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06/07/2020 - 15:02

Vendee Arctique - Day 2

La corsa all'Artico: strategie e velocità

LA FLOTTA HA GIA' PASSATO IL MITICO FASTNET - La Vendée Arctique si sta rivelando una regata oceanica bellissima, e la conferma che c'è sempre spazio per le idee nuove quando hanno contenuti. Tutti i foil in testa, tiene Giancarlo Pedote 13°, invariato il distacco dai primi (43 miglia). Già due ritirati: Seb Simon (Arkea) e Damien Seguin (Apicil), tre medaglie paralimpiche - VIDEO IN ARRIVO SU SAILY TV

 

di Christophe Julliand

Sono passate quasi 48 ore dalla partenza della Vendée Arctique Les Sables d'Olonne. Ci sono due ritiri da segnalare: in scalo a Port La Forêt dopo la rottura del foil di dritto il primo giorno, Sébastien Simon (Arkea Paprec) ha deciso di abbandonare, si tratta ora di capire i motivi dell'avaria ha dichiarato il giovane skipper, ovviamente amareggiato per l'accaduto. Il secondo ritiro è quello di Damien Séguin su Group Apicil che ha fatto dietrofront a causa di problemi di alternatore quindi di elettricità. Gli idrogeneratori presenti a bordo non permettono, ha spiegato Seguin, di compensare il deficit in energia elettrica prodotta. Peccato per il triplo medagliato paraolimpico che a bordo di un 60 piedi senza foil aveva fatto un bel inizio di regata.

La flotta ha vissuto una seconda notte movimentata nel Mare Celtico, con venti da NW da 30 nodi e più. In questa fase di bordeggio di bolina alcuni concorrenti hanno scelto di virare prima di raggiungere le coste dell'Irlanda per evitare i venti di maggiore intensità, altri invece hanno preferito spingere il lungo bordo mure a sinistra (e non a dritta come abbiamo scritto eroneamente ieri) fino all'isola britannica. E' il caso dei primi concorrenti della flotta.

Una flotta che fa rotta ormai verso Ovest ed è sempre guidata alla classifica delle 11.30 da Thomas Ruyant (LinkedOut), Jérémie Beyou (Charal) e Charlie Dalin (Apivia), un trio di testa racchiuso in sole 3 miglia, seguito da Kevin Escoffier (PRB) nel ritmo a meno di 5 miglia del leader. Dietro i distacchi cominciano a essere più importanti, la flotta si allunga: il quinto classificato (Boris Hermann su Malizia/Sea Explorer) ha 12 miglia di ritardo sul leader e naviga quasi appaiato con Isabelle Joschke (Macsf). Giancarlo Pedote risulta al tredicesimo posto con 43 miglia di ritardo sul leader. 

La giornata di oggi offre condizioni un po' più clementi con venti meno forti e in calo man mano che la flotta prosegue verso Ovest e verso la dorsale di alta pressione. Tregua che sarà di breve durata: in effetti questa dorsale precede l'arrivo di una seconda depressione con venti forti da SW che permetteranno di fare rotta diretta e a tutta velocità verso la boa UDC Unesco sotto l'Islanda. Importante da un punto di visto strategico l'attraversamento di questa dorsale: potrebbe vedere la flotta ricompattarsi in un primo tempo, ma è molto probabile che, in un secondo tempo, i primi a uscire dall'alta pressione e ad agganciare i venti portanti riescano a staccare i ritardatari lungo le oltre 700 miglia da percorrere per raggiungere il way point islandese. Regata bella e tutta da seguire. Meglio se su Saily ;).

SU SAILY TV IN ARRIVO PROGRESSIVO CONTENUTI VIDEO DA BORDO DEI CONCORRENTI DEL VENDEE ARCTIQUE

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