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17/09/2014 - 13:37
Panerai Classic Yachts Challenge
Panerai Classic Yachts Challenge
Le Vele d'Epoca
ispirano Imperia
ispirano Imperia
Imperia, trionfo di bellezze per le Vele d'Epoca: vincono Moonbeam IV nella categoria Big Boats, Olympian nel raggruppamento Epoca, Huna II tra i Classici e Kis tra gli Spirit of Tradition. Conosciamo da vicino queste barche incredibili
Moonbeam IV nella categoria Big Boats, Olympian nel raggruppamento Epoca, Huna II tra i Classici e Kis in quello Spirit of Tradition. Sono queste le quattro imbarcazioni vincitrici dei prestigiosi orologi Officine Panerai assegnati lo scorso 14 settembre a conclusione di Le Vele d’Epoca di Imperia, quinta tappa in Mediterraneo del Panerai Classic Yachts Challenge, giunto quest’anno al giro di boa dei dieci anni. Oltre settanta gli scafi a vela d’epoca che hanno partecipato alla diciottesima edizione della biennale rassegna imperiese, il più importante raduno nazionale riservato alle Signore del mare.
Le ottime condizioni meteorologiche, con sole e temperature estive, hanno permesso di disputare tutte e quattro le regate previste, sempre su percorsi costieri di lunghezza variabile tra 11 e 17 miglia, che hanno toccato le località comprese tra Diano Marina e San Lorenzo al Mare. Anche il vento non è mai mancato, passato dai 7 nodi da levante del primo giorno ai quasi 30 nodi del secondo giorno per finire con una brezza leggera in occasione della quarta regata. L’ultima competizione è stata preceduta da una spettacolare parata di tutti gli scafi, che hanno sfilato all’interno del bacino di Imperia Oneglia dove sono stati giudicati da un’apposita giuria.
La Big Boat Moonbeam IV, un cutter aurico lungo 35 metri, non poteva festeggiare in maniera migliore i suoi primi cent’anni di vita. La barca è stata infatti varata nel 1914 presso il cantiere scozzese Fife, marchio storico della cantieristica europea che tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento ha costruito decine tra le più belle imbarcazioni che ancora oggi animano e vincono le regate di vele d’epoca, compreso il ketch Eilean di 22 metri di Officine Panerai. Il numero velico 8, riportato sulle vele e le casacche dei circa trenta membri di equipaggio, è ormai quasi diventato un ‘marchio di fabbrica’ ben noto nel circuito.
Al suo debutto lo sloop aurico di 16 metri Olympian ha già centrato un obiettivo importante nella categoria Epoca. La barca, costruita nel 1913 presso il cantiere americano Mc Clure su progetto di William Gardner, appartiene alla P-Class, categoria di scafi da regata nati verso la fine dell’Ottocento. Ritrovata a Chicago dal famoso skipper francese di Coppa America Bruno Troublè, è stata trasferita per conto del nuovo armatore nello stato americano del Maine per essere sottoposta a un restauro durato circa un anno. Successivamente Olympian, vincitrice a Imperia anche del Premio Eleganza, è arrivata in Mediterraneo via cargo proveniente da Newport.
Huna II, vincitrice nel raggruppamento Classici, è invece una presenza ben nota tra le barche storiche naviganti soprattutto lungo le coste della Liguria. Questo sloop bermudiano lungo quasi 20 metri, costruito nel 1967 dal cantiere ligure Sangermani, mantiene ancora un record imbattuto, quello di unica barca vincitrice per cinque anni consecutivi, tra il 1987 e il 1991, della Nioularge di Saint Tropez con al timone il velaio-velista Beppe Zaoli, da sempre timoniere storico di Bona Fide del 1899, presente anch’esso a Imperia.
A meno di un anno dal varo lo sloop aurico Kis ha già dimostrato di potere primeggiare nella categoria degli Spirit of Tradition, scafi costruiti in epoca recente che si rifanno a progetti classici del passato. L’imbarcazione, nata dalla matita del progettista olandese Theo Danel, è la seconda di quella che potrebbe ben presto affermarsi come una nuova classe monotipo denominata D&D 43 One Design. Tra le sue caratteristiche quella di avere una larghezza molto contenuta, solo 2,25 metri se rapportata alla lunghezza di 13 metri, e di esporre al vento una velatura di oltre 100 metri quadrati che nelle andature portanti le permette di correre sull’acqua a 10 nodi di velocità.
Oltre ai vincitori degli orologi Panerai, ecco i nomi delle altre imbarcazioni vincitrici nelle singole classi: Elena (Super Big Boats), Moonbeam IV (Big Boats), Olympian (Epoca Aurici), Sirius (Epoca Marconi), Namib (Classici 1), Naif (Classici 2), Huna II (Classici 3), Kis (Spirit of Tradition) e Miss K IV (IOR).
Il circuito che celebra i “Ten Years of Passion” di Officine Panerai si prepara ora ad affrontare l’ultima tappa della stagione, le Régates Royales di Cannes, in programma dal 21 al 28 settembre. Sarà in questa occasione che gli scafi più vittoriosi potranno iscrivere il proprio nome nell’Albo d’Oro del Panerai Classic Yachts Challenge 2014.
OFFICINE PANERAI
Fondata nel 1860 a Firenze come laboratorio, negozio e scuola di orologeria, Officine Panerai è stata per anni il fornitore di strumenti di precisione per la Marina Militare Italiana, soprattutto per le esigenze dei corpi speciali subacquei. I progetti sviluppati in questo periodo – tra cui gli orologi Luminor e Radiomir - sono stati coperti dal segreto militare per anni e il loro lancio sul mercato internazionale è avvenuto in seguito all’acquisizione del marchio da parte del gruppo Richemont nel 1997. Oggi Officine Panerai sviluppa e produce nella manifattura di Neuchâtel i propri movimenti e orologi, sintesi tra design e storia italiani e maestria manifatturiera svizzera, che sono venduti in tutto il mondo attraverso un’esclusiva rete di distributori e nelle boutique monomarca nel mondo. www.panerai.com
PANERAI CLASSIC YACHTS CHALLENGE
In onore del proprio storico legame con il mare, Officine Panerai si impegna da anni nella promozione della cultura della vela classica mediante la sponsorizzazione del Panerai Classic Yachts Challenge, il principale circuito internazionale di regate per barche a vela d’epoca. Nel 2007 la società ha acquistato e restaurato il ketch bermudiano Eilean, costruito nel 1936 nei leggendari cantieri Fife di Fairlie, oggi ambasciatore del marchio in occasione dei raduni di barche a vela d’epoca.
www.paneraiclassicyachtschallenge.com
www.youtube.com/pcycofficial
www.eilean.it
Moonbeam IV nella categoria Big Boats, Olympian nel raggruppamento Epoca, Huna II tra i Classici e Kis in quello Spirit of Tradition. Sono queste le quattro imbarcazioni vincitrici dei prestigiosi orologi Officine Panerai assegnati lo scorso 14 settembre a conclusione di Le Vele d’Epoca di Imperia, quinta tappa in Mediterraneo del Panerai Classic Yachts Challenge, giunto quest’anno al giro di boa dei dieci anni. Oltre settanta gli scafi a vela d’epoca che hanno partecipato alla diciottesima edizione della biennale rassegna imperiese, il più importante raduno nazionale riservato alle Signore del mare.
Le ottime condizioni meteorologiche, con sole e temperature estive, hanno permesso di disputare tutte e quattro le regate previste, sempre su percorsi costieri di lunghezza variabile tra 11 e 17 miglia, che hanno toccato le località comprese tra Diano Marina e San Lorenzo al Mare. Anche il vento non è mai mancato, passato dai 7 nodi da levante del primo giorno ai quasi 30 nodi del secondo giorno per finire con una brezza leggera in occasione della quarta regata. L’ultima competizione è stata preceduta da una spettacolare parata di tutti gli scafi, che hanno sfilato all’interno del bacino di Imperia Oneglia dove sono stati giudicati da un’apposita giuria.
La Big Boat Moonbeam IV, un cutter aurico lungo 35 metri, non poteva festeggiare in maniera migliore i suoi primi cent’anni di vita. La barca è stata infatti varata nel 1914 presso il cantiere scozzese Fife, marchio storico della cantieristica europea che tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento ha costruito decine tra le più belle imbarcazioni che ancora oggi animano e vincono le regate di vele d’epoca, compreso il ketch Eilean di 22 metri di Officine Panerai. Il numero velico 8, riportato sulle vele e le casacche dei circa trenta membri di equipaggio, è ormai quasi diventato un ‘marchio di fabbrica’ ben noto nel circuito.
Al suo debutto lo sloop aurico di 16 metri Olympian ha già centrato un obiettivo importante nella categoria Epoca. La barca, costruita nel 1913 presso il cantiere americano Mc Clure su progetto di William Gardner, appartiene alla P-Class, categoria di scafi da regata nati verso la fine dell’Ottocento. Ritrovata a Chicago dal famoso skipper francese di Coppa America Bruno Troublè, è stata trasferita per conto del nuovo armatore nello stato americano del Maine per essere sottoposta a un restauro durato circa un anno. Successivamente Olympian, vincitrice a Imperia anche del Premio Eleganza, è arrivata in Mediterraneo via cargo proveniente da Newport.
Huna II, vincitrice nel raggruppamento Classici, è invece una presenza ben nota tra le barche storiche naviganti soprattutto lungo le coste della Liguria. Questo sloop bermudiano lungo quasi 20 metri, costruito nel 1967 dal cantiere ligure Sangermani, mantiene ancora un record imbattuto, quello di unica barca vincitrice per cinque anni consecutivi, tra il 1987 e il 1991, della Nioularge di Saint Tropez con al timone il velaio-velista Beppe Zaoli, da sempre timoniere storico di Bona Fide del 1899, presente anch’esso a Imperia.
A meno di un anno dal varo lo sloop aurico Kis ha già dimostrato di potere primeggiare nella categoria degli Spirit of Tradition, scafi costruiti in epoca recente che si rifanno a progetti classici del passato. L’imbarcazione, nata dalla matita del progettista olandese Theo Danel, è la seconda di quella che potrebbe ben presto affermarsi come una nuova classe monotipo denominata D&D 43 One Design. Tra le sue caratteristiche quella di avere una larghezza molto contenuta, solo 2,25 metri se rapportata alla lunghezza di 13 metri, e di esporre al vento una velatura di oltre 100 metri quadrati che nelle andature portanti le permette di correre sull’acqua a 10 nodi di velocità.
Oltre ai vincitori degli orologi Panerai, ecco i nomi delle altre imbarcazioni vincitrici nelle singole classi: Elena (Super Big Boats), Moonbeam IV (Big Boats), Olympian (Epoca Aurici), Sirius (Epoca Marconi), Namib (Classici 1), Naif (Classici 2), Huna II (Classici 3), Kis (Spirit of Tradition) e Miss K IV (IOR).
Il circuito che celebra i “Ten Years of Passion” di Officine Panerai si prepara ora ad affrontare l’ultima tappa della stagione, le Régates Royales di Cannes, in programma dal 21 al 28 settembre. Sarà in questa occasione che gli scafi più vittoriosi potranno iscrivere il proprio nome nell’Albo d’Oro del Panerai Classic Yachts Challenge 2014.
OFFICINE PANERAI
Fondata nel 1860 a Firenze come laboratorio, negozio e scuola di orologeria, Officine Panerai è stata per anni il fornitore di strumenti di precisione per la Marina Militare Italiana, soprattutto per le esigenze dei corpi speciali subacquei. I progetti sviluppati in questo periodo – tra cui gli orologi Luminor e Radiomir - sono stati coperti dal segreto militare per anni e il loro lancio sul mercato internazionale è avvenuto in seguito all’acquisizione del marchio da parte del gruppo Richemont nel 1997. Oggi Officine Panerai sviluppa e produce nella manifattura di Neuchâtel i propri movimenti e orologi, sintesi tra design e storia italiani e maestria manifatturiera svizzera, che sono venduti in tutto il mondo attraverso un’esclusiva rete di distributori e nelle boutique monomarca nel mondo. www.panerai.com
PANERAI CLASSIC YACHTS CHALLENGE
In onore del proprio storico legame con il mare, Officine Panerai si impegna da anni nella promozione della cultura della vela classica mediante la sponsorizzazione del Panerai Classic Yachts Challenge, il principale circuito internazionale di regate per barche a vela d’epoca. Nel 2007 la società ha acquistato e restaurato il ketch bermudiano Eilean, costruito nel 1936 nei leggendari cantieri Fife di Fairlie, oggi ambasciatore del marchio in occasione dei raduni di barche a vela d’epoca.
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