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25/03/2022 - 08:51
37 America's Cup, l'affare si complica?
La Coppa ora rischia il rinvio?
LA DEADLINE DEL 31 MARZO POTREBBE SALTARE! – Il Royal New Zealand Yacht Squadron e l’Emirates Team New Zealand sotto pressione: voci di ulteriore rinvio della scadenza per l’annuncio della località. E diventa più probabile il rinvio della Coppa stessa al 2025. Jeddah candidata forte ma divisiva. Intanto i rinvii fanno riprendere speranze a Auckland: le dichiarazioni del sindaco di Auckland e della Primo Ministro - PERCHE' DALTON NON RIESCE A CHIUDERE E COSA PUO' SUCCEDERE
La scadenza del 31 marzo per il venue announcement della XXXVII America’s Cup è “sotto pressione” crescente, secondo indiscrezioni emerse da alcuni articoli sul web. Restano infatti senza risposta tutti i punti interrogativi su dove e quando sarà la prossima coppa. Il motivo del possibile, ennesimo – e clamoroso – rinvio della decisione da parte del defender, sta nel fatto che a oggi non ci sarebbe un accordo firmato o almeno favorito e in dirittura di firma.
La presenza di Grant Dalton a Barcellona era stata vista come un segnale positivo, insieme all’appoggio formale del governo della Catalogna. Ma i rilanci di Malaga, la resistenza di Cork (Irlanda) e la ricchezza imbarazzante della proposta di Jeddah (Arabia Saudita) avrebbero creato una sorta di impasse.
Come avevamo scritto su Saily qualche giorno fa, un eventuale ulteriore rinvio non riguarderebbe più solo l’annuncio della sede e della data, ma anche l’America’s Cup 37 nel suo complesso. Gli sfidanti infatti non possono accettare di non conoscere le informazioni di base sulla regata che si dovrebbe svolgere tra due anni nel 2024.
La coppa stessa dunque potrebbe essere posticipata al 2025, con Jeddah in Arabia Saudita ancora un'opzione forte per ospitare la difesa. Le voci rimbalzano e da più parti si ritiene che almeno alcuni tra i 4 sfidanti (Ineos Britannia COR, Luna Rossa, Alinghi Red Bull, American Magic) potrebbero fare marcia indietro sia su quella sede che resterebbe sgradita, sia nell’ipotesi di qualsiasi possibile ritardo.
AUCKLAND RIALZA LA TESTA - Il sindaco di Auckland Phil Goff si è detto ancora disponibile a parlare con il Team New Zealand se si fossero presentati al tavolo. "Ovviamente se sono stati in tutto il mondo e non funziona per loro, allora le cose possono cambiare", ha detto Goff.
Anche il primo ministro kiwi Jacinda Ardern ha dichiarato: "Come governo abbiamo fatto del nostro meglio per sostenere la presenza della Coppa in casa, ma queste decisioni non dipendono solo da noi".
Il Team NZ ha ribadito giovedì al canale tv 1News, che non rilasceranno alcun commento mentre il processo di scelta della sede è in corso. Nel frattempo, con il sindaco Goff ha rincarato la dose, affermando che il lungomare di Auckland inattivo è "triste", e aggiungendo: "Pensavamo tutti di vincere la coppa, e quando si vince la coppa ad Auckland, si difende ad Auckland, invece non è successo". Ancora…
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