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03/12/2012 - 12:25

Due italiane tra le prime

La flotta dell'ARC
a metà Atlantico

Barche italiane in evidenza a metà traversata atlantica dell’ARC 2012. Lo Swan 80 Berenice di Marco Rodolfi è secondo assoluto della flotta, Tike, il FY 61 di Marco Serafini, quarto


Il Class 40 Vaquita, dell’armatore austriaco Christoph Petter, è al comando dell’ARC a metà Atlantico. Ma è una leadership provvisoria e tutta da confermare: infatti il piccolo 40 piedi sfrutta al momento la scelta radicale di una rotta a Nord completamente diversa dal resto della flotta. Scelta interessante finora ma da vedere alla prova dei fatti nell’avvicinamento all’arrivo di Santa Lucia.

Dietro al 40 austriaco ecco i primi della flotte, tra i quali spiccano due italiane: Berenice, lo Swan 80 di Marco Rodolfi e del TWT Sailing Team, secondo overall, davanti al terzo, il JP54 francese The Kid, di Philippe Soifflet e Luc Tallbourdet. Al quarto posto troviamo un’altra italiana, ormai quasi veterana dell’Atlantico, e protagonista della Palermo-Montecarlo 2011, Tyke di Marco Serafini, che precede al quinto il Pogo 50 francese Surfing Petrel di Paul Georges Despature.

DAL DIARIO DI BORDO DI BERENICE
Finalmente un po’ di mare piatto! Dopo alcuni giorni di temporali e colpi di vento, le condizioni dalla notte di venerdì sono diventate decisamente più comode, il vento è tra i 10 e 13 nodi e il mare abbastanza calmo. Venerdì qualche ora di poco vento ma poi subito l’equipaggio ha issato il code 0 e viaggiato a più di 10 nodi per gran parte della notte. Da sabato mattina il vento è più da sud e si naviga con il fiocco a prua, sempre sopra i 10 nodi.

L’avversario di Berenice per la vittoria in tempo reale, il Class 40 Vaquita, che naviga molto più a nord, ha subito una battuta di arresto  e ora cammina a qualche nodo meno.

Le condizioni che si prevendono per i prossimi giorni sono molto incerte. L’aliseo non sembra stabilizzarsi e i ragazzi saranno quindi costretti a valutare costantemente le scelte perché ogni previsione è dubbia.

Stanno comunque raggiungendo una zona di alta pressione dove troveranno scarsa intensità del vento… occhi aperti in cerca di qualsiasi refolo!
Ieri Berenice by TWT ha superato la metà della regata e restano da percorrere 1200 miglia!

DAL DIARIO DI BORDO DI DURLINDANA II
Stanotte è stata la più ventosa, con raffiche a 35 nodi e mare formato anche se non come quello della prima sera.
Abbiamo gestito con serenità la situazione riducendo vela e portando bene la barca.
Ci sono tre soprannomi oramai tra di noi: Peppe è detto anche “potremmo dare un po’ più di vela” Marco “per me va bene così” ed io “ma forse toglierei un po’ di tela, dovesse rinforzare”.
Penserete che ci sia discordia, in realtà abbiamo visioni diverse che si sono uniformate su una strategia figlia di una considerazione: ci preoccupa mettere a repentaglio la barca, vogliamo navigare in sicurezza fino a 500 miglia dall’arrivo e lì dovremmo trovare arie più leggere che a parte l’XP44 “ARIETTA” dovremmo camminare meglio degli altri. Rispondo a dei quesiti sul sito: facciamo molto studio della navigazione tra il meteo ARC e il nostro programma Max Sea, me ne occupo personalmente e poi condivido con Batman e gli altri. Ritengo che abbiamo fatto una scelta felice seppur non estrema. A Simo dico che sono nei nostri discorsi e pensieri, li vorremmo e salvaguarderò DURLINDANA, ma SPY co’ st’onda nun se ne parla!!!
Errori commessi nella preparazione: è praticamente impossibile dormire nella cabina di prua, la mia, bisognava prevedere altra soluzione; cambusa troppo variegata, troppo sfrido, meglio tre piatti, sei ingredienti, e se arriva un dorado si fa festa.

GLI ALTRI ITALIANI
E’ numerosa la flotta italiana a questa edizione dell’ARC. Vediamo la situazione di classifica dopo la prima settimana di traversata. Al 22° posto Marea, un prototipo S&S di Giovanni e Pierluigi Coppo; 38° Sagittarius, un cat Privilegie 65 di Piervittorio Trebucchi; 62° Dream Città di Rieti, Swan 47 di Francesco Persio Pennesi; 65° Arietta, XP44 di Joe Borghetti; 70° Durlindana, l’X512 di Giancarlo Gianni; 99° My Way 60, open di Michele Cassano; 104° Caryali, Camper & Nicholson 58 di Stefano Franchi; 112° Bellerofonte, Franchini 55 di Marco Bruzzi; 163° Camomi, Sun Odyssey 42 di Monica Felber; 168° Atrevida, Ocean Star 56 di Andrea Veronesi; 177° Bulbo Matto, Jeanneau Sun Fast 43 del palermitano Fulvio Croce; 194° Galatea, Super Maramu di Fulvio Ferin



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