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09/11/2016 - 18:36
World Sailing
World Sailing
La mossa di Croce:
bloccate le Classi
bloccate le Classi
Possibile svolta per la conferenza di World Sailing a Barcellona: Carlo Croce riunisce il Board, probabile annuncio sul nuovo blocco delle classi olimpiche di Rio 2016 anche per Tokio 2020. E in più, forse, il Kite entra come undicesima classe...
Carlo Croce prova il contropiede per salvare la sua rielezione alla presidenza di World Sailing: alla vigilia del rush finale della conferenza di Barcellona, e dell'assemblea elettiva del 13 novembre. Il colpo di scena annunciato dovrebbe materializzarsi nella serata di oggi o domattina. Croce ha riunito il board nel pomeriggio di mercoledi 9, con l'obiettivo di arrivare a una decisione importante: rimettere in vigore il "blocco" delle classi olimpiche di Rio 2016, fino a Tokio 2020. In sostanza è una marcia indietro rispetto al famoso "unlock" che sbloccando le possibili modifiche aveva innescato la grande confusione attuale, e tra l'altro portato alle due candidature presidenziali di Paul Henderson e Kim Anderson contro Croce.
Un annuncio ufficiale di World Sailing potrebbe arrivare stasera o domattina. E suonerebbe così: la federvela mondiale prende atto delle reazioni all'interno del movimento velico, per lo più contrarie ai cambiamenti, e ripristina il blocco delle classi. Può farlo? Si. E il CIO che dice? Non è iniziato tutto perchè il Comitato Olimpico ha chiesto alla vela di cambiare, adeguarsi ai tempi? Forse (di quel presunto diktat come noto non s'è più trovaa traccia concreta), ma la novità - che ha aiutato Croce a decidere per questo "unloch dell'unlock" - è che il CIO di fatto è tornato a riconoscere alla federvela internazionale ampia libertà nel decidere i propri eventi olimpici. La prova? La rinuncia di Kim McConnell, direttore sport del CIO, al previsto intervento a Barcellona. Al CIO in questo momento avrebbero altre priorità, la vela può ben organizzarsi da sola.
E così, stasera o domani Croce potrebbe presentare alla platea delle Autorità Nazionali (le federvela di tutto il mondo che sono i grandi elettori per la corsa alla presidenza) una World Sailing nuovamente allineata e con le idee improvvisamente chiare sul suo futuro. Con una ciliegina sulla torta: la possibilità di aggiungere una undicesima classe (il Kite) mantenendo il numero totale di atleti. Una mossa che sicuramente farebbe tirare un sospiro di sollievo a chi deve preparare il quadriennio olimpico (federazioni, staff tecnici, atleti, club) e agli organizzatori di regate (World Cup e tutto il circuito delle classi olimpiche). Riuscirà anche a invertire la china elettorale, che lo vedeva in difficoltà davanti agli attacchi congiunti dei due avversari? Il nuovo blocco, oltre a riguardare le classi olimpiche, si estenderà anche alla sua poltrona? Lo sapremo tra poco.
Carlo Croce prova il contropiede per salvare la sua rielezione alla presidenza di World Sailing: alla vigilia del rush finale della conferenza di Barcellona, e dell'assemblea elettiva del 13 novembre. Il colpo di scena annunciato dovrebbe materializzarsi nella serata di oggi o domattina. Croce ha riunito il board nel pomeriggio di mercoledi 9, con l'obiettivo di arrivare a una decisione importante: rimettere in vigore il "blocco" delle classi olimpiche di Rio 2016, fino a Tokio 2020. In sostanza è una marcia indietro rispetto al famoso "unlock" che sbloccando le possibili modifiche aveva innescato la grande confusione attuale, e tra l'altro portato alle due candidature presidenziali di Paul Henderson e Kim Anderson contro Croce.
Un annuncio ufficiale di World Sailing potrebbe arrivare stasera o domattina. E suonerebbe così: la federvela mondiale prende atto delle reazioni all'interno del movimento velico, per lo più contrarie ai cambiamenti, e ripristina il blocco delle classi. Può farlo? Si. E il CIO che dice? Non è iniziato tutto perchè il Comitato Olimpico ha chiesto alla vela di cambiare, adeguarsi ai tempi? Forse (di quel presunto diktat come noto non s'è più trovaa traccia concreta), ma la novità - che ha aiutato Croce a decidere per questo "unloch dell'unlock" - è che il CIO di fatto è tornato a riconoscere alla federvela internazionale ampia libertà nel decidere i propri eventi olimpici. La prova? La rinuncia di Kim McConnell, direttore sport del CIO, al previsto intervento a Barcellona. Al CIO in questo momento avrebbero altre priorità, la vela può ben organizzarsi da sola.
E così, stasera o domani Croce potrebbe presentare alla platea delle Autorità Nazionali (le federvela di tutto il mondo che sono i grandi elettori per la corsa alla presidenza) una World Sailing nuovamente allineata e con le idee improvvisamente chiare sul suo futuro. Con una ciliegina sulla torta: la possibilità di aggiungere una undicesima classe (il Kite) mantenendo il numero totale di atleti. Una mossa che sicuramente farebbe tirare un sospiro di sollievo a chi deve preparare il quadriennio olimpico (federazioni, staff tecnici, atleti, club) e agli organizzatori di regate (World Cup e tutto il circuito delle classi olimpiche). Riuscirà anche a invertire la china elettorale, che lo vedeva in difficoltà davanti agli attacchi congiunti dei due avversari? Il nuovo blocco, oltre a riguardare le classi olimpiche, si estenderà anche alla sua poltrona? Lo sapremo tra poco.
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