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29/12/2016 - 20:15

Rolex Sydney Hobart 2016

L'armatore di Giacomo
"E' quasi incredibile!"

Giacomo, il VOR 70 dell'armatore neozelandese Jim Delegat è il vincitore overall della Rolex Sydney Hobart 2016. Per il team di Delegat è un trionfo di perseveranza e insistenza, lavoro di squadra e legami di famiglia. "Quasi da non crederci - ha detto Jim all'arrivo - La Sydney Hobart è una sfida così grande, un evento di altissimo livello, vincerlo rappresenta un sogno irraggiungibile, è quasi incredibile!"

 

Il Volvo 70 di Delegat, con il navigatore italiano Francesco Mongelli, è arrivato secondo sul traguardo di Hobart in Tasmania, alle spalle del vincitore in reale, Perpetual Loyal, a sole due ore di ritardo. Entrambi hanno battuto il record sul classico percorso di 628 miglia. Loyal con 1 giorno, 13 ore, 31 minuti e 20 secondi, quasi 5 ore meglio del primato precedente che apparteneva a Wild Oats XI dal 2012. Giacomo è arrivato circa due ore dopo, col tempo di 1 giorno, 15 ore, 27 minuti e 5 secondi, a sua volta battendo il record.

"Abbiamo capito subito che le prime 18-20 ore di regata sarebbero state decisive per la vittoria o un buon piazzamento - ha aggiunto Delegat - Siamo usciti dalla baia con vento forte e abbiamo avuto parecchie ore di lasco selvaggio ad alte velocità e terribili condizioni. Abbiamo fatto un gran tempo fino a Tasman Light, dopo di che il gioco è stato quello di essere più veloci possibile tra Storm Bay e la risalita del Derwent River, raggiungendo Hobart prima del previsto drastico calo del vento.

E' andata perfettamente per Giacomo: dopo il loro arrivo infatti il vento è abbonacciato e per molti equipaggi le 11 miglia tra Storm Bay e Hobart sono state infinite, senz'aria, resteranno nei ricordi di molti velisti.

Così alla fine la mitica Tattersall’s Cup destinata al vincitore in compensato, insieme al prestigioso orologio Rolex Oyster Perpetual Yacht-Master 40, sono andati a Delegat e al suo equipaggio. Il team neozelandese è il primo non australiano a vincere la Rolex Sydney Hobart dal 2007, quando il successo andò allo statunitense Rosebud di Roger Sturgeon.

Per Giacomo era la terza Rolex Sydney Hobart, e il ricordo dell'ultima bruciava ancora con un drammatico ritiro a seguito del disalberamento. "Dopo quell'evento - racconta l'armatore di Giacomo - eravamo devastati e ci è voluto un anno per rimettere a posto la barca e rilanciare il team per la sfida alla 72ma edizione della regata."

Molti complimenti per il navigatore italiano Francesco Mongelli, che ha detto: "Vincere e battere il record è qualcosa che resta, e che ti porti come una promozione professionale. L'equipaggio ha lavorato benissimo dall'inizio alla fine, senza un attimo di respiro per trarre il massimo dalla barca, in tutte le diverse condizioni meteo che abbiamo trovato."

Mongelli ha riconosciuto anche una specifica preparazione dell'equipaggio per questo tipo di regate. “Questo equipaggio ha le qualità perfette per la vela offshore, non ho mai visto un gruppo di persone con questa esperienza specifica tutte insieme a bordo."

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