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09/07/2015 - 10:33
Europei, Mondiali, Test a Rio, fatiche, conferme e sorprese
Europei, Mondiali, Test a Rio, fatiche, conferme e sorprese
La lunga estate
dei velisti olimpici
dei velisti olimpici
Sono i giorni della verità per gli atleti della vela olimpica, tra titoli continentali e mondiali, selezioni e osservazioni, ranking, rifiniture della preparazione, attesa per il test event di agosto a Rio de Janeiro. 470, Laser Standard, Finn Junior, gli acrobatici 49er e FX, il catamarano misto Nacra 17. Mezzo mondo tra regate e sogni di gloria. Come vanno (davvero) gli azzurri? IL NOSTRO PUNTO DELLA SITUAZIONE, CON MOLTI VIDEO
LA VELA OLIMPICA DECOLLA
Guardate questo brevissimo video, è il passaggio in boa del 49er dei campioni olimpici e mondiali Outteridge e Jensen (AUS), che salta sulle onde oceaniche di Porto. E' l'emblema di questi giorni caldissimi di grande vela olimpica, ai quali dedichiamo queste pagine e l'attenzione dei prossimi giorni nel seguire tutti gli atleti azzurri.
di Fabio Colivicchi
Arriva un periodo dell'anno in cui i calciatori sono in vacanza al mare, e i velisti - sullo stesso mare - sono in pieno sforzo, producono il massimo dell'agonismo, chiedono a muscoli e cervello di dare tutto quello che hanno costruito nei mesi invernali di oscuri allenamenti e tabelle, mentre i calciatori correvano e segnavano. Purtroppo - è una "malattia" apparentemente inguaribile e non solo italiana - di calcio e calciatori si parla sempre, sia che giochino sia che sciacquettino sulla spiaggia, mentre di vela e velisti olimpici, e dei loro straordinari valori sportivi, si fatica a trovare informazioni fuori dal recinto specializzato. Eppure ci sono in mezzo atleti che tra poco più di 12 mesi potrebbero salire su un podio olimpico, entrare nelle case di tutti attraverso la porta della storia. Diamo tempo al tempo. Siamo andati a vedere dentro alle settimane più torride della vela olimpica, a cercare di cogliere volti e sensazioni, a capire chi sale e chi scende, e soprattutto a fare il punto sui velisti azzurri.
EUROPEI RSX IN ITALIA E 470 IN DANIMARCA
Le tavole olimpiche sono state di scena proprio in Italia a Mondello, ci hanno regalato buoni risultati giovanili che confermano la filiera della nostra scuola, la stabilità top ten di Flavia Tartaglini (che è stata anche la prima velista a indossare la divisa azzurra EA7 del CONI per il Team Italia a Rio 2016), le fatiche dei maschietti, campioncini in erba ancora alle prese con una età acerba davanti a smaliziati vecchi surfisti.
All'Europeo 470 ad Aarhus, in Danimarca, vittoria assoluta e titolo Europeo per i tedeschi Gerz-Szymanski, seguiti dai greci Mantis-Kagialis e dai russi Sozykin-Gribanov. Migliori italiani Matteo Capurro e Matteo Puppo che portano a casa un 28° tra gli equipaggi europei. Altra disillusione da Sivitz Kosuta e Jas Farneti che non vanno oltre il 30°. Poi Emanuele ed Enzio Savoini al 35°. Che fine hanno fatto Gabrio Zandonà e Andrea Trani, rivisti in gran spolvero in una preolimpica di primavera, capaci di spaiare e ridare fiato a speranze, e poi mai più in regata? La classe non è acqua, daccordo, ma la vela olimpica moderna non si può fare centellinando le forze, serve continuità. Vedremo.
Tra le ragazze del 470, dominio (Open) per le olimpioniche d'oro neozelandesi Jo Aleh e Polly Powrie, titolo Europeo un po' a sorpresa per le slovene Mrak-Macarol, seconde Open, seguite in classifica dall'altra sorpresa USA con Haeger-Provancha e dalle solide francesi Lecointre-Defranche. Le azzurre Roberta Caputo e Alice Sinno, protagoniste di un campionato volitivo e con momenti molto buoni, chiudono al 16° posto tra gli equipaggi europei. Un segnale, timido ma di crescita. La timoniera napoletana, fuoriclasse e plirivittoriosa giovanile in campo mondiale sul 420, forse sta prendendo le misure a barca e rivali. Tardi per Rio 2016? Si vedrà, le incognite sono ancora tante. Tutto sommato bene ancge Elena Berta e Giulia Paolillo non molto lontane, al 21° posto, e Sara Scotto di Vettimo con Sveva Carraro al 30°.
MONDIALE LASER STANDARD IN CANADA
A Kingston, in Canada, sul Lago Ontario, un campo di regata storico e con grandi ricordi azzurri (Zuccoli, Pirinoli, Celon) si è concluso il Campionato del Mondo Laser Standard, con titolo andato all’inglese di turno, Nick Thompson, con il sempre più perentorio tedesco Philipp Buhl secondo e l’australiano Tom Burton terzo. In testa al duro Laser olimpico maschile schienano e sbicipitano atleti che uniscono forza fisica a esperienza e talento velico. Il tasso di classe si alimenta con preparazioni sempre più meticolose. La nidiata degli ex baby azzurri, arrivati sull'onda dei successi giovanili alla classe maggiore, sta entrando nella sua fase di maturità. Con quali risultati? Eccoli, i gemellini Fiamme Gialle: il 17° posto finale di Francesco Marrai, e il 18° di Giovanni Coccoluto, peraltro davanti al Campione del Mondo uscente Nicholas Heiner... Come valutare questi piazzamenti? Intanto sono migliori delle rispettive posizioni nella ranking (21 e 23), e poi equivalgono, eliminando i doppioni, a un 13° posto per nazione. Quindi area Medal Race. Diciamo che la crescita continua. Serve una iniezione di potenza finale per scalare le vette. Guardando i piazzamenti - e considerando che proprio tutti sono stati altalenanti, anche quelli del podio - si nota un Cocculuto tutto sommato più costante, un Marrai volitivo ma vittima di qualche amnesia di manche. Qui sta un possibile nocciolo su cui lavorare: se Francesco, che risultati stagionali alla mano sembra mantenere una leggera superiorità sul biondo Giò, riuscirà a limare queste amnesie, i primi saranno più vicini di quanto sembrano oggi. Da segnalare anche altri nostri Gold, Alessio Spadoni 36°, Marco Gallo 53° e 65° Enrico Strazzera.
http://kingstonlaserworlds2015.com/
VIDEO MONDIALE LASER
DAY 1
DAY 2
DAY 3
DAY 4
DAY 5 (ANCHE SENZA VENTO LA VELA FA PARLARE...)
DAY 6
MONDIALE NACRA 17 IN DANIMARCA
Aarhus in Danimarca, che si prepara a ospitare i Grandi Mondiali ISAF di tutta la vela olimpica nel 2018, fa le prove quest'anno con tanti campionati, e dopo l'Euro 470 ospita anche il Mondiale del cat misto. Si fanno i conti col vento irregolare e a volte anche troppo forte, e con regate spesso disputate al calare del sole. C'è da dire che in testa i francesi Billy Besson e Marie Riou, già campioni iridati in carica, stanno dando l'idea di essere i Ben Ainslie della classe: dominio semi assoluto, avversari annichiliti, striscia di primi di manche interrotta solo da un 2° e un 23°. Francamente al momento hanno fatto il vuoto al comando, anche oltre i numeri della classifica, proprio come logica, velocità, gestione complessiva. Se continua così, i posti disponibili sul podio si riducono a due... Tra gli inseguitori "normali" bene in evidenza al settimo posto dopo 5 prove di qualifica e tre di Gold, ci sono i nostri grandi Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri. Partiti assai bene in qualifica (1-2-5), poi un po' a corrente alternata (21-5), in finale Gold hanno sofferto in avvio ma si stanno riprendendo (30-12-2). Il podio non è lontano, quelli davanti sono alla portata, visiva e mentale. Sarà un finale molto delicato anche psicologicamente, e noi lo seguiremo col cuore vicino a Vitto e Silvia! Bravi come sempre Lorenzo Bressani e Giovanna Micol, 4-8-20 di giornata, e ottimo 13° generale, e Federica Salvà e Francesco Bianchi al 25°.
http://www.nacra17class.com/nacra17-worlds-2015/
EUROPEI 49er & 49er FX IN PORTOGALLO
Ed eccoci alle classi acrobatiche, eccoci a C&C, con tutta l'attenzione per gli altri e le altre, Giulia Conti e Francesca Clapcich sono per la legge dei grandi numeri uno dei nostri equipaggi olimpici di riferimento, di avanguardia. In grado di puntare a qualsiasi traguardo, anche a dispetto delle sfighe a ripetizione degli ultimi due anni. Questo Europeo per C&C è sentito e voluto, preparato. Come sta andando? Dopo 9 prove, la coppia azzurra Aniene-Aeronautica è al 6° posto, a una manciata di punti dalla zona podio. La sequenza dei piazzamenti parte in sordina e si impenna (10-7-13-2-4-2-1-4-6), ma fa capire la pasta delle due atlete, e lo stato di forma. Le sbavature sono arrivate all'inizio stavolta, e questo cambio di scenario può essere un buon segnale. Una nuova carburazione. In testa svolazzano sorprendenti due tedesche che hanno tre primi e due secondi su 9 prove, camminano oltre le attese, seguite dalle olandesi e poi da tre barche danesi (C&C aritmeticamente sono quarte per nazione). A livello di ranking mondiale, tutta gente alla portata di Giulia e Francesca. Il campo di regata è ondoso oceanico, tosto, si vedono bei numeri (li potete vedere nei video allegati a questo articolo). Da giovedi via alle final series. Le giovani italiane: Maria Ottavia Raggio e Paola Bergamaschi sono al 20° (tra gli equipaggi europei) e Giulia Genesio con Francesca Volpi al 26°.
Tra gli uomini, dopo un totale di sette prove, si conferma il trend "quantitativo" della nostra squadra: si sono ben cinque equipaggi italiani tra i primi venti della classifica (considerando solo le posizioni degli equipaggi europei) che ha nei portoghesi Lima-Costa i leader: meglio di tutti per ora Uberto Crivelli Visconti e Gianmarco Togni (10), quindi Stefano Cherin e Andrea Tesei (11), Ruggero Tita e Giacomo Cavalli (16), Giuseppe Angilella e Pietro Zucchetti (18), Jacopo Plazzi e Umberto Molineris (19) e Luca e Roberto Dubbini (35). Giovedi ultime regate di qualificazione, poi da venerdì la flotta sarà divisa in Gold, Silver e Bronze. C'è tanto azzurro al fuoco.
http://49er.org/event/2015-european-championship/
VIDEO EURO 49er
INTERVISTE
DAY 1
DAY 2
DAY 2 - MAGIC MARINE SHOW - IN STUDIO ANCHE GIULIA CONTI
LA VELA OLIMPICA DECOLLA
Guardate questo brevissimo video, è il passaggio in boa del 49er dei campioni olimpici e mondiali Outteridge e Jensen (AUS), che salta sulle onde oceaniche di Porto. E' l'emblema di questi giorni caldissimi di grande vela olimpica, ai quali dedichiamo queste pagine e l'attenzione dei prossimi giorni nel seguire tutti gli atleti azzurri.
di Fabio Colivicchi
Arriva un periodo dell'anno in cui i calciatori sono in vacanza al mare, e i velisti - sullo stesso mare - sono in pieno sforzo, producono il massimo dell'agonismo, chiedono a muscoli e cervello di dare tutto quello che hanno costruito nei mesi invernali di oscuri allenamenti e tabelle, mentre i calciatori correvano e segnavano. Purtroppo - è una "malattia" apparentemente inguaribile e non solo italiana - di calcio e calciatori si parla sempre, sia che giochino sia che sciacquettino sulla spiaggia, mentre di vela e velisti olimpici, e dei loro straordinari valori sportivi, si fatica a trovare informazioni fuori dal recinto specializzato. Eppure ci sono in mezzo atleti che tra poco più di 12 mesi potrebbero salire su un podio olimpico, entrare nelle case di tutti attraverso la porta della storia. Diamo tempo al tempo. Siamo andati a vedere dentro alle settimane più torride della vela olimpica, a cercare di cogliere volti e sensazioni, a capire chi sale e chi scende, e soprattutto a fare il punto sui velisti azzurri.
EUROPEI RSX IN ITALIA E 470 IN DANIMARCA
Le tavole olimpiche sono state di scena proprio in Italia a Mondello, ci hanno regalato buoni risultati giovanili che confermano la filiera della nostra scuola, la stabilità top ten di Flavia Tartaglini (che è stata anche la prima velista a indossare la divisa azzurra EA7 del CONI per il Team Italia a Rio 2016), le fatiche dei maschietti, campioncini in erba ancora alle prese con una età acerba davanti a smaliziati vecchi surfisti.
All'Europeo 470 ad Aarhus, in Danimarca, vittoria assoluta e titolo Europeo per i tedeschi Gerz-Szymanski, seguiti dai greci Mantis-Kagialis e dai russi Sozykin-Gribanov. Migliori italiani Matteo Capurro e Matteo Puppo che portano a casa un 28° tra gli equipaggi europei. Altra disillusione da Sivitz Kosuta e Jas Farneti che non vanno oltre il 30°. Poi Emanuele ed Enzio Savoini al 35°. Che fine hanno fatto Gabrio Zandonà e Andrea Trani, rivisti in gran spolvero in una preolimpica di primavera, capaci di spaiare e ridare fiato a speranze, e poi mai più in regata? La classe non è acqua, daccordo, ma la vela olimpica moderna non si può fare centellinando le forze, serve continuità. Vedremo.
Tra le ragazze del 470, dominio (Open) per le olimpioniche d'oro neozelandesi Jo Aleh e Polly Powrie, titolo Europeo un po' a sorpresa per le slovene Mrak-Macarol, seconde Open, seguite in classifica dall'altra sorpresa USA con Haeger-Provancha e dalle solide francesi Lecointre-Defranche. Le azzurre Roberta Caputo e Alice Sinno, protagoniste di un campionato volitivo e con momenti molto buoni, chiudono al 16° posto tra gli equipaggi europei. Un segnale, timido ma di crescita. La timoniera napoletana, fuoriclasse e plirivittoriosa giovanile in campo mondiale sul 420, forse sta prendendo le misure a barca e rivali. Tardi per Rio 2016? Si vedrà, le incognite sono ancora tante. Tutto sommato bene ancge Elena Berta e Giulia Paolillo non molto lontane, al 21° posto, e Sara Scotto di Vettimo con Sveva Carraro al 30°.
MONDIALE LASER STANDARD IN CANADA
A Kingston, in Canada, sul Lago Ontario, un campo di regata storico e con grandi ricordi azzurri (Zuccoli, Pirinoli, Celon) si è concluso il Campionato del Mondo Laser Standard, con titolo andato all’inglese di turno, Nick Thompson, con il sempre più perentorio tedesco Philipp Buhl secondo e l’australiano Tom Burton terzo. In testa al duro Laser olimpico maschile schienano e sbicipitano atleti che uniscono forza fisica a esperienza e talento velico. Il tasso di classe si alimenta con preparazioni sempre più meticolose. La nidiata degli ex baby azzurri, arrivati sull'onda dei successi giovanili alla classe maggiore, sta entrando nella sua fase di maturità. Con quali risultati? Eccoli, i gemellini Fiamme Gialle: il 17° posto finale di Francesco Marrai, e il 18° di Giovanni Coccoluto, peraltro davanti al Campione del Mondo uscente Nicholas Heiner... Come valutare questi piazzamenti? Intanto sono migliori delle rispettive posizioni nella ranking (21 e 23), e poi equivalgono, eliminando i doppioni, a un 13° posto per nazione. Quindi area Medal Race. Diciamo che la crescita continua. Serve una iniezione di potenza finale per scalare le vette. Guardando i piazzamenti - e considerando che proprio tutti sono stati altalenanti, anche quelli del podio - si nota un Cocculuto tutto sommato più costante, un Marrai volitivo ma vittima di qualche amnesia di manche. Qui sta un possibile nocciolo su cui lavorare: se Francesco, che risultati stagionali alla mano sembra mantenere una leggera superiorità sul biondo Giò, riuscirà a limare queste amnesie, i primi saranno più vicini di quanto sembrano oggi. Da segnalare anche altri nostri Gold, Alessio Spadoni 36°, Marco Gallo 53° e 65° Enrico Strazzera.
http://kingstonlaserworlds2015.com/
VIDEO MONDIALE LASER
DAY 1
DAY 2
DAY 3
DAY 4
DAY 5 (ANCHE SENZA VENTO LA VELA FA PARLARE...)
DAY 6
MONDIALE NACRA 17 IN DANIMARCA
Aarhus in Danimarca, che si prepara a ospitare i Grandi Mondiali ISAF di tutta la vela olimpica nel 2018, fa le prove quest'anno con tanti campionati, e dopo l'Euro 470 ospita anche il Mondiale del cat misto. Si fanno i conti col vento irregolare e a volte anche troppo forte, e con regate spesso disputate al calare del sole. C'è da dire che in testa i francesi Billy Besson e Marie Riou, già campioni iridati in carica, stanno dando l'idea di essere i Ben Ainslie della classe: dominio semi assoluto, avversari annichiliti, striscia di primi di manche interrotta solo da un 2° e un 23°. Francamente al momento hanno fatto il vuoto al comando, anche oltre i numeri della classifica, proprio come logica, velocità, gestione complessiva. Se continua così, i posti disponibili sul podio si riducono a due... Tra gli inseguitori "normali" bene in evidenza al settimo posto dopo 5 prove di qualifica e tre di Gold, ci sono i nostri grandi Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri. Partiti assai bene in qualifica (1-2-5), poi un po' a corrente alternata (21-5), in finale Gold hanno sofferto in avvio ma si stanno riprendendo (30-12-2). Il podio non è lontano, quelli davanti sono alla portata, visiva e mentale. Sarà un finale molto delicato anche psicologicamente, e noi lo seguiremo col cuore vicino a Vitto e Silvia! Bravi come sempre Lorenzo Bressani e Giovanna Micol, 4-8-20 di giornata, e ottimo 13° generale, e Federica Salvà e Francesco Bianchi al 25°.
http://www.nacra17class.com/nacra17-worlds-2015/
EUROPEI 49er & 49er FX IN PORTOGALLO
Ed eccoci alle classi acrobatiche, eccoci a C&C, con tutta l'attenzione per gli altri e le altre, Giulia Conti e Francesca Clapcich sono per la legge dei grandi numeri uno dei nostri equipaggi olimpici di riferimento, di avanguardia. In grado di puntare a qualsiasi traguardo, anche a dispetto delle sfighe a ripetizione degli ultimi due anni. Questo Europeo per C&C è sentito e voluto, preparato. Come sta andando? Dopo 9 prove, la coppia azzurra Aniene-Aeronautica è al 6° posto, a una manciata di punti dalla zona podio. La sequenza dei piazzamenti parte in sordina e si impenna (10-7-13-2-4-2-1-4-6), ma fa capire la pasta delle due atlete, e lo stato di forma. Le sbavature sono arrivate all'inizio stavolta, e questo cambio di scenario può essere un buon segnale. Una nuova carburazione. In testa svolazzano sorprendenti due tedesche che hanno tre primi e due secondi su 9 prove, camminano oltre le attese, seguite dalle olandesi e poi da tre barche danesi (C&C aritmeticamente sono quarte per nazione). A livello di ranking mondiale, tutta gente alla portata di Giulia e Francesca. Il campo di regata è ondoso oceanico, tosto, si vedono bei numeri (li potete vedere nei video allegati a questo articolo). Da giovedi via alle final series. Le giovani italiane: Maria Ottavia Raggio e Paola Bergamaschi sono al 20° (tra gli equipaggi europei) e Giulia Genesio con Francesca Volpi al 26°.
Tra gli uomini, dopo un totale di sette prove, si conferma il trend "quantitativo" della nostra squadra: si sono ben cinque equipaggi italiani tra i primi venti della classifica (considerando solo le posizioni degli equipaggi europei) che ha nei portoghesi Lima-Costa i leader: meglio di tutti per ora Uberto Crivelli Visconti e Gianmarco Togni (10), quindi Stefano Cherin e Andrea Tesei (11), Ruggero Tita e Giacomo Cavalli (16), Giuseppe Angilella e Pietro Zucchetti (18), Jacopo Plazzi e Umberto Molineris (19) e Luca e Roberto Dubbini (35). Giovedi ultime regate di qualificazione, poi da venerdì la flotta sarà divisa in Gold, Silver e Bronze. C'è tanto azzurro al fuoco.
http://49er.org/event/2015-european-championship/
VIDEO EURO 49er
INTERVISTE
DAY 1
DAY 2
DAY 2 - MAGIC MARINE SHOW - IN STUDIO ANCHE GIULIA CONTI
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