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15/01/2017 - 19:15

Vendée Globe, i primi attesi nella notte tra mercoledi e giovedi

Le ultime 50 ore
a caccia della gloria

Armel Le Cleac'h e Alex Thomson si alzano sui pedali e regalano il finale che tutti volevano: distaccati di circa 80 miglia, quando all'arrivo di Les Sables ne mancano 1200. Con vento in aumento a 25-30 nodi, spremono al massimo le barche (21 nodi Banque Populaire VIII, 24 Hugo Boss) e se stessi. Migliorato di almeno 4 giorni il tempo di Gabart (2012). Comunque vada, chapeau a entrambi. COME SEGUIRE L'ARRIVO - GALLERY FOTO - TORNA LA WEBSERIE SOLO SU SAILY TV - IL VIDEO REPLAY DELL'ARRIVO DI GABART 4 ANNI FA

 

di Fabio Colivicchi

Armel e Alex, con i loro IMOCA 60 spettacolari, sono due puntini in mezzo all'Atlantico, quando in Europa è domenica pomeriggio e fa un freddo cane. Ma loro sono tra Azzorre e Canarie, in mezzo a un Aliseo finalmente gagliardo, corrono a oltre 20 nodi con prua quasi dritta su Les Sables. L'anticiclone che sembrava chiudergli l'ingresso verso il traguardo, si sta spostando, e per entrambi dovrebbero esserci condizioni robuste e vantaggiose, vento forte al traverso. L'ultimo atto di uno strepitoso confronto velico, tecnico, umano, di livello altissimo, per la conquista del massimo trofeo dello yachting oceanico, si snoderà in altre 65-70 ore.

Le previsioni sull'arrivo dei primi due concorrenti alla luce dell'evoluzione meteo indica la notte tra mercoledi 18 e giovedi 19 gennaio. Dipenderà molto dalle condizioni più sotto costa, nel golfo di Biscaglia, dove verosimilmente ci potrà essere l'ultimo thrilling.

Entrambi gli skipper di testa scenderanno drasticamente sotto al tempo del vincitore di quattro anni fa. Francois Gabart (VEDI PIU' AVANTI IN QUESTA PAGINA I VIDEO DEL SUO ARRIVO TRIONFALE) aveva vinto il Vendée 2011-2012 in 78 giorni, 2 ore, 16 minuti e 40 secondi. Forse anche il terzo, Jeremie Beyou, che insegue a 600 miglia, migliorerà quel primato.

Alex Thomson domenica sera via radio: "Abbiamo tra 17 e 20 nodi di vento, al momento, e mare onestamente non troppo piacevole, con onda al traverso da Est. Non è facile raggiungere la massima velocità, ma non mi lamento. Nelle prossime ore ci sarà più vento, 24-30 nodi, correremo di più e vedremo come andranno le cose."

Per il gallese questa è la quarta partecipazione al Vendée Globe, in 27 anni e otto edizioni mai un velista inglese ha vinto la regata, e questo spiega l'intensità messa sin dalla partenza, considerando che Hugo Boss si è dimostrata di sicuro estremamente veloce. Nelle ultime ore, Thomson ha continuato a guadagnare terreno e rosicchiare miglia su Le Cleac'h. Tutti gli osservatori in Francia sono col fiato sospeso e tutti parlano di arrivo in volata, a distanza di poche ore.

Una chanche in più per il francese (secondo nelle due ultime edizioni della regata, otto e quattro anni fa!) la offre il meteo, perchè si allontana lo spettro dell'anticiclone con una perdurante bonaccia proprio a largo di Les Sables. L'alta pressione si sposta a nord verso la Manica e lascia entrare il vento che potrebbe favorire l'avanzata verso il traguardo.

COME SEGUIRE L'ARRIVO

Sul sito ufficiale della regata (www.vendeeglobe.org) il tracking non molla mai i concorrenti e si può vedere l'avanzamento costante con la cartografia in 2D o in 3D.

Quando la barca in testa, o persino entrambe le barche qualora le distanze fossero davvero minime, sarà a portata di telecamere, scatterà la diretta streaming web dell'arrivo, sia in acqua con il taglio della linea, sia con l'entrata nel canale di Les Sables, l'accoglienza che si prevede con almeno 200mila persone, e lo sbarco in banchina.

IL SEGNALE DELLA DIRETTA STREAMING SARA' SEGNALATO E VISIBILE ANCHE SU SAILY.IT

MA IL VENDÉE NON FINISCE GIOVEDI

Onore al merito dei due grandi protagonisti, ma la regata continuerà ad appassionare a lungo: come detto il terzo è Beyou (Maitre Coq) che arriverà due giorni, forse tre, dopo la coppia al comando. E alle sue spalle il quarto è JP Dick (Virbac St Michel), a 1200 miglia dal leader, quindi 4-5 giorni, a sua volta potrebbe fare meglio di Gabart 2012.

Poi sarà la volta del duello per il 5° posto, tra due veterani molto amati, che si contenderanno anche la vittoria tra gli scafi senza foil: Yann Elies (Queguiner Leucemie Espoir) e Jean Le Cam (Finistere Mar Vent), staccati di sole 10 miglia, altro arrivo in volata tutto da seguire e raccontare.

Una frattura di oltre 1000 miglia e si arriva al settimo posto con Louis Burton (Bureau Vallée), poi altre 2500 miglia ecco all'8° posto Nandor Fa (Spirit of Hungary), che distanzia di 500 miglia il 9° Eric Bellion (Comme un seul homme), di 700 il 10° Conrad Coleman (Foresight Natural Energy).

Con l'irlandese si chiude la flotta che ha girato Capo Horn entro domenica 15 gennaio. Ma al leggendario Capo sono in arrivo in tanti, piuttosto vicini tra loro: l'11° Fabrice Amedeo (Newrest Matmut), 50 miglia dopo il 12° Arnaud Boissieres (Las Mie Caline), ancora altre 100 miglia ed ecco il 13° Alain Roura (La Fabrique), che a sua volta precede di una sessantina di miglia il 14°, lo statunitense Rich Wilson (Great American IV, il navigatore più anziano della flotta.

Altre 1000 miglia di Pacifico più a Ovest, il 15° posto è dello spagnolo Didac Costa (One Planet One Ocean), la cui prestazione è da valutare positivamente anche alla luce dei giorni persi tornando a Les Sables subito dopo la partenza per riparare problemi all'elettronica), che ha altre 100 miglia di vantaggio sul 16° Romain Attanasio (Famille Mary Etamine du Lys).

Chiudono la flotta gli ultimi due, che si battagliano il ruolo di fanalino di coda. Al 17° l'olandese Pieter Heerema (No Way Back), con i foil dell'ex Vento di Sardegna acquistato da Andrea Mura. Il suo è stato un Vendée decisamente conservativo. Pensate che mentre Le Cleac'h e Thomson sono vicini al traguardo, lui con la barca più nuova della regata è a 9000 miglia dall'arrivo e a 2500 da Capo Horn, quindi con tanta strada e tante depressioni ancora da affrontare. Al 18° e ultimo posto con la barca invece più vecchia c'è Sebastien Destremeau (TecnoFirst Face Ocean), che tiene duro e dopo la sosta in una baia dell'isola di Tasmania per effettuare da solo alcune riparazioni, è ripartito e ha superato la Nuova Zelanda.

I ritirati finora sono 11 su 29 partenti: un dato statisticamente inferiore alle edizioni precedenti.

Tante storie di mare, di barche e uomini, di oceani, speranze e sogni, ancora da raccontare, per un Vendée Globe che si sta confermando una maratona di emozioni a vela.

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I VIDEO REPLAY DELL'ARRIVO VITTORIOSO DI FRANCOIS GABART IL 27 GENNAIO 2012

IL TAGLIO DELLA LINEA

 

FESTA LUNGO IL CANALE E IN BANCHINA


 

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