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04/04/2012 - 19:15

XXXIV America's Cup

La quarta Luna
sorge a Palermo

!--paging_filter--strong"Si partecipa sempre per vincere", tuona Patrizio Bertelli. Al Circolo della Vela Sicilia di Palermo nasce Luna Rossa Challenge 2013. I dettagli, la squadra, il budget, i programmi. E le idee: "I cat? Pericolosi e spettacolari, sono un'incognita, riparliamone tra sei mesi. Cayard è arrabbiato? E' un suo problema..."/strong!--break--br / br / br / di Fabio Colivicchibr / nbsp;br / Il clima delle grandi occasioni, i senatori e fondatori della saga delle varie Lune Rosse, il solito vulcanico Patrizio Bertelli, il sole e il mare trasparente di Mondello, la storica villa del Circolo della Vela Sicilia tra pini altissimi, ospitalità d'altri tempi e un grecale freddino che invoglia al calore delle speranze e dei sogni, la proverbiale attenzione ai dettagli organizzativi Prada-style: è così, in un giorno di primavera mediterranea timida, che si è rivelata la quarta sfida alla Coppa America di Luna Rossa Challenge 2013. Uomini, colori, dettagli, budget, idee. Con tanta voglia di tornare ad appassionare l'Italia della vela, anche grazie a catamarani avveniristici, volti nuovi e antichi rivali. Una nuova avventura, da assaporare anche in una mitica cassata siciliana.br / nbsp;br / strongChe sfida sarà?/strongbr / Vuole essere una Luna vincente, lo chiarisce subito Patrizio Bertelli. Il patron di Prada è un misto di maturità (l'esperienza di tre sfide si fa sentire) e della solita irruenza. "Si partecipa per vincere, questa è la Coppa America, prendere o lasciare". L'idea di tornare in Coppa Bertelli l'ha avuta un anno fa e proprio in Sicilia: "Ero in vacanza a Trapani, tra i colori e il mare della Sicilia mi sono detto che non era possibile che l'Italia non fosse in Coppa. Da velista ero deluso dal ritiro del Challenger of Record italiano. Ne ho parlato con Max Sirena, ho capito che potevamo avere velisti competitivi sui catamarani, e poi quando abbiamo fatto l'accordo di collaborazione con Team New Zealand ho preso la decisione". Perché Palermo? "Perché mi piace pensare a una Luna Rossa che rappresenta tutta l'Italia, siamo passati dallo Yacht Club Punta Ala allo Yacht Club Italiano di Genova, e adesso al Circolo della Vela Sicilia di Palermo, un club storico e una città bellissima. Mi auguro che la sfida sia di aiuto per dare una immagine positiva dell'Italia all'estero, ne abbiamo bisogno, e lo dico da imprenditore che ha migliaia di dipendenti e sedi all'estero".br / Dove vuole arrivare Luna Rossa? "Più in alto possibile, puntiamo intanto alla finale della Louis Vuitton Cup, quindi Paul Cayard (CEO di Artemis, attuale Challenger of Record, ndr) è avvisato. Ma il nostro è un programma che prevede due partecipazioni, questa servirà a fare esperienza per la successiva, ma intanto vediamo come andrà a finire...".br / nbsp;br / In sala tra i giornalisti c'è anche Bruno Troublè, gran cerimoniere della Coppa per Louis Vuitton, tra coloro che di recente hanno proposto di correre la Coppa nel 2013 con gli AC45 anziché con i più grandi AC72, per avere più partecipanti. A questa idea Bertelli risponde così: "Non credo sia possibile, ci sono team, tra cui noi, che hanno già in costruzione i 72 piedi. Comunque, se prendessero una decisione del genere sia chiaro che Luna Rossa non parteciperebbe, noi daremmo farofait!"br / nbsp;br / Bertelli commenta anche lo stato di salute della Coppa America: "La diatriba tra Alinghi e Oracle è la storia della Coppa, si poteva comporre in tempi e modi diversi, ma è inutile recriminare. Poi è arrivata la crisi finanziaria mondiale. Ora la Coppa sta affrontando i suoi problemi, vedremo presto i risultati. Quanto ai catamarani, per molti velisti normali il cat non offre l'emulazione, la possibilità di confrontare la propria esperienza, sulla propria barca, con quanto si vede in tv. Sono barche spettacolari, adatte ai giovani, vedremo già da Napoli che presa avranno sul pubblico. Il recupero futuro della Coppa come la conosciamo dipende da tanti fattori, dall'economia mondiale, dalle guerre, dalla finanza. Non mi sento di essere "tranciante" nei giudizi, dico solo, aspettiamo e vedremo. La Coppa America è così, devi vincere e puoi cambiarla. E' divertente nelle sue contraddizioni. Certo gli AC72 sono barche che fanno paura, c'è da farsi male, bisognerà vedere come domarle. La nostra barca AC72 sarà varata a ottobre o novembre in Nuova Zelanda. Come sarà? Due scafi, due traverse, una vela rigida..."br / nbsp;br / L'alleanza tra Luna Rossa e Emirates Team New Zealand fa molto discutere (soprattutto per la contrarietà più volte espressa da Paul Cayard), e lo skipper Max Sirena chiarisce così: "E' la prima volta nella storia che due team rivali in acqua si alleano per alcune cose a terra. E' un processo comune dal quale stiamo imparando entrambi. Con i kiwi c'è una antica amicizia ed è facile collaborare, naturalmente rispettando il Protocollo, facciamo solo quello che si può fare. Ad esempio è vietato lo scambio di dati e informazioni sulle prestazioni, quando usciamo in mare insieme ad Auckland controlliamo solo ad occhio nudo, e la Giuria ha già detto che questo si può fare. Ed è una sentenza inappellabile". Ma Cayard, fanno notare i giornalisti, ha già fatto protesta (respinta) e ha detto che non finisce qui... Stavolta risponde Bertelli: "Paul continua a fare operazioni di marketing, è un problema suo. Gli rispondo così: chi ha vinto la Louis Vuitton Cup del 2000?" (in quella finale Luna Rossa sconfisse proprio AmericaOne di Cayard, ndr).br / nbsp;br / strongParla lo skipper Max Sirena/strongbr / Il riminese Max Sirena è lo skipper della quarta Luna. Lui, che ha dato "il sangue" alla causa (ricordate la ferita alla testa nella finale del 2000 contro New Zealand?) è diventato il comandante della barca più amata d'Italia. E ci tiene a fare bene il suo lavoro. Intanto ha comunicato le "convocazioni" per l'esordio in regata, a Napoli: "A Napoli, e poi a Venezia e Newport, avremo in gara due Luna Rossa, una si chiama Sworfish (pesce spada) e una Pirana. Sulla prima ci sarà al timone Paul Campbell-James, e a bordo Max Sirena, Manuel Modena, Emanuele Marino e Alistar Richardson. Su Pirana il timoniere sarà Chris Draper, con Francesco Bruni, Pierluigi De Felice, Nick Hutton e David Carr."br / nbsp;br / Il team di Luna Rossa è una macchina che gira già a pieno regime, c'è un management articolato, un design team di 7 persone oggi rappresentate da Roberto Biscontini, uno shore team in continuo lavoro e pronto a tutto, con esperti per ogni settore e parte della barca, a cominciare dalla decisiva vela rigida wingsail, una delle chiavi tecniche della Coppa America numero 34. Tra i senatori della quarta Luna Antonio Marrai, altro fedelissimo di Bertelli, Matteo Plazzi (anche lui sempre presente), e poi il ritorno di Umberto Panerai, che sarà il sergente di ferro della preparazione fisica ("dovrà farci diventare cattivi", dice di lui Max Sirena). Francesco Bruni è raggiante perché presenta l'ultima prestigiosa avventura proprio a casa sua a Palermo, vicinissimo al suo circolo (il Lauria): "Sono figlio del Lauria, ma nipote del CVS, per questo oggi sono emozionato". C'è Steve Erickson che farà il coach e terrà i collegamenti tra squadra velica, progettisti e manager.br / nbsp;br / strongIl Presidente del CV Agostino Randazzo/strongbr / Nel 2013, l'anno della XXXIV America's Cup, il Circolo della Vela Sicilia compirà 80 anni. E il marchio Prada 100. Il presidente del club palermitano, un velista vero come Agostino Randazzo, ha colto subito il fascino simbolico delle ricorrenze: "Partecipare alla Coppa America è la massima aspirazione per un club velico, e grazie a Patrizio Bertelli e Luna Rossa è arrivato il nostro turno. E' il riconoscimento al lavoro di tanti presidenti, dei quali ricordo gli ultimi tre. Enrico Ducrot, che fu anche vicepresidente FIV e tra gli inventori dei corsi Olimpia per i giovanissimi, Giuseppe Tasca d'Almerita, che avviò l'organizzazione di grandi eventi velici nazionali e internazionali, e mio padre Angelo Randazzo che per 16 anni ha sviluppato il club tra eventi giovanili, mondiali e con l'invenzione della Palermo-Montecarlo, oggi una delle regate d'altura più famose del Mediterraneo. Questa sfida avvicinerà molti giovani siciliani e non solo, alla vela. Ecco perché oggi per noi è un giorno di gioia e entusiasmo".br / nbsp;br / Ci sono anche il presidente FIV Carlo Croce, il presidente di Zona Ignazio Pipitone, il presidente UVAI Francesco Siculiana, i rappresentanti della Regione e della Provincia, i giovanissimi della squadra agonistica del Circolo della Vela Sicilia per la foto ricordo con Luna Rossa team, tanti soci eccellenti del club, stampa internazionale, nazionale e locale. C'è il sole e il mare è azzurrissimo. Sventola la bandiera di Luna Rossa sotto al guidone gialloblu del CVS. I pini secolari ne hanno viste tante ma sembrano gradire l'ultima contaminazione. Rosario, il Maestro di Casa, dirige l'orchestra dell'ospitalità, dal pesce spada al bianco mangiare. E alla fine si organizza anche un estemporaneo "happy birthday" per il compleanno di Paul Campbell-James. L'inglesino che nell'immaginario dei tifosi di Luna Rossa può prendere il posto di Francesco De Angelis, Torben Grael, Gavin Brady e James Spithill. Luna Rossa fa poker. Buon vento.br /

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