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28/12/2010 - 15:31
Vento fino a 54 nodi, onde conseguenti, 9 ritirati. Anche Brindabella si arrende: il diario di Simeoli/2
Vento fino a 54 nodi, onde conseguenti, 9 ritirati. Anche Brindabella si arrende: il diario di Simeoli/2
La tempesta nello Stretto
Vento fino a 50 nodi, onde conseguenti, 9 ritirati. Anche Brindabella si arrende: il diario di Simeoli
(29.12) ULTIMORA - Gli aggiornamenti da bordo di Brindabella, dall'iPhone di Giancarlo Simeoli
Scrivo dal porto dove con Brindabella abbiamo sostato una notte, per scaricare il ferito e ripristinare la barca. Per il ritorno verso Sydney che stiamo attualmente facendo, le condizioni meteo continuano, rispetto al miglioramento avuto al sud , a essere pessime...
Lo sperduto villaggio di pescatori si chiama Eden, si trova proprio all'ingresso dello stretto di Bass e dove ben 7 delle imbarcazioni ritirate hanno trovato l'approdo. Ad accoglierci le troupe televisive e i velisti ritirati prima di noi, non ci aspettavamo di trovare una così intensa accoglienza, certo non paragonabile ad Hobart, se ci fossimo arrivati... Sarebbero secondo i nostri calcoli servite solo tre ore in più per uscire dalla burrasca, ma come raccontavo il ferito e' letteralmente volato dalla cuccetta di sopravvento con un volo di 7 metri!
E poi la randa, che forse avremmo dovuto ammainare alla terza mano: una raffica a 54 nodi ci ha colto all'improvviso da una media di 40 nodi... Queste due eventualità ci hanno costretti al ritiro. Stavamo tirando al massimo sapendo di mantenere una buona posizione e per prendere velocemente la rotazione del vento dal nord. Ma il tempo per noi si e' fermato e ci e' voluta più di un ora e 20 uomini per ammainare la randa definitivamente. Continuo dopo che ora devo cambiare fiocco ciao Giancarlo
(28.12) Giancarlo Simeoli: "Con le lacrime e il sale negli occhi, costretti al ritiro!"
Anche Brindabella, uno dei maxi e tra i favoriti in gara, è stato messo in ginocchio dalla Rolex Sydney Hobart più dura degli ultimi anni. Prima un velista ferito e poi la rande strappata. Lo yacht in rotta verso un vilaggio di pescatori
Con le lacrime ed il sale negli occhi , dopo aver stretto i denti nelle due tempeste che ci hanno investito, siamo costretti al ritiro! Proprio quando il peggio stava passando e la posizione in classifica ci faceva ben sperare in un prestigioso risultato l'imprevisto si e' presentato con la bruttissima caduta di un membro dell'equipaggio che abbiamo prontamente soccorso e messo in sicurezza , invece nulla di diverso abbiamo potuto decidere quando si e' strappata la randa , non ho potuto verificare personalmente perché stavo nel turno di riposo ma le condizioni erano durissime. Attualmente stiamo dirigendo verso la costa più vicina in un villaggio di pescatori per scaricare il ferito e riparare i danni . Previsto ritorno a Sydney nella giornata di domani.
Un grande dispiacere e delusione a bordo perché tutto aveva funzionato perfettamente, i mesi passati nel preparare team e barca ci avevNo permesso di credere in una vittoria, la bellissima partenza e la perfetta gestione tattica nell' uscita della baia di Sydney ci posizionava in testa al gruppo . Nella nottata e nella giornata di oggi tutti i cambi di vele si sono organizzati senza grandi problemi ma poi il ferito ci ha riportato alla realtà stavamo tirando troppo sia la barca che il team.
Giancarlo
Inviato da iPhone
La Tempesta (annunciata) nello stretto
Come da previsioni, oggi la flotta della Rolex Sydney Hobart Yacht Race è stata travolta da forti venti di 40-50 nodi da ovest-sud ovest e mare in tempesta. Nove yacht si sono ritirati con ingenti danni ma tutti gli equipaggi sono incolumi.
Alle 15:42 AEDST, il 27 metri Yuuzoo di Ludde Ingvall si è ritirato con danni strutturali e al rigging. Non ci sono stati forniti dettagli precisi, ma alle ore 18:00 lo yacht aveva trovato riparto a Port Eden.
Il ritiro del maxi ha dato il via a una lunga serie di defezioni: il Sydney 38 Swish, il Reichel/Pugh di 46 piedi Shamrock, il Volvo 60 Southern Excellence e il Nelson Marek 52 Wot Eva hanno abbandonato la regata a causa di danni vari causati dal vento e dalle enormi onde.
Dodo di Nick Athineos si è diretto a Eden per sbarcare un membro dell'equipaggio che si era fratturato un braccio, ma non si è ritirato dalla regata. A bordo hanno registrato raffiche di 45-50 nodi.
Il 44 piedi Bacardi di Martin Power ha rotto l'albero 35 miglia a est di Batemans Bay, circa a metà strada della costa australiana del New South Wales. "Mentre vi sto parlando, stiamo organizzando le operazioni di soccorso qualora siano necessarie," ha commentato il Commodoro del Cruising Yacht Club of Australia Gary Linacre, appena arrivato a Hobart.
Alle 18:20, il 14 metri Exile di Rob Reynolds ha riportato danni alla timoneria e si è ritirato. Poco dopo, come raccontato in apertura col diario del velista italiano imbarcato, il celebre supermaxi australiano Brindabella di Jim Cooney ha abbandonato la regata dopo aver subito ingenti danni alla randa. Alle 19:05, il Beneteau 57 Alchemy III di Jarod Ritchie si è ritirato per rotture al boma e si è diretto a Sydney.
In un'intervista telefonica delle 18:30 con l'equipaggio di Wild Oats XI, il favorito della regata in tempo reale, Ian Burns ha commentato, "Qui nello Stretto di Bass la botta di vento ha lasciato un mare molto incrociato. Per fortuna la situazione finalmente si sta stabilizzando. Fra un paio d'ore dovremmo avere mare un po' più calmo e probabilmente 10-15 nodi di vento."
Burns ha aggiunto, "Stamattina il passaggio di Gabo Island è stato davvero arduo, abbiamo dovuto rallentare la barca per evitare danni strutturali. Abbiamo dovuto ridurre al minimo la superficie velica e concentrarci al massimo per evitare di picchiare sulle onde - è stata una vera impresa. C'erano raffiche fino a 40 nodi e quando c'è così tanto vento nello Stretto di Bass, i giochi si fanno davvero pesanti."
"L'equipaggio è stato fantastico. E' un piacere osservarlo all'opera. A prua le condizioni erano inumane, con continue ingavonate di oltre un metro. I ragazzi a prua hanno effettuato molteplici cambi di vele senza problemi." Burns ha concluso, "Gli equipaggi sono in pieno ritmo, ora inizia la seconda parte della regata."
Le previsioni per la notte indicano venti da ovest-sud ovest di 25-35 nodi, con isolati groppi e raffiche fino a 40 nodi e a seguire un calo a 20-25 nodi, con groppi, piovaschi e mare molto mosso. Nella notte le onde dovrebbero diminuire a 2-3 metri.
L'attuale leader della classifica overall in tempo compensato è il 63 piedi Loki di Stephen Ainsworth, che naviga a circa 80 miglia a sud est di Gabo Island.
Il resto della flotta della Rolex Sydney Hobart sta continuando il suo faticoso cammino verso Hobart. Tra le rimanenti 77 barche figurano sei iscritti stranieri provenienti da USA, Regno Unito, Italia, Francia e due barche con equipaggi in parte russi; ci sono inoltre barche provenienti da sette degli otto stati e territori dell'Australia.
Race Tracker: gli appassionati della regata possono collegarsi a http://rolexsydneyhobart.com/yacht_tracker.asp per seguire il cammino degli yacht in tempo reale.
(29.12) ULTIMORA - Gli aggiornamenti da bordo di Brindabella, dall'iPhone di Giancarlo Simeoli
Scrivo dal porto dove con Brindabella abbiamo sostato una notte, per scaricare il ferito e ripristinare la barca. Per il ritorno verso Sydney che stiamo attualmente facendo, le condizioni meteo continuano, rispetto al miglioramento avuto al sud , a essere pessime...
Lo sperduto villaggio di pescatori si chiama Eden, si trova proprio all'ingresso dello stretto di Bass e dove ben 7 delle imbarcazioni ritirate hanno trovato l'approdo. Ad accoglierci le troupe televisive e i velisti ritirati prima di noi, non ci aspettavamo di trovare una così intensa accoglienza, certo non paragonabile ad Hobart, se ci fossimo arrivati... Sarebbero secondo i nostri calcoli servite solo tre ore in più per uscire dalla burrasca, ma come raccontavo il ferito e' letteralmente volato dalla cuccetta di sopravvento con un volo di 7 metri!
E poi la randa, che forse avremmo dovuto ammainare alla terza mano: una raffica a 54 nodi ci ha colto all'improvviso da una media di 40 nodi... Queste due eventualità ci hanno costretti al ritiro. Stavamo tirando al massimo sapendo di mantenere una buona posizione e per prendere velocemente la rotazione del vento dal nord. Ma il tempo per noi si e' fermato e ci e' voluta più di un ora e 20 uomini per ammainare la randa definitivamente. Continuo dopo che ora devo cambiare fiocco ciao Giancarlo
(28.12) Giancarlo Simeoli: "Con le lacrime e il sale negli occhi, costretti al ritiro!"
Anche Brindabella, uno dei maxi e tra i favoriti in gara, è stato messo in ginocchio dalla Rolex Sydney Hobart più dura degli ultimi anni. Prima un velista ferito e poi la rande strappata. Lo yacht in rotta verso un vilaggio di pescatori
Con le lacrime ed il sale negli occhi , dopo aver stretto i denti nelle due tempeste che ci hanno investito, siamo costretti al ritiro! Proprio quando il peggio stava passando e la posizione in classifica ci faceva ben sperare in un prestigioso risultato l'imprevisto si e' presentato con la bruttissima caduta di un membro dell'equipaggio che abbiamo prontamente soccorso e messo in sicurezza , invece nulla di diverso abbiamo potuto decidere quando si e' strappata la randa , non ho potuto verificare personalmente perché stavo nel turno di riposo ma le condizioni erano durissime. Attualmente stiamo dirigendo verso la costa più vicina in un villaggio di pescatori per scaricare il ferito e riparare i danni . Previsto ritorno a Sydney nella giornata di domani.
Un grande dispiacere e delusione a bordo perché tutto aveva funzionato perfettamente, i mesi passati nel preparare team e barca ci avevNo permesso di credere in una vittoria, la bellissima partenza e la perfetta gestione tattica nell' uscita della baia di Sydney ci posizionava in testa al gruppo . Nella nottata e nella giornata di oggi tutti i cambi di vele si sono organizzati senza grandi problemi ma poi il ferito ci ha riportato alla realtà stavamo tirando troppo sia la barca che il team.
Giancarlo
Inviato da iPhone
La Tempesta (annunciata) nello stretto
Come da previsioni, oggi la flotta della Rolex Sydney Hobart Yacht Race è stata travolta da forti venti di 40-50 nodi da ovest-sud ovest e mare in tempesta. Nove yacht si sono ritirati con ingenti danni ma tutti gli equipaggi sono incolumi.
Alle 15:42 AEDST, il 27 metri Yuuzoo di Ludde Ingvall si è ritirato con danni strutturali e al rigging. Non ci sono stati forniti dettagli precisi, ma alle ore 18:00 lo yacht aveva trovato riparto a Port Eden.
Il ritiro del maxi ha dato il via a una lunga serie di defezioni: il Sydney 38 Swish, il Reichel/Pugh di 46 piedi Shamrock, il Volvo 60 Southern Excellence e il Nelson Marek 52 Wot Eva hanno abbandonato la regata a causa di danni vari causati dal vento e dalle enormi onde.
Dodo di Nick Athineos si è diretto a Eden per sbarcare un membro dell'equipaggio che si era fratturato un braccio, ma non si è ritirato dalla regata. A bordo hanno registrato raffiche di 45-50 nodi.
Il 44 piedi Bacardi di Martin Power ha rotto l'albero 35 miglia a est di Batemans Bay, circa a metà strada della costa australiana del New South Wales. "Mentre vi sto parlando, stiamo organizzando le operazioni di soccorso qualora siano necessarie," ha commentato il Commodoro del Cruising Yacht Club of Australia Gary Linacre, appena arrivato a Hobart.
Alle 18:20, il 14 metri Exile di Rob Reynolds ha riportato danni alla timoneria e si è ritirato. Poco dopo, come raccontato in apertura col diario del velista italiano imbarcato, il celebre supermaxi australiano Brindabella di Jim Cooney ha abbandonato la regata dopo aver subito ingenti danni alla randa. Alle 19:05, il Beneteau 57 Alchemy III di Jarod Ritchie si è ritirato per rotture al boma e si è diretto a Sydney.
In un'intervista telefonica delle 18:30 con l'equipaggio di Wild Oats XI, il favorito della regata in tempo reale, Ian Burns ha commentato, "Qui nello Stretto di Bass la botta di vento ha lasciato un mare molto incrociato. Per fortuna la situazione finalmente si sta stabilizzando. Fra un paio d'ore dovremmo avere mare un po' più calmo e probabilmente 10-15 nodi di vento."
Burns ha aggiunto, "Stamattina il passaggio di Gabo Island è stato davvero arduo, abbiamo dovuto rallentare la barca per evitare danni strutturali. Abbiamo dovuto ridurre al minimo la superficie velica e concentrarci al massimo per evitare di picchiare sulle onde - è stata una vera impresa. C'erano raffiche fino a 40 nodi e quando c'è così tanto vento nello Stretto di Bass, i giochi si fanno davvero pesanti."
"L'equipaggio è stato fantastico. E' un piacere osservarlo all'opera. A prua le condizioni erano inumane, con continue ingavonate di oltre un metro. I ragazzi a prua hanno effettuato molteplici cambi di vele senza problemi." Burns ha concluso, "Gli equipaggi sono in pieno ritmo, ora inizia la seconda parte della regata."
Le previsioni per la notte indicano venti da ovest-sud ovest di 25-35 nodi, con isolati groppi e raffiche fino a 40 nodi e a seguire un calo a 20-25 nodi, con groppi, piovaschi e mare molto mosso. Nella notte le onde dovrebbero diminuire a 2-3 metri.
L'attuale leader della classifica overall in tempo compensato è il 63 piedi Loki di Stephen Ainsworth, che naviga a circa 80 miglia a sud est di Gabo Island.
Il resto della flotta della Rolex Sydney Hobart sta continuando il suo faticoso cammino verso Hobart. Tra le rimanenti 77 barche figurano sei iscritti stranieri provenienti da USA, Regno Unito, Italia, Francia e due barche con equipaggi in parte russi; ci sono inoltre barche provenienti da sette degli otto stati e territori dell'Australia.
Race Tracker: gli appassionati della regata possono collegarsi a http://rolexsydneyhobart.com/yacht_tracker.asp per seguire il cammino degli yacht in tempo reale.
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