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02/06/2021 - 16:08

Trattative governo-defender

La Coppa America si allontana da Auckland?

SE 100 MILIONI NON BASTANO… - Coppa America, l'offerta da del governo a Team New Zealand potrebbe non essere sufficiente per tenere la prossima Coppa a Auckland. Intanto in Gran Bretagna ci sono spettatori interessati. La prima fase di trattative termina il 17 giugno

 

Il defender dell'America's Cup Team New Zealand sta trattando i diritti di hosting per la 37a edizione e il quotidiano kiwi New Zealand Herald riporta una ultim’ora clamorosa: come si temeva. il pubblico di casa potrebbe non riuscire a vedere la propria squadra difendere in casa la prossima edizione. Il motivo? Economico.

Le possibilità che l'America's Cup venga difesa in Nuova Zelanda sembrano diminuire, con un'offerta del valore di circa 100 milioni di NZD (72,5 milioni di dollari) da parte del governo e del Consiglio di Auckland che stando alle prime notizie sarebbe stata respinta dal team guidato da Grant Dalton. Cercheremo di saperne di più nei prossimi giorni, intanto questi i dettagli resi noti dal NZH.

Descrivono una distanza tra le parti che resta sostanziosa, mentre è facile immaginare che dalla Gran Bretagna almeno due spettatori molto interessati stanno seguendo queste trattative (sperando nel loro fallimento): Jim Ratcliffe (Mr Ineos) e Ben Ainslie, che sono pronti a subentrare e organizzare la prossima Coppa a Cowes.

Un team di negoziatori del Governo sta cercando dal marzo scorso di concludere un accordo con Team New Zealand, dopo la vittoria 7-3 nella finale con Luna Rossa. Quella finale ha dato il via a un periodo di tre mesi di trattative in buona fede, durante il quale Auckland ha avuto un primo diritto di rifiutarsi di ospitare l’edizione successiva. Questa finestra terminerà il 17 giugno.

Si ritiene che l'offerta congiunta del governo e del Consiglio di Auckland sia valsa circa 100 milioni di dollari neozelandesi, un misto di denaro e forniture "in natura", a partire dall'uso del terreno del Viaduct Harbour di Auckland e altri servizi. Fonti a conoscenza dei colloqui hanno riferito all'Herald che Team New Zealand ha informato i negoziatori nei giorni scorsi che l'offerta è stata respinta.

Si dice che Team New Zealand (che ha perso per il momento lo sponsor Emirates) volesse un pacchetto del valore complessivo di oltre $ 200 milioni, quindi il doppio di quanto offerto. Il consiglio del team dovrebbe incontrarsi entro la fine della settimana per discutere la questione.

Mentre il periodo di negoziazione ha ancora più di due settimane di possibili sviluppi, la stessa fonte ritiene che il governo abbia dato indicazioni di aver presentato la sua migliore offerta. Il Team New Zealand all'inizio di quest'anno ha confermato che stavano valutando se portare il trofeo sportivo più antico del mondo all'estero.

"Emirates Team New Zealand è attualmente ancora all'interno del periodo di negoziazione esclusivo di tre mesi con il governo e il Consiglio, quindi è prematuro commentare i negoziati commerciali fino alla loro conclusione", ha detto un portavoce del defender. "Abbiamo ricevuto solo di recente la posizione del governo e del Consiglio che valuteremo attentamente nelle prossime due settimane".

Il ministro della Coppa America Stuart Nash ha detto: “Abbiamo tempo fino al 17 giugno per concludere le trattative in buona fede. Per quanto ne so, tutte le trattative sono condotte in fede, ma i negoziati sono ancora confidenziali... i io non sono uno dei negoziatori".

Tuttavia, ha continuato, qualsiasi accordo finale dovrà essere ratificato dal governo. E finora non è stato ancora presentato nulla da portare al governo. Quando gli è stato chiesto se fosse sicuro di mantenere la Coppa, ha riconosciuto che si trattava di un'operazione commerciale: "quasi un'operazione multimiliardaria in questi giorni. Ho sempre detto che mi piacerebbe tenere la Coppa in Nuova Zelanda, ma sono realista”, aggiungendo che il governo non è un pozzo senza fondo e non è in grado di "stilare un assegno con troppi zeri".

Sezione ANSA: 
Saily - America's Cup

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