News | Regata > Vela Olimpica

09/09/2020 - 09:07

Edizione numero 138 della famosa settimana velica

La vela olimpica riparte da Kiel

KIELER WOCHE, A CHE PUNTO SIAMO - In Germania il primo appuntamento agonistico internazionale per la vela olimpica dopo il lockdown: attesa per confronti e verifiche: 35 azzurre e azzurri al via in 5 classi, ecco chi sono. Primi verdetti su come si è lavorato con i limiti imposti dalla pandemia. Regate dal 10 al 13 settembre, previsto vento forte

 

Adesso la vela olimpica, i velisti olimpici, i coach, i DT, le squadre, hanno addosso una voglia matta. Di regatare, fare partenze, scelte di bordeggio, manovre, ingaggi, proteste, insomma lo sport della vela con dentro il valore immenso dei Cinque Cerchi. Dopo mesi di stop, persino chiusi in casa nel lockdown, poi di allenamenti col contagocce, distanziati e mascherati, arriva il momento della prima vera regata: un confronto con gli altri paesi. Chi si è fermato di più e chi di meno. Quanto vale il lavoro fatto dai nostri velisti azzurri? I valori tecnici e le ranking pre-Covid hanno ancora valore?

Nel campionato di calcio si è visto che la ripartenza dopo la sosta ha cambiato molte cose, chi correva ha rallentato e viceversa. E nella vela? Una prima parziale risposta potrà arrivare dalla celebre Kieler Woche, kermesse da migliaia di barche a giugno, rinviata a settembre e dimezzata con numero chiuso, ma sempre ricca e coinvolgente. Noi ci siamo, con molti dei nostri migliori. E' una ripartenza, ricca di speranze che si spingono anche molto lontano, al prossimo anno, ai Giochi di Tokyo ancora in dubbio. Forza ragazzi!

Rinviata rispetto al tradizionale appuntamento di giugno, la 138ma edizione della settimana di Kiel in Germania rappresenta a questo punto della stagione 2020 della vela olimpica il primo vero grande evento agonistico che consente un confronto e una verifica agli atleti e alle squadre nazionali.

Dopo il rinvio al 2021 delle Olimpiadi di Tokyo 2020, il calendario è stato stravolto e per lo più ha visto annullare tutti i maggiori appuntamenti internazionali. Solo adesso, con prudenza, si tenta di riprogrammare campionati Europei o Mondiali di alcune classi.

Kiel 2020 a settembre, evento peraltro confermato definitivamente solo pochi giorni fa, sarà particolarmente emozionante per l'aspetto psicologico del ritorno in regata, e fornirà importanti riferimenti a tecnici e atleti, in particolare considerando le diverse tempistiche adottate dai paesi e dai continenti per i lockdown che hanno bloccato le attività sportive e anche gli allenamenti a causa della pandemia in atto.

Le regate si svolgono dal 10 al 13 settembre con formati che garantiranno la sicurezza sanitaria di atleti e tecnici. Le previsioni meteo per il golfo di Kiel che guarda a nord verso la Danimarca, indicano condizioni di vento forte.

Con tutte le cautele del caso, quindi, c'è attesa per vedere i risultati della preparazione che è continuata per la squadra olimpica della vela azzurra del DT Michele Marchesini: prima con i raduni collegiali di giugno e luglio sul Garda, quindi con allenamenti intensi divisi per classi e in diverse località italiane.

L'Italia comunque, per il periodo estivo, è stata una sorta di isola privilegiata, con numeri di contagi relativamente bassi rispetto al resto del mondo. Per questa ragione si sono visti molti equipaggi e velisti stranieri venire in Italia ad allenarsi, dal Garda al Tirreno.

ECCO GLI AZZURRI DELLA VELA - Gli azzurri della vela olimpica presenti alle regate della Kieler Woche sono ben 35, tra 13 singolisti dei Laser (9 maschi e 4 femmine sui Radial), 16 acrobatici 49er (4 team maschili e 4 femminili sugli FX), e 6 sui tre catamarani misti foiling Nacra 17, tra i quali i recenti campioni del mondo 2018 Ruggero Tita e Caterina Banti, e 2019 Vittorio Bissaro e Maelle Frascari.

Laser Standard maschile (totale 105 iscritti), 9 timonieri italiani: Gianmarco Planchesteiner (Fiamme Gialle), Nicolò Villa (CV Tivano) Dimitri Peroni (FV Malcesine), Alessio Spadoni (Aniene), Giovanni Coccoluto (Fiamme Gialle), Marco Gallo (Fiamme Gialle), Giacomo Musone (CN Rimini), Matteo Paulon (YC Cannigione), Andrea Crisi (YC Cannigione). Tanti laseristi, per una classe ancora a secco di qualifica colimpica, chissà quando sarà messa in palio. Si va dall'esperienza consolidata di Gallo e Spadoni (il migliore dei nostri all'ultimo Mondiale in Australia prima del lockdown) ai giovanotti rampanti che guardano molto avanti, e in mezzo l'ennesimo esame a Coccoluto. 

Quantità e qualità come sempre nel singolo più diffuso, molti gli atleti di punta: lo svedese Stalheim, l'inglese Chiavarini, il tedesco Buhl, il guatemalteco Maegli, gli ungheresi Vadnai, persino da USA (Charlie Buckingham) e nazioni sudamericane.

Laser Radial femminile (57 iscritte), 4 timoniere italiane: Silvia Zennaro (Fiamme Gialle), Joyce Floridia (Fiamme Gialle), Carolina Albano (Fiamme Gialle), Francesca Frazza (FV Riva). Mancano all'appello tre ragazze della squadra, restate in Italia per le ultime fasi di un concorso per un Gruppo Sportivo Militare. Ma il trittico Zennaro-Floridia-Albano resta il vertice al momento, verificare le gerarchie sarà comunque molto interessante.

Ci sono le più forti e medagliate olimpiche, la fuoriclasse olandese Marit Bouwemeester, l'irlandese Annalise Murphy, la danese Anne-Marie Rindom), la belga Emma Plasschaert, la bitannica Alison Young, la bielorussa Drodzdovskaya.

49er doppio acrobatico maschile (60 equipaggi), 4 equipaggi italiani: Matteo Barison e Nicola Torchio (FV Malcesine-SG Salò), Marco Anessi e Edoardo Gamba (AN Sebina-FV Malcesine), Uberto Crivelli Visconti e Leonardo Chistè (Marina Militare-FV Riva), Simone Ferrarese e Gianmarco Togni (CV Bari-Marina Militare). Altra classe senza ancora qualifica olimpica, qui le tappe vanno bruciate, vedremo subito l'esito del ribaltone di equipaggi fatto con la separazione tra Crivelli e Togni, con quest'ultimo passato a prua di Simone Ferrarese, mentre Uberto ha trovato il giovane Leonardo Chistè.

Presenti in massa i tedeschi e poi equipaggi di punta da Spagna (Diego Botin), Danimarca, Olanda, Norvegia e Francia.

49er FX doppio acrobatico femminile (59 equipaggi), 4 team italiani: Alexandra Stalder e Silvia Speri (CN Bardolino-FV Peschiera), Jana Germani e Giorga Bertuzzi (Sirena-FV Malcesine), Carlotta Omari e Matilda Distefano (Fiamme Gialle-Triestina Vela), Arianna Passamonti e Giulia Fava (NC Castelfusano-AV Civitavecchia). Stalder e Speri, tra le più giovani, la scorsa settimana su questo stesso campo di regata hanno colto una vittoria schiacciante sulla flotta di FX prevalentemente tedeschi. Subito una verifica vera. Esordio impegnativo per le giovani romane Passamonti e Fava. Omari e Distefano vorranno dimostrare di essere cresciute anche con vento.

Flotta molto competitiva e di qualità: dalle migliori tedesche come Lutz-Beucke e dalle inglesi Dobson-Tidey alle danesi Baad Nielsen-Olsen, le statunitensi Roble-Shea, le spagnole Echegoyen-Barcelò, le olandesi Bekkering-Duetz, persino australiane e argentine. Test probante. 

Nacra 17 catamarano misto foiling (28 equipaggi), 3 team italiani: Ruggero Tita e Caterina Banti (Fiamme Gialle-Aniene), Vittorio Bissaro e Maelle Frascari (Fiamme Azzurre-Aniene), Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei (Compagnia della Vela di Roma). Il nostro squadrone, ancora insieme in acqua, gli avversari di sempre, e torna il tormentone più seguito: la corsa alla selezione tra i due ex campioni del mondo. Come finirà non possiamo saperlo, di sicuro da Kiel si potranno avere nuovi segnali e sensazioni.

Flotta ristretta, quasi formato olimpico, ma con molti team di assoluto vertice, iridati e medagliati, dagli inglesi Gimson-Burnett, agli argentini Lange-Carranza, ai francesi Delapierre-Audinet, agli austriaci Zajac-Matz, ai danesi Cenholt-Lubeck. Mancano solo gli australiani per il resto è un test di valore.

Oltre alle cinque classi citate, l'unica altra disciplina olimpica in regata a Kiel (in mezzo a tante altre classi che rendono molto partecipata la tradizionale kermesse tedesca) è il singolo Finn, per il quale non ci sono azzurri iscritti. Non sono presenti i 470 maschili e femminili (in preparazione del possibile Mondiale in autunno, dopo l'annullamento dell'Europeo), e i windsurf RSX maschili e femminili: quattro classi nelle quali abbiamo già la qualifica olimpica per nazione e tra le quali anniveriamo equipaggi sicuramente di vertice internazionale. 

Sezione ANSA: 
Saily - Vela Olimpica

Commenti