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02/12/2014 - 10:43
L'incidente nell'Oceano Indiano alla Volvo Ocean Race
L'incidente nell'Oceano Indiano alla Volvo Ocean Race
La foto, Vestas sulla barriera
Dalla Mauritius Coastguard una foto a Vestas sulla barriera corallina di St. Brandon. Fa impressione. Incertezza sulle possibilità di salvare lo scafo.
Equipaggio alle Mauritius entro 24 ore. Intanto i commenti "impazzano"
Una foto che vale più di mille parole… L’ha scattata un elicotterista della National Coast Guard of the Maritime Rescue Co-operation Centre delle Mauritius, e questa è la definizione di Neil Cox, australiano, capo dello shore team dell’equipaggio danese Vestas Wind, e mostra la posizione della barca finita sulla barriera corallina di St. Brandon (Oceano Indiano).
“La priorità resta l’equipaggio – ha detto Cox – Abbiamo ancora 9 ragazzi su una piccola spiaggia in mezzo all’oceano, e stanno lavorando per quanto possibile alla barca. Tutti i cordami, i fluidi, l’elettronica, l’hardware e l’attrezzatura corrente è stata smontata e prelevata dal VO 65.
Dalla minuscola Ile du Sud, priva di comunicazioni, l’equipaggio dovrebbe essere trasportato a Mauritius entro le prossime 24 ore. Hanno ricevuto del cibo da un aereo ed è confermato che nessuno è rimasto ferito nell’incidente. Ancora nessun aggiornamento sulle possibilità di recupero dell’imbarcazione. Le possibilità di recupero dello yacht sembrano minime, sia per i danni riportati che per le problematiche del trasporto. Ma gli esperti studiano ogni opzione.
Su questo naufragio si discuterà ancora a lungo, e a breve è prevista una conferenza stampa del team danese. Sarebbe bello se l'ordine delle reazioni, almeno dai velisti, mettesse al primo posto il rispetto e la solidarietà.
Equipaggio alle Mauritius entro 24 ore. Intanto i commenti "impazzano"
Una foto che vale più di mille parole… L’ha scattata un elicotterista della National Coast Guard of the Maritime Rescue Co-operation Centre delle Mauritius, e questa è la definizione di Neil Cox, australiano, capo dello shore team dell’equipaggio danese Vestas Wind, e mostra la posizione della barca finita sulla barriera corallina di St. Brandon (Oceano Indiano).
“La priorità resta l’equipaggio – ha detto Cox – Abbiamo ancora 9 ragazzi su una piccola spiaggia in mezzo all’oceano, e stanno lavorando per quanto possibile alla barca. Tutti i cordami, i fluidi, l’elettronica, l’hardware e l’attrezzatura corrente è stata smontata e prelevata dal VO 65.
Dalla minuscola Ile du Sud, priva di comunicazioni, l’equipaggio dovrebbe essere trasportato a Mauritius entro le prossime 24 ore. Hanno ricevuto del cibo da un aereo ed è confermato che nessuno è rimasto ferito nell’incidente. Ancora nessun aggiornamento sulle possibilità di recupero dell’imbarcazione. Le possibilità di recupero dello yacht sembrano minime, sia per i danni riportati che per le problematiche del trasporto. Ma gli esperti studiano ogni opzione.
Su questo naufragio si discuterà ancora a lungo, e a breve è prevista una conferenza stampa del team danese. Sarebbe bello se l'ordine delle reazioni, almeno dai velisti, mettesse al primo posto il rispetto e la solidarietà.
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