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27/01/2015 - 15:15

Volvo Ocean Race, che tappone!

La Cina è vicina
trionfo Dongfeng

Impresa storica per i dragoni franco-cinesi, prima volta assoluta in 40 anni della regata intorno al mondo che un'imbarcazione cinese ottiene una vittoria di tappa. E per di più in patria a Sanya. I precedenti: nel 2009 e nel 2012 i tentativi di Green Dragon e Team Sanya. Via alla festa cinese - GUARDA IL VIDEO DELLE ULTIME MIGLIA

 
di Alessandro Danese

Calma, perseveranza e tanta tecnologia, come la Cina che avanza. Così Dongfeng entra di diritto nella storia della Volvo Ocean Race. L'equipaggio franco-cinese ha tagliato il traguardo di Sanya alle 7,31 locali, le 24,31 italiane, dopo 23 giorni, 13 ore e 31 minuti di navigazione, in una terza tappa a prova di nervi, caratterizzata da una fuga iniziata quasi ad Abu Dhabi, da momenti e passaggi molto difficili e gli avversari, con un continuo elastico, dietro le calcagna. Quindi il passaggio di Hormuz, la navigazione nell'oceano Indiano, il passaggio dello Sri Lanka, l'attraversamento del Golfo del Bengala, passando per l'estenuante, trafficato e insidioso stretto di Malacca quasi senza vento e con l'ennesima riparazione lampo in corsa da parte dell'ormai 'aggiustatutto' Kevin Escoffier  dopo la rottura della scotta di una vela di prua e finalmente la risalita del Mar Cinese Meridionale sino alla meta.

Una tappa che oltre per l'approdo cinese di Sanya ha rappresentato il grande Paese grazie alla perseveranza e alla calma tipiche orientali unite alla grande tecnologia dei vo65 e all'esperienza del resto dell'equipaggio francese: un mix micidiale. Ne è convinto lo skipper transalpino, Charles Caudrelier che sul traguardo ha dichiarato: “E' la tappa più stressante che abbia mai fatto in vita mia. Ma il risultato è fantastico! E' stata dura, una tappa lunga ed è stato molto difficile rimanere in testa. Ogni volta che riuscivamo a prendere del margine, il gruppo ci tornava sotto". Caudrelierha poi sottolineato la soddisfazione per questo "progetto fantastico, abbiamo ottenuto un risultato importante per la Cina, per la vela cinese e ne siamo molto orgogliosi.” 

CHENG E LIU, GIOIA SPECIALE
Poi il grande omaggio ai due velisti cinesi a bordo di Dongfeng, Cheng Ying Kit (‘Kit’) e Liu Xue (‘Black’), che fino all'anno prima non avevano nemmeno mai passato una notte in mare,per cui lo skipper ha speso parole commoventi: “Un anno fa eravamo qui a Sanya per incontrare per la prima volta i componenti cinesi dell'equipaggio. Se ora guardo a quanta strada abbiamo fatto insieme, adesso sono diventati dei marinai di grande livello.”
 
Al secondo posto ha tagliato il traguardo di Sanya, il Team Abu Dhabi in 23d 16h 50m 30s, terzo è il team turco-americano Alvimedica con il nostro Alberto Bolzan 23d 17h 51m 15s, quarti gli spagnoli di Mapfre 23d 18h 23m 20s, in quinta posizione gli olandesi di 023d 18h 25m 10s. L'equipaggio femminile di Sca al momento è a dodici ore da Sanya.

Ciliegina sulla torta per i dragoni franco/cinesi è la conquista del primo posto anche nella classifica generale provvisoria dopo le tre tappe disputate con 5 punti. Abu Dhabi Ocean Racing è secondo a un punto di distacco e Team Brunel occupa la terza posizione, quarto posto per Alvimedica, quinto Mapfre e seste le ragazze di SCA. Quello cinese è un risultato straordinario che a questo punto non è difficile intuire va ben oltre la Volvo Ocean Race e potrebbe spingere ancora più forte l'acceleratore della vela in terra cinese.

I PROTAGONISTI E LA CLASSIFICA
L'olimpionico britannico Ian Walker su Azzam ha ottenuto un buon secondo posto, che aggiunto al terzo posto di Abu Dhabi mantiene l'equipaggio emiratino in seconda posizione anche nella classifica generale a un solo punto da Dongfeng. Walker si è detto molto soddisfatto del risultato. “In questa tappa abbiamo imparato moltissimo, cose che ci serviranno in futuro.” Ha detto durante la conferenza stampa. E, malgrado non sia riuscito ad ottenere la vittoria a Sanya lo skipper si è detto contento di essere riuscito a difendersi dagli attacchi degli avversari, dopo tre settimane di regata serratissima. “Sembra quasi che noi quattro abbiamo fatto una regata a parte, non saremmo mai riusciti a riprendere Dongfeng, non sono mai stati in regata con noi. E' come se avessimo vinto la nostra mini gara.”

Alle spalle di Abu Dhabi è giunto il giovane team turco/americano Alvimedica guidato dallo skipper Charlie Enright con Alberto Bolzan, l'unico velista italiano in regata, che ha colto un molto positivo terzo posto, ovvero il suo primo gradino del podio dopo la vittoria della In-port race di Alicante. Molto soddisfatto della prestazione, lo skipper statunitense ha dichiarato di essere ancora in una fase di apprendimento, specialmente nei confronti di veterani come Ian Walker o Bouwe Bekking. “In questa tappa abbiamo lavorato meglio come team, stiamo sviluppando il rapporto e abbiamo trovato più automatismi.” E', questo un terzo posto decisamente meritato per Team Alvimedica, che ha navigato sempre molto bene e in maniera attenta, con scelte tattiche corrette durante le oltre 4.600 miglia della tappa “Siamo felici di aver potuto navigare nel gruppo, per noi è stato molto importante per migliorare la velocità. Salire sul podio è fantastico, ma vogliamo continuare a progredire.”

Per il veterano Bouwe Bekking alla guida di Team Brunel sono state poche le ragioni di soddisfazione dopo essere stato battuto sul filo di lana, per meno di due minuti, dagli spagnoli di MAPFRE con lo skipper Xabi Fernández), e finendo in quinta piazza, un risultato non molto positivo dopo la vittoria nella seconda tappa. Rispondendo alla domanda di un giornalista locale l'esperto skipper olandese ha detto che questo finale per lui è stato: ”Assolutamente tremendo” dopo che il suo equipaggio aveva corso una tappa piuttosto buona prima di vivere alcuni problemi di velocità. “Dopo Singapore e lungo la costa del Vietnam abbiamo avuto dei problemi, non camminavamo per qualche strana ragione. Siamo finiti in una zona di petrolio molto denso. Ora dobbiamo alare la barca e vedere in che stato è lo scafo. Abbiamo avuto momenti buoni e meno buoni, ma alla fine quando puoi guardare negli occhi i tuoi compagni e hai voglia di ripartire, allora hai ancora una ragione per sorridere.”

In contrasto Xabi Fernández aveva molte ragioni per essere soddisfatto per quanto fatto nel ruolo di skipper sostituto di Iker Martínez che ha perso questa tappa per continuare la preparazione della prossima campagna olimpica di Rio 2016, ma che tornerà per la prossima tappa. “Abbiamo portato bene la barca e spero che ci siano ancora opportunità di salire sul podio nelle prossime tappe. Gli ultimi due giorni sono stati duri” ha aggiunto Fernández “abbiamo dovuto lottare con Team Brunel, ma come gruppo abbiamo lavorato bene. E finire quarti è un buon risultato.”

Quando su Sanya era notte fonda, lo scafo magenta delle veliste di Team SCA con la skipper Sam Davies ha tagliato la linea in sesta posizione. Per la velista inglese e il suo equipaggio internazionale, questa è stata una tappa piena di promesse, dove hanno potuto acquisire ulteriore esperienza per le prossime frazioni. “Sappiamo di dover migliorare ancora, ma ci sembra di aver fatto un buon lavoro in questa tappa. Siamo fiduciose di poter continuare su questa strada in vista della prossima tappa. Sembra quasi si sia impazienti di partire ancora, per vedere cosa siamo in grado di fare.”

Classifica overall dopo tre tappe
1. Dongfeng Race Team (CHN) – 5 punti
2. Abu Dhabi Ocean Racing (UAE) – 6 punti
3. Team Brunel (NED) – 9 punti
4. Team Alvimedica (USA/TUR) – 12 punti
5. MAPFRE (ESP) – 15 punti
6. Team SCA (SWE) – 18 punti
7. Team Vestas Wind (DEN) - 20 punti (dnf Leg 2, dnc Leg 3)



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