDEO A TRE GIORNI DELLA PARTENZA
Il percorso della Les Sables Le Azzzore prevede un’andata e ritorno tra la Vandea e le isole delle Azzorre per un totale di un po’ più di 2.500 miglia, A differenza degli altri anni, a causa delle condizioni sanitarie, non ci sarà nessun scalo a Horta. La flotta dovrà virare una boa al largo di Horta, il porto principale dell’isola di Faial, prima di tornare verso le coste della Vandea. Secondo le previsioni, la flotta dovrà bolinare per uscire dal Golfo di Biscaglia dove si sta formando una piccola depressione, poi ci sarà una dorsale da negoziare al largo delle coste della Spagna e una seconda depressione più attiva man mano che si avvicinerà all’arcipelago portoghese.
Fresco vincitore della Giraglia nella sua classe, Beccaria torna quindi a regatare sulla costa atlantica francese per ritrovare un team che conosce bene, quello di Ian Lipinski e del Class 40 Crédit Mutuel.
“Con Ian ho partecipato alla Dhream Cup l’anno scorso a settembre, una regata in equipaggio completo che avevamo vinto", ci ricorda Ambrogio. Oltre a Ian quella volta c’erano Gwénole Gahinet e Sébastien Picault che è il boat captain della barca.”
Soltanto un altro marinaio italiano partecipa alla corsa, Andrea Fantini, co-skipper di Charles-Louis Mourruau su Taras Boulba. Tra gli equipaggi italiani la Les Sables-Horta-Les Sables è stata vinta da Giovanni Soldini in coppia con Karine Fauconnier, nel 2009, a bordo di Telecom Italia. Soldini e Fauconnier avevano vinto entrambe le tappe mantenendo sempre il comando della flotta con un tempo totale di 12 giorni 17 ore, 34’ a una media di 8,32 nodi.
Beccaria, dopo aver navigato 5 anni sui Mini 6.50 e aver sperimentato in questi ultimi mesi vari tipi di navigazioni e di imbarcazioni – dal Figaro a Trimarano Maserati – è entusiasta di questa nuova sfida:
“La strada la conosco, l’ho fatta già due volte, e sempre in questa stagione, ma in solitario e a bordo di un guscio di noce”, dice Beccaria. “Ora cambia tutto: navigo in doppio con Ian che è mio vicino di casa a Lorient ma è anche uno dei navigatori più forti al mondo. E sono su una barca grande, che va veloce ed è comoda. Quindi meno avventura e più competizione. Per quanto mi riguarda sono contento di navigare senza tappe intermedie, certo peccato solo non fermarsi al Peter’S Café di Horta!. Non sarà comunque una strada asfaltata... Stavolta non sappiamo dove si trovi esattamente l’Anticiclone delle Azzorre, e comunque ci sono tante depressioni che circolano a bassa latitudine, il che vuol dire più bolina e più reaching, con zone di poco vento da negoziare molto bene”.
“Com’è Ian Lipinski? E’ uno che non molla un centimetro e dà sempre tutto se stesso. Posso dire che la mia storia nautica comincia con lui, perché da lui ho comprato il Pogo2, la mia prima barca, quella con cui ho iniziato a navigare in oceano. Quando andai in Bretagna per la prima volta, Ian mi ospitò a casa sua, fu gentilissimo e parlava pure un po’ di italiano”.
Per Beccaria, che è un atleta dello Yacht Club Italiano, è tempo di nuove sfide: “Vengo da un anno “sperimentale” durante il quale ho navigato su tante barche diverse, in modo da avere esperienze più variegate possibile. Il mio prossimo obiettivo è fare il Vendee Globe nel 2024, sto cercando ufficialmente uno sponsor”.
VIDEO LA PARATA CLASS 40 DI VENERDI
Condizioni meteo complicate per iniziare - Dopo la parata / prologo disputata venerdì in un vento leggero e sotto un bel sole, a meno di 48 ore della partenza, Beccaria ci ha parlato di una situazione meteo caotica e una situazione strana per i primi giorni: “Tutti i modelli non sono d’accordo tra loro”, spiega Beccaria, “Di solito a meno di 48 ore si arriva a una convergenza, arrivano alle stesse conclusioni. C’è questa depressione che arriva dalla Scandinavia - che già è una traiettoria strana per una depressione - che crea un bel po’ di confusione. Probabilmente formerà una zona temporalesca molto instabile con poco vento davanti alla depressione dove saremo noi. Poi una volta che ne saremo usciti ma non si sa come avremo un bel po’ di vento sui 20-25 nodi, magari 30, con angoli un po’ stretti bolina larga, traverso. E da lì ci sarà da scegliere se fare una rotta Nord o una rotta Sud. A Sud si passerà da Finisterre, si cercherà da passare sotto la dorsale cercando di avvicinarsi il più possibile alle Azzorre, oppure rimanere sempre a Nord della rotta diretta e della dorsale, rimanendo sempre di bolina larga fino al passaggio del fronte per virare dopo. Questi sono i due schemi che si presentano per ora.”
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